CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 7 novembre 2013
118.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 72

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 7 novembre 2013. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI – Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Claudio De Vincenti.

  La seduta comincia alle 8.50.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.
  Ricorda, inoltre, che ciascuna interrogazione può essere illustrata dal presentatore per non più di un minuto. All'illustrazione segue la risposta del Governo, per non più di tre minuti, e la replica dell'interrogante, per non più di due minuti.

5-01384 Lacquaniti: Ristrutturazione aziendale della Novem Car Interior Design Spa.

  Luigi LACQUANITI (SEL), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo Pag. 73nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Luigi LACQUANITI (SEL), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta, in particolare per la disponibilità del Governo ad aprire un tavolo di trattative sulla situazione dell'azienda di Bagnatica. Ricorda di aver già verificato il positivo impegno del Governo nella trattativa sull'Agfa di Manerbio, anche se in quel caso la vicenda non è andata a buon fine per indisponibilità da parte della proprietà.

5-01385 Benamati: Dismissione dello stabilimento Merck di Pavia.

  Chiara SCUVERA (PD), cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Chiara SCUVERA (PD), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta. Sottolinea che, oltre alle iniziative rilevanti assunte al tavolo integrato tra Ministero dello sviluppo economico e Ministero della salute, è auspicabile una soluzione specifica per evitare che il Paese sia privato della qualificata realtà produttiva della Merck.

5-01386 Allasia: Strategie aziendali di Seat Pagine Gialle.

  Stefano ALLASIA (LNA) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Stefano ALLASIA (LNA), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta e sollecita il Governo a trovare soluzioni anche alla difficile situazione dei lavoratori dell'indotto.

5-01387 Fantinati: Tutela e rilancio della compagnia Alitalia.

  Mattia FANTINATI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando che è interessato prioritariamente alla posizione del Ministero dello sviluppo economico sulla vicenda Alitalia per i profili relativi all'intervento dello Stato nei confronti di una grande azienda a capitale privato.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione osservando che, come rappresentate del Ministero dello sviluppo economico, potrebbe limitarsi a rilevare che, una volta conclusasi la procedura di amministrazione straordinaria della società, è cessato il compito di vigilanza del MiSE sulla compagnia aerea. La nuova Alitalia opera, infatti, nel quadro della normativa regolamentare del trasporto aereo che è di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Sottolinea tuttavia che non intende limitarsi a una risposta formale e aggiunge che il Ministero dello sviluppo economico, pur non avendo competenze dirette in questo settore, segue con attenzione le vicende della compagnia in consonanza con l'azione del Governo.
  Dal punto di vista del piano strategico, è opportuno approfondire come Alitalia possa ridefinire il proprio posizionamento sul mercato del trasporto aereo in modo da confrontarsi adeguatamente con la concorrenza delle compagnie low cost nelle tratte di breve e medio raggio, nelle rotte interne italiane e, più in generale, dell'intera area europea. Si devono altresì trovare soluzioni per il potenziamento delle rotte intercontinentali fondamentali per il Paese e che, dal punto di vista aziendale, rappresentano le linee a maggior valore aggiunto. In Governo è consapevole che Alitalia è una compagnia privata e che, pertanto, la sua indicazioni possono essere orientate unicamente alla moral suasion, nel senso di una definizione delle regole Pag. 74nel settore del trasporto aereo che consentano il dispiegarsi della concorrenza tra compagnie. Il Governo ritiene che sia necessario l'aumento di capitale e un miglioramento del piano industriale che dia un'indicazione strategica chiara sui mercati di riferimento dell'azienda: quello delle linee intracontinentali, dove è più forte il problema della concorrenza con le compagnie low cost, e quello del potenziamento dei collegamenti intercontinentali che offre maggiori possibilità di crescita. Auspica che il piano industriale che il Consiglio di amministrazione della compagnia sta elaborando proceda su questa linea.

