CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 febbraio 2014
189.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Giovedì 27 febbraio 2014. — Presidenza del presidente Elio VITO.

  La seduta comincia alle 14.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Elio VITO, presidente, comunica che a decorrere dal 14 febbraio 2014, il deputato Cera, componente del gruppo «Per l'Italia», cessa di far parte della Commissione.
  Comunica, inoltre, che a decorrere dal 21 febbraio 2014, i deputati Lattuca, Manciulli, Mogherini e Moscatt, membri del gruppo del Partito Democratico e membri della Commissione, in qualità di sostituti di colleghi titolari di incarichi di Governo, hanno cessato di far parte della Commissione e che, conseguentemente, i deputati Franceschini, Letta, Pistelli e Amici entrano a farvi parte nell'ambito dello stesso gruppo parlamentare.

Sui lavori della Commissione.

  Elio VITO, presidente, esprime a nome della Commissione soddisfazione per la nomina a Ministro della difesa della senatrice Roberta Pinotti, che lo ha autorevolmente preceduto nelle funzioni di presidente di questa Commissione, come pure per la nomina a Ministro degli Pag. 23affari esteri della collega onorevole Federica Mogherini, componente di questa Commissione.

Programma di lavoro della Commissione europea per il 2014 e relativi allegati.
COM(2013)739 final.

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2014.
Doc. LXXXVII-bis, n. 2.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto degli atti in oggetto, rinviato nella seduta del 12 febbraio 2014.

  Elio VITO, presidente, segnala che è pervenuta la richiesta affinché della seduta odierna sia data pubblicità mediante l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda, quindi, che il relatore, onorevole Galli, nella precedente seduta, ha illustrato i contenuti dei provvedimenti in esame e potrà partecipare, per riferirvi, alle sedute della Commissione Politiche dell'Unione europea. Quest'ultima, ultimato il proprio lavoro, predisporrà una relazione generale per l'Assemblea, alla quale saranno allegati i pareri approvati dalle Commissioni.

  Carlo GALLI (PD), relatore, presenta una proposta di parere favorevole che illustra (vedi allegato 1).

  Elio VITO, presidente, esprime soddisfazione per l'inserimento nella proposta di parere del relatore di una premessa in cui si segnala l'esigenza di intensificare ulteriormente l'azione di sensibilizzazione dell'Unione europea nei confronti della vicenda dei nostri due fucilieri di Marina, ingiustamente detenuti in India.

  Gianluca RIZZO (M5S) presenta, anche a nome del suo gruppo, una proposta alternativa di parere favorevole che illustra soffermandosi, in particolare, sulle otto condizioni apposte (vedi allegato 2).

  Massimo ARTINI (M5S) osserva che alcune delle premesse contenute nella proposta di parere del relatore e, segnatamente, quella che richiama la necessità di intensificare l'azione dell'Unione europea nell'area del Mediterraneo, riguardano tematiche affini ad alcune delle condizioni apposte alla proposta alternativa di parere presentata dal gruppo del Movimento 5 Stelle.
  Domanda, quindi, al relatore se intenda integrare la proposta di parere testé presentata dando ingresso, sotto forma di condizioni, sia ad un riferimento che preveda il coinvolgimento dell'Unione europea e, in particolare, del suo Alto Rappresentante, nella Conferenza di aiuto alle forze armate libanesi, sia a due specifiche esigenze della politica industriale della difesa dell'Unione europea, peraltro già evidenziate e condivise anche dal gruppo del Partito Democratico in occasione dell'esame della Comunicazione della Commissione europea «Verso un settore della difesa e della sicurezza più concorrenziale ed efficiente».
  Manifesta, infine, apprezzamento per il richiamo alla necessità di intensificare l'azione di sensibilizzazione dell'Unione europea rispetto alla vicenda dei due marò, invitando tuttavia il relatore a valutare la possibilità di prevedere un impegno più stringente. Preannuncia che, in caso di mancato accoglimento di tali proposte, il voto del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore non potrà che essere contrario.

  Elio VITO, presidente, nel ricordare la distanza esistente tra le due diverse posizioni manifestate dal relatore e dall'onorevole Artini, che tendono ad esprimere, la prima, un parere favorevole e, la seconda, un parere con numerose condizioni, ritiene che si possa procedere comunque eventualmente votando, per parti separate, Pag. 24una premessa condivisa sull'azione di sostegno per i nostri due connazionali trattenuti in India, e ciò al fine di non recedere dalla linea di condivisione unanime rispetto alla questione. A tal proposito, rappresenta che in occasione della recente missione ad Atene in vista della Conferenza per il controllo parlamentare sulla PESC e PSDC, i rappresentanti dei Parlamenti di Cipro, Irlanda, Lituania, Grecia e Italia e del Parlamento europeo hanno sottoscritto una dichiarazione comune a sostegno della posizione italiana nei confronti dell'India sul noto caso dei Marò.

