CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 1 agosto 2013
67.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 1o agosto 2013. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. — Interviene il sottosegretario di Stato dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Marco Flavio Cirillo.

  La seduta comincia alle 14.15.

  Ermete REALACCI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-00801 Mannino: Sull'attività del Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Sicilia.

  Claudia MANNINO (M5S), illustra i contenuti dell'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Marco Flavio CIRILLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Claudia MANNINO (M5S), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo e preannuncia nuove iniziative per determinare un reale cambiamento delle politiche di gestione dei rifiuti nella regione Sicilia al fine di orientarle con decisione verso gli obiettivi strategici dell'ammodernamento degli impianti e delle attrezzature indispensabili per aumentare in modo significativo i livelli di raccolta differenziata, attualmente fermi alla percentuale inaccettabile del 6 per cento.

5-00802 Grimoldi: Sui lavori di arginatura del fiume Lambro.

  Marco RONDINI (LNA), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, rinuncia ad illustrarne i contenuti.

  Il sottosegretario Marco Flavio CIRILLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Marco RONDINI (LNA), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Giudica, infatti, grave che, come riconosciuto dal sottosegretario Cirillo, le opere di messa in sicurezza delle aree interessate dal rischio alluvioni siano state divise in due lotti in funzione delle risorse disponibili e, ancor più, che le opere a difesa dei centri abitati non siano state programmate fra quelle da realizzarsi prioritariamente. Conclude, quindi, preannunciando nuove iniziative dirette ad incalzare il Governo affinché metta in opera tutte le iniziative necessarie a garantire la sicurezza del territorio e, prima ancora, l'incolumità dei cittadini e delle famiglie che vivono nei centri abitati interessati.

5-00803 Latronico: Sugli standard di sicurezza ambientale nel prelievo e nel trasporto di materiale radioattivo del centro Enea di Trisaia di Rotondella all'aeroporto militare di Gioia del Colle.
5-00804 Zan: Sugli standard di sicurezza ambientale nel prelievo e nel trasporto di materiale radioattivo del centro Enea di Trisaia di Rotondella all'aeroporto militare di Gioia del Colle.
5-00805 Borghi: Sugli standard di sicurezza ambientale nel prelievo e nel trasporto di materiale radioattivo del centro Enea di Trisaia di Rotondella all'aeroporto militare di Gioia del Colle.

  Ermete REALACCI, presidente, fa presente che il rappresentante del Governo ha chiesto di poter fornire una risposta unica alle interrogazioni 5-00803 Latronico, 5-00804 Zan e 5-00805 Borghi vertenti sullo stesso oggetto. Precisa che resta ferma la facoltà per ciascun presentatore di illustrare la propria interrogazione e di replicare alla risposta del rappresentante del Governo.

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  Cosimo LATRONICO (PdL), illustra i contenuti dell'interrogazione a sua prima firma 5-00803.

  Annalisa PANNARALE (SEL), cofirmataria dell'interrogazione 5-00804 Zan, rinuncia alla sua illustrazione.

  Vincenzo FOLINO (PD), cofirmatario dell'interrogazione 5-00805 Borghi, rinuncia alla sua illustrazione.

  Il sottosegretario Marco Flavio CIRILLO risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Cosimo LATRONICO (PdL), replicando, esprime soddisfazione per i contenuti della risposta fornita dal rappresentante del Governo, che contiene elementi oggettivi di rassicurazione delle popolazioni interessate relativamente alla quantità e alla qualità dei materiali trasportati, al fatto che nel corso delle operazioni di prelievo e di trasporto non vi è stato alcun rilascio di radioattività e che tali operazioni sono avvenute nel massimo rispetto di tutte prerogative a tutela dell'ambiente e della sicurezza delle popolazioni. Conclude, quindi, formulando l'auspicio che all'operazione di trasporto richiamato nel proprio atto di sindacato ispettivo, che realizza l'obiettivo del trasferimento del materiale nucleare sollecitato da anni, seguano ulteriori attività dirette a completare l'intera opera di decommissioning.

