CAMERA DEI DEPUTATI
Venerdì 20 dicembre 2013
147.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Venerdì 20 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Elio VITO. — Interviene il sottosegretario di Stato alla difesa, Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.05.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di revisione in senso riduttivo dell'assetto strutturale e organizzativo delle Forze armate.
Atto n. 32.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di personale militare e civile del Ministero della difesa, nonché misure per la funzionalità della medesima amministrazione.
Atto n. 33.

(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto degli schemi di decreto in titolo, rinviati nella seduta del 18 dicembre 2013.

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  Elio VITO, presidente, segnala che è pervenuta la richiesta affinché della seduta odierna sia data pubblicità mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Segnala, quindi, che nella giornata di ieri la Commissione difesa del Senato ha approvato i pareri sugli schemi di decreto legislativo all'ordine del giorno e che i gruppi del Movimento Cinque Stelle e Sinistra Ecologia e Libertà hanno presentato proposte alternative di parere sui provvedimenti in titolo.

  Salvatore CICU (FI-PdL) ricorda che nella precedente seduta aveva manifestato l'intenzione di dimettersi dall'incarico di correlatore. Dopo un'attenta riflessione conferma, quindi, quanto preannunciato.

  Elio VITO, presidente, prende atto della decisione dell'onorevole Cicu, peraltro già ventilata nella precedente seduta.

  Gian Piero SCANU (PD), relatore, manifesta dispiacere per la scelta del collega Cicu, che ringrazia per l'apporto assicurato durante tutto l’iter dei provvedimenti.
  Presenta, quindi, su entrambi gli atti di Governo in esame, una proposta di parere favorevole con condizioni (vedi allegato 1 e 2) che illustra, evidenziando come la loro formulazione abbia tenuto conto dell'articolazione dei lavori svolti.
  Preannuncia, quindi, che presterà la massima attenzione alle proposte alternative presentate dagli altri gruppi, dichiarando di non ritenere i propri testi immodificabili e auspica che la Commissione possa esprimere un parere il più possibile condiviso e che dia al Governo indicazioni precise. A tal fine, manifesta la propria disponibilità ad una prosecuzione dei lavori anche al termine della sessione pomeridiana dell'Assemblea.

  Massimo ARTINI (M5S) osserva che i lavori della Commissione, dopo una fase interlocutoria, hanno iniziato a procedere molto speditamente.

  Elio VITO, presidente, fa presente all'onorevole Artini che i lavori della Commissione non hanno subito nessuna accelerazione, come conferma il rinvio del termine per l'espressione del parere.

  Massimo ARTINI (M5S) precisa che intendeva riferirsi alla circostanza per cui, dopo la conferma da parte del Ministro Mauro di voler adottare gli atti entro i termini e di non procedere ad una proroga, i gruppi si sono dovuti predisporre ad esprimere i pareri in tempi rapidi, anche alla luce di quanto verificatosi presso l'altro ramo del Parlamento.
  Manifesta, quindi, il proprio dispiacere per la decisione dell'onorevole Cicu di non proseguire nello svolgimento delle funzioni di correlatore ritenendo, peraltro, che sia opportuno che i pareri votati dalla Commissione siano il più possibile condivisi.
  Presenta, quindi, una proposta alternativa di parere favorevole con condizioni sull'Atto del Governo n. 32 e una proposta alternativa di parere contrario sull'Atto del Governo n. 33 (vedi allegato 3 e 4).

  Elio VITO, presidente, non ritiene conveniente fare confronti con le scelte operate dal Senato nella sua autonomia. Registra, quindi, la disponibilità del gruppo del Movimento Cinque Stelle a convocare un'ulteriore seduta in data odierna al fine di poter esprimere i prescritti pareri.

  Donatella DURANTI (SEL) si dichiara d'accordo con un'eventuale prosecuzione dei lavori, ritenendo corretto il tentativo del relatore di ricercare soluzioni condivise.
  Evidenzia, tuttavia, che la posizione del suo gruppo è completamente opposta a quella che emerge dalle proposte di parere illustrate dal relatore sulle quali preannuncia un voto convintamene contrario. Ritiene, infatti, che sia stato un errore conferire in passato una delega così ampia al Governo nell'ambito di una materia delicata come quella della revisione dello strumento militare.
  Sottolinea che in questa fase d'avvio della legislatura il Ministro della difesa ha più volte accennato alla necessità di discutere Pag. 9di un libro bianco della difesa, ma crede che questa discussione debba essere svolta prima di operare una revisione dello strumento militare e non a posteriori. Per tale ragione, il gruppo di SEL ha chiesto di prorogare di sei mesi il termine per l'adozione dei decreti legislativi, registrando tuttavia su tale argomento la chiusura da parte del dicastero della Difesa.
  Osserva, infine, che la rinuncia da parte dell'onorevole Cicu a svolgere le funzioni di correlatore rappresenta un chiaro segnale della situazione assai confusa nella quale ci si appresta all'adozione definitiva dei decreti legislativi e per questo ribadisce il parere contrario da parte del proprio gruppo, presentando una proposta alternativa di parere contrario su entrambi gli atti (vedi allegato 5 e 6).

