CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 novembre 2013
117.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 83

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 6 novembre 2013. — Presidenza del presidente Guglielmo EPIFANI, indi del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI.

  La seduta comincia alle 14.35.

DL 120/2013: Misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione.
C. 1690 Governo.

(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Luigi TARANTO (PD), relatore, illustra il provvedimento in titolo che si pone l'obiettivo principale di garantire il contenimento dell'indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni entro il limite del 3 per cento, correggendo il dato tendenziale del 2013 indicato nel 3,1 per cento dalla Nota di aggiornamento al DEF 2013 dello scorso settembre, ciò al fine di evitare la riapertura da parte della Commissione europea della procedura di disavanzo eccessivo nei confronti dell'Italia. Questo obiettivo, che comporta il recupero di risorse complessive pari a circa 1,6 miliardi di euro è perseguito attraverso un inasprimento dei vincoli del patto di stabilità interno (articolo 2, comma 5), con effetti finanziari pari a 450 milioni di euro, ed una riduzione delle dotazioni finanziarie dei Ministeri (articolo 3) per 590 milioni di euro, il versamento all'entrata di risorse iscritte in conto residui relative al fondo per la tutela dell'ambiente (articolo 3, comma 1) per 35 milioni di euro e un programma di dismissioni immobiliari che dovrà determinare entrate per 525 milioni di euro, da adottare con procedure a legislazione vigente e da realizzare entro l'anno.
  Ulteriori misure del provvedimento concernono la finanza territoriale (integrazione del fondo di solidarietà comunale, articolo 2, commi 1-4; modificabilità delle aliquote fiscali per le regioni in piano di rientro sanitario, articolo 2, comma 6; pagamenti dei debiti delle regioni e degli enti locali, articolo 2, comma 7).
  Il provvedimento interviene infine in materia di immigrazione, incrementando la dotazione del Fondo nazionale per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati ed istituendo un nuovo Fondo immigrazione (articolo 1). Pag. 84
  Per quanto concerne gli aspetti di competenza della X Commissione Attività produttive, sembra utile soffermarsi in particolare sull'articolo 2, comma 7, e sull'articolo 3.
  Il comma 7 dell'articolo 2 reca modifiche ed integrazioni al decreto-legge n. 35 del 2013 (legge n. 64 del 2013), concernente il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione.
  Le modifiche forniscono taluni chiarimenti all'indomani della rimodulazione ed integrazione delle risorse del Fondo anticipazioni liquidità per il pagamento dei debiti degli enti territoriali, operata dal decreto-legge n. 102 del 2013, ed in particolare:
   definiscono la tempistica entro la quale procedere alla assegnazione dell'intero ammontare per il 2014 delle risorse della Sezione debiti non sanitari di regioni e province autonome, di cui all'articolo 2 del decreto-legge n. 35. Tale ammontare sarà concesso entro il 31 marzo 2014, unitamente alle risorse non erogate nel 2013, per anticipazioni di liquidità richieste entro il 28 febbraio 2014 (lettera a));
   chiariscono che sono ammessi anche i pagamenti dei debiti fuori bilancio (che presentavano i requisiti per il riconoscimento alla data del 31 dicembre 2012) ai fini dell'assegnazione delle anticipazioni a valere sulle risorse finanziarie aggiuntive stanziate sul Fondo anticipazioni dal già citato decreto-legge n. 102/2013 e a valere sulle risorse (già esistenti) per il 2014 sulla Sezione debiti non sanitari di regioni e province autonome e sulle risorse già ripartite tra le regioni per i medesimi debiti di cui sopra, con decreto ministeriale 14 maggio 2013, ma non ancora erogate (lettera b));
   introducono la previsione che all'atto dell'estinzione da parte della regione dei debiti elencati nel piano di pagamento nei confronti degli enti locali o di altre pubbliche amministrazioni, ciascun ente locale o amministrazione pubblica interessata provvede all'immediata estinzione dei propri debiti (lettera c)).

  L'articolo 3 prevede, come già si è accennato, dispone che siano accantonate e rese indisponibili le risorse di competenza e di cassa relative alle missioni di spesa del bilancio dello Stato di ciascun Ministero, secondo quanto indicato nella tabella B, allegata al decreto-legge, in modo tale da assicurare complessivamente un miglioramento dell'indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni di 590 milioni di euro nel 2013. Sono esclusi dalla riduzione gli stanziamenti di bilancio relativi agli stati di previsione dei Ministeri per i beni e le attività culturali e dell'istruzione e università; nonché le spese iscritte nell'ambito della Missione «Ricerca e innovazione» e gli stanziamenti relativi al Fondo per lo sviluppo e coesione (ex FAS) ed alla realizzazione delle opere e delle attività connesse allo svolgimento dell'Expo 2015.
  Con riferimento agli stati di previsione di interesse della Commissione segnala che il Ministero dello sviluppo economico subisce una decurtazione pari a 23 milioni di euro. A tale riguardo informa la Commissione di aver richiesto, tramite gli uffici, ulteriori chiarimenti circa i capitoli di bilancio dello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico oggetto di riduzione e di essere in attesa delle risposte da parte del Governo.

  La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.30.