CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 4 dicembre 2013
134.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 4 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Giuseppe Berretta.

  La seduta comincia alle 15.05.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative, correttive e di coordinamento delle disposizioni di cui ai decreti legislativi 7 settembre 2012, n. 155, e 7 settembre 2012, n. 156, tese ad assicurare la funzionalità degli uffici giudiziari.
(Atto n. 36).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta del 20 novembre 2013.

  Donatella FERRANTI, presidente e relatore, ricorda di avere presentato una proposta di parere favorevole sul provvedimento in titolo (vedi Bollettino delle giunte e delle Commissioni del 26 novembre 2013) e che in tale proposta, corredata da una serie di condizioni, si chiede al Governo di apportare talune correzioni allo schema di decreto legislativo senza, tuttavia, modificarne o ampliarne l'oggetto.
  Rileva come la Commissione Giustizia del Senato abbia ieri approvato un parere Pag. 27molto articolato che, spingendosi oltre l'oggetto specifico dello schema di decreto correttivo, indica un elevato numero di uffici giudiziari che dovrebbero essere ripristinati e, pertanto, sottratti dall'applicazione della riforma della geografia giudiziaria che in tal modo, implicitamente, viene messa in discussione nel suo complesso.
  Fa, quindi, presente di avere rappresentato al Ministro della giustizia l'esigenza di disporre di un margine di tempo adeguato al fine di condurre le dovute riflessioni sul parere della Commissione Giustizia del Senato e che il Ministro si è dichiarato disponibile a non procedere ai fini dell'adozione definitiva dell'atto fino a quando questa Commissione non si sia espressa, purché il parere sia reso entro martedì 10 dicembre prossimo.

  Il Sottosegretario Giuseppe BERRETTA conferma la disponibilità del Governo ad attendere fino a martedì prossimo. Esprime, quindi, l'auspicio che il parere sia coerente con il contenuto dello schema di decreto, non ritenendo che il parere della Commissione possa essere utilizzato come strumento surrettizio per tentare la rivisitazione della riforma della geografia giudiziaria.

  Nicola MOLTENI (LNA) condivide il rinvio dell'espressione del parere a martedì prossimo, ma solo a condizione che, seguendo la strada tracciata dalla Commissione Giustizia del Senato, il cui parere dichiara di condividere, si intenda modificare e ampliare anche il parere di questa Commissione, indicando gli uffici giudiziari che si ritiene debbano essere recuperati. Ove non vi fosse l'intenzione di modificare in modo sostanziale la proposta di parere già presentata, ritiene che il rinvio dell'espressione del parere sarebbe una mera ipocrisia. Preannuncia, quindi, che farà formale richiesta di integrare la proposta di parere del relatore e che il proprio gruppo voterà contro tale proposta, nel caso non fosse adeguatamente modificata.

  Donatella FERRANTI, presidente, sospende la seduta, che riprenderà al termine della seduta in sede consultiva.

  La seduta, sospesa alle 15.20, è ripresa alle 15.55.

  Nicola MOLTENI (LNA) chiede ai gruppi di manifestare la loro intenzione di modificare o meno la proposta di parere del relatore, integrandola con l'indicazione degli uffici giudiziari da salvaguardare.

  Walter VERINI (PD) fa presente di avere ricevuto, così come altri colleghi, numerosissime sollecitazioni in merito a tribunali dei quali si chiede la salvaguardia e che di tutte queste si dovrà tenere conto nel caso si decidesse di integrare la proposta di parere, sulla falsariga di quanto accaduto al Senato.

  Francesca BUSINAROLO (M5S) dichiara di condividere l'intervento del collega Molteni e sottolinea come nei territori si stiano producendo le conseguenze negative di una pessima riforma. Fa presente che il proprio gruppo è pronto a indicare una lista di tribunali che ritiene essenziale salvare.

  Daniele FARINA (SEL) pur concordando sul giudizio negativo espresso sulla riforma della geografia giudiziaria, dichiara di essere favorevole all'impostazione data dalla relatrice nella proposta di parere da lei presentata, che limita l'esame alle specifiche questioni poste dallo schema di decreto legislativo all'ordine del giorno. Naturalmente, qualora si ritenesse, invece, di affrontare il tema degli uffici giudiziari soppressi, il suo gruppo sarebbe pronto a presentare una lista di uffici giudiziari da salvare.

  Donatella FERRANTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.

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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 4 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Giuseppe Berretta.

  La seduta comincia alle 15.15.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014).
C. 1865 Governo, approvato dal Senato.
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016.
C. 1866 Governo, approvato dal Senato e relativa nota di variazioni C. 1866-bis Governo, approvato dal Senato.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 5: Stato di previsione del Ministero della giustizia per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016.
Tabella n. 8: Stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame congiunto e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti rinviato nella seduta del 3 dicembre 2013.

