CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 31 gennaio 2017
758.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 81

AUDIZIONI

  Martedì 31 gennaio 2017. — Presidenza del presidente Guglielmo EPIFANI, indi del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI. — Interviene il Ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda.

  La seduta comincia alle 12.05.

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Audizione del Ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, nell'ambito dell'esame congiunto della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo e al Consiglio «Verso una politica commerciale solida per l'UE nell'interesse della crescita e dell'occupazione» (COM(2016) 690 final) e della Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2016/1036 relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di Paesi non membri dell'Unione europea e il regolamento (UE) 2016/1037 relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di sovvenzioni provenienti da Paesi non membri dell'Unione europea (COM(2016) 721 final.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento, e conclusione).

  Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito.
  Introduce quindi l'audizione.

  Il Ministro Carlo CALENDA svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Andrea VALLASCAS (M5S), Ludovico VICO (PD), Gianluca BENAMATI (PD), Alberto BOMBASSEI (CI), Ignazio ABRIGNANI (SC-ALA CLP-MAIE), Ludovico VICO (PD) ai quali replica il Ministro Carlo CALENDA.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, ringrazia il Ministro Calenda per il suo intervento e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 12.45.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

INTERROGAZIONI

  Martedì 31 gennaio 2017. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI. — Interviene la viceministra dello sviluppo economico, Teresa Bellanova.

  La seduta comincia alle 14.05.

5-06685 Latronico: Sblocco dei bandi per le risorse, previste nell'ambito delle zone franche urbane, a favore della città di Matera.

  La viceministra Teresa BELLANOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Cosimo LATRONICO (Misto-CR), replicando, prende atto della risposta fornita dal rappresentante del Governo che conferma che il decreto ministeriale per il rifinanziamento delle agevolazioni previste per le Zone Franche Urbane non è stato ancora adottato. Sottolinea che lo stanziamento delle risorse per il territorio di Matera, capitale della cultura europea 2019, dovrebbe rappresentare una priorità e segnala che, nell'ambito dell'esame del c.d. «decreto-legge Mezzogiorno», la propria componente politica ha avanzato alcune proposte emendative volte al riconoscimento per la città di Matera degli strumenti previsti per le economie agevolate. Sollecita quindi la tempestiva adozione del decreto ministeriale per lo sblocco dei bandi a favore delle imprese del territorio di Matera.

5-09707 Ribaudo: Strategie di mercato della compagnia Esso.

  La viceministra Teresa BELLANOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Francesco RIBAUDO (PD), replicando, ringrazia la viceministra Bellanova per la Pag. 83risposta e, pur non mettendo in discussione la legittimità del modello che si prevede la cessione di rami d'azienda composti da gruppi di stazioni di servizio e la stipula di specifici accordi commerciali per la fornitura di carburanti a marchio Esso, paventa il rischio che si possano creare situazioni di monopolio. Prende atto delle assicurazioni del MiSE relativamente all'ininfluenza del trasferimento di ramo d'azienda sul problema occupazionale, nonché della decisione di non procedere a interventi normativi sull'operazione che comporta il passaggio da un unico operatore a più soggetti, nel contesto di un'economia di libero mercato. Assicura infine che continuerà a seguire delicata questione della cessione dei punti vendita da parte della multinazionale americana.

5-09901 Burtone: Prospettive industriali e occupazionali dell'azienda Ferrosud.
5-09902 Antezza: Prospettive industriali e occupazionali dell'azienda Ferrosud.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  La viceministra Teresa BELLANOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Maria ANTEZZA (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta e per la sensibilità fin qui dimostrata. Sottolinea la necessità di restituire prospettive occupazionali adeguate al sito di Matera che ha perso migliaia di posti di lavoro. Ritiene opportuno assumere tutte le iniziative necessarie per la conclusione della procedura di concordato preventivo in corso al fine di scongiurare il rischio di cancellare un patrimonio di professionalità e di eccellenze. Evidenzia l'urgenza di rilanciare il tessuto produttivo della provincia di Matera anche prevedendo iniziative di partnership imprenditoriali. Esprime infine soddisfazione per la convocazione de tavolo di monitoraggio del MiSE prevista per il prossimo 16 febbraio.

  Giovanni Mario Salvino BURTONE (PD), replicando, esprime apprezzamento per la disponibilità dimostrata dalla Viceministra Bellanova e ritiene che la priorità, nella situazione data, sia rappresentata dall'effettiva possibilità di nuove commesse al fine di garantire la tutela dei livelli occupazionali. Auspica quindi che possano essere tempestivamente rilasciate dalla regione le prescritte autorizzazioni.

5-10186 Rigoni: Procedure di cessione della società Sanac e prospettive produttive e occupazionali dei suoi stabilimenti.