  Annalisa PANNARALE (SEL), replicando, ringrazia il sottosegretario Cirillo per la risposta che, pur contenendo alcuni oggettivi elementi di rassicurazione, non può essere giudicata soddisfacente. Ritiene, infatti, come del resto confermato dalla stessa risposta, che l'avvenuto trasporto delle scorie radioattive continui ad essere avvolto da una cortina di segretezza che, a suo avviso, è incompatibile con l'esigenza di una piena tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini. Conclude, quindi, preannunciando nuove iniziative parlamentari per fare in modo che le operazioni di decommissioning avvengano nel pieno rispetto dei diritti delle popolazioni ad una piena e completa informazione.

  Vincenzo FOLINO (PD) ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta chiara e puntuale, che ha fornito ampie rassicurazioni in ordine al fatto che le operazioni di trasporto delle scorie radioattive sono state effettuate nel massimo rispetto di tutte le prerogative a tutela dell'ambiente e della sicurezza delle popolazioni. Esprime, inoltre, soddisfazione per il fatto che, ormai a 10 anni dalla vicenda di Scansano Ionico, l'operazione svolta realizza in parte l'obiettivo, da conseguire in modo completo nel più breve tempo possibile, del trasferimento del materiale nucleare stoccato nel centro di Rotondella. Ritiene, tuttavia, che se è comprensibile che operazioni come quella condotta siano effettuate nella massima riservatezza, è altrettanto indispensabile che immediatamente dopo la loro effettuazione si fornisca ai rappresentanti delle comunità interessate tutte le informazioni necessarie a rassicurare le popolazioni coinvolte. Sotto questo profilo, ritiene che l'operazione condotta nei giorni scorsi abbia fatto emergere lacune e incertezze che vanno assolutamente colmate al fine di garantire, anche in vista di future, analoghe operazioni, che la sicurezza delle operazioni si accompagni comunque a un'informazione completa e trasparente.

  Ermete REALACCI (PD), presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.40.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 1o agosto 2013. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI, indi del vicepresidente Massimo Felice DE ROSA. — Interviene il sottosegretario di Stato dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Marco Flavio Cirillo.

  La seduta comincia alle 14.40.

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5-00098 Maestri: Sul programma di interventi e di risorse volti alla messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico in Emilia.

  Il sottosegretario Marco Flavio CIRILLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Patrizia MAESTRI (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la cortese risposta, della quale, tuttavia, non può dichiararsi pienamente soddisfatta, giacché non fornisce gli specifici elementi richiesti con riferimento alle risorse supplementari, rispetto a quelle a suo tempo stanziate dalla regione, da reperire per il ristoro dei danni causati dall'alluvione che l'11 giugno 2011 ha colpito il territorio del comune di Sala Baganza.

5-00542 Palmieri: Sulle linee guida sui limiti di esposizione ai campi elettromagnetici emessi da impianti di telecomunicazioni.

  Il sottosegretario Marco Flavio CIRILLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Antonio PALMIERI (PdL) ringrazia il rappresentante del Governo per la cortese risposta, della quale, tuttavia, non può dichiararsi soddisfatto. Da essa emerge, infatti, che il Ministero dell'ambiente non ha ancora provveduto all'emanazione del decreto ministeriale contenente le linee-guida sui limiti di esposizione ai campi elettromagnetici emessi da impianti di telecomunicazioni, che sono indispensabili per rendere operative le nuove norme introdotte dal decreto-legge n. 179 del 2012. Richiama per questo il Ministero dell'ambiente a provvedere con tutta l'urgenza del caso all'adozione di un atto dal quale dipende la messa in campo di ingenti investimenti finanziari e la creazione di un numero cospicuo di nuovi posti di lavoro.

