CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 agosto 2013
71.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 7 agosto 2013. — Presidenza del presidente Francesco Paolo SISTO. — Interviene il viceministro dell'interno Filippo Bubbico.

  La seduta comincia alle 14.35.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Istituire un programma di formazione europea delle autorità di contrasto.
COM (2013) 172 final.

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione e la formazione delle autorità di contrasto (Europol) e abroga le decisioni 2009/371/GAI del Consiglio e 2005/681/GAI del Consiglio.
COM (2013) 173 final.

(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti, rinviato, da ultimo, nella seduta del 4 luglio 2013.

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  Renato BALDUZZI (SCpI) osserva che dal dibattito svolto in Commissione esce rafforzata la posizione italiana che, oltretutto, non è isolata, ma in linea con quella di altri Stati membri.
  Si tratta di una posizione di contrarietà alla fusione dell'Agenzia e di Europol e che indica modalità diverse per accrescere lo scambio di informazioni tra i due enti.
  Sottolinea, infine, come operatività e addestramento non possono essere accordate insieme e come non esistano esperienze istituzionali che vanno in questa direzione.

  Il viceministro Filippo BUBBICO condivide quanto emerso dalla discussione in Commissione.
  Ritiene, infatti, di grande rilievo la distinzione della figura di Europol e il rafforzamento della sua posizione giuridica.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore, ricorda che la XIV Commissione politiche dell'Unione europea non ha ancora espresso il prescritto parere.
  Alla luce di quanto emerso dalla discussione in Commissione ed in attesa dell'espressione di tale parere, si riserva di presentare, alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, una proposta di parere.
  Rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

RELAZIONI AL PARLAMENTO

  Mercoledì 7 agosto 2013. — Presidenza del presidente Francesco Paolo SISTO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Gianpiero Bocci.

  La seduta comincia alle 14.40.

Relazione sullo stato della spesa, sull'efficacia nell'allocazione delle risorse e sul grado di efficienza dell'azione amministrativa svolta dal Ministero dell'interno, corredata dal rapporto sull'attività di analisi e revisione delle procedure di spesa e dell'allocazione delle relative risorse in bilancio, di cui all'articolo 9, comma 1-ter, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, riferita all'anno 2012.
Doc. CLXIV, n. 9.

(Rinvio dell'esame ai sensi dell'articolo 124, comma 2, del regolamento).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Annagrazia CALABRIA (PdL), relatore, considerata la complessità del documento in titolo, che richiede un ulteriore approfondimento da parte sua, chiede di poter svolgere la relazione nella prossima seduta, già prevista per domani.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, preso atto che non vi sono obiezioni alla richiesta avanzata dalla relatrice, rinvia l'inizio dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Mercoledì 7 agosto 2013. — Presidenza del presidente Alessandro NACCARATO.

  La seduta comincia alle 14.55.

Disposizioni per la celebrazione del centenario della nascita di Alberto Burri.
Nuovo testo C. 544 Verini.

