CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 marzo 2014
197.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 12 marzo 2014. — Presidenza del presidente Fabrizio CICCHITTO. — Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Benedetto Della Vedova.

  La seduta comincia alle 14.45.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-02333 Grande: Sulla detenzione di un cittadino italiano in Guinea equatoriale.

  Marta GRANDE (M5S) illustra l'interrogazione in titolo a sua firma.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Marta GRANDE (M5S) ringrazia per la risposta esauriente. Con l'occasione, ribadisce la preoccupazione costante del Movimento 5 Stelle per tutte quelle situazioni che vedano coinvolti cittadini italiani reclusi in Paesi nei quali può essere a rischio il rispetto dei diritti umani ed invita, pertanto, il Governo a mantenere viva l'attenzione su questi casi.

5-02334 Scotto: Sulla situazione della «scuola di gomme» del campo beduino di Khan Al Ahmar.

  Arturo SCOTTO (SEL) considera paradigmatico, benché minore, il caso oggetto dell'interrogazione con riferimento alla gravissima situazione dei territori occupati palestinesi che sta degenerando anche a causa del cinismo delle autorità israeliane. Pag. 14Ricorda che la «scuola di gomme» costituisce un simbolo dell'impegno italiano in Palestina, un esempio di architettura bioclimatica realizzato nel 2009 dagli abitanti del villaggio come auto-costruzione. Segnalando come oltre cento ragazzi frequentino la scuola, manifesta viva indignazione per il sequestro attuato dalle autorità israeliane delle attrezzature di gioco donate dall'Italia. Nel dare atto della immediata attivazione del Governo, raccomanda comunque di continuare a seguire il caso con la massima attenzione sostenendo adeguatamente la rappresentanza consolare.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Arturo SCOTTO (SEL), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo. Svolgendo una riflessione di carattere generale, fa presente come sia importante in un contesto estremamente difficile la cooperazione italiana per la pace e per l'educazione, esprimendo acceso stupore per il fatto che il dono di giocattoli possa essere considerato un atto ostile. Auspica quindi che il Governo mantenga alta la guardia anche perché negare il diritto al gioco significa preparare ad una vita di odio le nuove generazioni che pagano il doppio prezzo del conflitto e della perdita dell'infanzia. Raccomanda pertanto di accrescere gli investimenti in tali forme di cooperazione ed invita il Governo a contribuire maggiormente al processo di pace in Medio Oriente.

5-02335 Gianluca Pini: Sui prossimi referendum di autodeterminazione in Crimea e in Scozia.

  Gianluca PINI (LNA) richiama l'imminente referendum in Crimea che costituirà una prova di esercizio del diritto di autodeterminazione dei popoli, contestando al riguardo la posizione del Governo che difende l'integrità territoriale dell'Ucraina, tralasciando la questione sostanziale. Si domanda peraltro quale sia la posizione governativa sul referendum che si terrà invece a settembre in Scozia, desiderando sapere quali siano le motivazioni di un'eventuale difformità.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato, ringraziando per l'occasione di tornare ad aggiornare il Parlamento sulla situazione in Ucraina (vedi allegato 3).

  Gianluca PINI (LNA) dichiara di non riconoscere nella persona del sottosegretario l'antico collega del Parlamento del Nord, in cui si realizzava, seppure parzialmente, il principio dell'autodeterminazione dei popoli. Prende atto che il Governo disconosce i principi di Helsinki del 1975 e, pur riconoscendo la presenza militare russa in Crimea, invita a prendere atto che il referendum rappresenterà una prova di democrazia. In virtù del parallelo con la Scozia, osserva che il Governo applica il criterio dei due pesi e delle due misure sulla base dell'amicizia e non della democrazia.

5-02336 Porta: Sulla ratifica della Convenzione bilaterale di sicurezza sociale tra Italia e Cile.

  Fabio PORTA (PD) illustra l'interrogazione in titolo a sua firma ed esprime soddisfazione per la partecipazione del sottosegretario Mario Giro, nella giornata di ieri, alla cerimonia di insediamento della Presidente Bachelet, in Cile. Ricorda poi che lo scorso anno si è svolta la commemorazione del quarantesimo anniversario del golpe cileno ed esorta il Governo alla ratifica della Convenzione di sicurezza sociale, stipulata tra Italia e Cile, anche come gesto di accoglienza nei riguardi dei numerosi esuli cileni presenti in Italia.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA, preliminarmente si associa al compiacimento espresso dall'interrogante per la presenza in Cile del sottosegretario Pag. 15Giro, segno tangibile dell'attenzione che l'Italia riserva da sempre nei riguardi di quel Paese. Risponde, quindi, all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Fabio PORTA (PD) si dichiara solo parzialmente soddisfatto osservando che la motivazione relativa ai costi elevati, addotta dal Governo circa il ritardo nel ratificare la Convenzione in oggetto, non risulta pienamente condivisibile. Ritiene che la quantificazione dei costi ritenuti necessari all'attuazione della Convenzione sia in realtà sovradimensionata. Ricorda, infatti, che la Convenzione di sicurezza sociale tra Italia e Cile prevede, a differenza di quanto previsto da altre convenzioni del medesimo tenore, la inesportabilità delle prestazioni. Invita, pertanto, il Governo a richiedere all'INPS o agli uffici preposti, una nuova quantificazione dei costi che tenga conto della particolarità della Convenzione in oggetto.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.15.

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