CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 9 settembre 2013
77.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Lunedì 9 settembre 2013. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Interviene il viceministro dell'economia e delle finanze Stefano Fassina.

  La seduta comincia alle 14.05.

Relazione al Parlamento 2013, ai sensi dell'articolo 10-bis, comma 6, della legge n. 196 del 2009.
Doc. LVII-bis, n. 2.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 6 settembre 2013.

  Sergio BOCCADUTRI (SEL) fa presente che i deputati del suo gruppo si riservano di presentare una propria risoluzione in Assemblea sul documento in esame.

  Bruno TABACCI (Misto-CD) evidenzia come la relazione svolta dal presidente in sostituzione del relatore nella seduta del 6 settembre 2013 abbia posto al Governo taluni quesiti sia di merito, in riferimento alla modifica dei saldi di finanza pubblica, sia di carattere procedurale. Ricorda come in tale occasione il rappresentante del Governo abbia fornito una risposta, a suo avviso, molto stringata e sottolinea come le questioni meritino un compiuto approfondimento. Chiede quindi se il Governo sia in grado di fornire ulteriori elementi informativi anche in vista della discussione che avrà luogo in Assemblea nella giornata di domani alla luce dei dati economici trimestrali che l'ISTAT pubblicherà proprio domani.

  Giulio MARCON (SEL) si associa alle considerazioni dell'onorevole Tabacci, ricordando come il suo gruppo aveva già avanzato la richiesta di anticipare la discussione sulla Nota di aggiornamento al DEF.

  Andrea ROMANO (SCPI), nell'associarsi alle considerazioni svolte dall'onorevole Tabacci, rileva come in realtà la Relazione presentata dal Governo non fornisca sufficienti chiarimenti in merito alle coperture del decreto-legge n. 102 del 2013. Chiede pertanto se il Governo sia in grado di fornire tali chiarimenti anche nel corso dell'esame in Assemblea della Relazione o se la questione sarà invece affrontata in sede di conversione del predetto decreto-legge.

   Maino MARCHI (PD) osserva che, a suo avviso, il Governo difficilmente potrà Pag. 5fornire già domani i chiarimenti richiesti, osservando come il termine del 20 settembre per la presentazione della Nota di aggiornamento al DEF sia stato scelto proprio in considerazione dell'esigenza di tenere conto dei dati pubblicati annualmente dall'ISTAT il 10 settembre. Ribadisce quindi la richiesta, già sollevata, in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite V e VI, di procedere dopo la pubblicazione dei predetti dati all'audizione del Ministro dell'economia e delle finanze allo scopo di avere un quadro generale della finanza pubblica anche in vista dell'esame dei prossimi provvedimenti economici.

  Laura CASTELLI (M5S), nell'associarsi alle richieste di approfondimento formulate dai deputati intervenuti, rileva come già da tempo i deputati del suo gruppo, in diverse occasioni, abbiano sollevato la questione relativa alle coperture dei provvedimenti all'esame del Parlamento. Manifesta pertanto stupore che i deputati della maggioranza ne prendano atto soltanto adesso.

  Rocco PALESE (PdL) ricorda che nelle sedute della scorsa settimana, in particolare in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite V e VI, è stata già delineata la tempistica relativa all'esame del decreto-legge n. 102 del 2013. Ferma restando la necessità che il Governo fornisca chiarimenti in merito al quadro generale di finanza pubblica, anche in vista dell'approvazione della prossima legge di stabilità, rileva che, nella seduta dell'Assemblea di domani, a suo avviso, si potrà prendere atto della conformità della Relazione in esame alle disposizioni del citato decreto-legge. Esprime pertanto, a nome del suo gruppo, l'auspicio di una rapida approvazione del documento in esame.

