CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 dicembre 2014
349.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 3 dicembre 2014. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. — Interviene il sottosegretario di Stato all'economia e alle finanze, Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 7.50.

Sull'ordine dei lavori.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, ricorda che nella seduta odierna il rappresentante del Governo dovrebbe svolgere un intervento con riguardo a entrambi gli schemi di decreto concernenti i fabbisogni standard di comuni e province. Propone pertanto che, nella seduta, odierna l'esame dei due schemi sia svolto congiuntamente.

  La Commissione concorda.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri – note metodologiche e fabbisogni standard per ciascun comune delle regioni a statuto ordinario, relativi alle seguenti funzioni: istruzione pubblica, viabilità, trasporti, gestione del territorio e dell'ambiente, servizio di smaltimento dei rifiuti, settore sociale, asili nido.
Atto n. 120.

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Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri – note metodologiche e fabbisogni standard per ciascuna provincia delle regioni a statuto ordinario, relativi alle seguenti funzioni: istruzione pubblica e gestione del territorio.
Atto n. 121.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame degli schemi di decreto all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 novembre 2014.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI sottolinea che, con riguardo ai fabbisogni standard delle province e ai riflessi sulle loro funzioni determinati dai mutamenti della cornice istituzionale, la stessa relazione illustrativa allo schema di decreto in materia ricorda che, se è pur ragionevole immaginare che dall'attuazione delle disposizioni di cui alla legge del 7 aprile 2014, n. 56, potrebbero derivare mutamenti nell'attribuzione delle funzioni fondamentali, con particolare riferimento a quelle provinciali, lo stesso decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216, prevede, accanto alla fase di determinazione dei fabbisogni standard, una successiva fase di monitoraggio della fase applicativa e di aggiornamento delle elaborazioni. Pertanto, in sede di monitoraggio della fase applicativa e di aggiornamento delle elaborazioni relative alla determinazione dei fabbisogni standard, si potrà tenere conto delle eventuali modifiche sopravvenute per effetto degli interventi attinenti all'assetto istituzionale e alle funzioni fondamentali degli enti territoriali interessati dalla determinazione dei fabbisogni standard. Rappresenta che, proprio in ragione del concomitante avvio della fase di elaborazione dei dati 2012 delle province per il monitoraggio e l'aggiornamento dei fabbisogni, si potrebbe valutare di operare un intervento normativo che preveda che simili elaborazioni tengano conto delle funzioni fondamentali delle province, come risultanti dal processo di riordino.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, chiede al sottosegretario Zanetti se intenda svolgere rilievi anche con riguardo ai fabbisogni standard dei comuni.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI osserva che, su tale tema, non ha aggiornamenti specifici da comunicare alla Commissione.

  La senatrice Maria Cecilia GUERRA (PD), relatrice, sottolinea che il monitoraggio concernente i fabbisogni standard delle province rischia risultare errato dal momento che è stato effettuato a legislazione invariata, senza tenere conto del mutamento istituzionale intervenuto. Occorre quindi riorentare l'intervento e considerare quali siano le funzioni provinciali trasferite e quali siano gli enti che acquisiscano tali funzioni. Chiede in particolare quali siano le soluzioni che si intendano seguire nella fase transitoria e rammenta che proprio nell'ultimo disegno di legge di stabilità viene portata al 20 per cento la quota del fondo di solidarietà comunale da attribuire in base ai fabbisogni standard.
  Occorre in sintesi valutare se debbano essere prese in considerazione solo le funzioni che costituiscono il nocciolo dell'attività degli enti.

  La senatrice Magda Angela ZANONI (PD) chiede come si possa conciliare il meccanismo relativo ai fabbisogni standard con quanto previsto dal disegno di legge di stabilità in corso di esame parlamentare. Paventa infatti il rischio che, con i tagli previsti, venga assestato un colpo micidiale alle province, anche a quelle virtuose: la situazione è ormai ingestibile. Ad esempio, la provincia di Torino dovrebbe mandare a casa non meno di quattrocento persone e si chiede se si tratti di misure coerenti con le finalità di sviluppo promosse, ad esempio, attraverso il Jobs Act.

