CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 20 luglio 2017
856.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 167

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Giovedì 20 luglio 2017. – Presidenza del presidente Luca SANI – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 9.15.

Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2017/127 per quanto riguarda determinate possibilità di pesca (COM(2017) 356 final), corredata dal relativo allegato (COM(2017) 356 final – Annex 1).
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e conclusione – Approvazione del documento finale).

  La Commissione prosegue l'esame dell'atto europeo in oggetto rinviato, da ultimo, nella seduta di ieri.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che la Commissione, nella seduta del 13 luglio scorso, aveva avviato l'esame dell'atto in titolo congiuntamente a quello della Comunicazione della Commissione relativa alla situazione della politica comune della pesca e alla consultazione sulle possibilità di pesca per il 2018 (COM(2017) 368 final). Propone tuttavia che l'esame dei due atti prosegua disgiuntamente al fine di consentire alla Commissione Pag. 168di poter concludere, nella seduta odierna, con l'approvazione di un documento finale, l'esame del primo atto e di dedicare tempi adeguati all'esame del secondo.
  Ricorda inoltre che una celere conclusione dell'esame della proposta di regolamento in titolo è stata ieri sollecitata dal rappresentante Governo, in quanto l'approvazione di un documento finale consentirebbe all'Esecutivo di rafforzare la propria posizione nei negoziati in sede europea.
  Ricorda altresì che il relatore, onorevole Agostini, ha anticipato per le vie brevi a tutti i commissari una proposta di documento finale che è in distribuzione (vedi allegato 1).

  Luciano AGOSTINI (PD), relatore, dopo aver illustrato le premesse della proposta di documento finale da lui predisposta (vedi allegato 1), fa presente di aver modificato la parte conclusiva, accogliendo un suggerimento dell'onorevole Oliverio, premettendo l'avverbio «estremamente» alla parola «negativa». Ha ritenuto, infatti, necessaria tale piccola, ma significativa modifica, allo scopo di esprimere in termini chiari la netta contrarietà della Commissione al contenuto della proposta di regolamento con specifico riferimento alla tabella che ripartisce la quota di cattura del pesce spada penalizzando fortemente l'Italia.
  Si sofferma, quindi, sulla parte conclusiva della proposta di documento finale, nella quale propone alla Commissione di esprimere «una valutazione estremamente negativa sulla proposta di regolamento in titolo, con specifico riferimento alla tabella contenuta al punto 2 dell'allegato che sostituisce la tabella contenuta nell'allegato ID del regolamento (UE) 2017/127, evidenziando la necessità che la suddetta tabella sia interamente rivista al fine di ripartire la quota di cattura del pesce spada tenendo conto della serie storica basata sui dati di cattura del periodo 2010-2014, ritenuta valida dall'ICAAT in sede di ripartizione del totale ammissibile di cattura del pesce spada e posta alla base dell'accordo di Madrid del 20-22 febbraio 2017 sulla ripartizione del contingente per il 2017».

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE ringrazia il relatore per aver predisposto una proposta di documento finale sulla quale vi è la piena condivisione da parte del Governo.
  Ringrazia altresì la Commissione per avergli consentito, nella seduta di ieri, di fornire una completa ricostruzione delle vicende che hanno portato la Commissione europea ad elaborare la proposta di regolamento all'esame.
  Ritiene che la proposta di documento finale che la Commissione si appresta ad approvare rappresenti l'epilogo più concludente del dibattito sin qui svolto. Sottolinea inoltre che la conclusione del documento finale fornisce un reale sostegno ad un'azione decisa, che il Governo intraprenderà nei confronti della Commissione europea, al fine di assicurare all'Italia una quota di cattura del pesce spada che non sia penalizzante per il nostro Paese e che comunque deve essere calcolata sulla base di parametri unanimemente riconosciuti dalla Commissione internazionale per la conservazione dei Tonnidi nell'Atlantico (ICCAT).
  Ribadisce, quindi, che il Governo non ha compreso la presa di posizione assunta da alcuni Stati membri dell'UE e, soprattutto, dalla Commissione europea che ha assunto dei criteri di riparto delle quote di pesce spada diversi da quelli ritenuti validi in sede ICCAT.

