CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 14 gennaio 2014
156.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 102

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 14 gennaio 2014. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Carlo Dell'Aringa.

  La seduta comincia alle 13.10.

DL 133/2013: Disposizioni urgenti concernenti l'IMU, l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia.
C. 1941 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VI Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Davide BARUFFI (PD), relatore, osserva che la Commissione è chiamata a esprimere il parere di competenza alla VI Commissione sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 30 novembre 2013, n. 133, già approvato dal Senato, recante disposizioni urgenti concernenti l'IMU, l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia. Fa notare che il provvedimento è stato sottoposto a un lungo e articolato iter di approvazione presso l'altro ramo del Parlamento, che ha apportato al testo originario significative modificazioni. Osserva che il testo contiene disposizioni volte all'abolizione della seconda rata dell'IMU e interviene altresì in materia di acconti di imposte, di alienazione di immobili pubblici e di assetto della governance della Banca d'Italia.
  Per quanto concerne le parti di interesse della XI Commissione, evidenzia esclusivamente il comma 4 dell'articolo 4, che individua le categorie di investitori che possono acquisire le quote di partecipazione al capitale della Banca d'Italia, ricomprendendovi anche gli enti ed istituti di previdenza ed assicurazione aventi sede legale in Italia e i fondi pensione, istituiti ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252. Ricorda, in proposito, che quest'ultima disciplina sulle forme pensionistiche complementari regolamenta la costituzione dei fondi pensione come soggetti giuridici di natura associativa, come soggetti dotati di personalità giuridica, o nell'ambito Pag. 103della singola società o del singolo ente attraverso la formazione, con apposita deliberazione, di un patrimonio di destinazione, subordinandone l'esercizio dell'attività alla preventiva autorizzazione da parte della COVIP. Fa notare, peraltro, che il testo originario del decreto-legge prevedeva che all'acquisizione di quote di capitale fossero ammessi anche i fondi pensione complementari comunitari operativi in Italia, stabilendo altresì il requisito della soggettività giuridica; il Senato, tuttavia, con una specifica modifica soppressiva ha eliminato il riferimento a tali fondi.
  In conclusione, preso atto del contenuto del provvedimento e considerati i limitati profili di interesse della Commissione, esprime sin d'ora un orientamento sostanzialmente favorevole sulle parti di competenza e si riserva di formulare, per la seduta di domani, una proposta di parere.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.15.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 14 gennaio 2014. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Carlo Dell'Aringa.

  La seduta comincia alle 13.15.

Proposte di nomina del dottor Rino Tarelli a presidente e della dottoressa Antonella Valeriani e del dottor Francesco Massicci a componenti della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP).
Nomine nn. 20, 21 e 22.

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dei provvedimenti.

  Cesare DAMIANO, presidente, avverte che la Commissione procederà all'esame congiunto delle tre proposte di nomina in titolo, fermo restando che, al termine dell'esame stesso, le deliberazioni di competenza, ai fini dell'espressione del parere parlamentare, avranno luogo singolarmente per ciascuna delle proposte di nomina presentate dal Governo.

