CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 22 ottobre 2013
108.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (IX e XI)
COMUNICATO
Pag. 10

RISOLUZIONI

  Martedì 22 ottobre 2013. — Presidenza del presidente della IX Commissione Michele Pompeo META. – Intervengono il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Claudio De Vincenti e il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Erasmo D'Angelis.

  La seduta comincia alle 14.15.

7-00119 Damiano e Meta: Sulle misure a sostegno del trasporto pubblico locale, anche con riferimento alla salvaguardia dei livelli occupazionali e dei redditi dei dipendenti dello stabilimento Irisbus di Flùmeri.
7-00122 Catalano: Sulle misure a sostegno del trasporto pubblico locale, anche con riferimento alla salvaguardia dei livelli occupazionali e dei redditi dei dipendenti dello stabilimento Irisbus di Flùmeri.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

  Le Commissioni proseguono la discussione congiunta delle risoluzioni in oggetto, rinviata nella seduta del 16 ottobre 2013.

  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI fa presente che la vertenza sulla società Irisbus è all'attenzione del Ministero dello sviluppo economico già da molto tempo. Ricorda che la pesante crisi industriale che coinvolge lo stabilimento è motivata dalla perdita di competitività rispetto al mercato degli autobus che ha determinato la decisione della Fiat Industrial di cessare l'attività a partire dal 1o gennaio 2012 e attivare la cassa integrazione guadagni per i lavoratori dello stabilimento, dando inizio contemporaneamente alla ricerca di interlocutori in grado di riavviare l'attività dello stabilimento medesimo. Ricorda che l'ultimo incontro a tale riguardo, presso il tavolo istituito al Pag. 11Ministero dello sviluppo economico, si è tenuto il giorno 14 ottobre scorso ed ha avuto un esito positivo, in quanto è stato definito il percorso che consentirà di superare in tempi brevi la procedura di mobilità dei lavoratori del sito industriale, dopo l'impegno del Governo e della Regione a garantire le risorse per la cassa integrazione in deroga anche per il primo semestre 2014. Fa presente che nel corso dell'incontro il Governo ha illustrato le prospettive industriali dell'unità produttiva di Valle Ufita e che l'azienda ha confermato, anche su richiesta della Regione Campania, di essere a disposizione per investitori, senza esclusione di settori di riferimento, che siano in grado di garantire effettive prospettive occupazionali per l'insieme dei dipendenti in forza. Fa presente che in questo quadro il Governo, dopo aver reso le opportune informazioni riguardo a precedenti progetti industriali che non sono risultati coerenti con i richiesti standard industriali e finanziari, ha dato conto dei colloqui in corso con imprese sia nazionali che internazionali operanti nel settore dei veicoli commerciali per trasporto urbano ed interurbano. Segnala che un ulteriore aggiornamento, anche alla luce dei piani industriali e finanziari che sono stati presentati e che saranno ulteriormente dettagliati sulla base delle richieste formulate dal Governo, è previsto entro la metà del prossimo mese di novembre.
  Segnala inoltre che, alla luce di quanto fin qui richiamato, il Governo ha invitato la Regione Campania a convocare immediatamente le parti al fine di raggiungere una intesa per il ricorso alla cassa integrazione guadagni in deroga per sei mesi a partire dal 1o gennaio 2014 e, conseguentemente, superare la procedura di mobilità già avviata, secondo le modalità da concordare tra le parti. La Regione Campania ha accolto l'invito ed ha precisato di voler convocare le Parti entro la fine di ottobre 2013.
  Ritiene a tal fine essenziale che l'Accordo di concessione della cassa integrazione guadagni in deroga, da definire in sede di Regione Campania, sia sottoscritto con assoluta urgenza e di conseguenza sia tempestivamente adottato il decreto da parte della Regione medesima.
  Ribadisce che l'azienda si impegna, pertanto, a richiedere l'attivazione dello strumento della cassa integrazione guadagni in deroga e di conseguenza a modificare la procedura di mobilità attraverso il criterio della non opposizione, nel presupposto della sussistenza delle condizioni per il riconoscimento della cassa integrazione guadagni in deroga e della garanzia di effettiva erogazione di tale trattamento di integrazione salariale ai lavoratori. Rileva che, qualora non fosse già attivo per il mese di gennaio 2014 il pagamento diretto da parte dell'INPS ai lavoratori interessati da trattamento di cassa integrazione guadagni in deroga, in sede di accordo regionale l'azienda si impegna a studiare le modalità di erogazione dell'eventuale anticipazione con risorse proprie per i mesi di gennaio e febbraio 2014, fermo restando che nessun onere rimarrà in capo all'azienda. Ribadisce quindi che una nuova verifica dello stato di avanzamento del processo di reindustrializzazione per Irisbus di Valle Ufita è previsto il prossimo 15 novembre 2013 previa valutazione dei progetti anche con la Regione Campania. In ultimo segnala che nella riunione del 14 ottobre scorso si è concordato di pervenire alla definizione di un accordo di programma volto al completamento del quadro di intervento per la ripresa dell'area produttiva campana.
  Per quanto concerne gli impegni richiesti negli atti di indirizzo in discussione di competenza del Ministero dello sviluppo economico, riguardo alla risoluzione a prima firma dei Presidenti delle Commissioni, esprime parere favorevole sul primo impegno, che è stato sostanzialmente già accolto, essendosi riunito il tavolo di confronto e avendo già deliberato la cassa integrazione guadagni in deroga e la definizione di un accordo di programma nonché sul secondo impegno, anch'esso sostanzialmente già attuato.
  Riguardo alla risoluzione a prima firma Catalano, accoglie il primo impegno, che considera, come detto in relazione alla Pag. 12precedente risoluzione, già attuato, e accoglie il secondo impegno con una riformulazione volta a sostituire le parole: «ad assumere iniziative» con le seguenti: «a valutare l'opportunità di assumere iniziative». Osserva che la riformulazione è volta a permettere una più ampia azione del Governo al riguardo, dal momento che la riconversione dei mezzi potrebbe essere oltre che elettrica anche ibrida. Riguardo, infine, al terzo impegno propone una riformulazione volta a sostituire le parole: «il reintegro nel settore» con le seguenti: «l'applicazione della cassa integrazione guadagni in deroga».

