CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 6 maggio 2014
228.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 91

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 6 maggio 2014.

Audizioni, nell'ambito dell'esame in sede referente del disegno di legge C. 2093 recante Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali (collegato alla legge di stabilità 2014), di rappresentanti dell'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), della Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome, dell'Istituto Superiore per la Sanità, di Rete Imprese Italia e di Federambiente.

  Le audizioni informali sono state svolte dalle 11.40 alle 14.30.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI

  Martedì 6 maggio 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo.

  La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/1257CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE (esame atto n. 90 – rel. Mazzoli).
Atto n. 90.

(Rilievi alla X Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, e rinvio).

Pag. 92

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di atto in titolo, rinviato nella seduta del 30 aprile 2014.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) fa notare come l'obiettivo del 3 per cento degli immobili sui quali effettuare interventi di efficientamento energetico potrebbe essere mantenuto solo nel caso di ampliamento della tipologia degli immobili sui quali intervenire; in caso contrario l'obiettivo dovrebbe essere innalzato al 5 per cento.
  Aggiunge che occorre procedere a un coordinamento organico delle numerose misure legislative e non di intervento per la ristrutturazione degli immobili pubblici, a partire da quelli di edilizia scolastica.

  Il sottosegretario Silvia VELO ritiene opportuno, anche in considerazione dei tempi abbastanza ristretti a disposizione della Commissione per l'espressione dei rilievi sul provvedimento in titolo, sottoporre all'attenzione della Commissione stessa alcune osservazioni e proposte che, a giudizio del Ministero dell'ambiente, meriterebbero di essere tenute presenti nel corso del dibattito parlamentare.
  In tal senso, segnala in primo luogo che, data la natura strategica dell'obiettivo dell'efficientamento energetico degli edifici, non solo come strumento per rafforzare le politiche ambientali di mitigazione dei cambiamenti climatici ma anche per contenere i costi della bolletta energetica pubblica, il reperimento delle risorse finanziarie necessarie per l'attuazione delle misure contenute nel provvedimento in esame non può e non deve gravare interamente o prevalentemente sui fondi di competenza del Ministero dell'ambiente. Al contrario, esso deve vedere coinvolte, quantomeno, le principali amministrazioni pubbliche proprietarie di immobili, da quella del Demanio, a quella della Difesa, a quella dell'Istruzione e dell'Università.
  In secondo luogo, sottolinea che nel provvedimento in esame non può non trovare spazio una chiara indicazione normativa che vada nella direzione della definitiva stabilizzazione del cosiddetto ecobonus, vale a dire di una misura importante che negli anni scorsi ha dato ampia prova della sua efficacia, oltre che come misura di politica ambientale, anche come strumento per migliorare la qualità del patrimonio edilizio e per creare buona e nuova occupazione.
  In terzo luogo, infine, pur ribadendo l'importanza dell'obiettivo che il Governo si è dato della riduzione dei costi dell'energia che gravano sul sistema produttivo italiano, ritiene che questo obiettivo, specialmente per quanto riguarda le cosiddette imprese energivore, vada perseguito soprattutto rafforzando le misure di sostegno e di impulso alle aziende a realizzare gli indispensabili interventi di miglioramento dell'efficienza energetica degli impianti. Non sarebbe condivisibile, invece, l'idea che il citato obiettivo possa essere perseguito prioritariamente, come da taluno si è paventato, attraverso la prevista revisione delle componenti della tariffa elettrica con l'obiettivo del superamento della sua natura progressiva rispetto ai consumi.

  Alessandro MAZZOLI (PD), relatore, nell'esprimere piena condivisione per le osservazioni svolte dal sottosegretario Velo, riferisce che forti preoccupazioni, circa il paventato superamento della progressività delle bollette rispetto ai consumi di elettricità, sono emerse questa mattina nel corso delle audizioni svolte sul provvedimento in titolo presso le Commissioni riunite X Camera e 10a Senato, con riferimento alle disposizioni contenute nell'articolo 11 del provvedimento in esame.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) nel confermare quanto appena detto dal collega Mazzoli, sottolinea l'ampiezza e la trasversalità delle preoccupazioni manifestate dai soggetti auditi questa mattina presso la 10a Commissione del Senato Pag. 93circa l'ipotesi di eliminazione della struttura progressiva della tariffa elettrica prevista dall'articolo 11 dello schema di decreto in esame.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

RISOLUZIONI

7-00150 De Rosa: sulle iniziative per limitare l'impatto ambientale dei diversi fattori antropici.