CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 9 gennaio 2014
153.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 130

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 9 gennaio 2014. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO.

  La seduta comincia alle 9.10.

DL 136/2013: Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali e a favorire lo sviluppo delle aree interessate.
C. 1885 Governo.
(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda preliminarmente che, non avendo la Commissione di merito concluso l'esame degli emendamenti riferiti al provvedimento in titolo, la XI Commissione procederà oggi all'espressione del parere sul disegno di legge originario, secondo quanto convenuto nella riunione di ieri dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, fermo restando che – ove ve ne fossero le condizioni e la Commissione di merito dovesse apportare al testo modifiche di rilievo su parti di diretta competenza – un ulteriore parere sul testo risultante dagli emendamenti eventualmente approvati potrebbe anche essere reso agli inizi della prossima settimana.

  Valentina PARIS (PD), relatore, segnala che la Commissione è chiamata a esprimere il parere di competenza alla VIII Commissione sul testo del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 136 del 2013: si tratta di un provvedimento finalizzato, da un lato, a tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini rispetto alla situazione dei roghi tossici che interessano una vasta area di territorio nelle province di Napoli e di Caserta, ormai divenuta simbolo dei traffici illeciti di rifiuti e di pericolose attività criminali, e, dall'altro, a risolvere taluni problemi applicativi del decreto-legge n. 61 del 2013 relativamente al commissariamento dell'ILVA di Taranto. Fa notare, quindi, che il provvedimento in esame affronta sotto vari profili l'emergenza sanitaria, ambientale, economica e della legalità nella Regione Campania, tema sul quale, peraltro, ricorda che la XI Commissione ha già avuto modo di pronunciarsi, in occasione dell'espressione del proprio parere su un provvedimento di iniziativa parlamentare (C. 833 Russo) – il cui iter non si è concluso Pag. 131presso la IV Commissione – teso, nello specifico, a prevedere la possibilità di avvalersi di contingenti di personale militare delle Forze armate, proprio al fine di fare fronte all'emergenza ambientale in questione e di contrastare le connesse attività illecite.
  Soffermandosi sul provvedimento del Governo, osserva che esso, oltre a riprendere il contenuto e lo spirito della richiamata proposta di iniziativa parlamentare, appunto autorizzando i prefetti delle province della Regione Campania ad avvalersi di personale militare delle forze armate nell'ambito delle operazioni di sicurezza e di controllo del territorio prioritariamente finalizzate alla prevenzione dei delitti di criminalità organizzata e ambientale e nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili, prevede, tra l'altro, interventi urgenti per garantire la sicurezza agroalimentare, azioni ed interventi di monitoraggio e tutela territoriale, disposizioni in materia di diritto e procedura penale per rafforzare il quadro sanzionatorio. Quanto all'emergenza connessa con lo stabilimento ILVA di Taranto, evidenzia, altresì, che il provvedimento in esame prevede diversi interventi sul piano procedurale, ad esempio in relazione all'approvazione del cosiddetto «piano ambientale» e all'attuazione progressiva dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA), rinforzando poi la disciplina dell'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza con un articolo contenente misure per la salvaguardia della continuità aziendale.
  Per quanto concerne le norme di più diretto interesse della XI Commissione, segnala anzitutto l'articolo 5, che, nel disporre la proroga dell'UTA (Unità tecnica amministrativa, che è la struttura operativa prevista per l'emergenza rifiuti in Campania dall'ordinanza n. 3920 del 2011), al comma 2 demanda a un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze, la disciplina della composizione, delle attribuzioni, del funzionamento, nonché del trattamento economico e delle procedure operative di tale organismo, nei limiti dell'organico previsto da tale ordinanza e utilizzando le disponibilità residue delle relative contabilità speciali.
  Fa osservare, poi, che il comma 4 del medesimo articolo 5 reca disposizioni che riguardano la disciplina dei versamenti contributivi al personale a tempo determinato, per la gestione degli impianti di collettamento e depurazione di Acerra, Marcianise, Napoli nord, Foce Regi Lagni e Cuma: secondo quanto riportato nella relazione illustrativa al provvedimento, la norma ha lo scopo di risolvere un problema applicativo creatosi a seguito della mancanza di una specifica previsione nell'ordinanza n. 4022/2012 – che prevedeva l'assunzione da parte del Commissario delegato di lavoratori a tempo determinato – circa l'inquadramento del personale in oggetto. Rammenta, infatti, che nei confronti del personale così assunto, proveniente dal settore privato con applicazione del contratto collettivo nazionale dei lavoratori metalmeccanici, il commissario delegato ha proseguito nell'applicazione dei trattamenti economici e normativi già in godimento, ivi compresi quelli contributivi verso l'INPS, previsti dai contratti collettivi nazionali, territoriali e aziendali, applicati alla società ex concessionaria dei servizi in oggetto; il mancato riconoscimento da parte dell'INPS dell'iscrizione di tali contributi, avvenuto sulla base della constatazione della natura pubblica del datore di lavoro, ha così reso necessario un intervento normativo volto a stabilire la continuità dell'effettuazione all'INPS di tali versamenti, come avvenuto per precedenti gestioni commissariali: il provvedimento, quindi, mira a sanare una situazione nei fatti già presente, consentendo al personale che ha maturato i requisiti nel periodo commissariale di andare in pensione senza determinare oneri aggiuntivi, in quanto i contributi sono stati già regolarmente versati e in tale misura saranno versati per il prosieguo della gestione commissariale.
  Segnala, infine, che l'articolo 6, recando disposizioni in materia di commissari per il dissesto idrogeologico, stabilisce che al Pag. 132personale degli enti di cui i commissari si avvalgono non sono dovuti compensi, salvo il rimborso delle spese.
  In conclusione, preso atto del contenuto del provvedimento e dei profili di competenza e valutata l'esigenza di dare seguito a un intervento che si prefigge importanti finalità di sicurezza e tutela del territorio e della salute dei cittadini, propone di esprimere un parere favorevole sul provvedimento in esame, ferma restando la disponibilità a rendere – ove i tempi lo consentissero – un ulteriore parere all'inizio della prossima settimana, secondo quanto richiamato in apertura di seduta dal presidente Damiano, qualora la Commissione di merito apportasse modifiche di assoluto rilievo rispetto alle parti di competenza della XI Commissione.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 9.25.