CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 21 maggio 2013
24.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 61

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 21 maggio 2013. — Presidenza del presidente Elio VITO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante disposizioni per il riordino delle scuole militari e degli istituti militari di formazione.
Atto n. 8.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta del 15 maggio 2013.

  Elio VITO, presidente, avverte che la Commissione bilancio ha espresso i propri rilievi sul provvedimento.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO, nel ribadire che il provvedimento in esame – in osservanza agli obiettivi più generali di riduzione della spesa pubblica recati dalla spending review – realizza solo in parte il più ampio processo di riorganizzazione degli istituti di formazione militare previsto dalla legge delega per la revisione dello strumento militare, fornisce ulteriori chiarimenti in relazione ai quesiti formulati nella precedente seduta.
  In particolare, con riguardo al reimpiego del personale, fa presente che le 7 posizioni organiche di personale civile previste nella Scuola di Fossano risultano attualmente non coperte e che, pertanto, la chiusura della predetta Scuola, prevista per il prossimo 31 dicembre, non comporta alcun problema di ricollocazione di personale civile; infine, evidenzia che per la Scuola allievi di Benevento, a fronte delle 9 posizioni organiche previste, dovranno essere avviate le procedure per il reimpiego di 19 unità.
  In relazione, invece, alla destinazione degli immobili che si renderanno disponibili in seguito ai provvedimenti di soppressione, precisa che tali immobili entreranno a far parte del programma di razionalizzazione e riduzione del patrimonio infrastrutturale in uso alla Difesa, oggetto Pag. 62di specifica disciplina dettata dall'articolo 307 del Codice dell'ordinamento militare.
   Gaetano NASTRI (FdI) chiede al rappresentante del Governo chiarimenti in merito ai criteri adottati per l'individuazione degli istituti di formazione da sopprimere e alla sussistenza di disagi derivanti da tali provvedimenti al personale interessato.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO precisa che in questa prima tranche di provvedimenti di soppressione si è partiti dagli istituti di esclusiva formazione militare. Quanto, invece, al personale, segnala che all'Amministrazione della difesa non risulta che dai dipendenti interessati siano state sollevate resistenze in merito alla ricollocazione.

  Donatella DURANTI (SEL) rileva come il tema della ricollocazione del personale sia centrale per una valutazione del provvedimento in oggetto. Al riguardo, segnala che da notizie in suo possesso non risulta che i rappresentanti del COCER siano stati opportunamente sentiti. Infine, rimarca come questo primo elenco di istituti militari da sopprimere non solo non possa considerarsi definitivo, ma che non risulta nemmeno possibile individuare quale sia il legame esistente tra il provvedimento in esame e i criteri stabiliti nella legge delega per la riforma dello strumento militare, dal momento che non sono ancora stati presentati i relativi decreti attuativi.

  Gian Piero SCANU (PD) osserva come lo schema di regolamento in esame non si sostituisca al più ampio processo di riorganizzazione e soppressione degli istituti militari previsto nella legge delega e presenti profili confliggenti con gli obiettivi prefissati nella riforma. Per tali motivi, esso rappresenta un contributo legislativo capace di incidere in modo non trascurabile sull'intero processo di attuazione del processo di riforma dello strumento militare.
  Auspica, quindi, che i rilievi espressi dalla Commissione bilancio possano essere pienamente recepiti nella proposta di parere che verrà presentata dal relatore.

  Massimo ARTINI (M5S) rileva come la Scuola di Fossano svolga un'attività propedeutica a quella della Scuola Carabinieri di Torino. Si domanda, quindi, se – a causa della soppressione della prima – sussistano dei costi indiretti al fine di mantenere nella Scuola di Torino lo stesso livello di didattica.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO, replicando alle osservazioni dell'onorevole Duranti, precisa di non aver affatto parlato di un coinvolgimento del COCER, ma di essersi limitato ad asserire che non risultano all'Amministrazione resistenze o contestazioni da parte del personale impiegato negli istituti di formazione militare da sopprimere.
  Quanto alla Scuola di Fossano, già oggetto di atti di sindacato ispettivo nella scorsa legislatura, sottolinea come l'Amministrazione stia procedendo celermente in considerazione della più ampia riorganizzazione che dovrà essere attuata, assicurando che il piano generale sarà comunque definito entro la data del 31 dicembre 2013, termine alquanto ravvicinato previsto per la soppressione della predetta Scuola.

  Carlo GALLI (PD), relatore, alla luce del dibattito svolto, preannuncia la presentazione della proposta di parere nella prossima seduta utile.

  Elio VITO, presidente, nel ricordare che il termine per l'espressione del parere scade il prossimo 7 giugno, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione.

  Domenico ROSSI (SCpI) fornisce una breve precisazione sull'attività di concertazione che il COCER è chiamato a svolgere ai sensi del Codice dell'ordinamento militare, la quale esclude e non può ricomprendere l'impiego del personale, Pag. 63che spetta comunque ai vertici delle Forze armate.

  Edmondo CIRIELLI (FdI) evidenzia come, da informazioni in suo possesso, la soppressione della Scuola allievi Carabinieri di Benevento abbia incontrato forti resistenze da parte del personale ivi impiegato, che starebbe persino valutando la possibilità di eccepire il provvedimento di soppressione.
  Auspica, dunque, che possano essere svolti al riguardo gli adeguati approfondimenti.

  La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.50.