  Carlo GALLI (PD), relatore, ritiene che non possano apporsi condizioni alla proposta di parere in quanto ciò significherebbe snaturare l'impianto concettuale dei due documenti in esame procedendo ad una sorta di riscrittura della politica estera e di difesa del nostro Paese e della stessa Unione europea. Si dichiara, invece, favorevole alla proposta avanzata dal presidente di procedere ad una votazione per parti separate con riguardo alla vicenda dei nostri due fucilieri di Marina.

  Donatella DURANTI (SEL) osserva che mentre la proposta di parere del relatore conferma l'impegno dell'Italia nella partecipazione alle missioni per il contrasto alla pirateria, la proposta alternativa presentata dal gruppo del Movimento 5 stelle prevede, invece, di sospendere la partecipazione dell'Unione europea alle medesime missioni. Domanda, quindi, al relatore quale sia la sua posizione riguardo tale aspetto.

  Carlo GALLI (PD), relatore, rimarca come la sua proposta di parere ritenga inopportuno che il nostro Paese abbandoni gli impegni assunti nell'ambito del contrasto alla pirateria, anche in considerazione dell'indebolimento che ne deriverebbe all'azione diplomatica e di pressione internazionale svolta dal Governo.
  Nel ribadire, quindi, la contrarietà all'introduzione di condizioni nel parere, ritiene tuttavia che lo stesso possa essere integrato prevedendo ulteriori premesse.

  Elio VITO, presidente, insiste sull'opportunità che la Commissione voti il parere del relatore per parti separate assicurando una linea unanime in merito alla vicenda dei due marò, rinviando all'esame del decreto-legge sulle missioni internazionali l'approfondimento del tema relativo alla partecipazione alle missioni antipirateria.

  Salvatore CICU (FI-PdL) ritiene che la proposta di parere del relatore non possa considerarsi sufficiente, pur valutando positivamente il lavoro svolto.
  Invita, dunque, a svolgere ulteriori riflessioni al fine di accogliere nelle premesse alcune considerazioni rappresentate nella proposta di parere alternativa presentata dal gruppo del Movimento 5 stelle. Ciò consentirebbe, peraltro, di votare un parere in maniera più condivisa.

  Donatella DURANTI (SEL), nell'auspicare che la Commissione sia posta nelle condizioni di votare unanimemente una proposta di parere condivisa con particolare riferimento al tema dei due marò, preannuncia un voto contrario sulla proposta di parere presentata dal relatore in ragione del fatto che, nei documenti in esame, la politica estera e di sicurezza comune appare incentrata esclusivamente sul rilancio dell'industria della difesa europea.
  Evidenzia, quindi, l'impressionante dimensione degli investimenti e delle spese per la difesa sostenute dall'Unione europea e dai principali Paesi membri, segnalando come la riduzione registratasi negli ultimi tempi nei vari bilanci della difesa sia stata determinata dalla drastica crisi finanziaria che ha colpito l'economia internazionale e non sia, invece, stato il frutto di nuove scelte in materia di politica di difesa.
  Ribadisce, quindi, che la posizione del proprio gruppo è favorevole ad una diminuzione delle spese militari e segnala la necessità di predisporre al più presto un nuovo libro bianco della difesa europea.

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  Francesco Saverio GAROFANI (PD) concorda sull'opportunità di giungere alla più ampia possibile condivisione della proposta di parere del relatore, anche in considerazione del fatto che l'Italia dovrà assumere nella seconda metà dell'anno la presidenza di turno del Consiglio europeo.
  Auspica, quindi, che il relatore possa su alcuni punti trovare un'adeguata composizione delle diverse posizioni, anche ricorrendo ad un'eventuale pausa di approfondimento.

  Ferdinando ADORNATO (PI) manifesta l'orientamento favorevole del proprio gruppo a votare una proposta di parere che sia integrata nelle premesse da alcuni contributi della proposta alternativa presentata dal gruppo del Movimento 5 Stelle, ritenendo a tal fine consigliabile un rinvio dell'esame finalizzato alla definizione di una proposta il più possibile condivisa.