5-00672 Realacci: Sulla rimozione e messa in sicurezza della Costa Concordia.

  Il sottosegretario Marco Flavio CIRILLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Ermete REALACCI (PD) prende atto della cortese risposta fornita dal rappresentante del Governo. Richiama, tuttavia, il Governo a operare concretamente affinché siano rispettati rigorosamente i tempi indicati per il recupero e lo smaltimento del relitto della Costa Concordia che, a un anno e mezzo dal tragico incidente in cui persero la vita 32 persone, giace ancora nelle acque del Giglio. In tal senso, sottolinea anzitutto che la priorità è oggi quella di rimuovere il relitto della Costa Concordia prima del prossimo inverno, per scongiurare il rischio grave che le possibili avverse condizioni meteorologiche e il deterioramento del relitto rendano estremamente difficile la conclusione positiva dell'intera operazione di rimozione entro la primavera del 2014. Inoltre, invita il Governo a vigilare sul fatto che, ove non fossero sufficienti i 500 milioni di dollari stanziati dalla Costa Crociere per il recupero e la rimozione in sicurezza del relitto, le ulteriori risorse necessarie fossero comunque poste a carico della società armatrice.

  Massimo Felice DE ROSA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.05.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 1o agosto 2013 — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 15.05.

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Sui lavori della Commissione.

  Maria ANTEZZA (PD), anche alla luce dello svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata in Commissione sulla vicenda del trasporto di materiale radioattivo dal centro di Rotondella all'aeroporto militare di Gioia del Colle, chiede che la VIII Commissione valuti l'opportunità di procedere, alla ripresa dei lavori parlamentari dopo la pausa estiva, all'audizione dei rappresentanti della SOGIN S.p.A., cioè della società pubblica incaricata della bonifica ambientale dei siti nucleari italiani e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi.

  Alessandro BRATTI (PD), con riferimento alla richiesta avanzata dalla collega Antezza, sottolinea la necessità che si provveda in tempi rapidi all'istituzione della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti, vale a dire dell'organo parlamentare che, per la natura e l'incisività dei suoi compiti e dei connessi poteri, più e meglio di altri organi può svolgere tutti gli approfondimenti necessari in materia di bonifica dei siti nucleari e di messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi.

  Ermete REALACCI, presidente, nel condividere quanto appena detto dal deputato Bratti, assicura la deputata Antezza che sottoporrà comunque la sua richiesta all'ufficio di presidenza della Commissione, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ai fini delle determinazioni in materia.