  Laura VENITTELLI (PD) ringrazia il relatore per l'ottimo lavoro svolto nel predisporre la proposta di documento finale che rispecchia pienamente la posizione da sempre sostenuta dal Partito Democratico sul tema in questione.
  Evidenzia che l'Italia si è sempre attenuta rigorosamente alle decisioni assunte dall'ICCAT nelle materie di sua competenza (cita, ad esempio, la questione della revisione delle quote di pesca del tonno), anche quando le stesse sono risultate penalizzanti nei confronti del nostro Paese, Pag. 169riconoscendo a tale organismo intergovernativo un ruolo superiore a quello svolto dai singoli Stati.
  Rimarca quindi che la valutazione estremamente negativa espressa dalla Commissione sulla proposta di regolamento all'esame muove dalla incomprensibile decisione assunta dalla Commissione europea di discostarsi, nella ripartizione delle quote di pesca di pesce spada tra gli Stati membri, dai criteri di calcolo riconosciuti validi dall'ICCAT, organismo del quale fa parte anche l'Unione europea.
  Dopo aver ricordato che l'Italia è il primo Paese nell'ambito del Mediterraneo in termini di flotta per la pesca del pesce spada, sottolinea, quindi, che la proposta di regolamento all'esame penalizzerà enormemente gli operatori del settore. Tiene comunque a precisare che, per le ragioni che ha illustrato, quella di oggi non è solo una battaglia per il riconoscimento del ruolo dell'Italia all'interno della marineria europea, ma è anche, e soprattutto, una battaglia di legalità: se le regole ci sono, vanno rispettate sempre.
  Preannuncia quindi il voto favorevole del Partito Democratico sulla proposta di documento finale predisposta dall'onorevole Agostini.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) ritiene che l'esame della proposta di regolamento europeo abbia fornito un'occasione utile per svolgere una riflessione complessiva sulle questioni concernenti la pesca, sia in ambito nazionale, sia in ambito europeo.
  Osserva che la formulazione in termini più netti e decisi della parte conclusiva della proposta di documento finale del relatore, nella quale quindi la Commissione esprime una valutazione «estremamente» negativa dell'atto in oggetto, ha portato il suo Gruppo a pervenire ad una convinta adesione alla proposta di documento finale, sul quale esprimerà, pertanto, un voto favorevole.

  Filippo GALLINELLA (M5S), dopo aver ringraziato il sottosegretario Castiglione per la ricostruzione completa delle vicende che hanno portato all'elaborazione della proposta di regolamento in oggetto, condividendo il giudizio estremamente negativo ivi espresso, preannuncia il voto favorevole del MoVimento 5 Stelle.

  La Commissione approva la proposta di documento finale formulata dal relatore (vedi allegato 1).

  Luca SANI, presidente, avverte che il documento approvato sarà trasmesso anche al Parlamento europeo, al Consiglio dell'Unione europea ed alla Commissione europea.

  La Commissione concorda.

  La seduta termina alle 9.30.

RISOLUZIONI

  Giovedì 20 luglio 2017. – Presidenza del presidente Luca SANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 9.30.

7-01314 Sani: Iniziative per la tutela della quota di pesca italiana del pesce spada.
(Discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00248).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in oggetto.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  In qualità di primo firmatario della risoluzione in oggetto, sottoscritta da tutti i gruppi in Commissione, ne illustra i contenuti. Sottolinea quindi che l'atto d'indirizzo – che segue logicamente l'approvazione, lo scorso 14 giugno, della risoluzione Pag. 170n. 8-00245 Luciano Agostini, Catanoso ed altri in materia di tutela della quota di pesca del pesce spada spettante al nostro Paese – è stato il frutto del complesso lavoro svolto in Commissione sul tema delle quote di pesce spada, dei dati forniti dal sottosegretario Castiglione nella ricostruzione delle vicende che in sede europea hanno portato all'elaborazione della proposta di regolamento di modifica del regolamento (UE) 2017/127, nonché del documento finale approvato dalla Commissione avente ad oggetto quest'ultimo atto.
  Sottolinea, dunque, la rilevanza dell'impegno rivolto al Governo ad attenersi, in sede di riparto nazionale delle quote del pesce spada, alla serie storica, basata sui dati di cattura del periodo 2010-2014, ritenuta valida dall'ICCAT in sede di ripartizione del totale ammissibile di cattura del pesce spada e posta alla base dell'accordo di Madrid del 20-22 febbraio 2017 sulla ripartizione del contingente per il 2017.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE ringrazia la Commissione per l'impegno profuso nell'esaminare la questione molto delicata e complessa delle quote di pesca di pesce spada, che è da tempo oggetto dell'azione di Governo.
  Esprime una valutazione positiva sui contenuti della risoluzione all'esame, che, insieme al documento finale poc'anzi approvato dalla Commissione, fornisce un sostegno reale all'iniziativa che il Governo intraprenderà in sede europea per la tutela della quota italiana di cattura del pesce spada.
  Al fine di rendere ancora più chiaro l'impegno contenuto nella risoluzione e di dare maggiore evidenza al ruolo svolto dall'ICCAT, propone di riformularlo nei seguenti termini: «impegna il Governo ad attenersi, in sede di determinazione nazionale dei massimali di cattura del pesce spada nel Mediterraneo, ai criteri formalmente ed ufficialmente adottati ed approvati in seno all'ICCAT per la ripartizione del contingente per il 2017, così come posti alla base dell'accordo di Madrid del 20-22 febbraio 2017».
  Dichiara quindi che il Governo si sta già muovendo nella direzione indicata nell'impegno della risoluzione per la difesa degli interessi dei pescatori e delle marinerie italiane e che, forte del sostegno espresso dalla Commissione con la risoluzione in oggetto, proseguirà la sua azione in sede europea con maggiore determinazione.