  Gian Piero SCANU (PD), relatore, precisa che l'ipotesi da lui formulata ad inizio della seduta si giustifica in vista della possibilità di fare convergere nei pareri presentati le considerazioni degli altri gruppi. È evidente, quindi, che di fronte ad una posizione nettamente contraria non riterrebbe più utile prospettare un ulteriore rinvio.

  Marco MARCOLIN (LNA) esprime indifferenza riguardo all'ipotesi di tenere un'ulteriore seduta della Commissione in vista dell'espressione dei pareri sugli atti in esame, in merito ai quali dichiara la contrarietà da parte del proprio gruppo, osservando come la materia dei provvedimenti richieda un approccio diverso da quello dello strumento della legge di delega.

  Domenico ROSSI (PI) esprime il proprio consenso ad un rinvio dell'esame per ricercare una maggiore condivisione sulle proposte di parere. Ritiene, a tal fine, che sia utile acquisire anche l'opinione del Governo in merito ai punti che ritiene possano presentare profili problematici.

  Rosanna SCOPELLITI (NCD) concorda con ogni decisione che possa favorire l'espressione da parte della Commissione di un parere ampiamente condiviso.

  Salvatore CICU (FI-PdL) segnala che l'utilità di svolgere approfondimenti è strettamente legata alla disponibilità con cui il relatore si dispone ad accettare le riformulare proposte.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO, replicando all'onorevole Rossi, fa presente che le proposte di parere presentate dal relatore sembrano essere orientate nella giusta direzione.

  Gian Piero SCANU (PD), relatore, ringrazia il presidente e tutti i colleghi per aver manifestato disponibilità e apertura sulle proposte di pareri. Ribadisce l'opportunità di instaurare fin da subito un confronto serrato tra i gruppi al fine di pervenire ad una deliberazione già nella giornata di oggi.

  Elio VITO, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, da convocarsi al termine delle votazioni pomeridiane dell'Assemblea.

Sui lavori della Commissione.

  Elio VITO, presidente, avverte che sono state trasmesse le Conclusioni adottate dal Consiglio europeo, svoltosi nelle giornate del 19 e 20 dicembre a Bruxelles. Al riguardo, fa presente che il documento evidenzia l'accoglimento di numerose proposte incluse nella risoluzione votata dalle Commissioni affari esteri e difesa della Camera nella giornata di ieri ed esprime, pertanto, la propria soddisfazione ai colleghi che l'hanno sottoscritta.

  La seduta termina alle 14.30.

ATTI DEL GOVERNO

  Venerdì 20 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Elio VITO. – Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini.

  La seduta comincia alle 22.35.

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Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di revisione in senso riduttivo dell'assetto strutturale e organizzativo delle Forze armate.
Atto n. 32.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di personale militare e civile del Ministero della difesa, nonché misure per la funzionalità della medesima amministrazione.
Atto n. 33.

(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Parere favorevole con un'osservazione e con condizioni sull'Atto del Governo n. 32 e parere favorevole con osservazioni e con condizioni sull'Atto del Governo n. 33).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto degli schemi di decreto in titolo, rinviato nella seduta odierna.

  Elio VITO, presidente, segnala che è pervenuta la richiesta affinché della seduta odierna sia data pubblicità mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Se non vi sono obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Segnala, altresì, che il relatore, onorevole Scanu, ha predisposto due nuove proposte di parere sui due provvedimenti in titolo. Coglie, infine, l'occasione per ringraziare il sottosegretario Legnini per la disponibilità a rappresentare il Governo in questa seduta.