DL. 76/2013: Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti.
C. 1458 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni VI e XI).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Luigi DALLAI (PD), relatore, riferisce che la Commissione avvia l'esame del decreto-legge n. 76 del 2013, che reca interventi urgenti per l'occupazione, nonché norme in materia di IVA e altre disposizioni finanziarie urgenti, già approvato dal Senato, con modificazioni, nella seduta di ieri.
  Osserva, inoltre, che il provvedimento incide solo in alcune parti sulle materie di competenza della VIII Commissione e che, in questa sede, darà conto unicamente del contenuto delle disposizioni che investono profili di competenza o di interesse dell'VIII Commissione, rinviando per un'analisi più dettagliata alla documentazione predisposta dagli uffici della Camera.
  In tal senso, osserva, anzitutto, che la maggior parte delle indicate disposizioni sono contenute nell'articolo 11 del provvedimento, che è stato sostanzialmente modificato e integrato nel corso dell'esame presso l'altro ramo del Parlamento.
  In particolare, i commi 7 e 8 provvedono ad inglobare in un'unica disposizione sia l'agevolazione concernente la detassazione di plusvalenze e sopravvenienze derivanti da indennizzi o risarcimenti in favore dei soggetti danneggiati dal sisma del maggio 2012, sia l'agevolazione concernente la detassazione dei contributi di cui all'articolo 3-bis del decreto-legge n. 95 del 2012; pertanto tutte le forme di contributi, indennizzi o risarcimenti, di qualsiasi natura, ricevuti in relazione a danni causati dal sisma del maggio 2012 non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito e dell'IRAP.
  Il comma 8-bis novella l'articolo 4 del decreto legge n. 74 del 2012, che reca disposizioni concernenti la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili pubblici nei territori delle regioni Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto colpiti dal sisma del maggio 2012. In particolare, la prima novella integra il comma 2 dell'articolo 4 del decreto-legge n. 74 del 2012, includendo gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti tra i soggetti di cui i presidenti delle predette regioni possono Pag. 89avvalersi nella realizzazione degli interventi di ripristino degli edifici pubblici danneggiati dagli eventi sismici del maggio 2012. In secondo luogo, con l'aggiunta del comma 5-ter all'articolo 4 del decreto-legge n. 74 del 2012, si consente ai soggetti attuatori, per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione delle opere pubbliche e dei beni culturali danneggiati, di affidare gli appalti dei servizi tecnici riguardanti la progettazione, il coordinamento della sicurezza dei lavori, la direzione dei lavori, di importo compreso tra 100 mila euro e la soglia comunitaria prevista per gli appalti di servizi, avvalendosi della procedura negoziata senza pubblicità del bando disciplinata dal comma 6 dell'articolo 57 del decreto legislativo n. 163 del 2006 (Codice dei contratti pubblici), che deve svolgersi fra almeno 10 concorrenti scelti da un elenco di professionisti e sulla base del principio di rotazione degli incarichi. La norma configura una disciplina derogatoria rispetto a quanto disposto dall'articolo 91, comma 1, del medesimo Codice dei contratti pubblici
  I commi da 9 a 11 disciplinano la procedura per accelerare l'individuazione e la rimozione delle macerie a terra miste ad amianto, nei comuni dell'Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, colpiti dagli eventi sismici del maggio 2012 e individuati dall'articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 74 del 2012, e dell'Emilia-Romagna, interessati dalla tromba d'aria del 3 maggio 2013. Nello specifico, si stabilisce che i gestori dei servizi pubblici identificano e quantificano la presenza di macerie a terra miste ad amianto e pianificano le attività di rimozione in raccordo con i comuni interessati dai predetti sismici. Sulla base della quantificazione delle macerie contenenti amianto generate dai predetti eventi, il Presidente della Regione Emilia Romagna, in qualità di Commissario delegato, per ragioni di economia procedimentale, provvede allo svolgimento delle procedure di gara di aggiudicazione dei contratti aventi ad oggetto, tra l'altro, la rimozione e lo smaltimento dei materiali.