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti al disegno di legge di stabilità (vedi allegato).
  Ricorda, quindi, che nella seduta di ieri sono state formulate alcune richieste di chiarimento al Governo.

  Il Sottosegretario Giuseppe BERRETTA, nel fornire i chiarimenti richiesti, con riferimento al Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell'usura, per il quale è previsto uno stanziamento di 2 milioni di euro, precisa che si tratta del contributo annuale dello Stato al Fondo, contributo che è invariato rispetto agli anni precedenti. Tale contributo rappresenta solo una piccola parte della consistenza del fondo. Per il resto il Fondo, per la maggior parte, è alimentato da somme derivanti dalla vendita dei beni confiscati alle organizzazioni mafiose e da una quota, definita annualmente con decreto del Ministro dell'Interno, del contributo devoluto al Fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive e dell'usura sui premi assicurativi. La consistenza iniziale del Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell'usura, iscritto nello Stato di previsione del Ministero dell'interno, ammontava nel 2011 a euro 5.875.569; nel corso dell'anno sono intervenute integrazioni di fondi per un ammontare di euro 123.652.939; lo stanziamento complessivo dell'anno 2011 è stato pari a euro 129.528.508,00. Nel 2012 lo stanziamento iniziale è stato di euro 2.027.385; nel corso dell'anno sono intervenute integrazioni di fondi per un ammontare di euro 122.403.749; lo stanziamento complessivo dell'anno 2012 è stato pari a euro 124.431.134,00.
  Ricorda, quindi, come fosse stato richiesto di chiarire per quale ragione, diversamente dagli anni passati, lo stato di previsione dell'entrata (Tab. n.1) nel capitolo relativo alla risorsa Fondo unico Giustizia (capitolo 2414) non preveda somme in entrate. Precisa che la circostanza che, a differenza degli anni passati, il Cap. 2414 per l'anno 2014 non presenta una previsione iniziale, non pregiudica la possibilità da parte delle amministrazioni della giustizia e dell'interno di avvalersi delle risorse Pag. 29derivanti dal Fondo Unico Giustizia, che saranno comunque versate in conto entrata da Equitalia Giustizia S.p.a. sul predetto capitolo, per la successiva riassegnazione agli stati di previsione della spesa dei ministeri interessati, previa emanazione dei prescritti provvedimenti amministrativi di ripartizione. La mancata previsione in sede di definizione del disegno di legge di bilancio per l'anno 2014 deriva da un preciso orientamento della Ragioneria Generale dello Stato, secondo il quale non si procede a formulazione di previsioni per i capitoli oggetto di riassegnazione in bilancio, in considerazione della variabilità ed imprevedibilità degli importi che confluiranno nel corso dell'anno in conto entrata dello Stato.
  In merito alla richiesta di chiarimenti su quali compiti svolgano, ovvero a quali funzioni siano destinate, le 46 unità di magistratura ordinaria presenti presso il Gabinetto del Ministro della giustizia ed i suoi uffici di diretta collaborazione, precisa che i magistrati in organico presso tutti gli uffici di diretta collaborazione, compreso l'Ispettorato Generale ammontano n. 47 unità, così ripartite: 9 unità al Gabinetto del Ministro (contingente rientrante nell'ambito dell'organico previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 315/2001 e regolamentato con successivi decreto ministeriale); 17 unità all'Ufficio Legislativo (contingente rientrante nell'ambito dell'organico previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 315/2001 e regolamentato con successivi decreto ministeriale); 21 unità all'Ispettorato Generale (organico previsto dalla Legge 1311/1962). Tale contingente è collocato «fuori ruolo» dall'organico della magistratura per lo svolgimento di funzioni amministrative in relazione agli specifici compiti istituzionali di diretta collaborazione. Il numero dei magistrati in servizio presso gli uffici di diretta collaborazione rientra nell'ambito del contingente complessivo, nel rispetto delle vigenti normative, pari a 85 unità, di magistrati da assegnare al Ministero della giustizia, con funzioni amministrative.
  Quanto al comma 416 dell'articolo 1 del disegno di legge di stabilità, che prevede la riduzione di un terzo dei compensi del difensore, dell'ausiliario del magistrato, del consulente tecnico di parte e dell'investigatore privato autorizzato nei casi di patrocinio a spese dello Stato, chiarisce che il risparmio stimato è pari a 10 milioni di euro sul capitolo 1360 (spese di giustizia), come risulta dal testo della relazione tecnica.
  Sulle questioni relative alla magistratura onoraria, evidenzia che le risorse iscritte in bilancio sul capitolo 1362 di questa amministrazione, pari a euro 147.842.184 nel disegno di legge di bilancio 2014, sono parametrate al pagamento delle indennità e dei compensi al personale di magistratura onoraria attualmente in servizio, i cui incarichi verranno prorogati a tutto il 2014. Nell'ambito del predetto stanziamento sono ricomprese le risorse per la corresponsione delle indennità ai giudici ausiliari (per un massimo di 400 unità) previsti dall'articolo 63 del decreto-legge 69/2013. Eventuali ed ulteriori incrementi di personale della magistratura onoraria necessitano di ulteriori fondi allo stato non reperibili nelle pieghe del bilancio di questa amministrazione. In ogni caso, circa la consistenza del personale, si segnala che in data 2 agosto è stato pubblicato il bando di mobilità del personale del comparto ministeri con il quale si è dato avvio ad una procedura di mobilità selettiva diretta all'acquisizione di dipendenti a tempo indeterminato.
  Evidenzia quindi come gli stanziamenti relativi alle spese obbligatorie e di funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura, nonché dei TAR e del Consiglio di Stato, rientrino nello stato di previsione del Ministero dell'Economia. Da informazioni acquisite presso il ministero competente risulta che l'aumento dello stanziamento relativo ai TAR e del Consiglio di Stato deriva da incrementi stipendiali e dell'organico. Quanto allo stanziamento relativo al CSM è stato segnalato che questo non comprende le spese per il funzionamento della Scuola superiore Pag. 30della magistratura, essendo stato adeguatamente ridotto in seguito all'istituzione della Scuola medesima.

