CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 6 febbraio 2014
174.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Giovedì 6 febbraio 2014. — Presidenza del presidente Elio VITO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 15.25.

Sull'ordine dei lavori.

  Elio VITO, presidente, in attesa che il collega Artini, presentatore dell'interrogazione a risposta immediata n. 5-02069, possa raggiungere la Commissione, propone di invertire l'ordine dei lavori nel senso di procedere dapprima allo svolgimento delle interrogazioni, per poi proseguire con le interrogazioni a risposta immediata.

  La Commissione conviene.

  Elio VITO, presidente, segnala che è pervenuta la richiesta affinché della seduta odierna sia data pubblicità mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avverte, quindi, che l'onorevole Piras, presentatore dell'interrogazione n. 5-00698 sulla gestione dell'area del dismesso aeroporto militare di Elmas, essendo impossibilitato a prendere parte alla seduta odierna, ne ha chiesto il rinvio. Propone pertanto, con l'assenso del Governo, di non trattare la predetta interrogazione, anche al fine di evitarne la decadenza.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO acconsente alla proposta formulata dal presidente.

  La Commissione conviene.

5-00737 Casellato: Sul trasferimento della Divisione unità mobili e speciali dei carabinieri «Polidoro».

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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  Floriana CASELLATO (PD) prende atto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, che ringrazia.
  Manifesta, tuttavia, il proprio rammarico per la scelta che ha determinato il trasferimento del comando Divisione unità mobili carabinieri da Treviso a Roma. Sottolinea, infatti, come la risposta intervenga ad oltre sette mesi dalla presentazione dell'interrogazione, quando ormai l'obiettivo che l'atto stesso si prefiggeva non può essere più raggiunto.
  Evidenzia, quindi, l'importanza che tale presidio rivestiva per la comunità locale, peraltro testimoniata anche dalla modesta cifra che il Comune di Treviso aveva richiesto per la locazione dei locali, di proprietà dell'ente comunale, in cui era ubicata la sede dello stesso comando.
  Per tali ragioni si dichiara, pertanto, insoddisfatta della risposta ricevuta.

5-01543 Giuditta Pini: Sugli ufficiali medici nei teatri operativi.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Giuditta PINI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta del Governo, che fornisce importanti elementi di informazione, evidenziando come il problema dell'impiego degli ufficiali medici nei teatri operativi riguardi, in maniera più consistente, l'Esercito.
  Segnala come la permanenza per lungo tempo nei teatri operativi costituisca una notevole fonte di logoramento psico-fisico per tale tipologia di personale militare, che può incidere negativamente anche sulla salute di coloro che se ne devono avvalere come medici.
  Ritiene, pertanto, che non sia più rinviabile introdurre l'obbligo per gli ufficiali medici, designati per l'impiego nei teatri operativi, di tornare in Patria dopo un certo periodo, anche al fine di consentire loro di avviare un'attività professionale alternativa. Preannuncia, quindi, l'intenzione di continuare a monitorare gli sviluppi della problematica.

  Elio VITO, presidente, dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.45.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 6 febbraio 2014. — Presidenza del presidente Elio VITO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 15.45.

  Elio VITO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-02069 Artini: Sullo stoccaggio delle acque del reattore nucleare sperimentale della Marina militare (CISAM – Centro interforze studi e applicazioni militari) di S. Piero di Grado (Pisa).

  Massimo ARTINI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando come, con riguardo alle operazioni di sversamento delle acque di raffreddamento di reattori nucleari, in alternativa al metodo della distillazione delle acque, sia prevista anche la possibilità di stoccare l'acqua in fusti di metallo piombati al cui interno unire malta cementizia. Nel fare presente come la struttura oggetto dell'interrogazione sia in fase di dismissione, segnala di averla personalmente visitata in due occasioni e di avere, pertanto, già preso visione delle problematiche in questione. Ritiene, tuttavia, significativo che il Governo produca in questa sede dettagli Pag. 37informativi più approfonditi, a chiarimento del quesito in oggetto.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato, auspicando che la risposta possa aggiungere ulteriori elementi di informazione rispetto all'esperienza diretta maturata dall'interrogante in occasione delle visite al Centro interforze studi e applicazioni militari di San Piero di Grado (vedi allegato 3).

  Massimo ARTINI (M5S) ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta che contiene informazioni corrette, di cui è importante aver assicurato la disponibilità in sede parlamentare.
  Si dichiara, tuttavia, insoddisfatto poiché la risposta non reca alcuna valutazione comparativa dei costi necessari per lo stoccaggio dell'acqua di raffreddamento dei reattori in fusti piombati a fronte delle possibili alternative. Pur comprendendo le ragioni che hanno indotto la Marina militare ad optare per la soluzione prescelta, ritiene che persistano gli elementi di preoccupazione relativi ai costi e la necessità di mantenere l'attenzione sulla questione. Preannuncia, pertanto, la presentazione di ulteriori atti di sindacato ispettivo, riferiti a questo specifico aspetto.

  Elio VITO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 16.

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