  Francesco BOCCIA, presidente, evidenzia che la decisione adottata dall'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi delle Commissioni riunite V e VI è stata motivata dalla scelta di anticipare il voto sulla delega fiscale e di consentire, con riferimento al decreto-legge n. 102 del 2013, un ciclo di audizioni più lungo, in vista della presentazione in Parlamento, il prossimo 20 settembre, della Nota di aggiornamento al DEF. Rileva quindi che le questioni sollevate potranno essere compiutamente chiarite ed approfondite in quella sede. Quanto alle problematiche inerenti alle coperture del citato decreto-legge, fa presente che le stesse saranno discusse nel corso dell'esame del provvedimento.

  Andrea ROMANO (SCpI, nel replicare all'intervento dell'onorevole Castelli, ricorda che i deputati del suo gruppo, in più di un'occasione, avevano già manifestato perplessità in ordine all'abrogazione dell'IMU e alle relative coperture.

  Bruno TABACCI (Misto-CD) ribadisce come, nella relazione svolta dal presidente Boccia nella seduta del 6 settembre, si chieda al Governo di dare conto delle ragioni del peggioramento degli obiettivi di finanza pubblica e dei relativi saldi, nonché dell'opportunità di una modifica alla legge di contabilità e finanza pubblica, rispetto alle quali il Governo, a suo avviso, ha fornito una risposta parziale. Richiama quindi l'attenzione della Commissione sui contenuti della Relazione in esame, considerato che l'esame delle disposizioni contenute nel decreto-legge n. 102 del 2013 avrà luogo in altra sede.

  Francesco BOCCIA, presidente, ritiene che il viceministro dell'economia e delle finanze, Stefano Fassina, abbia già fornito sufficienti elementi di risposta nella seduta del 6 settembre 2013, nel corso della quale ha chiarito che il peggioramento dell'indebitamento netto nel biennio 2014-2015 è stato determinato dalla contrazione del PIL e non dall'inefficacia delle misure di entrata o di riduzione della spesa adottate negli ultimi anni. Osserva come le questioni Pag. 6sollevate dal relatore saranno comunque approfondite in sede di discussione della Nota di aggiornamento al DEF.

  Il viceministro Stefano FASSINA evidenzia come, in questo caso, si sia proceduto ad una modifica solo del saldo netto da finanziare e del fabbisogno, senza incidere sul livello di indebitamento netto, che è il parametro rilevante ai fini del rispetto dei vincoli europei. Ricorda come, nel corrente anno, il Governo abbia fatto ricorso a tale procedura per due volte, di cui la prima in occasione dell'approvazione del decreto-legge n. 35 del 2013, in seguito alla decisione di procedere all'anticipato pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Rileva altresì come la Relazione chiarisca che l'aumento dell'indebitamento tendenziale sia stato determinato da una contrazione del PIL in misura superiore rispetto a quella attesa. Nel ricordare come il Governo abbia rispettato la normativa vigente sia sul piano formale sia sul piano sostanziale, fa presente che, in relazione agli altri aspetti, sarà necessario attendere i dati ISTAT aggiornati, che saranno comunicati il 10 settembre e di cui il Governo darà conto nella Nota di aggiornamento del DEF. Quanto, infine, alle coperture, sottolinea che il decreto-legge n. 102 del 2013 reca le risorse per abolire la prima rata dell'IMU e prevede una specifica clausola di salvaguardia, mentre l'individuazione delle coperture per l'abolizione della seconda rata dell'IMU sarà definita con un apposito provvedimento.

  Fabio MELILLI, relatore, rileva come la procedura di cui al comma 6 dell'articolo 10-bis della legge di contabilità e finanza pubblica dovrebbe essere utilizzata solo in via eccezionale, mentre il Governo dal 2011 ad oggi vi ha fatto ricorso già tre volte. Rappresenta pertanto l'esigenza che sull'efficacia e sulla finalità della norma sopra citata sia avviata una seria riflessione in seno alla Commissione, pur evidenziando come la stretta successione temporale rispetto alla discussione sulla Nota di aggiornamento al DEF e sulla legge di stabilità per il 2014 renda tale aspetto meno preoccupante.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire al deputato Melilli il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sulla Relazione al Parlamento di cui all'articolo 10-bis, comma 6, della legge n. 196 del 2009.

  La seduta termina alle 14.30.