  Luca SANI, presidente, accoglie la riformulazione proposta dal Governo dell'impegno contenuto nella risoluzione a sua prima firma (vedi allegato 2).

  Silvia BENEDETTI (M5S) apprezza i contenuti dell'atto d'indirizzo all'esame che è espressione di una presa di posizione importante a difesa delle marinerie di pesca del pesce spada.
  Evidenzia che il suo Gruppo ha condiviso la scelta, operata in sede europea, di istituire un sistema di quote di pesca del pesce spada da assegnare agli Stati membri allo scopo di garantire uno sfruttamento sostenibile di tale specie ittica. Giudica però scorretta l'azione della Commissione europea, che, nel ripartire tra gli Stati membri interessati la quota di pesca del pesce spada assegnata all'UE in sede ICCAT, si è immotivatamente discostata dai criteri formalmente ed ufficialmente adottati ed approvati in seno all'ICCAT, utilizzando così il sistema di quote per mettere alle strette l'Italia.
  Auspica che anche l'approvazione della risoluzione in titolo possa contribuire all'individuazione di una soluzione più equa al riguardo.

  Laura VENITTELLI (PD), evidenzia preliminarmente che il gruppo del Partito Democratico, a differenza di altri Gruppi parlamentari, ha da sempre assunto una posizione di chiara e ferma contrarietà al sistema delle quote, ritenendo che esso avrebbe prodotto effetti penalizzanti per gli operatori del settore. Osserva, infatti, che ciò si è già verificato con riferimento Pag. 171alla pesca del tonno, con l'uscita dal mercato di numerose aziende del settore, e a suo avviso ciò si verificherà anche rispetto alla pesca del pesce spada.
  Rammenta, a tal proposito, che già in occasione di una risoluzione a sua prima firma, sottoscritta da tutto il Gruppo del PD, si impegnava il Governo a negoziare in sede europea e presso l'ICCAT, misure di gestione che tenessero conto della specificità e della tradizione del nostro Paese, anche in considerazione del contributo del sistema pesca nazionale alla tutela degli stock ittici e alla difesa della qualità del pescato.
  Rimarca che l'aspetto fondamentale della risoluzione oggi in discussione, come ha evidenziato in riferimento al documento finale approvato dalla Commissione, è la necessità di ribadire, sul piano giuridico, prima ancora che su quello delle valutazioni di opportunità, la vincolatività delle decisioni assunte dall'ICCAT anche nei confronti dell'Unione europea, che dal 1997 fa parte di questo organismo internazionale.
  Conclusivamente, preannuncia il voto favorevole del gruppo del Partito Democratico sulla risoluzione all'esame.

  La Commissione approva la risoluzione come riformulata, che assume il numero 8-00248 (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 9.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.45 alle 10.

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 20 luglio 2017.

Audizione di rappresentanti della Conferenza delle regioni e delle province autonome, nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni 7-01292 Oliverio, 7-01296 Gallinella e 7-01299 Russo, in materia di interventi per fronteggiare la scarsità delle risorse idriche ad uso irriguo.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14 alle 14.30.

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