CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 3 dicembre 2013
133.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 156

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 3 dicembre 2013. — Presidenza del vicepresidente Deborah BERGAMINI.

  La seduta comincia alle 12.30.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Deborah BERGAMINI, presidente, comunica che il deputato Michele Ragosta, appartenente al gruppo Sinistra Ecologia Libertà, è entrato a far parte della Commissione.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014).
C. 1865 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 e relativa nota di variazioni.
C. 1866 Governo, approvato dal Senato e C. 1866-bis Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Pag. 157

  Deborah BERGAMINI, presidente, come richiesto, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Deborah BERGAMINI, presidente, fa presente che, per quanto riguarda il disegno di legge di bilancio, la Commissione esaminerà, limitatamente alle parti di competenza, gli stati di previsione della spesa del Ministero dello sviluppo economico (Tabella n. 3) e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Tabella n. 10). Dopo l'esame preliminare congiunto dei due disegni di legge, la Commissione procederà all'esame di eventuali emendamenti riferiti agli stati di previsione del disegno di legge di bilancio e alle parti del disegno di legge di stabilità di propria competenza. L'esame dei due disegni di legge si concluderà con la trasmissione alla Commissione bilancio di una relazione per ciascuno stato di previsione e connesse parti del disegno di legge di stabilità, e con la nomina di un relatore per la Commissione bilancio. Gli emendamenti al disegno di legge di stabilità e al disegno di legge di bilancio possono anche essere presentati direttamente alla Commissione Bilancio.
  Ricorda che, se gli emendamenti sono presentati presso le Commissioni di settore, quelli approvati sono allegati alle relazioni da trasmettere alla Commissione Bilancio e si intendono presentati, a nome della Commissione, presso la Commissione Bilancio medesima. Gli emendamenti al disegno di legge di bilancio presentati presso le Commissioni di settore e respinti devono essere presentati di nuovo presso la Commissione Bilancio, anche al fine di permetterne la successiva presentazione in Assemblea. Ricorda, altresì, che presso le Commissioni di settore devono essere presentati gli eventuali ordini del giorno riferiti alle parti di rispettiva competenza del disegno di legge di bilancio e del disegno di legge di stabilità. Gli ordini del giorno concernenti l'indirizzo globale della politica economica devono invece essere presentati direttamente in Assemblea. Gli ordini del giorno approvati dalle Commissioni di settore o accolti dal Governo sono allegati alle relazioni da trasmettere alla Commissione Bilancio. Gli ordini del giorno respinti dalle Commissioni di settore o non accolti dal Governo possono essere ripresentati in Assemblea.

  Nicola BIANCHI (M5S), a nome del proprio gruppo, chiede uno slittamento dei termini di presentazione degli emendamenti e un rinvio del dibattito alla giornata di domani, dal momento che la ritardata disponibilità degli stampati dei disegni di legge approvati dal Senato, non ne ha consentito un esame adeguato.

  Paolo COPPOLA (PD) chiede al presidente della Commissione di farsi parte attiva affinché i documenti disponibili in formato elettronico e, in particolare, quelli che contengono tabelle, come i disegni di legge all'esame della Commissione, siano visibili in formato testo e non in formato immagine. Non ravvisando alcuna motivazione di carattere tecnico che renda necessaria la pubblicazione delle tabelle in formato immagine, rileva che tale formato non consente una lettura chiara dei dati impedendo di fatto ai commissari di fare le opportune valutazioni sui disegni di legge all'esame della Commissione.

