CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 marzo 2014
197.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per le questioni regionali
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 12 marzo 2014. — Presidenza del vicepresidente Raffaele RANUCCI.

  La seduta comincia alle 8.40.

DL 4/2014: Disposizioni urgenti in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero, nonché altre disposizioni urgenti in materia tributaria e contributiva e di rinvio di termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi.
C. 2012 Governo.

(Parere alla VI Commissione della Camera).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame, rinviato, da ultimo, nella seduta del 5 marzo 2014.

  Raffaele RANUCCI, presidente, avverte che presso la Commissione di merito (Commissione finanze della Camera) è in corso l'esame degli emendamenti e che è stato approvato un emendamento del relatore interamente soppressivo dell'articolo 1 del decreto-legge.

  La senatrice Pamela Giacoma Giovanna ORRÙ (PD), relatore, ricorda che nella precedente seduta la senatrice Serra ha chiesto per quale ragione il decreto-legge in esame preveda la sospensione delle scadenze dei versamenti e degli adempimenti tributari e contributivi a favore dei comuni del modenese colpiti dalle alluvioni del 17 gennaio 2014 e non anche a favore dei comuni sardi colpiti da alluvioni di pari gravità nel novembre 2013. Nel prendere atto che la senatrice Serra ha comunicato di non poter prendere parte alla seduta, ritiene in ogni caso doveroso, da parte sua, fornire chiarimenti sulla questione anzidetta.
  Fa quindi presente che per far fronte alla situazione di emergenza determinatasi in Sardegna a seguito delle alluvioni del novembre 2013 il Governo è intervenuto innanzitutto con l'ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile 20 novembre 2013, n. 122, che ha disposto i primi interventi urgenti di protezione. Subito dopo il Governo ha sospeso i termini per l'adempimento degli obblighi tributari a favore dei contribuenti residenti nei territori sardi colpiti dagli eventi meteorologici in questione: a ciò ha provveduto il decreto del ministro dell'economia e Pag. 59delle finanze 30 novembre 2013, adottato con i poteri conferiti al ministro dall'articolo 9, comma 2, della legge n. 212 del 2000. Il decreto in questione ha previsto che a favore delle persone fisiche, compresi i sostituti d'imposta, che, alla data del 18 novembre 2013, avevano la residenza ovvero la sede operativa nel territorio dei comuni interessati dalle alluvioni (ed elencati nel provvedimento) erano sospesi i termini dei versamenti e degli adempimenti tributari, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, scadenti nel periodo compreso tra il 18 novembre ed il 20 dicembre 2013.
  Con il successivo decreto del ministro dell'economia e della finanze 20 dicembre 2013, superata la fase di prima emergenza, è stata disciplinata la ripresa degli obblighi tributari sospesi in Sardegna. Il decreto del 20 dicembre ha previsto infatti che gli adempimenti e i versamenti tributari non eseguiti per effetto della sospensione dovessero essere effettuati entro il 27 dicembre 2013.
  Pochi giorni dopo però il Governo ha concesso un'ulteriore dilazione. Infatti il 30 dicembre 2013 è entrato in vigore il decreto-legge n. 151, che recava disposizioni urgenti in materia di finanza locale e che all'articolo 7 ha previsto che i pagamenti dei tributi e gli altri adempimenti sospesi nei territori della Sardegna dovessero essere effettuati non più entro il 27 dicembre 2013, ma tra il 24 gennaio e il 17 febbraio 2014, senza applicazione di sanzioni e interessi.
  Il decreto-legge n. 151 aveva altresì previsto che – fermo restando l'obbligo di versamento – per il pagamento dei tributi precedentemente sospesi i soggetti danneggiati dalle alluvioni e già beneficiari della sospensione dei termini di pagamento potessero chiedere un finanziamento assistito dalla garanzia dello Stato della durata massima di due anni.
  Come noto, il decreto-legge n. 151 del 2013 – come già il precedente decreto-legge n. 126 del 2013 – non è stato convertito: si tratta dei due decreti noti come «salva Roma». Peraltro, poiché il decreto-legge era in vigore, i termini sono rimasti in ogni caso sospesi nei comuni sardi fino al 17 febbraio 2014. Tuttavia la successiva mancata conversione del decreto ha fatto sì che non diventasse legge la disposizione relativa alla garanzia dello Stato per i finanziamenti chiesti dai soggetti danneggiati dalle alluvioni in Sardegna.
  Il Governo in carica ha ripreso le misure contenute nel decreto-legge n. 151 con due distinti provvedimenti: in parte con un nuovo decreto-legge – il n. 16 del 2014, che è all'esame delle Commissioni riunite V e VI della Camera (C. 2162) e che è assegnato per il parere anche alla Commissione parlamentare per le questioni regionali – ed in parte con un disegno di legge ordinario, che non è stato ancora depositato in Parlamento. In particolare, come risulta dal comunicato emesso dalla Presidenza del Consiglio all'esito della riunione del Consiglio dei ministri del 28 febbraio 2014, la norma per la Sardegna è stata inclusa nel disegno di legge. Il disegno di legge – come già il decreto n. 151 – prevede che, fermo restando l'obbligo di versamento nei termini previsti per il pagamento dei tributi i contribuenti che abbiamo subito danni possono chiedere ai soggetti autorizzati all'esercizio del credito operanti nei territori interessati un finanziamento assistito dalla garanzia dello Stato della durata massima di due anni. Il monte complessivo del finanziamento è di 90 milioni di euro secondo contratti definiti con apposita convenzione tra la Cassa depositi e prestiti e l'Associazione Bancaria Italiana.
  Tornando quindi al decreto-legge in esame, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 8.50.

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