  Il deputato Giovanni PAGLIA (SEL) dubita della razionalità complessiva di quanto sta accadendo; con riguardo alle Pag. 165province, si avranno funzioni proprie di tali enti e funzioni trasferite ad altri enti. Il meccanismo rischia di rendere inconfrontabili le diverse situazioni e allora c’è da chiedersi come possa funzionare il meccanismo dei fabbisogni standard.

  Bachisio Silvio LAI (PD) si ricollega all'esempio fatto dalla senatrice Zanoni, per richiamare l'attenzione sulla provincia di Sassari, che rischia di dovere mandare a casa addirittura 450 persone. È necessario considerare il processo di revisione che interessa le province e appare utile adottare l'esempio virtuoso seguito per la determinazione della rete ospedaliera, effettuata in base alle esigenze effettive e alle patologie. Nel caso dei fabbisogni standard in esame, il processo risulta invertito perché si decide prima quanto spendere. Inoltre bisogna valutare se i trasferimenti di funzioni dalle province possano causare un incremento delle spese.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, ricorda che l'ufficio di presidenza della Commissione, integrato dai rappresentanti dei gruppi, anche alla luce della complessità delle questioni in esame, ha convenuto di chiedere al Governo di attendere l'espressione dei pareri da parte della Commissione medesima sui due schemi di decreto relativi ai fabbisogni standard, anche qualora tali pareri dovessero essere espressi dopo il termine prescritto del 4 dicembre 2014. La Commissione potrà, infatti, esprimere tale parere al più tardi entro le due settimane successive. L'orientamento del Governo risulta essere positivo: ne chiede conferma al sottosegretario Zanetti.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI conferma l'assenso del Governo ad attendere comunque l'espressione del parere della Commissione, nei termini indicati dal Presidente Giorgetti. Sottolinea poi che la determinazione dei fabbisogni standard è stata costruita attorno alle singole funzioni fondamentali. Se da un lato è evidente che il mutamento della cornice istituzionale incide sui fabbisogni standard, tuttavia il lavoro già svolto continua a costituire un'utile base di riferimento. Alcune variabili dovranno essere modificate in ragione della diversa cornice istituzionale e potrà essere considerata l'ipotesi di un ulteriore intervento normativo per favorire la razionalizzazione del processo. Allo stato, le note metodologiche possono considerarsi ancora utili.

  La senatrice Magda Angela ZANONI (PD) reitera la richiesta che il Governo renda noti i costi sostenuti per tutto il processo di determinazione dei fabbisogni standard.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 8.15.

AUDIZIONI

  Mercoledì 3 dicembre 2014. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI.

  La seduta comincia alle 8.30.

Audizione del professor Gilberto Turati nell'ambito dell'esame degli schemi di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri: note metodologiche e fabbisogni standard per ciascun comune delle regioni a statuto ordinario, relativi alle seguenti funzioni: istruzione pubblica, viabilità, trasporti, gestione del territorio e dell'ambiente, servizio di smaltimento dei rifiuti, settore sociale, asili nido (atto n. 120); note metodologiche e fabbisogni standard per ciascuna provincia delle regioni a statuto ordinario, relativi alle seguenti funzioni: istruzione pubblica e gestione del territorio (atto n. 121).
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 5, comma 5, del Regolamento della Commissione, e conclusione).

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi Pag. 166a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Introduce quindi l'audizione.

  Il professor Gilberto TURATI svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono per formulare quesiti e osservazioni i senatori Magda Angela ZANONI (PD) Stefano COLLINA (PD), Maria Cecilia GUERRA (PD) e Francesco MOLINARI (M5S), nonché i deputati Giovanni PAGLIA (SEL) e Federico D'INCÀ (M5S).

  Il professor Gilberto TURATI fornisce ulteriori precisazioni.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, ringrazia il professor Turati per la relazione svolta e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 9.30.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.