  Anna GIACOBBE (PD), relatore, fa presente che il Governo ha trasmesso alle Camere, per l'espressione del parere da parte delle competenti Commissioni parlamentari, le proposte di nomina del dottor Rino Tarelli a presidente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP) e della dottoressa Antonella Valeriani e del dottor Francesco Massicci a componenti della medesima Commissione. Nel fare rinvio ai curricula allegati alle proposte di nomina per quanto concerne il dettaglio delle esperienze professionali dei candidati indicati dal Governo, ricorda preliminarmente che la COVIP è l'autorità amministrativa indipendente, istituita nel 1993, che ha il compito di vigilare sul buon funzionamento del sistema dei fondi pensione; essa ha tuttavia assunto, nel corso degli anni, compiti e attribuzioni sempre più ampi rispetto a quelli previsti al momento della sua costituzione, sebbene la sua funzione primaria sia rimasta soprattutto quella di assicurare la trasparenza e la correttezza nella gestione e nell'amministrazione dei fondi pensione, non solo autorizzando i fondi pensione ad esercitare la propria attività di previdenza complementare e tenendo il relativo albo, ma anche vigilando sulla corretta gestione tecnica, finanziaria, patrimoniale e contabile dei fondi pensione stessi e sull'adeguatezza del loro assetto organizzativo.
  Al riguardo, peraltro, intende rammentare che tale Commissione di vigilanza, da qualche mese, sta funzionando come «collegio ridotto», in quanto l'avvenuta scadenza del precedente presidente e di uno dei due componenti, in assenza di una apposita sostituzione (determinata dal fatto che la precedente proposta di nomina del Governo Monti non è stata Pag. 104portata a termine per la scadenza della legislatura), ha fatto sì che l'unico componente rimasto in carica, il dottor Tarelli, abbia adempiuto ai compiti istituzionali dell'organo in veste sostanzialmente monocratica.
  Per tale ragione, nel richiamare il lavoro svolto dal dottor Tarelli in questo periodo, durante il quale ha fornito testimonianza di chiara competenza e di elevata capacità professionale, in un settore delicato come quello della previdenza complementare, segnala che il Governo ha ora ritenuto opportuno indicare per l'incarico di presidente della COVIP lo stesso dottor Tarelli, figura in possesso di un curriculum di livello, centrato non soltanto su un profilo di carattere lavoristico e sindacale, ma anche su solide esperienze professionali, che hanno avuto come oggetto lo studio, la ricerca e l'analisi di materie economiche e previdenziali, anche con compiti di gestione.
  Al contempo, fa presente che il Governo ha ritenuto opportuno procedere anche all'integrale ricostituzione dell'organismo, proponendo alle Camere per il prescritto parere la nomina, in qualità di componenti, della dottoressa Valeriani e del dottor Massicci.
  Sotto questo aspetto, nel riconoscere la sussistenza di una significativa conoscenza della materia pensionistica da parte del dottor Massicci e delle tematiche del diritto del lavoro e della previdenza da parte della dottoressa Valeriani, prende atto anzitutto che la proposta di nomina di quest'ultima, in particolare, indicando una figura femminile come candidata all'interno di un importante organismo, sembra rispettosa di criteri di rappresentanza di genere. Parimenti, osserva come dal curriculum della predetta candidata emerga una competenza centrata sulla materia del lavoro, che peraltro appare esaurirsi, in maniera pressoché integrale per quanto concerne gli aspetti professionali di maggior rilievo, all'interno del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
  Del pari, rileva come anche la candidatura del dottor Massici risponda a criteri di indubbia competenza, avendo egli svolto per un lungo periodo un incarico di massimo livello, presso la Ragioneria Generale dello Stato, specificamente rivolto alla materia previdenziale; anche in questo caso, peraltro, la pregressa esperienza professionale del candidato si concentra prevalentemente all'interno di strutture amministrative ben definite, caratterizzate soprattutto da un taglio di natura economico-contabile.
  In proposito, ritiene opportuno ricordare che la COVIP non opera esclusivamente come organo di vigilanza e controllo, ma anche come soggetto di natura propositiva, in grado addirittura di formulare apposite proposte di modifica legislativa; e ciò non soltanto in un ambito che si potrebbe definire «para-pubblicistico», ma anche e soprattutto sul versante dei fondi pensionistici contrattuali, che è quello sul quale giudica prioritario investire in prospettiva, anche ai fini della tutela del risparmio previdenziale dei lavoratori coinvolti. Da questo punto di vista, rileva come il rafforzamento della previdenza complementare, in un rapporto corretto con la previdenza pubblica, risulti quanto mai essenziale per consolidare redditi pensionistici dignitosi e, al contempo, per assicurare la complessiva sostenibilità del sistema previdenziale.
  In conclusione, preso atto della determinazione del Governo nel procedere al rinnovo dei vertici di una autorità amministrativa di vigilanza che svolge compiti fondamentali in un settore essenziale come quello della previdenza complementare, si riserva di verificare l'andamento del dibattito in Commissione prima di formulare le proposte di parere su ciascuna delle nomine presentate.

  Il sottosegretario Carlo DELL'ARINGA, dichiarando di riconoscersi nella relazione introduttiva svolta, rileva l'urgenza di rinnovare i vertici di una autorità amministrativa di vigilanza che svolge compiti fondamentali in un settore strategico come quello della previdenza complementare. Nel confidare in un parere favorevole da parte della Commissione su ciascuna delle Pag. 105proposte di nomina in esame, fa notare che i candidati indicati offrono ampie garanzie dal punto di vista delle competenze professionali, attesa l'esperienza da essi maturata in diversi campi, nell'ambito del diritto del lavoro, dell'economia e delle relazioni sindacali. Ritiene, pertanto, che la composizione della COVIP, con tali nomine, verrebbe ad essere integrata in modo equilibrato, garantendo lo svolgimento efficace delle sue importanti funzioni.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.25.