  Mattia FANTINATI (M5S) replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta. Sottolinea che nell'ultimo decennio le scelte del Governo sulla gestione di Alitalia sono state pagate dai cittadini italiani e paventa che anche in questo frangente l'aumento di capitale potrebbe essere realizzato sotto forma di aiuto di Stato mascherato. Sollecita quindi il Governo a considerare e a trattare Alitalia esclusivamente come un'azienda privata.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.25.

RISOLUZIONI

  Giovedì 7 novembre 2013. — Presidenza del Vicepresidente Ignazio ABRIGNANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Claudio De Vincenti.

  La seduta comincia alle 9.25.

7-00044 Fantinati: Piano strategico d'azione per aumentare l'efficienza energetica degli edifici pubblici.

(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

  Mattia FANTINATI (M5S) illustra brevemente la risoluzione in titolo sottolineando come la questione del risparmio energetico debba necessariamente passare attraverso un piano di riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico, intervento che oltretutto consentirebbe la creazione di un cospicuo numero di nuovi posti di lavoro e che quindi potrebbe rappresentare un notevole contributo in termini di ripresa dell'economia interna.
  Ricorda in proposito che la direttiva europea 2012/27/CE sull'efficienza energetica prevede l'obbligo di riqualificazione energetica degli edifici pubblici, per individuare i quali la pubblica amministrazione dovrà redigere il catasto delle prestazioni energetiche degli edifici. Finora sono stati raccolti i dati relativi al 30 per cento degli immobili di proprietà dello Stato.
  Per raggiungere gli obbiettivi che chiede l'Europa occorrerà la stretta collaborazione dei soggetti istituzionali interessati, il MISE, l'Enea ed il Gse. Per quanto riguarda la realizzazione degli interventi di riqualificazione necessari dovranno essere coinvolte anche le Energy service Company (ESCO).
  In conclusione con la risoluzione a sua prima firma chiede al Governo di elaborare un piano strategico d'azione per aumentare l'efficienza energetica degli immobili pubblici e di intraprendere al più presto il censimento di tali immobili, al fine di valutare il loro passaggio ad una classe energetica più efficiente e realizzare un congruo risparmio annuo in termini energetici.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, segnala che il Governo manifesterà il proprio orientamento sulla risoluzione in esame nel corso delle prossime sedute, chiede quindi se ci sono colleghi che vogliano intervenire in sede di discussione generale.

  Gianluca BENAMATI (PD), auspicando un iter rapido della risoluzione in discussione Pag. 75ribadisce come il tema del risparmio energetico e dell'efficienza energetica rappresentino argomenti obiettivamente rilevanti, previsti oltretutto da obblighi comunitari. Ricorda che durante l'esame del decreto-legge n. 63 del 2013, in materia di ecobonus, sono stati accolti alcuni ordini del giorno da parte del Governo nei quali si prevedono interventi anche di carattere normativo finalizzati a dare impulso alla riqualificazione energetica di tutta l'edilizia residenziale, inclusa quella pubblica.
  Ritiene quindi importante che il Governo assuma in questa sede una posizione chiara sul tema del risanamento energetico degli edifici che deve essere considerata una priorità; dichiara altresì di condividere la proposta di un censimento degli edifici pubblici di classe G e la necessità di un piano strategico d'azione, previsti nella risoluzione illustrata dal collega Fantinati.
  Mette in evidenza come si tratti di interventi che potrebbero avere sicuramente un impatto economico assai rilevante e che richiedono impegni precisi anche in relazione ai tempi di realizzazione da parte dell'esecutivo.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, sottolinea come la questione dell'efficientamento energetico del patrimonio immobiliare, sia pubblico che privato, possa essere considerata una delle leve attraverso le quali far ripartire l'economia. Rileva inoltre che l'eventuale piano di interventi di riqualificazione energetica sul patrimonio immobiliare pubblico possa rappresentare anche uno stimolo per prevedere investimenti anche nell'edilizia privata eventualmente attraverso la predisposizione di un meccanismo incentivante per l'accesso al credito a favore delle ESCO che potrebbero beneficiare di finanziamenti bancari assistiti anche da qualche forma di garanzia da parte dello Stato. Invita quindi il Governo a svolgere una seria riflessione anche su questi aspetti e ribadisce l'interesse del gruppo del PdL ad approfondire tali tematiche.

