CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 5 novembre 2013
116.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 56

SEDE REFERENTE

  Martedì 5 novembre 2013. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

  La seduta comincia alle 11.15.

DL 120/2013: Misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione.
C. 1690 Governo.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 30 ottobre 2013.

  Il sottosegretario Alberto GIORGETTI fa presente che è in corso di trasmissione una nota della Ragioneria generale dello Stato contenente i chiarimenti sulle questioni sollevate dal relatore nella seduta del 29 ottobre 2013.

  Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che il termine per la presentazione degli emendamenti riferiti al provvedimento in esame è stato fissato alle ore 10 di mercoledì 6 novembre 2013.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, allo scopo di poter approfondire i contenuti della nota preannunciata dal rappresentante del Governo, chiede che il termine per la presentazione degli emendamenti sia brevemente differito.

Pag. 57

  Guido GUIDESI (LNA) e Francesco CARIELLO (M5S) si associano alla richiesta formulata dal relatore.

  Il sottosegretario Alberto GIORGETTI assicura che la nota, di cui è già stato sollecitato l'invio, sarà quanto prima distribuita ai membri della Commissione.

  Bruno TABACCI (Misto-CD) fa presente che, ove le questioni su cui il relatore ha chiesto chiarimenti al Governo non fossero ritenute rilevanti ai fini del prosieguo dell'esame, si potrebbe comunque procedere all'esame degli emendamenti senza prevedere alcuno slittamento del relativo termine di presentazione.

  Francesco BOCCIA, presidente, osserva come, prima di procedere alla discussione sul provvedimento, sia necessario comunque acquisire i chiarimenti del Governo sugli aspetti evidenziati dal relatore. A tal fine, avverte che la seduta sarà brevemente sospesa in attesa della nota della Ragioneria generale dello Stato contenente i chiarimenti richiesti.

  La seduta, sospesa alle 11.25, riprende alle 11.40.

  Il sottosegretario Alberto GIORGETTI dà lettura di una nota predisposta dagli uffici del Ministero dell'economia e delle finanze in risposta ai rilievi formulati dal Servizio del bilancio e richiamati dal relatore (vedi allegato).

  Fabio MELILLI (PD), relatore, nel ritenere esaustivi i chiarimenti resi dal rappresentante del Governo, rileva tuttavia come le disposizioni relative al patto di stabilità interno determinino, di fatto, uno slittamento dei termini di pagamento da parte degli enti locali, a fronte degli impegni di spesa in conto capitale assunti. Osserva come detto slittamento, comunque, tenuto conto che il corrente esercizio finanziario è ormai prossimo alla chiusura, non pare determinare particolari effetti negativi sul pagamento dei debiti.

  Francesco CARIELLO (M5S) chiede al rappresentante del Governo ulteriori chiarimenti in merito alle procedure di attuazione del programma di dismissioni immobiliari, per complessivi 525 milioni di euro, da realizzare entro il corrente anno. Osserva al riguardo come al predetto programma faccia riferimento soltanto la relazione tecnica e non anche il testo del provvedimento.

  Il sottosegretario Alberto GIORGETTI si riserva di fornire i chiarimenti richiesti all'esito di un ulteriore approfondimento.

  Francesco BOCCIA, presidente, nel confermare che il termine per la presentazione degli emendamenti al provvedimento in esame è fissato per le ore 10 della giornata di domani, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.50.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 5 novembre 2013. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

  La seduta comincia alle 11.25.

Modifica all'articolo 31 del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 14, concernente l'indennizzo in favore delle persone affette da sindrome da talidomide.
Testo unificato C. 263 e abb.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e rinvio – Richiesta di relazione tecnica ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione del relatore, rileva che il provvedimento in esame reca la modifica all'articolo Pag. 5831 del decreto-legge del 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, concernente l'indennizzo in favore delle persone affette da sindrome da talidomide. Rileva altresì che il testo è quello risultante dagli emendamenti approvati nel corso dell'esame in sede di referente presso la Commissione affari sociali e non è corredato di relazione tecnica. Con riferimento all'articolo 1, recante indennizzo per i soggetti affetti da talidomide, osserva preliminarmente che la norma appare suscettibile di determinare il riconoscimento di diritti soggettivi, a fronte dei quali non sembra idonea la previsione di un limite di spesa. In proposito, rinvia alle considerazioni formulate riguardo ai profili di copertura finanziaria. Osserva altresì che, al fine di effettuare una verifica dell'onere – indicato dalla norma in 600.000 euro annui – appare necessario acquisire dal Governo dati ed elementi di valutazione in merito agli effetti della modifica legislativa in esame, con particolare riferimento al numero dei soggetti potenzialmente beneficiari della stessa. Rileva quindi che andrebbe chiarito se l'onere indicato sia o meno comprensivo di tale voce di spesa. In merito ai profili di copertura finanziaria, rileva che la norma dispone che agli oneri derivanti dall'attuazione del comma 1, pari a 600.000 euro a decorrere dal 2014, si provvede mediante corrispondente riduzione del fondo per interventi strutturali di politica economica, di cui all'articolo 10 comma 5, del decreto-legge n. 282 del 2004, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 307 del 2004, e che il Ministero dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. Al riguardo, in considerazione della natura degli interventi previsti dal provvedimento, che appaiono suscettibili di determinare l'insorgenza di diritti soggettivi dovuti al riconoscimento di indennizzi ai soggetti affetti da sindrome da talidomide, ravvisa l'opportunità di riformulare l'autorizzazione di spesa in termini di mera previsione, introducendo conseguentemente una clausola di salvaguardia finanziaria. Per quanto concerne l'utilizzo del Fondo per interventi strutturali di politica economica (capitolo 3075 – Ministero dell'economia e delle finanze) nella misura di 600.000 euro a decorrere dall'anno 2014, ritiene opportuno che il Governo chiarisca se sussistano le necessarie disponibilità. Infine, con riferimento alla formulazione del comma 3, segnala l'opportunità di modificare il secondo periodo del comma 3, prevedendo che sia il Ministro e non il Ministero ad apportare, con proprio decreto, le occorrenti variazioni di bilancio.

