CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 marzo 2016
611.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE SUI DIRITTI UMANI

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 16 marzo 2016.

Audizione del presidente del Comitato dei diritti umani del popolo Saharawi, El Hassan Abba.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 8.30 alle 9.30.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 16 marzo 2016. — Presidenza del presidente Fabrizio CICCHITTO. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Vincenzo Amendola.

  La seduta comincia alle 14.10.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-08125 Zampa: Sull'onorificenza concessa da un comune tedesco ad un criminale di guerra condannato per l'eccidio di Marzabotto.

  Sandra ZAMPA (PD), illustrando l'interrogazione di cui è prima firmataria, sottolinea il senso del grottesco che la vicenda consegna, pur in presenza dell'annuncio del ritiro dell'onorificenza in titolo. Esprime quindi apprezzamento sul fatto che il lavoro del Parlamento sulla vicenda abbia avuto esito positivo, rilevando che ha concorso in modo determinante al Pag. 33conseguimento di tale risultato anche l'associazione di amicizia con la Germania, atteso che il suddetto lavoro è passato attraverso la collaborazione dei colleghi tedeschi.
  Nel ringraziare, quindi, il collega De Maria, già sindaco di Marzabotto e cofirmatario dell'interrogazione in titolo, presente alla seduta odierna, ricorda che l'eccidio in questione è una delle peggiori stragi mai compiute, un crimine contro l'umanità, come fu definito dal grande teologo Dossetti, che riposa proprio in quel piccolo cimitero dove i gravissimi fatti delittuosi furono commessi. Rimarca lo sconcerto destato dall'apprendere la notizia del conferimento da parte del sindaco di Engelsbrand di siffatta onorificenza ad un condannato all'ergastolo per diverse stragi, tra cui quella di Marzabotto. Evidenzia peraltro che ciò mette anche in discussione il valore della memoria che deve sempre accompagnarci. Sottolinea, infine, le sollecitazioni rivolte al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ad attivarsi affinché potesse pervenire alle autorità coinvolte e al Governo tedesco l'indignazione più profonda del nostro Parlamento e di tutti i cittadini italiani, che noi qui rappresentiamo, sulla vicenda.

  Il sottosegretario Vincenzo AMENDOLA, condividendo in toto le considerazioni svolte dalla collega Zampa, rammenta la sua visita compiuta con l'ex sindaco di Marzabotto, onorevole De Maria, al Monte Sole, luogo che lascia ricordi indelebili e che invita tutti a visitare. Risponde quindi all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), aggiungendo infine che il coordinamento, la sensibilità, la cultura della memoria storica di tanti parlamentari, a partire dall'onorevole De Maria, del Governo e dei molti che hanno sostenuto la protesta per la vicenda, debba legare tutti affinché non solo sia espressa soddisfazione per il ritiro dell'onorificenza in titolo, ma anche affinché ci si affratelli in un sentimento di comune lavoro perché tali crimini della storia non siano dimenticati.

  Sandra ZAMPA (PD) ringrazia il sottosegretario Amendola per la risposta, evidenziando che la ragione per cui è stata conferita l'onorificenza in titolo al criminale di guerra predetto è che si tratterebbe, secondo il sindaco di Engelsbrand, di «cittadino attivo e onorevole» e per i meriti che si sarebbe acquistato in tale località. Osserva, quindi, che desta particolare inquietudine che tale valutazione positiva riguardi un soggetto pluricondannato, insieme ad altre decine di ex SS, per stragi e crimini di guerra come pure che tali condanne non siano state mai eseguite dalle autorità tedesche. Stupisce, a suo avviso, che in un Paese amico come la Germania possano avvenire episodi anomali di tale portata e ritiene che ciò debba allertare tutti ed esortare ad una comunicazione adeguata da parte dello Stato italiano presso quello tedesco per far sì che le condanne inflitte siano effettivamente scontate. Ricordando come la Germania abbia lavorato molto su quella che si configura come una vera e propria tragedia dell'umanità, di responsabilità tedesca, osserva come vicende come quella in discussione dimostrino come tale percorso non sia ancora perfettamente compiuto.

5-08126 Scagliusi: Sulle autorizzazioni all'adozione di minori rilasciate dalla Repubblica democratica del Congo.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S) nell'illustrare l'interrogazione di cui è primo firmatario, ricorda che essa verte su numeri, in particolare sulla discordanza tra quelli comunicati dalla Commissione per le adozioni internazionali (CAI) e quelli forniti dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ma che in realtà dietro tali numeri vi sono minori e famiglie in attesa di riposte che purtroppo non arrivano. Rammenta infatti che la stessa CAI non si riunisce da due anni e che, secondo i suoi dati, oltre i diciassette Pag. 34minori congolesi già arrivati in Italia, ve ne sarebbero altri ottanta in arrivo. Secondo il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, invece, i bambini in attesa sarebbero sessantasei. Domanda pertanto un chiarimento sull’iter delle adozioni dal Congo e sul vuoto informativo che vi è sulla vicenda.
  Ricordando altresì che il sottosegretario Della Vedova è stato recentemente a Minsk, coglie l'occasione per chiedere un chiarimenti anche in merito alla situazione delle adozioni di minori in Bielorussia, bloccate anche in tale Paese.

  Il sottosegretario Vincenzo AMENDOLA, ricorda come il tema dell'interrogazione in titolo sia stato già sollevato anche da altri parlamentari e rappresenta la propria intenzione di fornire risposte precise e puntuali sulla questione, nella consapevolezza ben condivisa con l'interrogazione che si tratta di una materia che coinvolge minori stranieri e famiglie italiane in attesa di adozione. Dichiara pertanto di non poter fornire una risposta in merito all'ultima richiesta di chiarimenti dell'onorevole Scagliusi sullo stato delle adozioni in Bielorussia, rimandando ad una successiva nota scritta. Risponde quindi all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S), ringraziando il sottosegretario Amendola per la precisione dei dati e delle date, auspica che sia data una celere comunicazione di tali elementi alle famiglie, anche perché il sottosegretario ha rilevato la mancanza di altri canali comunicativi oltre alla Farnesina, mentre il principale canale comunicativo sarebbe la CAI che, come ricordato, non si riunisce da due anni. Osserva peraltro che l'ente omologo della CAI in Francia, ossia il Dipartimento per le adozioni internazionali, pubblica ogni anno relazioni suddivise per Paese di origine, zona geografica, fascia di età, ente autorizzato e tipo di procedura. Nel domandarsi perché ciò non possa avvenire anche per l'Italia e per le famiglie italiane, auspica una maggiore collaborazione delle autorità con le famiglie stesse per tutti i casi di adozioni internazionali, di cui si deve registrare purtroppo una diminuzione.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.45.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica Ceca sulla cooperazione in materia di cultura, istruzione, scienza e tecnologia, fatto a Praga l'8 febbraio 2011.
C. 2004 Di Stefano.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo federale della Repubblica di Somalia in materia di cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 17 settembre 2013.
C. 3459, approvato dal Senato.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione in materia di difesa tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Senegal, fatto a Roma il 17 settembre 2012.
C. 3461, approvato dal Senato.

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