  Giorgio BRANDOLIN (PD), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esaminare in sede consultiva il disegno di legge di stabilità 2014, trasmesso dal Senato. Rileva che il disegno di legge di stabilità reca le disposizioni che modificano la legislazione vigente e gli stanziamenti di bilancio ad essa correlati in modo da conseguire gli obiettivi finanziari previsti dalla manovra di finanza pubblica. Fa presente che il disegno di legge di stabilità è composto da un unico articolo, 531 commi, 5 allegati, il prospetto relativo alla copertura e quello relativo alle regolazioni contabili e debitorie e, infine, dalle 4 tabelle concernenti rispettivamente i fondi speciali di parte corrente e di conto capitale, Pag. 158la quantificazione di specifici stanziamenti previsti da disposizioni di legge che la demandano alla legge di stabilità e i rifinanziamenti, le riduzioni e le rimodulazioni di voci di spesa del bilancio. Passando, quindi, ad una breve analisi del contenuto delle disposizioni di competenza della Commissione, fa presente che il comma 42, introdotto durante l'esame al Senato, reca disposizioni volte ad ampliare il novero degli interventi finanziabili nell'ambito del programma di manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie della rete stradale di interesse nazionale gestita da ANAS Spa. Il comma 44 autorizza la spesa di 500 milioni di euro per l'anno 2014 per i lavori di manutenzione straordinaria della rete ferroviaria inseriti nel contratto di servizio 2012-2014 tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la società Rete Ferroviaria italiana (RFI Spa). In proposito segnala che la disposizione dovrebbe più correttamente fare riferimento al «contratto di programma – parte servizi». Ricorda che la Commissione ha recentemente esaminato lo schema di contratto di programma – parte servizi, esprimendo il parere di competenza nella seduta del 19 novembre 2013. Nel corso dell'esame è stato rilevato che nell'ambito dello stanziamento complessivo, per il triennio 2012-2014 pari a 4.575 milioni di euro, un importo di 720 milioni di euro indicati come risorse ancora da reperire, imputate all'annualità 2014 (a fronte di uno stanziamento, per tale anno, di 975 milioni di euro). Rammenta in proposito, che, nel corso dell'esame parlamentare, il rappresentante del Governo ha precisato che come già evidenziato nel parere espresso dal CIPE del 22 marzo 2013, «l'importo di 720 milioni di euro per l'anno 2014 si riferisce a fabbisogni non correlati a una specifica copertura finanziaria, per cui gli obblighi assunti dal Gestore in riferimento al programma di manutenzione straordinaria per il 2014 devono intendersi subordinati all'individuazione di tale copertura», facendo altresì riferimento allo stanziamento di 500 milioni aggiuntivi recato dal citato comma 44. Rimangono comunque da individuare 220 milioni di euro.
  I commi 45, 47 e 49 intervengono per il finanziamento di specifiche tratte ferroviarie. In particolare per la tratta Cancello-Frasso Telesino e variante alla linea Roma-Napoli, via Cassino, sita nel comune di Maddaloni, dell'asse ferroviario Alta velocità Roma-Napoli, si autorizza la spesa di 50 milioni per l'anno 2015 e 50 milioni per l'anno 2016 (comma 45); per le tratte Brescia-Verona-Padova della linea Alta Velocità Milano-Venezia e Apice-Orsara e Frasso Telesino-Vitulano della linea Alta Velocità Napoli-Bari si autorizza la spesa di 120 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2015 al 2029 e si stabilisce che gli interventi siano realizzati con la tecnica dei lotti costruttivi non funzionali (di cui all'articolo 2, commi 232-234 della legge finanziaria 2010, legge n. 191/2009), autorizzando il CIPE a deliberare sui relativi progetti definitivi a condizione che sussistano disponibilità finanziarie per il finanziamento di un primo lotto di valore non inferiore al 10 per cento del costo complessivo delle opere (comma 47); per la tratta Bologna-Lecce è autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per l'anno 2014 e 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015 e 2016; si autorizza altresì la contrattualizzazione dei relativi interventi nell'ambito del contratto di programma – parte investimenti 2012-2016 (comma 49).
  Al riguardo, rileva l'opportunità di un chiarimento sul finanziamento della tratta Cancello-Frasso Telesino, poiché dai dati contenuti nel Settimo Rapporto sullo stato di attuazione della legge obiettivo realizzato dal Servizio studi della Camera dei deputati, con dati aggiornati al settembre 2012, la tratta risulterebbe già interamente finanziata per l'importo di 730 milioni. Giudica pertanto opportuno acquisire informazioni sulle novità successivamente intervenute.
  Fa presente che il comma 50 prevede la destinazione di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2105 e 2016 per l'acquisto di materiale rotabile su gomma e di 200 milioni di euro per l'anno 2014 Pag. 159per l'acquisto di materiale rotabile ferroviario, in entrambi i casi da destinare al trasporto pubblico locale. I relativi pagamenti sono esclusi dal patto di stabilità interno, nel limite del 45 per cento dell'assegnazione di ciascuna regione per l'anno 2014 e integralmente per gli anni 2015 e 2016.