  Cesare DAMIANO (PD), presidente della XI Commissione, esprime un ringraziamento al rappresentante del Dicastero dello sviluppo economico per l'attenzione che ha inteso riservare al tema oggetto dell'odierna seduta e per gli elementi di informazione e di valutazione che ha fornito alle Commissioni.

  Il sottosegretario Erasmo D'ANGELIS, nel fare presente che la questione del trasporto pubblico locale è all'attenzione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dal giorno del suo insediamento, osserva che la questione oggetto delle risoluzioni è assai preoccupante, perché riguarda non solo lo stabilimento di Flùmeri, ma anche numerose piccole e medie imprese del territorio che ricevono danni ingenti dalla chiusura dello stabilimento medesimo. Ricorda che le risorse pubbliche per il rinnovo del parco mezzi hanno subito drastici e progressivi tagli negli ultimi anni e che sono passate dagli oltre 2,3 miliardi del quadriennio 1997-2001 a 1,2 miliardi per il quadriennio successivo e a 278 milioni del quadriennio 2007-2011. Fa presente che dopo quella data non sono stati più stanziati fondi per il rinnovo del parco circolante e che tale situazione non pare avere riscontri in altri Paesi dell'Unione europea. Segnala che solo il quindici per cento dei mezzi attualmente circolanti, pari a 51.400 unità, è conforme alle disposizioni europee in materia di emissioni inquinanti e osserva che il calo delle immatricolazioni nel nostro Paese contribuisce all'aumento dell'obsolescenza media del parco e al mancato rispetto delle norme ambientali. Rileva che l'invecchiamento dei mezzi non riguarda soltanto il trasporto pubblico ma anche quello privato, come dimostra il recente tragico incidente verificatosi in Irpinia, e giudica necessario che si pervenga all'approvazione di una norma chiara che preveda la sostituzione di tremila autobus ogni anno e che stanzi, per tale finalità, gli importi adeguati, quantificabili, se non in 500 milioni di euro, come richiesto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, almeno in 300 milioni di euro annui. Al momento tuttavia le risorse disponibili nell'ambito della manovra di finanza pubblica sembrano assai più limitate e non superiori all'importo di 100 milioni di euro. Nel ribadire che a suo giudizio il settore della produzione di autobus nel nostro Paese registra livelli di assoluta eccellenza che impongono la tutela del comparto e nell'anticipare la presentazione, da parte del proprio Ministero, di un piano di rilancio del settore del trasporto pubblico locale, esprime parere favorevole sugli impegni contenuti nelle risoluzioni di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

  Giorgio AIRAUDO (SEL) ritiene che la chiusura dello stabilimento in oggetto, più che coincidere con una vera e propria crisi del settore del trasporto locale, sembra rientrare in una scelta strategica aziendale della FIAT che prevede una progressiva delocalizzazione degli impianti di produzione dei mezzi di trasporto all'estero, suscettibile di sfavorire il mercato italiano. Si chiede inoltre come mai il Governo – per prevenire di imbattersi in soggetti economici poco affidabili – non abbia ipotizzato, come possibile soluzione alla crisi, un coinvolgimento di Finmeccanica, in qualità di potenziale investitore capace, attraverso un efficace sistema di autofinanziamento, di garantire un rilancio produttivo della realtà aziendale in oggetto.

