CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 16 gennaio 2014
158.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 16 gennaio 2014. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 15.

DL 133/13: Disposizioni urgenti concernenti l'IMU, l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia.
C. 1941 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VI Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di ieri.

  Luigi TARANTO (PD), relatore, illustra la sua proposta di parere favorevole con osservazioni.

  Marco DA VILLA (M5S) rileva che la X Commissione si appresta nuovamente ad esprimere un parere sull'ennesimo provvedimento del Governo in materia di IMU. Ricorda che il proprio gruppo ha già manifestato notevoli perplessità in occasione dell'espressione del parere sui decreti-legge n. 54 e n. 102 del 2013, relativamente alla copertura delle misure relative all'abolizione dell'IMU sulla prima casa e al fatto che il nuovo assetto della fiscalità immobiliare si traducesse in una duplicazioni impositive e in aggravio del carico fiscale sui contribuenti, tutte ipotesi che si sono puntualmente realizzate con l'adozione dei più recenti provvedimenti in materia.
  Ricorda inoltre che nei precedenti pareri la Commissione aveva inserito alcune considerazioni sulla necessità di prevedere un'ampia deducibilità delle imposte sugli immobili strumentali delle imprese anche a fini IRAP, considerazioni che andrebbero rinnovate anche in questa sede.
  Esprime, inoltre, una valutazione decisamente contraria alle disposizioni relative al capitale della Banca d'Italia che, di fatto, rappresentano l'ennesimo regalo alle banche e che in generale hanno ricevuto più di una censura da parte della Banca Centrale Europea.
  Tutto ciò premesso, dichiara il voto decisamente contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL), nel manifestare un orientamento complessivamente Pag. 117contrario sul merito del provvedimento, esprime apprezzamento per il lavoro di approfondimento e di sintesi svolto dal relatore Taranto. Condivide, in particolare, l'osservazione alla lettera a) che, a suo avviso, avrebbe dovuto più opportunamente essere formulata come condizione. Chiede al relatore di inserire nella proposta di parere un'osservazione in merito alla deducibilità dell'IMU relativa ai beni strumentali delle imprese. Dichiara infine l'astensione del proprio gruppo.

  Angelo SENALDI (PD) ringrazia preliminarmente il relatore per aver formulato in tempi ristretti una proposta di parere dettagliata e in grado di chiarire i punti critici del provvedimento relativi, in particolare, alle disposizioni sulla Banca d'Italia. Dichiara quindi il voto favorevole del proprio gruppo.

  Gianluca BENAMATI (PD), nell'associarsi alle dichiarazioni del collega Senaldi, sottolinea che la Commissione ha più volte affrontato la questione della deducibilità IMU per gli immobili strumentali delle imprese. Preso atto che il decreto-legge in esame deve essere convertito entro il prossimo 28 gennaio, ritiene che la questione, richiamata nelle premesse del parere, possa essere nuovamente affrontata in un successivo provvedimento.

  Luigi TARANTO (PD), relatore, condivide le osservazioni del collega Benamati in merito all'impatto della tassazione a carico degli immobili strumentali delle imprese e alla conseguente necessità di una ampia deducibilità dell'IMU relativa a detti immobili ai fini della determinazione del reddito d'impresa e dell'IRAP. Sottolinea che l'intervento legislativo intende anzitutto conferire certezza al quadro normativo concernente i partecipanti al capitale della Banca con l'obiettivo di assicurare un'ampia distribuzione fra i partecipanti delle quote rappresentative di un patrimonio di pubblico interesse, considerato che un assetto proprietario che contribuisca all'indipendenza della Banca d'Italia è rappresentato dall'equilibrata distribuzione delle quote.

  La Commissione approva quindi la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.15.

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