  David ERMINI (PD) ritiene che le risposte del Governo in ordine all'aumento degli stanziamenti per le spese del Consiglio Superiore della Magistratura, dei TAR e del Consiglio di Stato siano particolarmente generiche. Esprime, comunque, forti perplessità sul fatto che, in un momento di grave crisi economica e di blocco generalizzato delle progressioni stipendiali, lo stanziamento relativo ai TAR e al Consiglio di Stato possa aumentare a causa di incrementi stipendiali.

  Alessia MORANI (PD) condivide l'intervento del collega Ermini.

  Franco VAZIO (PD), relatore, ritiene necessario che il Governo, realizzando il necessario coordinamento informativo tra i ministeri interessati, fornisca alla Commissione dati e informazioni dettagliati sugli stanziamenti relativi al Consiglio Superiore della Magistratura, nonché ai TAR e al Consiglio di Stato, al fine di comprendere con esattezza a cosa siano dovuti i relativi aumenti.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) pur riconoscendo che i TAR e il Consiglio di Stato forniscono ai cittadini un servizio di qualità superiore rispetto a quello fornito dalla giustizia ordinaria, ritiene, tuttavia, necessario comprendere se l'aumento dello stanziamento sia giustificato. Parimenti, occorre comprendere le ragioni dell'aumento dello stanziamento destinato al CSM. La risposta fornita dal Governo appare, dunque, assolutamente insoddisfacente. Ritiene quindi che, ove il Governo non fornisse nel dettaglio le informazioni richieste, la Commissione dovrebbe approvare degli emendamenti volti a ridurre i predetti stanziamenti in una misura pari all'aumento previsto per il 2014.

  Franco VAZIO (PD), relatore, ritiene che l'opportunità di presentare un emendamento volto a ridurre gli stanziamenti in questione potrà essere valutata domani, all'esito dell'integrazione dei dati e delle informazioni che il Governo vorrà fornire.

  Tancredi TURCO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede che sia concesso il tempo necessario per approfondire il contenuto degli emendamenti presentati oggi e, pertanto, che gli stessi siano posti in votazione nella seduta di domani.

  Donatella FERRANTI, presidente, invita i relatori e il Governo ad esprimere i pareri sugli emendamenti.

  Franco VAZIO (PD), relatore, raccomanda l'approvazione dei propri emendamenti 1865/II/1.1 e 1865/II/1.9; esprime parere favorevole sugli emendamenti Daniele Farina 1865/II/1.2, Ferranti 1865/II/1.3, 1865/II/1.4 e 1865/II/1.45, Verini 1865/II/1.5, Daniele Farina 1865/II/1.7, Morani 1865/II/1.17; esprime parere contrario sulle ulteriori proposte emendative.

  Il Sottosegretario Giuseppe BERRETTA esprime parere conforme a quello del relatore, fatta eccezione per l'emendamento Daniele Farina 1865/II/1.2, sul quale si rimette alla Commissione.

  Donatella FERRANTI, presidente, tenuto conto dell'imminenza delle votazioni in Assemblea e della richiesta del collega Turco, rinvia il seguito dell'esame alla seduta di domani.

  La seduta termina alle 15.55.

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