  Gian Piero SCANU (PD), relatore, illustra le nuove proposte di parere sui provvedimenti in titolo (vedi allegati 7 e 8), che sono il frutto di un'intensa e proficua collaborazione con alcuni gruppi e con l'Amministrazione della difesa. Tiene ad esprimere le proprie scuse ai gruppi con cui non è stato possibile avviare un confronto approfondito, auspicando che le modifiche apportate alle proposte testé formulate possano essere considerate soddisfacenti.
  Quanto ai profili di merito recati dall'atto n. 32, segnala che la proposta opta per il mantenimento dell'attuale assetto della catena di comando a vertice della Difesa, scongiurando un'eccessiva concentrazione di poteri a favore del Capo di stato maggiore e un conseguente assorbimento del ruolo del Segretario generale. Evidenzia anche le proposte in tema di sanità militare, finalizzate ad ampliare la platea dei soggetti che possono accedere alle prestazione intramurarie e che consentono di valorizzare le professionalità disponibili, senza oneri per lo Stato. Passa, poi, a trattare l'annosa materia degli alloggi, per evidenziare che la proposta di parere mira ad innescare un meccanismo virtuoso in cui le categorie dei soggetti più fragili trovano adeguata tutela e con benefici per le amministrazioni locali. Evidenzia che dal confronto con il Dicastero della difesa sono derivati chiarimenti significativi su tale tema ed esprime soddisfazione per avere individuato un sistema finalizzato all'assorbimento dei sine titulo, pur consentendo la permanenza negli alloggi di soggetti in stato di bisogno.
  Passa, quindi, ad evidenziare la portata delle proposte sull'atto n. 33, evidenziando che talune condizioni apposte alla proposta di parere favorevole inizialmente presentata sono state qui trasformate in osservazioni. Richiama la sottolineatura operata all'importanza dell'articolo 4 della legge n. 244 del 2012, di cui emerge a chiare lettere la natura di norma cogente che riconosce al Parlamento la titolarità alla valutazione sui sistemi d'arma, sia sulla relativa acquisizione sia sulle eventuali rimodulazioni.
  Ringrazia nuovamente gli interlocutori di tipo politico e tecnico, dalla cui interazione sono derivate le proposte presentate e rinnova le proprie scuse per quanto non è stato possibile fare ai fini di una più ampia interlocuzione con tutti i gruppi.
  Chiede, infine, al presidente di mettere in votazione le proposte di parere.

  Elio VITO, presidente, preannuncia che la votazione delle proposte di parere avverrà in modo disgiunto.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime la condivisione del Governo sulle proposte di parere predisposte dal relatore, che reputa ben articolate e fondate su adeguata istruttoria.

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  Marco MARCOLIN (LNA) conferma il voto contrario del suo gruppo sulle proposte del relatore.

  Emanuela CORDA (M5S) preannuncia il voto di astensione del suo gruppo sull'atto n. 32 e il voto favorevole sull'atto n. 33.

  Salvatore CICU (FI-PdL) manifesta disappunto per il mancato confronto con il relatore sul merito delle proposte di parere, malgrado avesse dichiarato fin dal principio di questo iter piena disponibilità alla collaborazione. Si dichiara convintamente contrario alle due proposte, oltre che per i motivi già annunciati, anche perché contemplano la soppressione della misura dell'esenzione dal servizio, che pur ha rappresentato un risultato significativo per il Governo e per i COCER. Ben comprende le ragioni di coloro che appoggiano in questa occasione le proposte di parere, avendo per obiettivo il fallimento della riforma dello strumento militare, e sottolinea come resti del tutto senza risposta il quesito sulle modalità con cui saranno portati a compimento gli obiettivi di riduzione del personale entro le date fissate, con particolare riferimento al transito in altre Amministrazioni. Quanto al tema dell'acquisizione dei sistemi d'arma, ribadisce la propria contrarietà sull'anomalo sistema di autorizzazioni plurime da parte del Parlamento che si va a configurare nella proposta del relatore. In tema di alloggi, considera del tutto inopportuno che la proposta di parere contenga un dettagliato articolato che dovrebbe più opportunamente rappresentare il contenuto di una proposta di legge o di un atto di indirizzo, laddove il parere sui provvedimenti in titolo si dovrebbe al massimo limitare a fornire elementi di orientamento.

  Domenico ROSSI (PI) prende atto delle proposte di parere formulate dal relatore condivise dal Governo e da taluni gruppi, ricordando come nella seduta precedente si fosse prospettato l'avvio di una fase di intenso confronto con tutti i gruppi ed evidenziando come, invece, non sia stato organizzato alcun tavolo sui temi di merito.

  Elio VITO, presidente, fa presente che il collega Scanu si è già scusato al riguardo e che in questa fase occorre essere costruttivi.

