CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 marzo 2017
792.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per la semplificazione
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 28 marzo 2017. — Presidenza del presidente Bruno TABACCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Angelo Rughetti.

  La seduta comincia alle 13.15.

Schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in attuazione dell'articolo 17, comma 1, lettera r), della legge 7 agosto 2015, n. 124.
Atto n. 391.

Schema di decreto legislativo recante modifiche e integrazioni al testo unico del pubblico impiego, di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Atto n. 393.

(Esame congiunto, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento della Camera dei deputati, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Bruno TABACCI, presidente, ricorda che i due atti del Governo n. 391 e n. 393 sono stati assegnati alla Commissione con riserva, in attesa dei pronunciamenti della Conferenza unificata e del Consiglio di Stato. Sugli schemi è stata effettuata una audizione informale di diverse organizzazioni sindacali la scorsa settimana. Come concordato in sede di Ufficio di presidenza, nella seduta di oggi il relatore, sen. Sollo, illustrerà gli schemi e si potrà svolgere un primo scambio di opinioni.

  Il sen. Pasquale SOLLO, relatore, presenta una relazione che si diffonde sui contenuti dei due atti del Governo all'esame della Commissione, della quale, per ragioni di tempo, dà conto in estrema sintesi. Dopo aver ricordato che gli schemi di decreti legislativi sono stati adottati in base a distinte disposizioni di delega contenute Pag. 141negli articoli 16 e 17 della legge 7 agosto 2015, n. 124, recante deleghe al Governo per la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, segnala che la Commissione procede al loro esame congiunto visti i loro punti di contatto, sui quali è stata effettuata una audizione informale di diverse organizzazioni sindacali la scorsa settimana.
  Lo schema di decreto legislativo n. 391, in coerenza con le previsioni di delega, novella in più punti il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante «Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni», al fine di ottimizzare la produttività del lavoro pubblico e a garantire efficienza e trasparenza nelle pubbliche amministrazioni, anche attraverso la razionalizzazione degli strumenti per la misurazione e la verifica della performance. Riassume quindi le principali novità introdotte dallo schema.
  Passando all'atto del Governo n. 293, la gran parte delle sue disposizioni novella il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche. Si compone di 9 capi suddivisi in 25 articoli, i cui contenuti sono sintetizzati nella relazione scritta.
  Come già anticipato dal Presidente, la Commissione non potrà esprimere i propri pareri fino a quando non saranno acquisiti i pronunciamenti della Conferenza unificata e del Consiglio di Stato.
  Si riserva quindi di formulare le relative proposte in un secondo tempo, tenendo anche conto delle questioni sollevate nell'audizione informale, per i profili di competenza della Commissione.
  Per quanto riguarda l'atto del Governo n. 393, anticipa che si pongono fin da ora alcuni dubbi circa la coerenza con i principi e criteri direttivi della delega con riguardo agli articoli 1, che interviene sulle fonti normative del rapporto di pubblico impiego, 21, che disciplina le conseguenze del licenziamento illegittimo dei dipendenti pubblici, stabilendo che trovi sempre applicazione la cosiddetta «tutela reale» e 23, comma 2, che «congela» l'ammontare delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale. Analogamente, l'articolo 13, che produce la trasformazione dei termini del procedimento disciplinare da perentori a (meramente) ordinatori andrebbe valutato alla luce del criterio di delega che richiede la «introduzione di norme in materia di responsabilità disciplinare dei pubblici dipendenti finalizzate ad accelerare e rendere concreto e certo nei tempi di espletamento e di conclusione l'esercizio dell'azione disciplinare» (articolo 17, comma 1, lettera s), della legge delega n. 124 del 2015).

  Il sottosegretario Angelo RUGHETTI informa la Commissione che il Governo sta lavorando all'intesa in sede di Conferenza unificata che si è resa necessaria per l'attuazione della delega a seguito della celebre sentenza della Corte costituzionale n. 251 del 2016. I pareri parlamentari avranno quindi ad oggetto un testo frutto di un'intesa con Regioni ed Autonomie locali, che vede un ruolo delle istanze territoriali potenziato rispetto all'espressione di un semplice parere. L'intesa dovrebbe essere all'ordine del giorno della seduta della Conferenza unificata del 6 aprile e sarà trasmessa al più presto al Parlamento.

  Bruno TABACCI, presidente, ringrazia per la precisazione il Sottosegretario Rughetti e il sen. Sollo per la sua relazione, che sarà trasmessa a tutti i componenti della Commissione. Rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, che si riserva di convocare una volta trasmessi i pronunciamenti della Conferenza unificata e del Consiglio di Stato.

  La seduta termina alle 13.25.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 28 marzo 2017. — Presidenza del presidente Bruno TABACCI.

  La seduta comincia alle 13.25.

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Indagine conoscitiva sulle semplificazioni nel settore fiscale.
Audizione di rappresentanti dell'Istituto nazionale Tributaristi (INT) e dell'Associazione Nazionale Tributaristi (LAPET).
(Svolgimento e conclusione).

  Bruno TABACCI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Introduce, quindi, i temi dell'audizione, ringraziando per la loro partecipazione i rappresentanti dell'Istituto nazionale Tributaristi (INT) e dell'Associazione Nazionale Tributaristi (LAPET)

  Riccardo ALEMANNO, Presidente nazionale dell'Istituto nazionale Tributaristi (INT), Giuseppe ZAMBON, Consigliere nazionale e coordinatore commissione fiscalità dell'Istituto nazionale Tributaristi (INT) e Roberto FALCONE, Presidente nazionale dell'Associazione Nazionale Tributaristi (LAPET) svolgono relazioni sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, svolgendo considerazioni e ponendo domande, Bruno TABACCI, presidente, il senatore Pasquale SOLLO (PD) e il deputato Mino TARICCO (PD), cui rispondono Giuseppe ZAMBON, Consigliere nazionale e coordinatore commissione fiscalità dell'Istituto nazionale Tributaristi (INT), Riccardo ALEMANNO, Presidente nazionale dell'Istituto nazionale Tributaristi (INT), e Roberto FALCONE, Presidente nazionale dell'Associazione Nazionale Tributaristi (LAPET).

  Bruno TABACCI, presidente, ringrazia i rappresentanti dell'Istituto nazionale Tributaristi (INT) e dell'Associazione Nazionale Tributaristi (LAPET) per il loro contributo all'indagine e per le memorie depositate. Dopo aver svolto alcune considerazioni conclusive, dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.15.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.