(Parere alla VII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Federica DIENI (M5S), relatore, illustra il nuovo testo della proposta di legge Pag. 13C. 544, come modificato dalla VII Commissione in sede referente.
  Il testo reca disposizioni per la celebrazione da parte dello Stato nel 2015 del centenario della nascita di Alberto Burri, in accordo con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, inquadrandola nell'ambito delle finalità di salvaguardia e di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Paese.
  Lo scopo delle celebrazioni è quello di promuovere e realizzare esposizioni temporanee o permanenti delle opere di Burri, di finanziare e sostenere attività di vario genere sull'arte del maestro di Città di Castello.
  L'attività inerente alla celebrazione viene affidata dal testo a un comitato composto da dieci soggetti. È presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri, o da un suo delegato, ed è formato dal Ministro per i beni e le attività culturali, o un suo delegato, dal Presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, da tre esponenti della cultura nazionale nominati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, d'intesa con la regione Umbria e con gli enti locali interessati, da ulteriori quattro soggetti, in rappresentanza, rispettivamente delle regione Umbria, della provincia di Perugia, del comune di Città di Castello e della Fondazione.
  Ricorda che ai membri del Comitato non sono corrisposti compensi, indennità o rimborso spese.
  Il testo prevede che al termine delle celebrazioni il Comitato trasmette, al termine delle celebrazioni, una relazione sulle iniziative promosse.
  Rileva quindi, per quanto attiene al riparto di competenze legislative tra lo Stato e le regioni, che le disposizioni recate dal testo del provvedimento in esame sono riconducibili alla materia dei «beni culturali», riguardando sia la tutela sia la valorizzazione degli stessi, e l'organizzazione di attività culturali.
  Ricorda che l'articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione ha annoverato la «tutela dei beni culturali» tra le materie di competenza esclusiva dello Stato prevedendo, altresì, la possibilità di attivare, su iniziativa della regione interessata, ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione, mentre l'articolo 117, terzo comma, della Costituzione, ha incluso la «valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali» tra le materie di legislazione concorrente.
  Ricorda inoltre che l'articolo 118, terzo comma, della Costituzione, ha attribuito alla legge statale il compito di disciplinare «forme di intesa e coordinamento nella materia della tutela dei beni culturali» tra Stato e regioni, e ricorda altresì che, con riferimento a tale riparto di competenze, la Corte costituzionale, nelle sentenze n. 478 del 2002 e n. 307 del 2004, riguardanti in generale lo sviluppo della cultura, ha affermato che tale sviluppo corrisponde a finalità di interesse generale, «il cui perseguimento fa capo alla Repubblica in tutte le sue articolazioni (articolo 9 della Costituzione), anche al di là del riparto di competenze per materia fra Stato e regioni».
  Rileva inoltre che nella sentenza n. 9 del 2004 la Corte Costituzionale ha individuato una definizione delle funzioni di tutela e di valorizzazione: la tutela «è diretta principalmente ad impedire che il bene possa degradarsi nella sua struttura fisica e quindi nel suo contenuto culturale»; la «valorizzazione è diretta, soprattutto, alla fruizione del bene culturale, sicché anche il miglioramento dello stato di conservazione attiene a quest'ultima nei luoghi in cui avviene la fruizione ed ai modi di questa».
  Osserva altresì che, successivamente all'adozione del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo n. 42 del 2004, la Corte Costituzionale, nella sentenza n. 232 del 2005, ha richiamato, ai fini del riparto di competenze, le disposizioni in esso contenute: tale testo legislativo, ad avviso della Corte, ribadisce l'esigenza dell'esercizio unitario delle funzioni di tutela dei beni culturali (articolo 4, comma 1) e, nel contempo, stabilisce, Pag. 14però, che siano non soltanto lo Stato, ma anche le regioni, le città metropolitane, le province e i comuni ad assicurare e sostenere la conservazione del patrimonio culturale e a favorirne la pubblica fruizione e la valorizzazione (articolo 1, comma 3) e che, dunque, nelle materie in questione, la Corte Costituzionale ha ribadito la coesistenza di competenze normative, confermata, peraltro, dall'articolo 118, terzo comma, della Costituzione.
  Rileva che, come ha già evidenziato, l'articolo 4, dispone in merito alla composizione del Comitato e che previo accordo dei «soggetti fondatori», al Comitato possono inoltre aderire in seguito altri enti pubblici o soggetti privati che intendono promuovere la figura e l'opera di Alberto Burri. A tal proposito, evidenzia l'opportunità di specificare chi si intende per «soggetti fondatori».
  Evidenzia altresì che, mentre si indica l'atto con il quale sono nominati alcuni membri, non è indicato l'atto con il quale si procede alla nomina del Comitato, né il soggetto che vi provvede e il relativo termine di emanazione.
  Osserva che l'articolo 1 della legge n. 71 del 2013, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 43 del 2013 ha trasferito al Ministero dei beni e delle attività culturali le funzioni, già esercitate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in materia di turismo e che, di conseguenza, il dicastero ha assunto la nuova denominazione di «Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo».
  Con riferimento alle funzioni del Comitato – di cui agli articoli 3, comma 1 (coordinamento degli interventi di cui all'articolo 2), 3, comma 2 (promozione e diffusione) e 5, comma 1 (elenco puntuale delle funzioni) – evidenzia come appaia opportuna l'indicazione in un solo articolo, anche al fine di evitare ripetizioni.
  Ricorda quindi che all'articolo 5, comma 2, si precisa che «ai membri del Comitato non è corrisposto alcun compenso, indennità o rimborso spese» e che l'articolo 6 reca la clausola di neutralità finanziaria.
  Rileva pertanto l'esigenza, per assicurare una piena coerenza del testo, di chiarire ulteriormente che dagli interventi previsti all'articolo 2, tra cui il «finanziamento e sostegno» di attività formative, editoriali, congressuali, espositive, culturali, didattiche e scientifiche sull'arte di Alberto Burri e il «sostegno di interventi di recupero e di adeguamento delle strutture museali della Fondazione», non possono derivare – direttamente o indirettamente – nuovi o maggiori oneri a carico dello Stato.
  Alla luce di tali considerazioni, formula, quindi, una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato).

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

DL 76/2013: Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti.
Emendamenti C. 1458 Governo, approvato dal Senato.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere).

  Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD), relatore, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 2 e l'emendamento Barbanti 11.11, versione corretta, non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione. Propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.

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