  Il sottosegretario Alberto GIORGETTI, con riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 1, che prevedono l'erogazione di un indennizzo per i soggetti affetti da talidomide, rileva che le stesse, come evidenziato dalla Ragioneria generale dello Stato, presentano profili di criticità in merito alla copertura finanziaria. Quanto al previsto utilizzo del Fondo per gli interventi strutturali di politica economica, chiarisce che lo stesso non reca le necessarie disponibilità. Ritiene pertanto necessario, attesa la particolare rilevanza del tema, acquisire la relazione tecnica da parte del ministero competente, allo scopo di consentire la riformulazione delle predette disposizioni.

  Rocco PALESE (PdL), nel concordare con le osservazioni del rappresentante del Governo, rileva come sia necessario acquisire, nel più breve tempo possibile, i dati relativi ai profili finanziari del provvedimento da parte del Ministero della salute, anche in considerazione della delicatezza della questione, riguardante l'incidenza di una patologia gravemente debilitante, sebbene in progressiva diminuzione.

  La Commissione, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, delibera la richiesta di relazione tecnica sul provvedimento in esame.

  La seduta termina alle 11.35.

Pag. 59

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 5 novembre 2013. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

  La seduta comincia alle 11.35.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante modifiche al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 4 maggio 1998, n. 187, concernente la disciplina dei procedimenti relativi alla concessione ai comuni di contributi per le spese di gestione degli uffici giudiziari.
Atto n. 30.

(Rilievi alla II Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento, e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto del Presidente della Repubblica in oggetto, rinviato nella seduta del 30 ottobre 2013.

  Gianfranco LIBRANDI (SCpI), relatore, ricorda di aver chiesto nella precedente seduta al rappresentante del Governo ulteriori chiarimenti.

  Il sottosegretario Alberto GIORGETTI, con riferimento alle ultime questioni sollevate dal relatore nella seduta del 30 ottobre, ricorda che, come risulta dalla relazione tecnica, uno degli obiettivi principali del presente regolamento è quello di ridurre, dal 70 al 50 per cento del contributo globalmente erogato nell'anno precedente, la rata di acconto da destinare ai comuni per le spese di funzionamento degli uffici giudiziari, al fine incentivare una corretta gestione della spesa e un più adeguato controllo delle spese rimborsabili. Ritiene che la richiesta del relatore di riportare la rata di acconto al livello precedente rischierebbe, quindi, di vanificare una delle principali finalità del provvedimento in esame. Per quanto concerne, invece, l'eventuale anticipazione, dal 31 dicembre al 30 novembre, del termine previsto dall'articolo 1, comma 1, lettera b), capoverso Art. 2-bis, comma 1, per la determinazione, con decreto del Ministro della giustizia di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, dell'importo complessivo del contributo per le spese di funzionamento degli uffici giudiziari, ritiene che la proposta del relatore possa essere condivisa, al fine di consentire una più adeguata programmazione della spesa degli enti locali.

  Gianfranco LIBRANDI (SCpI), relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
   esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante modifiche al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 4 maggio 1998, n. 187, concernente la disciplina dei procedimenti relativi alla concessione ai comuni di contributi per le spese di gestione degli uffici giudiziari (atto n. 30);
   premesso che, come risulta dalla relazione tecnica, uno degli obiettivi principali del presente regolamento è quello di ridurre dal 70 al 50 per cento del contributo globalmente erogato nell'anno precedente la rata di acconto da destinare ai comuni per le spese di funzionamento degli uffici giudiziari, al fine di incentivare una corretta gestione della spesa e un più adeguato controllo delle spese rimborsabili;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, secondo il quale:
    le amministrazioni interessate possono fronteggiare gli adempimenti connessi all'introduzione della metodologia dei costi standard per la determinazione dei contributi spettanti a ciascun ufficio Pag. 60giudiziario con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente;
    le eventuali corresponsioni di erogazioni eccedentarie o di carattere straordinario rispetto a quelle stabilite dal budget annuale saranno effettuate esclusivamente nell'ambito delle risorse di bilancio ordinariamente stanziate, previa individuazione di una quota di riserva da accantonare per tali finalità;
    appare necessario riformulare la clausola di neutralità finanziaria di cui all'articolo 2;
   ritenuto che il termine previsto dall'articolo 1, comma 1, lettera b), capoverso Art. 2-bis, comma 1, per la determinazione, con decreto del Ministro della giustizia di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, dell'importo complessivo del contributo per le spese di funzionamento degli uffici giudiziari debba essere anticipato dal 31 dicembre al 30 novembre, al fine di consentire un'adeguata programmazione della spesa degli enti locali,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

  lo schema di decreto del Presidente della Repubblica e formula i seguenti rilievi sulle sue conseguenze di carattere finanziario:
   all'articolo 1, comma 1, lettera b), capoverso Art. 2-bis, comma 1, sostituire le parole: 31 dicembre di ogni anno con le seguenti: 30 novembre di ogni anno;
   all'articolo 2, comma 1, sostituire le parole: del bilancio dello Stato con le seguenti: della finanza pubblica».

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 11.40.

Pag. 61