  Stefano ALLASIA (LNA) dichiara la disponibilità anche del suo gruppo a discutere del tema dell'efficientamento energetico degli edifici che certamente può rappresentare un volano per la ripresa economica, soprattutto nei tessuti produttivi più duramente colpiti dalla crisi.
  Al riguardo auspica che nel prevedere un piano di interventi di riqualificazione energetica sul patrimonio immobiliare pubblico si possa garantire che vengano utilizzate le aziende italiane operanti nel territorio anche al fine di un rilancio di tale settore produttivo.

  La seduta termina alle 9.45.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 7 novembre 2013. — Presidenza del presidente Ignazio ABRIGNANI.

  La seduta comincia alle 13.

DL 120/2013: Misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione.
C. 1690 Governo.
(Parere alla V Commissione).

(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di ieri.

  Luigi TARANTO, relatore, come anticipato nella seduta di ieri, illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 4) con osservazioni. Si sofferma in particolare sull'osservazione di cui alla lettera a) volta a sollecitare il Ministro dello sviluppo economico ad individuare accantonamenti alternativi rispetto a quelli attualmente previsti sui capitoli dello stato di previsione del MISE. Tali capitoli, infatti, interessano, per un importo pari a oltre 11 milioni di euro i trasferimenti di parte corrente alle imprese e per oltre 5 milioni i trasferimenti alle imprese di conto capitale, sul totale complessivo di 23 Pag. 76milioni di euro previsto dalla tabella B allegata al decreto-legge in esame.

  Mattia FANTINATI (M5S), intervenendo in dichiarazione di voto dichiara di condividere molte delle considerazioni contenute nella proposta di parere del relatore, così come anche quelle parti del decreto in esame che riguardano le specifiche competenze della X Commissione, quali quelle volte ad accelerare il pagamento dei debiti delle imprese da parte della PA, anche se ribadisce la perplessità sul quantum di 40 miliardi stanziato dal Governo a fronte di debiti che ammonterebbero, da stime più attendibili, ad oltre 100 miliardi di euro.
  Il suo gruppo però non voterà favorevolmente sulla proposta del relatore in ragione di dubbi e perplessità più complessivi generati dal provvedimento in esame: si riferisce in particolare alle disposizioni che prevedono un inasprimento dei vincoli del Patto di stabilità interno così come l'annunciato Piano di dismissioni immobiliari che dovrebbe contribuire per 525 milioni di euro al raggiungimento degli obiettivi di contenimento dell'indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni. Su tale ultima posta esprime il timore che l'operazione possa vedere quale acquirente la Cassa depositi e prestiti e quindi risolversi in sostanza in una partita di giro, piuttosto che rappresentare una compravendita vera e propria di immobili.
  In conclusione, ribadendo il giudizio complessivamente negativo sul provvedimento in esame, preannuncia il voto di astensione del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Stefano ALLASIA, esprime un giudizio decisamente sfavorevole sul provvedimento in esame che oltretutto prevede l'utilizzo di un rilevante ammontare di risorse da destinare ad interventi per l'emergenza immigrazione. Ritiene che sarebbe opportuno prevedere misure finanziarie altrettanto cospicue per interventi diretti a beneficiare i cittadini italiani che, soprattutto in determinati territori del paese, stanno affrontando una crisi economica durissima.
  Preannuncia quindi il voto contrario del gruppo della Lega Nord sulla proposta di parere predisposta dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 13.25.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

RISOLUZIONI

7-00115 Benamati: Riordino dell'Agenzia Enea.

7-00132 Vallascas: Riordino dell'Agenzia Enea.

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