  Domenico ROSSI (PI) ribadisce che è del tutto mancata un'interazione sul merito e che da ciò deriva la mera possibilità di aderire o meno in toto alla proposta del relatore. Passa quindi ad evidenziare le criticità di metodo e di merito che motivano il voto contrario del suo gruppo sulle due proposte. Le prime attengono anche al fatto che il Governo ha qui espresso un orientamento favorevole su una proposta che riporta allo status quo ante la disciplina della catena di comando e che avrebbe più opportunamente dovuto essere formulata in termini meno cogenti, anche mediante una semplice osservazione. Per quanto concerne il tema degli alloggi, l'obiettivo da perseguire è l'incremento del numero di immobili da porre in vendita. Esprime dubbi sulla proposta attinente l'offerta ad enti pubblici di immobili non più utili laddove invece gli stessi potrebbero garantire un vantaggio alla Difesa, ad esempio in termini di conversione di caserme non più utilizzate in alloggi per i militari.
  In merito all'atto n. 33, manifesta di condividere le considerazioni del collega Cicu quanto al tema della esenzione dal servizio e ritiene che il parere, qualora fosse stato sottoposto con tempestività alla sua valutazione, avrebbe potuto contenere proposte come, ad esempio, la previsioni di esenzioni fiscali per le aziende che assumano personale militare. Evidenzia che con gli esodi fisiologici la riduzione degli organici a 150 mila unità si conseguirebbe intorno al 2030-2035, fatto che permetterebbe di evitare l'esenzione. Occorre a questo punto capire se l'impegno che fissa al 2024 tale traguardo è da considerarsi valido e confermato. Si tratta di una questione da lui posta invano più volte al rappresentante del Governo. Pag. 12Quanto al tema dell'esenzione, fa presente che il personale militare non l'ha richiesta e che si è trattato di una proposta del Governo finalizzata ad uno snellimento del personale più anziano e a recuperare risorse finanziarie per i settori dell'investimento e dell'esercizio. Nelle proposte manca ogni riferimento alla possibilità di creare sbocchi occupazionali per i volontari in ferma prefissata, attesa la riduzione di 20 mila posti tra i graduati. Passa, poi, ad elencare talune questioni di suo specifico interesse che avrebbe auspicato di potere inserire nelle proposte di parere, tra cui la facoltà di valutare lo scorrimento di graduatorie o di bandire concorsi; la disciplina della sospensione precauzionale facoltativa dall'impiego da computarsi all'interno della sanzione disciplinare di stato, inflitta al termine del relativo procedimento disciplinare; e l'impiego dei volontari che hanno subito ferimenti in servizio al fine di conferire una maggior tutela anche ai volontari in ferma prefissata. Evidenza, infine, talune significative discrasie in materia di reclutamento degli ufficiali.

  Francesco Saverio GAROFANI (PD) preannuncia il parere favorevole del suo gruppo sulle proposte di parere formulate dal collega Scanu, che ringrazia per il tenace lavoro di mediazione e di stesura delle proposte.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI, rispondendo agli onorevoli Rossi e Cicu, fa presente che l'orientamento espresso dal rappresentante del Governo non attiene al merito delle proposte di parere, considerato che sarà il Consiglio dei ministri ad assumere le proprie determinazioni al riguardo in sede di deliberazione definitiva sui decreti legislativi.

  Gian Piero SCANU (PD), relatore, coglie l'opportunità per esprimere un sentito ringraziamento alla collega Villecco Calipari, impossibilitata a prendere parte a questa seduta, che ha contribuito in modo fattivo all'elaborazione delle proposte di parere.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva, con distinte votazioni, la proposta del relatore di parere favorevole con un'osservazione e con condizioni sull'Atto n. 32 e la proposta del relatore di parere favorevole con osservazioni e con condizioni sull'Atto n. 33.

  Elio VITO, presidente, intervenendo sui lavori della Commissione, fa presente che venerdì 27 dicembre la Commissione Ambiente ha programmato di svolgere un ciclo di audizioni nell'ambito dell'esame del decreto-legge n. 136 del 2013 recante, tra l'altro, norme per fare fronte alla situazione emergenziale nella Terra dei fuochi. Al riguardo segnala che tra i soggetti da audire vi sarà anche il Capo di stato maggiore della Difesa.
  Coglie, infine, l'occasione per esprimere a nome di tutta la Commissione i più fervidi auguri per le imminenti festività natalizie ai militari italiani e in particolare ai due fucilieri di marina, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, richiamando l'interessamento manifestato nei loro confronti da tutte le forze politiche in occasione dell'approvazione unanime del suo ordine del giorno presentato in occasione dell'esame del decreto-legge di proroga delle missioni internazionali.

  La seduta termina alle 23.10.

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