CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 agosto 2013
71.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Mercoledì 7 agosto 2013. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Sui lavori della Commissione.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) richiama l'attenzione della Commissione sulla questione dello smaltimento delle ecoballe presenti nel territorio della regione Campania, che nei giorni scorsi alcuni pubblici amministratori hanno nuovamente proposto di utilizzare come combustibile per gli inceneritori.
  Si tratta, a suo avviso, di una proposta che comporta rischi elevati sia sul piano della tutela ambientale che su quello della tutela della salute dei cittadini, dal momento che – come è noto – alle normali emissioni degli inceneritori si aggiungerebbe, nel caso di utilizzo come combustibile delle ecoballe, il pericolo derivante dal fatto che nessuno, in realtà, è oggi in grado di garantire che esse non contengano sostanze tossiche e rifiuti pericolosi. Conclude, quindi, preannunciando specifiche iniziative parlamentari da parte dei deputati del gruppo M5S e sollecitando gli altri gruppi della Commissione a porre particolare attenzione a tale tema.

  Ermete REALACCI, presidente, nel riconoscere che la questione prospettata dal deputato Zolezzi ha una particolare rilevanza, ritiene senz'altro opportuno sottoporla all'Ufficio di presidenza della Commissione, integrato dai rappresentanti dei gruppi, anche al fine di valutare l'opportunità di una sua trattazione, alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, nell'ambito di una più generale riflessione sul superamento di una vecchia impostazione politica basata sul conferimento in discarica dei rifiuti o sul loro smaltimento mediante costruzione di sempre nuovi inceneritori.

7-00073 Zaratti: sull'istituzione di una Commissione tecnico-scientifica presso il Ministero dell'ambiente per valutare i rischi ambientali connessi all'attività di esplorazione per gli idrocarburi attraverso la tecnica di fatturazione idraulica o fracking.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.

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  Filiberto ZARATTI (SEL) illustra il contenuto della risoluzione a sua firma, segnalando, anzitutto, l'esigenza di una sua rapida discussione e approvazione alla ripresa dei lavori parlamentari, dopo la pausa estiva. Si sofferma, quindi, sull'impatto ambientale negativo di una tecnica di estrazione degli idrocarburi, come quella del fracking (fratturazione idraulica), che può determinare gravi fenomeni di inquinamento giacché richiede l'uso massiccio di sostanze pericolose e inquinanti o che potrebbe essere correlato all'aumento dei fenomeni sismici nelle aree del mondo, a partire dagli U.S.A., dove il fracking è normalmente usato nelle attività di ricerca degli idrocarburi.
  Conclude, quindi, sottolineando l'importanza politica del dispositivo della risoluzione, con la quale si chiede una moratoria di tutte le autorizzazioni in merito a nuovi progetti di ricerca di idrocarburi, in attesa di conoscere gli esiti del lavoro di una specifica Commissione tecnico-scientifica, da istituire presso il Ministero dell'ambiente al fine di valutare compiutamente tutti i rischi ambientali connessi allo svolgimento di tali attività industriali.

  Maria Chiara GADDA (PD) esprime apprezzamento per l'iniziativa assunta dal collega Zaratti con la presentazione dell'atto di indirizzo del quale oggi si inizia la discussione. Al riguardo, esprime l'auspicio che alla ripresa dei lavori parlamentari, dopo la pausa estiva, la Commissione possa giungere rapidamente all'approvazione di un testo condiviso, anche in ragione del rilievo della questione affrontata dalla risoluzione in discussione.

  Alessandro ZAN (SEL), nell'esprimere piena condivisione per quanto detto dal collega Zaratti, formula l'auspicio che tutti i gruppi presenti in Commissione avvertano l'importanza del tema affrontato dall'atto di indirizzo in discussione e contribuiscano fattivamente alla formulazione di un chiaro indirizzo politico al Governo affinché tenga nella massima considerazione il parere e la preoccupazione espressa sia dalla comunità scientifica che dai cittadini e dalle amministrazioni locali dei territori interessati dai progetti di ricerca di idrocarburi mediante l'utilizzo della tecnica del fracking.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) esprime fin d'ora, a nome del gruppo M5S, un orientamento complessivamente favorevole sull'atto di indirizzo in discussione, preannunciando, peraltro, la presentazione di specifiche proposte migliorative del testo del medesimo atto.

  Miriam COMINELLI (PD), nel sottolineare, il rilievo della questione oggetto della risoluzione presentata dal collega Zaratti, richiama l'attenzione della Commissione sull'importante iniziativa assunta nel novembre scorso dal presidente della regione Emilia-Romagna che, anche in relazione alla gravità del rischio sismico dei territori colpiti dal terremoto del maggio 2012, ha disposto l'istituzione di una Commissione tecnico-scientifica per la valutazione delle possibili relazioni fra attività di ricerca degli idrocarburi mediante fracking e aumento dell'attività sismica nell'area colpita dal sisma del maggio 2012. Al riguardo, sottopone alla Commissione l'opportunità di valutare i risultati del lavoro di tale Commissione di studio, nonché l'estensione del tema oggetto della discussione alla questione più generale dell'impatto ambientale delle attività connesse alla prospezione, alla ricerca, all'estrazione e alla coltivazione degli idrocarburi.

  Luigi DALLAI (PD), pur condividendo molte delle considerazioni svolte dai colleghi fin qui intervenuti nel dibattito, ritiene opportuno che la Commissione concentri l'attenzione e l'oggetto del proprio lavoro, anche ai fini di una maggiore efficacia dei suoi risultati, sul tema delle conseguenze del fracking dal punto di vista dell'aumento dei fenomeni di inquinamento piuttosto che su quello più incerto, anche sul piano delle conoscenze scientifiche, della connessione fra fracking e aumento dei fenomeni sismici.

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  Paolo GRIMOLDI (LNA) ritiene che il tema oggetto dell'atto di indirizzo sia certamente importante, anche se non va dimenticato che esso si intreccia con questioni economiche di vasta portata, quale quella del mercato internazionale dei combustibili fossili e delle fonti di energia, che vanno tenute sempre presenti perché riguardano aspetti importanti anche del sistema produttivo italiano.

  Alessandro BRATTI (PD) esprime la convinzione che, nell'affrontare il tema importante dell'impatto ambientale delle attività di ricerca di idrocarburi mediante la tecnica del fracking, la Commissione saprà tenere insieme anche le preoccupazioni relative all'impatto economico, sul piano nazionale e su quello internazionale, di tali attività industriali.

  Ermete REALACCI, presidente, alla luce del dibattito svolto, ritiene che sia senz'altro opportuno procedere, alla ripresa dei lavori parlamentari dopo la pausa estiva, a una rapida e approfondita discussione della risoluzione presentata dal deputato Zaratti, anche al fine di verificare la possibilità di addivenire all'approvazione di un testo condiviso da tutti i gruppi presenti in Commissione. Al tempo stesso, ritiene opportuno tenere distinti, almeno in questa fase, la questione dell'impatto ambientale delle attività di ricerca di idrocarburi mediante la tecnica del fracking, sulla quale ritiene assolutamente possibile giungere in breve tempo ad un risultato concreto, da quella più generale e più complessa dell'impatto ambientale di tutte le attività industriali connesse alla prospezione, alla ricerca, all'estrazione e alla coltivazione degli idrocarburi.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, ad altra seduta il seguito della discussione.

  La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.30.