  Ivan CATALANO (M5S) osserva che nella precedente seduta aveva chiesto al Pag. 13sottosegretario Girlanda di verificare con gli uffici del proprio dicastero la possibilità di procedere al revamping dei mezzi, sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilo della necessaria procedura di omologazione. Osserva che per ammettere al revamping anche i mezzi destinati al trasporto locale con più di otto posti a sedere oltre al conducente sarebbe necessaria una modifica molto limitata del decreto-legge sviluppo, volta a sostituire la categoria di mezzi oggi ammessi a revamping, ossia quelli di categoria M1, con i mezzi destinati al servizio di trasporto locale, ossia i mezzi di categoria M. Osserva che, dato il momento di particolare scarsità di risorse destinate al rinnovo del parco autobus, pari, come anticipato dal rappresentante del Governo, a soli 100 milioni di euro, sarebbe più opportuno destinare tali esigue risorse alla conversione dei mezzi esistenti, ad esclusione dei più obsoleti, che richiede una quantità di risorse assai più limitata e che consentirebbe la ripresa del settore, potendo essere affidata ai lavoratori dello stabilimento la manutenzione dei mezzi riconvertiti. Riguardo alla riformulazione proposta dal sottosegretario de Vincenti sul terzo impegno della risoluzione a propria firma, osserva che la cassa integrazioni guadagni è una misura assistenziale che non agevola il mantenimento della competenza professionale dei lavoratori, i quali preferiscono, anche sotto il profilo psicologico, oltre che produttivo, lavorare piuttosto che essere assistiti. Si riserva, quindi, di valutare l'opportunità di insistere nella richiesta di porre in votazione la risoluzione nel testo in cui è stata presentata.

  Valentina PARIS (PD) intende anzitutto ringraziare i presidenti della IX ed XI Commissione per aver messo in campo un'efficace azione di coordinamento delle iniziative parlamentari assunte in Aula e in Commissione sul tema del trasporto pubblico locale, che ha consentito di incanalare l'impegno profuso dai deputati sul tema lungo binari procedurali coerenti e razionali. Preso atto con favore di quanto testé riferito dal Governo con riferimento alla crisi aziendale in oggetto, in particolare in ordine all'interruzione delle procedure di mobilità da parte del gruppo FIAT e in relazione agli impegni assunti in materia di proroga della CIG in deroga, si augura, più in generale, che si possa altresì giungere ad un accordo di programma nell'ambito della regione Campania, che possa garantire un più complessivo rilancio produttivo e occupazionale dell'intera area. Svolgendo infine considerazioni più di sistema, auspica che nell'ambito della manovra finanziaria il Governo, sollecitato opportunamente dal Parlamento, valuti con attenzione l'ipotesi di destinare ingenti risorse al settore del trasporto pubblico locale, che definisce un asset strategico per il rilancio economico del Paese.

  Walter RIZZETTO (M5S), pur dichiarandosi fiducioso che il Governo saprà assumere il ruolo di garante nella scelta di investitori seri ed affidabili, ritiene che gli impegni assunti sul tema non siano soddisfacenti, atteso che la riformulazione della risoluzione Catalano 7-00122 proposta dall'Esecutivo tende a svincolarsi da indirizzi più stringenti, attagliandosi più al contenuto di un ordine del giorno che a quello di una risoluzione. Pur esprimendo soddisfazione per le scelte assunte in materia di proroga della cassa integrazione in deroga (che giudica tuttavia inadeguata a fornire garanzie di lungo periodo), ritiene che l'Esecutivo debba porsi obiettivi di maggiore prospettiva, che sappiano far fronte strutturalmente alle crisi del settore, anche attraverso la predisposizione di un piano di rilancio industriale. Rilevando l'assoluta necessità di provvedere allo stanziamento di risorse adeguate a favore del settore del trasporto locale, fa notare che gli impegni di spesa che il Governo sembra abbia assunto in tale materia, nell'ambito della manovra finanziaria, sono molto ridotti – come sottolineato dallo stesso rappresentante del Governo – e rischiano di penalizzare ulteriormente il comparto. Data l'esiguità di tali investimenti, che testimonia la mancanza di volontà di rilanciare il settore, osserva che tanto varrebbe allora dirottare Pag. 14tali risorse in altri ambiti, preoccupandosi ad esempio di intervenire in materia di sicurezza delle Ferrovie dello Stato, altro settore gravemente trascurato, nel quale fa notare che prestano la loro opera lavoratori soggetti ad usura (i macchinisti), che sono chiamati a lavorare fino a tarda età a causa dell'innalzamento dei requisiti pensionistici.

  Michele Pompeo META, presidente, nel ringraziare i rappresentanti del Governo per i loro interventi, in ragione dell'imminente ripresa delle votazioni in Assemblea, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.