CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 marzo 2015
412.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 25 marzo 2015.

Audizione, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 2607 Braga recante «Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale e coordinamento della protezione civile», di rappresentanti dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).

  L'audizione si è svolta dalle 9.15 alle 9.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.05.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 25 marzo 2015.

Audizione, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 2607 Braga recante «Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale e coordinamento della protezione civile», di rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

  L'audizione si è svolta dalle 14.10 alle 14.40.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 25 marzo 2015. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo.

  La seduta comincia alle 15.05.

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7-00596 Terzoni: Sulle attività di estrazione e coltivazione di idrocarburi nel mare Adriatico.
(Seguito discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in titolo, rinviata da ultimo nella seduta del 17 marzo scorso.

  Ermete REALACCI, presidente, attestata la presenza della deputata Nardi nella seduta odierna, avverte che il gruppo Pd ha predisposto una proposta di riformulazione delle premesse della risoluzione in titolo (vedi allegato).

  La sottosegretaria Silvia VELO esprime orientamento favorevole sulla riformulazione delle premesse della risoluzione in titolo elaborata dal gruppo PD. Esprime inoltre parere favorevole sugli impegni contenuti nella nuova formulazione della risoluzione in titolo presentata dall'onorevole Terzoni nella seduta del 17 marzo, a condizione che vengano riformulati nei termini seguenti:
   «a proseguire le iniziative in corso in tutte le sedi, comunitarie ed internazionali, al fine di tutelare il mare Adriatico da interventi che potrebbero causare danni irrimediabili all'ambiente marino, patrimonio dell'intera umanità, ricorrendo, all'uopo, agli strumenti di tutela previsti dal diritto internazionale e comunitario, a cominciare dalla Direttiva 2013/30/UE, in base al principio di prevenzione e facendo ricorso alle convenzioni, alle direttive ed ai trattati internazionali, tra cui in particolare la Convenzione di Barcellona del 16 febbraio 1976, relativa alla salvaguardia del mare Mediterraneo e la Convenzione sul diritto del mare di Montego Bay del 1982;
   a promuovere la conduzione di uno studio in merito all'opportunità relativa alla istituzione di una Zona di protezione ecologica del mare Adriatico, con l'obiettivo di tutelare la biodiversità e gli ecosistemi marini e il patrimonio dei fondali del mare Adriatico, in attuazione delle disposizioni della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare di Montego Bay del 10 dicembre 1982;
   ad attivare le procedure di Valutazione Ambientale così come previste dalle norme italiane e dell'Unione Europea per tutti i piani e programmi concernenti le attività programmate nelle acque territoriali italiane.».

  Patrizia TERZONI (M5S) dichiara di accettare la proposta di riformulazione del primo e del terzo impegno dell'atto di indirizzo, avanzata dalla rappresentante del Governo, chiedendo al contempo chiarimenti in ordine alla proposta di riformulazione del secondo impegno. Si dichiara poi contraria alla proposta di riformulazione delle premesse avanzata dal gruppo PD.

  La sottosegretaria Silvia VELO precisa che l'istituzione di una Zona di Protezione Ecologica (ZPE) non determina, di per sé, alcun vincolo aggiuntivo alle aree in essa ricomprese, dovendo a questo scopo essere istituite, nell'ambito delle ZPE, le aree marine protette.

  Ermete REALACCI, presidente, al fine di meglio chiarire il senso della riformulazione proposta dalla rappresentante del Governo in ordine al secondo impegno, propone di sostituire le parole: «a promuovere la conduzione di uno studio in merito all'opportunità» con le seguenti: «a promuovere uno studio sull'opportunità».

  La sottosegretaria Silvia VELO concorda con la riformulazione del secondo impegno testé proposta dal presidente Realacci.

  Patrizia TERZONI (M5S), accettando la riformulazione del secondo impegno proposta dal presidente Realacci, ribadisce la propria contrarietà in ordine alla Pag. 68proposta di riformulazione delle premesse della risoluzione presentata dall'onorevole Borghi.

  Enrico BORGHI (PD) manifesta la disponibilità ad un ulteriore confronto con la collega Terzoni al fine di pervenire ad una formulazione condivisa delle premesse dell'atto di indirizzo in discussione.

  Ermete REALACCI, presidente, propone pertanto di sospendere brevemente la seduta, al fine di consentire l'elaborazione di premesse alla risoluzione in titolo ampiamente condivise.

  La Commissione consente.

  La seduta, sospesa alle 15.20, è ripresa alle 15.30.

  Ermete REALACCI, presidente, apprezzate le circostanze, rilevata la necessità di effettuare ulteriori approfondimenti istruttori, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.

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