  La viceministra Teresa BELLANOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Andrea RIGONI (PD), replicando, ringrazia la viceministra Bellanova per la tempestività della risposta alla sua interrogazione relativa alla delicata procedura di cessione della Società Sanac Spa la quale si svolge separatamente da quella del gruppo ILVA. In particolare, ritiene opportuno segnalare la gravità della crisi industriale che affligge da anni la provincia di Massa Carrara, come anche si evince dagli ultimi dati diffusi dall'ISTAT circa le percentuali di disoccupazione, anche giovanile, che in quell'area risultano superiori alla media nazionale; nel contempo i dati occupazionali sono inferiori di circa 5 punti a quelli nazionali. Evidenzia che la provincia di Massa Carrara rappresenta un sistema locale ad alta criticità ed emergenza che richiede interventi mirati al fine di scongiurare la totale degenerazione del tessuto produttivo e sociale. Auspicato che la procedura di cessione di Sanac Spa, che ha quattro stabilimenti, 450 dipendenti, di cui 135 nella provincia Pag. 84di Massa Carrara, possa avere esito positivo, sottolinea la richiesta che nella cessione separata di Ilva vi sia la possibilità di mantenere il contratto di fornitura per assicurare la continuità dei livelli occupazionali.
  Esprime infine soddisfazione per l'annunciato svolgimento di una riunione del tavolo di crisi il prossimo 2 febbraio.

5-10194 Sibilia: Questioni relative al permesso di ricerca «Nusco».

  La viceministra Teresa BELLANOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Carlo SIBILIA (M5S), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta. Osserva che avere affidato una concessione per l'80 per cento alla società Cogeid Spa che è fallita dimostra chiaramente un errore di valutazione da parte del Governo. In secondo luogo, non riesce a comprendere perché si sia inteso mantenere un permesso alla società Italmin Exploration Srl, attualmente in attesa della nomina a rappresentante unico che le consentirebbe di accedere all'iter procedurale. Sottolineato che il progetto interessa il territorio della provincia di Avellino, lamenta che il permesso di ricerca «Nusco» appare in aperta contraddizione con gli obiettivi della Strategia Energetica Nazionale ed auspica che possa essere definitivamente superato non solo per le sue implicazioni di impatto ambientale, ma anche per favorire lo sviluppo e la crescita delle attività economiche nel territorio campano.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.45.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Martedì 31 gennaio 2017. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI, indi del presidente Guglielmo EPIFANI. — Interviene la viceministra dello sviluppo economico, Teresa Bellanova.

  La seduta comincia alle 14.45.

Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla cooperazione tra le autorità nazionali responsabili dell'esecuzione della normativa che tutela i consumatori.
COM(2016) 283.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e conclusione – Approvazione di un documento finale).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 26 gennaio 2017.

  Chiara SCUVERA (PD), relatrice, sottolinea che dopo un ulteriore confronto tra i gruppi e, in particolare, con il MoVimento 5 Stelle, ha ritenuto di modificare il l'osservazione alla lettera a) della proposta di documento presentata nella precedente seduta (vedi allegato 6) rendendo più impegnativo l'obiettivo del rafforzamento delle garanzie dei consumatori anche attraverso un'iniziativa delle istituzioni europee per rendere più omogenee le discipline nazionali che tutelano i consumatori, soprattutto attraverso il profilo sanzionatorio (vedi allegato 7).

  Davide CRIPPA (M5S), pur esprimendo apprezzamento per la maggiore incisività del contenuto della lettera a) della nuova proposta di documento finale, ritiene che l'aspetto rilevante dell'omogeneità dei profili sanzionatori a favore della tutela dei consumatori nei Paesi dell'Unione europea avrebbe dovuto essere formulato come condizione. Ciò sarebbe stato a suo avviso più efficace soprattutto considerato che il Parlamento italiano interviene in fase ascendente sulla proposta di regolamento. Richiamate osservazioni già svolte nelle Pag. 85precedenti sedute sulla tutela dei consumatori tedeschi in relazione al caso Volkswagen e relativamente alla mancanza di una normativa sulla class action in Italia, sottolinea la necessità di regole e sanzioni omogenee che consentano un'efficace tutela dei diritti di tutti i consumatori europei. Ribadisce infine che la formulazione della lettera a) come condizione avrebbe consentito, nel dialogo con le istituzioni europee, di manifestare con maggiore efficacia la posizione del Parlamento italiano sui profili sanzionatori a favore della tutela dei lavoratori. Per questi motivi dichiara l'astensione del proprio gruppo sulla proposta di documento finale.

  Gianluca BENAMATI (PD) ritiene che proprio le recenti vicende del «dieselgate» abbiano dimostrato l'esistenza di regole europee che auspica siano rispettate appieno da tutti gli Stati nazionali, compresa la Germania. Con riferimento alla tutela dei consumatori, ritiene che la proposta di regolamento in esame sia volta a raggiungere un obiettivo che rappresenti un avanzamento rispetto alla situazione attuale, soprattutto nell'omogeneizzazione delle regole e dei comportamenti dei diversi Stati membri. Aggiunge che la proposta di regolamento in esame può consentire una maggiore tutela anche con riferimento all'e-commerce in notevole crescita sul territorio europeo. Ritiene infine che la relatrice Scuvera abbia fatto un ottimo lavoro nella redazione di una proposta di documento che ha visto la partecipazione e il contributo anche delle forze di opposizione. Dichiara quindi il voto favorevole del proprio gruppo.

  La Commissione approva quindi la proposta di documento finale, come ulteriormente riformulata (vedi allegato 7).

  La seduta termina alle 15.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 755 del 26 gennaio 2017, a pagina 78, seconda colonna, trentunesima riga, le parole «(vedi allegato 3)» sono soppresse.

  A pagina 80, prima colonna, ottava riga, le parole: «(vedi allegato 4)» sono sostituite dalle seguenti «(vedi allegato 3)».

  A pagina 80, prima colonna, trentunesima riga, le parole: «(vedi allegato 4)» sono sostituite dalle seguenti «(vedi allegato 5)».

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