  Carlo GALLI (PD), relatore, alla luce degli orientamenti emersi nel dibattito chiede di rinviare l'esame al fine di predisporre una nuova proposta di parere.

  Elio VITO, presidente, propone, pertanto, che la Commissione non proceda oggi alla deliberazione sulle proposte di parere presentate e che l'esame dei provvedimenti in titolo sia rinviato ad altra seduta.

  La Commissione conviene.

  Elio VITO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 27 febbraio 2014. — Presidenza del presidente Elio VITO.

  La seduta comincia alle 14.25.

Proposta di nomina del Generale di squadra aerea (aus.) Tommaso Ferro a presidente dell'Opera nazionale per i figli degli aviatori (ONFA).
Nomina n. 25.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina in oggetto.

  Elio VITO, presidente, segnala che è pervenuta la richiesta affinché della seduta odierna sia data pubblicità mediante l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, la Commissione dispone di venti giorni di tempo per l'espressione del parere a decorrere dalla data dell'assegnazione, avvenuta il 5 febbraio scorso. Tale termine, già scaduto il 25 febbraio, è prorogabile per una volta sola e per non più di dieci giorni.

  Vincenzo D'ARIENZO, relatore, osserva che la Commissione è oggi chiamata ad esprimere il parere, ai sensi dell'articolo 1 della legge n. 14 del 1978, sulla proposta di nomina del generale di squadra aerea Tommaso Ferro a presidente dell'Opera nazionale per i figli degli aviatori (ONFA), trasmessa dal Ministro per i rapporti con il Parlamento lo scorso 3 febbraio.
  Ricorda, quindi, che l'Opera nazionale per i figli degli aviatori ha assunto l'attuale denominazione con il regio decreto 21 agosto 1937, n. 1585, che dispose la fusione dell'Opera pia nazionale per le vedove e i figli degli aeronauti con i due Istituti per i figli degli aviatori «Umberto Maddalena» e «Francesco Baracca».
  Ricorda, inoltre, che con il decreto del Presidente della Repubblica del 1o aprile 1978, n. 243, l'ONFA è stato dichiarato «necessario ai fini dello sviluppo economico, civile, culturale e democratico del Pag. 26Paese» ed inserito fra gli enti sottoposti al controllo della Corte dei conti.
  L'Opera – ente pubblico non economico, recentemente riordinato dal decreto del Presidente della Repubblica del 23 dicembre 2009, n. 215, le cui disposizioni sono confluite negli articoli da 54 a 58 del Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90 – ha lo scopo di provvedere all'assistenza degli orfani del personale militare dell'Aeronautica militare ed è posta sotto la vigilanza del Ministero della difesa.
  In particolare, l'ONFA promuove la formazione culturale e professionale degli orfani nell'intento porre rimedio a situazioni di disagio economico e familiare. È riservata, esclusivamente, agli orfani figli (legittimi, legittimati, adottivi, affiliati, naturali regolarmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati) del personale militare dell'Aeronautica deceduto per qualsiasi causa, nonché ai figli dei militari della medesima Forza armata grandi invalidi di 1a categoria. La concessione di sussidi economici ai citati soggetti, inizia dall'iscrizione e può protrarsi fino al ventisettesimo anno di età per il conseguimento di specializzazioni post laurea ed anche oltre il ventisettesimo anno di età per i portatori di handicap psico-fisici inabilitanti al lavoro.
  Segnala, quindi, che l'articolo 54 del citato Testo unico disciplina la natura e finalità dell'Opera nazionale per i figli degli aviatori, prevedendo che l'organizzazione e il funzionamento dell'Ente siano disciplinati da uno statuto, deliberato dal consiglio di amministrazione, su proposta del Presidente nazionale, e approvato con decreto del Ministro della difesa. Lo statuto attualmente in vigore è stato approvato con il decreto ministeriale 13 gennaio 2011.
  L'ONFA dispone di organi direttivi – il Consiglio di amministrazione, il Presidente nazionale e il collegio dei revisori (articolo 55 del decreto del Presidente della Repubblica n. 90/2010) – i cui componenti prestano la propria attività a titolo gratuito e restano in carica tre anni, con possibilità di riconferma per un ulteriore triennio. Il Consiglio di amministrazione è costituito da sei membri, nominati con decreto del Ministro della difesa, e ha poteri di indirizzo, programmazione, amministrazione e controllo. Formano il consiglio: il presidente nazionale che lo presiede; un generale in congedo; i due generali dell'Aeronautica militare che, nell'ambito dello stato maggiore dell'Aeronautica, ricoprono incarichi di capi dei reparti preposti ai settori dell'ordinamento e personale, degli affari generali e finanziario; un sottufficiale dell'Aeronautica militare in servizio o richiamato in servizio senza assegni dal congedo; un genitore di un assistito dall'Opera nazionale per i figli degli aviatori.
  Quanto al presidente nazionale, il comma 3 dell'articolo 55 del al decreto del Presidente della Repubblica n. 90/2010, prevede che esso sia scelto tra i generali dell'Aeronautica militare, appartenenti a una delle categorie del congedo, e nominato con decreto del Presidente della Repubblica, secondo le procedure dell'articolo 3 della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro della difesa, sentito il Capo di stato maggiore dell'Aeronautica. Il presidente nazionale ha la rappresentanza legale dell'ente e compie gli atti a lui demandati dallo statuto di cui all'articolo 56.
  L'articolo 57 disciplina, infine, le entrate dell'Opera che sono: oblazioni volontarie del personale del Ministero della difesa, rendite patrimoniali, sovvenzioni e contributi privati, lasciti e donazioni, nonché sottoscrizioni collettive volontarie. A tal proposito l'Opera ha reso disponibile in rete un prospetto finanziario con la descrizione storica di entrate e spese dal 1997 al 2012, da cui si evince, tra l'altro, che il patrimonio netto al 31 dicembre 2012 ammontava a 6.183.296 euro ed era costituito da unità immobiliari, provenienti prevalentemente da lasciti testamentari, siti in Roma e Pisa, nonché da un portafoglio di titolo e conti correnti bancari. Dall'analisi dei dati pubblicati si evince, altresì, che l'ONFA nel 2012 non ha più ricevuto risorse dallo Stato a fronte di Pag. 27un significativo incremento di contributi mensili versati dal personale o derivanti da donazioni. Di tale circostanza ha dato conto il provvedimento per il riparto dei contributi dello Stato in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi relativo all'esercizio finanziario 2011, in cui si precisa il contributo all'ONFA è stato espunto in quanto ai sensi dell'articolo 57 del citato Testo unico tra le fonti di entrata dell'ente non sono più previsti i contributi pubblici. Emergono altri dati significativi, come la riduzione del numero di destinatari di sussidi scolastici e straordinari o di borse di studio e premi di merito, da porre in relazione alla progressiva riduzione della platea di aventi diritto.
  Quanto al Generale Tommaso Ferro, è chiamato a ricoprire la carica di Presidente dell'ONFA per la prima volta, dopo due mandati esercitati dal generale Piergiorgio Crucioli.
  Ciò posto, nel ricordare che il Senato si è già espresso favorevolmente lo scorso 12 febbraio, considerati i precedenti di carriera del Generale Tommaso Ferro, propone di esprimere parere favorevole in ordine alla proposta di nomina in oggetto.

