CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 30 settembre 2014
306.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 30 settembre 2014. — Presidenza del presidente Elio VITO. – Interviene il sottosegretario di Stato alla difesa, Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 16.40.

DL 133/2014: Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive.
C. 2629 Governo.

(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 23 settembre 2014.

  Elio VITO, presidente, segnala che è pervenuta la richiesta affinché della seduta odierna sia data pubblicità mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Comunica, quindi, di aver espresso, anche a nome della Commissione, sentite condoglianza ai familiari del Carabiniere Luca di Pietra, caduto vittima di in un incidente stradale nell'adempimento del proprio dovere.

  Vincenzo D'ARIENZO (PD), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con condizioni (vedi allegato) sul provvedimento in titolo, dichiarando la propria disponibilità a valutare ulteriori contributi su un tema così delicato e complesso quale quello degli immobili non più utili alla Difesa, nell'auspicio di realizzare la più ampia condivisione possibile.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO manifesta la preoccupazione del Dicastero affinché il parere sul provvedimento in esame non segua un percorso differente rispetto al cammino che è stato intrapreso nei precedenti lavori della Commissione sulla materia delle dismissioni degli immobili della Difesa. In particolare, nel ribadire l'esigenza di non cambiare la Pag. 16strategia incentrata sull'obiettivo della valorizzazione, segnala che la Difesa ha sollecitamente individuato gli immobili non più utili da dismettere, sostenendo anche i costi della loro bonifica prima di trasferirli all'Agenzia del demanio, proprietaria degli stessi.
  Rivolge, quindi, un appello alla Commissione a non dimenticare le finalità in vista delle quali è stata predisposta la valorizzazione, ricordando che l'ultima legge di stabilità ha previsto di realizzare ben 500 milioni di euro dalla vendita di immobili pubblici, anche della Difesa.

  Michele PIRAS (SEL) evidenzia come le disposizioni dell'articolo 26 del decreto-legge circoscrivano il ruolo dei comuni nell'ambito delle proposte di valorizzazione a tal punto che il diritto di proposta – come rilevato dai rappresentanti dell'ANCI nel ciclo di audizioni svolto presso la Commissione ambiente – risulterebbe di difficile applicazione e pregiudicato sia dalle effettive disponibilità economiche dei comuni, sia dai vincoli del patto di stabilità interno.
  Segnala, inoltre, il contrasto tra le nuove disposizioni relative al processo di alienazione del patrimonio immobiliare della Difesa, che prevedono che il progetto di recupero diventi oggetto di un accordo di programma sottoscritto dal comune interessato con il Dicastero della difesa, e le disposizioni contenute nell'articolo 14 dello Statuto speciale della regione Sardegna che prefigurano una successione della stessa regione nei beni e diritti patrimoniali dello stato di natura immobiliare.
  Nel manifestare, quindi, apprezzamento per la disponibilità del relatore ad approfondire la complessa materia della valorizzazione degli immobili della Difesa, lo invita a riflettere sull'opportunità di recepire nel parere le questioni appena rappresentate.

  Massimo ARTINI (M5S) condivide le considerazioni del collega Piras riguardo alle difficoltà che incontrerebbero i comuni nella predisposizione delle proposte di valorizzazione a seguito dei vincoli imposti dal patto di stabilità.
   Ritiene che il relatore abbia svolto un proficuo lavoro pur manifestando perplessità sull'ultima condizione apposta al parere, dal momento che questa condurrebbe ad una drastica riduzione del costo dell'immobile. Suggerisce, al riguardo, di espungere dalla proposta di parere tale condizione.

  Vincenzo D'ARIENZO (PD), relatore, manifesta piena apertura rispetto a proposte migliorative della proposta di parere presentata, così da conseguire il più ampio sostegno possibile. Sottolinea, quindi, di aver lavorato guardando alle finalità del decreto in esame, relative allo «sblocco» del Paese, e per favorire quanto più possibile lo snellimento delle procedure per la vendita degli immobili da dimettere. Condivide il richiamo del sottosegretario Alfano a considerare il fatto che la proprietà degli immobili stessi non è in capo al Dicastero della difesa, bensì in capo all'agenzia del demanio e ritiene invece non pertinenti le critiche riguardo al ruolo dei comuni ed ai vincoli che deriverebbero nella predisposizione delle proposte di valorizzazione dal patto di stabilità, precisando che nei prossimi mesi, con la presentazione della legge di stabilità, il quadro sarà senza dubbio più chiaro. Ribadisce, dunque, che i comuni svolgeranno un ruolo maggiore rispetto all'attuale, diventando artefici del procedimento, con importanti ritorni economici.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO ribadisce l'esigenza che il parere della Commissione non sia eccessivamente ridondante e non renda più complicata la procedura richiesta ai comuni per la valorizzazione degli immobili, affinché questi possano effettivamente essere alienati.

  Michele PIRAS (SEL) sollecita, nuovamente, il relatore ed il Governo a considerare la problematica connessa all'armonizzazione della procedura con l'articolo 14 dello Statuto della regione Sardegna.

  Vincenzo D'ARIENZO (PD), relatore, nel ribadire la sua disponibilità a valutare Pag. 17i rilievi prospettati, rammenta che la proposta di parere presentata, trattando la medesima questione, reitera le questioni oggetto del parere sull'atto del Governo n. 32, attuativo della delega della riforma dello strumento militare.

  Elio VITO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione.

  Elio VITO, presidente, comunica di aver fatto visita al fuciliere di Marina Massimiliano Latorre, rientrato in Italia da Nuova Delhi per ragioni di salute, e di avergli testimoniato i sentimenti di vicinanza e l'auspicio di rapida guarigione da parte della Commissione. Rappresenta, quindi, le parole di riconoscenza usate dal Maresciallo Latorre rispetto al contributo di solidarietà e sostegno che questa Commissione non ha mai mancato di esprimere a lui e al suo collega Salvatore Girone in tutte le fasi della complessa vicenda che li coinvolge.

  La seduta termina alle 17.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 17.05 alle 17.15.

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