  Il comma 11-bis introduce, quale condizione per il pagamento dei SAL (stati di avanzamento lavori) successivi al primo, emessi dal direttore dei lavori e concernenti gli edifici della «ricostruzione privata», la presentazione di apposita autocertificazione (ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000) rilasciata dall'impresa affidataria dei lavori, che attesti l'avvenuto pagamento di tutte le fatture scadute degli appaltatori fornitori e subappaltatori relative ai lavori effettuati nel precedente SAL. Segnala che la norma non specifica il suo ambito di applicazione né interviene a novellare alcun provvedimento vigente; per tale ragione, sembrerebbe avere portata generale. Segnala, inoltre, che il comma 6-septies dell'articolo 7 del decreto-legge n. 43 del 2013, inserito nel corso della conversione in legge del medesimo decreto, ha recentemente introdotto una disciplina delle condizioni per il pagamento dei SAL, per gli edifici della ricostruzione privata nelle aree dell'Abruzzo colpite dagli eventi sismici del 2009, che la disposizione in commento provvederebbe a modificare. Sul punto, peraltro, ricordo che era stato approvato anche un ordine del giorno nel corso dell'esame del decreto-legge n. 43 del 2013 presso l'Assemblea della Camera.
  Il comma 11-ter affida al Ministero dell'ambiente il compito di definire un programma di interventi finalizzato a provvedere alle bonifiche ambientali connesse allo smaltimento dell'amianto e dell’eternit derivanti dalla dismissione dei baraccamenti costruiti nei comuni della Valle del Belice colpiti dal sisma del 1968 e individuati dall'articolo 26 della legge n. 21 del 1970.
  Il comma 11-quater modifica il comma 1 dell'articolo 3-bis del decreto-legge 95 del 2012 in materia di interventi agevolativi per le zone colpite dal sisma del maggio 2012 al fine di precisare che sono assistiti da garanzia statale non solo i finanziamenti contratti dalle banche per acquisire le risorse, ma anche i finanziamenti da esse concessi ai soggetti danneggiati dagli eventi sismici per la ricostruzione. Si chiarisce, inoltre, che il limite Pag. 90massimo di 6 miliardi è riferito ai finanziamenti concessi ai soggetti danneggiati, e non a quelli contratti dalle banche.
  Il comma 11-quinquies dell'articolo 11 reca una deroga alla normativa vigente in materia di contratti pubblici per gli interventi di ricostruzione, riparazione e miglioramento sismico di immobili compresi all'interno del piano integrato di recupero del borgo storico di Spina del Comune di Marsciano, danneggiati dal sisma del 15 dicembre 2009 verificatosi nella regione Umbria. La disposizione, infatti, nel prevedere l'applicazione di quanto disposto dal comma 1-bis dell'articolo 3 del decreto-legge n. 74 del 2012 per i comuni delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo colpiti dagli eventi sismici del maggio 2012, consente ai soggetti privati, per l'esecuzione degli interventi di ricostruzione con contributi pubblici, di non ricorrere alle procedure di gara secondo quanto prevede il Codice dei contratti pubblici.
  Segnala, inoltre, in quanto si tratta di disposizioni che interessano la Commissione, l'articolo 9, comma 1, che estende l'applicazione della disciplina in materia di responsabilità solidale nei contratti d'appalto ai lavoratori autonomi (per i compensi e obblighi previdenziali ed assicurativi), precisando che le eventuali clausole derogatorie contrattuali abbiano effetto solamente in relazione alle retribuzioni dei lavoratori impiegati nell'appalto, escludendo i contributi previdenziali ed assicurativi.
  In conclusione, nel riservarsi di presentare nella seduta di domani una proposta di parere che tenga conto degli elementi emersi nel corso del dibattito, segnala fin d'ora l'opportunità che nella stessa proposta di parere sia inserita un'osservazione diretta a consentire che in tutte le aree del Paese colpite, nel triennio 2011-2013, da eventi alluvionali per i quali il Consiglio dei Ministri abbia dichiarato lo stato d'emergenza, ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225, sia possibile applicare la procedura prevista dall'articolo 11, commi da 9 a 11, del provvedimento in esame per accelerare l'individuazione e la rimozione delle macerie a terra miste ad amianto.

  Alberto ZOLEZZI (M5S), nel dichiararsi fin d'ora d'accordo con la proposta formulata dal relatore, annuncia che i deputati del gruppo M5S si apprestano a depositare una specifica proposta di legge per sostenere, anche con agevolazioni di natura fiscale, le operazioni di bonifica ambientale connesse allo smaltimento dell'amianto e dell’eternit.

  Alessandro BRATTI (PD), nell'esprimere apprezzamento per quanto detto dai colleghi Dallai e Zolezzi, segnala l'importanza di porre in connessione il tema della rimozione dei materiali radioattivi con quello dell'adeguatezza degli impianti per il loro corretto smaltimento.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia ad altra seduta il seguito dell'esame.

  La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.50.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari del 31 luglio 2013:
   a pagina 197, seconda colonna, alla ventottesima riga, deve leggersi «68» in luogo di «67»;.

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