  Massimo ARTINI (M5S) e Donatella DURANTI (SEL) chiedono al presidente di esprimersi in ordine alla sussistenza del numero legale ai fini della validità della votazione sulla proposta di nomina.

  Elio VITO, presidente, fa presente che tale valutazione potrà essere condotta soltanto a conclusione delle operazioni di voto.

  Salvatore CICU (FI-PdL), anche in considerazione dell'assenza del rappresentante del Governo, chiede un rinvio dell'esame.

  La Commissione conviene.

  Elio VITO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, avvertendo che proporrà di chiedere una proroga del termine per l'espressione del parere.

  La seduta termina alle 14.35.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Giovedì 27 febbraio 2014. — Presidenza del presidente Elio VITO.

  La seduta comincia alle 14.35.

Indagine conoscitiva in materia di servitù militari.
(Deliberazione di variazione del programma).

  Elio VITO, presidente, segnala che è pervenuta la richiesta affinché della seduta odierna sia data pubblicità mediante l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione del 12 febbraio 2014, ha convenuto in modo unanime sull'opportunità di integrare il programma dell'indagine conoscitiva in corso in materia di servitù militari, al fine di inserire, quali ulteriori soggetti da audire, direttori di parchi nazionali ed aree protette, rappresentanti di regioni ed enti locali interessati con particolare riferimento anche alle regioni Lazio e Puglia, nonché rappresentanti di agenzie ed organismi internazionali e regionali.
  Essendo stata acquisita l'intesa con il Presidente della Camera dei deputati, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, propone di deliberare l'integrazione del programma dell'indagine testé illustrata.

  La Commissione concorda con la proposta del presidente.

  La seduta termina alle 14.40.

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