CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 settembre 2014
295.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 76

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 11 settembre 2014. — Presidenza del presidente Elio VITO. — Interviene il sottosegretario di Stato alla difesa, Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 9.

5-03520 Corda: Sull'incendio del 4 settembre 2014 presso il poligono di Capo Frasca.

  Elio VITO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

  Emanuela CORDA (M5S) illustra l'interrogazione di cui è la prima firmataria.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), sottolineando come le cause all'origine dell'incendio, che lo scorso 4 settembre ha interessato un'area del poligono di Capo Frasca, siano correttamente indicate nell'atto di sindacato ispettivo, a differenza di quanto apparso su alcuni organi di stampa.
  Fa presente, quindi, che l'intervento da parte del Corpo dei vigili del fuoco è stato richiesto in ragione del carattere impervio della zona del poligono in cui si è sviluppato l'incendio, che ha consentito solo in parte l'impiego delle autobotti in dotazione all'Esercito. Conclude ricordando come la presenza del poligono non abbia conseguenze negative sui rapporti esistenti tra il Comune di Arbus e l'Aeronautica militare, che restano ottimi.

  Emanuela CORDA (M5S) evidenzia come la risposta non abbia fornito spiegazioni riguardo al fatto che nel poligono di Capo Frasca le nostre Forze armate Pag. 77siano sprovviste di un piano antincendio e di adeguati mezzi di sicurezza a tutela sia dell'ambiente che della popolazione.
  Aggiunge, peraltro, che analoga perplessità desta il corto circuito registratosi tra il personale civile e quello militare nell'ambito delle operazioni di spegnimento dell'incendio e, per tali motivi, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo.

5-03521 Marcolin: Sulla partecipazione dell'Italia ad esercitazioni della NATO in territorio ucraino.

  Marco MARCOLIN (LNA) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), precisando che nessun assetto delle nostre Forze armate prenderà parte alle esercitazioni sul suolo ucraino nell'ambito del Programma della NATO denominato Partnership for Peace.

  Marco MARCOLIN (LNA), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta, manifestando preoccupazione per le conseguenze negative che potrebbero derivare alle aziende italiane da un irrigidimento delle relazioni tra la Russia e il nostro Paese.
  In particolare, evidenzia come potrebbero verificarsi danni nell'ambito delle esportazioni da parte delle aziende agroalimentari, tessili e dell'arredamento del Nord Est italiano, che vedrebbero compromesse le loro aspettative future di un importante sbocco di mercato e, per tali ragioni, ritiene che nell'ambito della questione dell'assistenza alle forze armate ucraine occorra maggiore prudenza nelle dichiarazioni e, soprattutto, informare preventivamente il Parlamento.

5-03522 Duranti: Sui rischi connessi alla fornitura di armi alle forze curde in Iraq.

  Donatella DURANTI (SEL) illustra l'interrogazione in titolo, manifestando preoccupazione per la possibilità che le armi fornite alle forze curde in Iraq finiscano in mano ad organizzazioni terroristiche e all'Isis, in assenza di un controllo da parte del Parlamento e di un affidabile sistema di tracciabilità.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), sottolineando che molti degli elementi sono già stati forniti in occasione delle comunicazioni dei Ministri Mogherini e Pinotti, rese lo scorso 20 agosto alle Commissioni riunite esteri e difesa di Camera e Senato.

  Donatella DURANTI (SEL) si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo, che non risolve i dubbi e le preoccupazioni manifestate nell'interrogazione.
  In particolare, evidenzia come il decreto interministeriale, ai sensi del quale gli armamenti sequestrati sono entrati nelle disponibilità del Ministero della difesa, sia stato assunto ben dopo le comunicazioni rese dai Ministri degli esteri e della difesa al Parlamento.
  Sottolinea, quindi, come sia necessario una maggiore condivisione e coinvolgimento del Parlamento, anche in considerazione della complessità della situazione dell'area che rende concreti i rischi di uno sviamento della fornitura di armi.

5-03523 Vito: Sulle ragioni della mancata convocazione del COCER il 5 settembre 2014 presso Savelletri Fasano.

  Elio VITO, presidente, illustra l'interrogazione in titolo evidenziando i due profili cui essa attiene: in primo luogo, la vicenda dei due fucilieri di Marina, Massimiliano Latore e Salvatore Girone, ai quali coglie l'occasione per trasmettere i sentimenti di vicinanza e solidarietà da parte della Commissione, unitamente all'auspicio per una rapida e positiva soluzione della vicenda che li coinvolge; in secondo luogo, i diritti della rappresentanza militare, su cui è in Pag. 78corso l'esame in sede referente di talune proposte di legge di riforma. Sottolinea che la località individuata dal COCER per tenere la riunione il 5 settembre scorso è equidistante rispetto ai centri di residenza dei due fucilieri e, dunque, la scelta operata in tal senso era assai opportuna rispetto all'intento di manifestare sostegno ai due militari detenuti in India da oltre due anni. Per tali ragioni, oltre che per il gradimento che avrebbe incontrato da parte delle famiglie dei due marò, lo svolgimento della riunione del COCER presso Savelletri andava nella direzione degli interessi della stessa Marina militare e dello stato maggiore della Difesa. Sul piano delle prospettive di riforma della disciplina in materia di rappresentanza militare, auspica un'evoluzione delle norme in chiave di maggiore flessibilità rispetto ad analoghe iniziative assunte dalla rappresentanza militare.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Elio VITO, presidente, pur ringraziando il sottosegretario Rossi per la risposta, se ne dichiara insoddisfatto e ribadisce che la vicenda in questione conferma l'esigenza che la rappresentanza militare possa in futuro, anche nell'ottica della riforma delle fonti normative citate, vedere rafforzati i propri diritti. Quanto alle ragioni di urgenza, che avrebbero dovuto determinare l'abbreviazione dei termini per concedere la convocazione, esse erano implicite, a suo avviso. Ritiene pertanto errato avere impedito al COCER di esprimere con quella riunione la solidarietà ai due militari in India in una circostanza assai delicata, considerati gli eventi che si sarebbero tenuti in quei giorni nella stessa località, nonché il malore che ha colpito Massimiliano Latorre. Sul piano tecnico e procedurale, a suo giudizio, era possibile trovare una soluzione, tenuto conto che quella convocazione del COCER rappresentava non solo un'iniziativa da consentire ma anche da apprezzare e sostenere proprio per gli effetti benefici che avrebbe prodotto in termini di sostegno ai due fucilieri e alle loro famiglie. Ciò premesso, per il futuro auspica che il COCER possa esprimersi con maggior autonomia sulla vicenda che attiene i due militari italiani in India, anche alla luce della volontà già manifestata dallo stesso COCER, e che questa Commissione sostiene, affinché propri esponenti possano recarsi a Nuova Delhi per visitare i due connazionali.

  Elio VITO, presidente, dichiara, quindi, concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.30.

Pag. 79