  Il comma 51 prevede che il CIPE individui taluni interventi le cui risorse possono essere revocate per essere finalizzate prioritariamente alla metrotranvia di Padova.
  Il comma 52 autorizza la spesa di 330 milioni di euro per l'anno 2014 per interventi in favore del settore dell'autotrasporto, da ripartire con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell'economia.
  Il comma 53 dispone la destinazione dei diritti aeroportuali introitati dalla società di gestione dell'aeroporto di Trapani Birgi al finanziamento delle misure di sostegno e di rilancio dei settori dell'economia delle province interessate dalle attività militari connesse alla risoluzione ONU 1973(2011), relativa all'intervento militare internazionale in Libia nel 2011. Al riguardo, segnala che la disposizione indica come finalità dell'intervento la compensazione parziale dei danni economici subiti dalla società di gestione dell'aeroporto di Trapani Birgi a seguito delle attività militari. In proposito, ritiene opportuno un chiarimento da parte del Governo dal momento che la disposizione sembra comportare il versamento al bilancio dello Stato di somme introitate dalla società di gestione, che sarebbero destinate a più generali misure di sostegno del territorio e non giudica pertanto chiaro come possa realizzarsi la finalità di compensazione a vantaggio della medesima società di gestione.
  Rileva che i commi 54-56, inseriti al Senato, prevedono una significativa riforma delle funzioni e della composizione del Comitato centrale per l'Albo nazionale degli autotrasportatori, nonché in materia di rilascio della licenza per autotrasportatore. In particolare vengono attribuite al Comitato le funzioni di: studio e consulenza in materia di progetti normativi e di accesso al mercato dell'autotrasporto e alla professione di autotrasportatore; verifica dell'adeguatezza e regolarità delle imprese iscritte anche in relazione alla congruità fra il parco veicolare e il numero dei dipendenti autisti, nonché alla regolarità della copertura assicurativa dei veicoli, anche mediante «incrocio» tra i dati presenti nel Centro elaborazione dati del Ministero delle infrastrutture e i sistemi informativi INAIL, INPS, Camere di commercio; controllo sulle imprese iscritte, per garantire il rispetto dei requisiti per l'esercizio della professione previsti dal Regolamento CE n. 1071/2009, che detta le condizioni da rispettare per esercitare l'attività di trasportatore su strada (comma 54 lettera a). Osserva che le funzioni assegnate in materia di studio e consulenza sembrano riprendere quelle in passato attribuite alla Consulta generale per l'autotrasporto, soppressa dal decreto-legge n. 95 del 2012.
  Fa presente che il successivo comma 55 prevede che le nuove funzioni trovino copertura nell'ambito delle risorse finanziarie del Comitato, come individuate dall'articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica n. 134 del 2010, ovvero con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. Rileva che viene altresì integrata la composizione del Comitato nel senso di prevedere la presenza di un rappresentante per ciascuna delle associazioni di categoria degli autotrasportatori, nonché un rappresentante per ciascuna delle associazioni nazionali di rappresentanza riconosciute dal Ministero e in possesso dei seguenti requisiti: ordinamento interno a base democratica; potere di rappresentanza della sola categoria degli autotrasportatori; anzianità di costituzione di almeno cinque anni; non meno di cinquecento imprese iscritte, ovvero un numero di imprese aventi massa complessiva non inferiore a ventimila tonnellate; presenza in almeno venti province; aver sottoscritto rinnovi del contratto collettivo nazionale di lavoro, logistica, trasporto merci e spedizione; g) essere rappresentata al CNEL anche per il Pag. 160tramite delle Confederazioni alle quali aderisce (comma 54, lettera b). Ricorda che attualmente è invece previsto un numero complessivo di quattro rappresentanti per le associazioni nazionali di rappresentanza riconosciute. Sottolinea che è infine soppresso il trasferimento alle province delle funzioni in materia di rilascio della licenza per autotrasporto merci per conto proprio (disposto dall'articolo 105, comma 3, lettera f) del decreto legislativo n. 112 del 1998) e le funzioni relative alla cura e gestione degli albi provinciali saranno trasferite, insieme alle relative risorse finanziarie, entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge di stabilità, con DPCM agli Uffici periferici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Fino a tale date le funzioni continueranno ad essere esercitate in via transitoria dalle province (comma 56).
  Fa presente che il comma 58 autorizza la spesa di 20,75 milioni di euro per l'anno 2014 per il completamento del piano nazionale della banda larga. Il comma 63 rifinanzia dal 2014 le autorizzazioni di spesa per mantenere la capacità operativa del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera. Il comma 183 estende alle concessioni ad uso pesca, acquacoltura ed attività produttive connesse la proroga al 31 dicembre 2020 per le concessioni demaniali marittime. Ricorda, in proposito, che le concessioni ed i beni demaniali marittimi in essere al 30 dicembre 2009 e in scadenza entro il 31 dicembre 2015 erano state prorogate al 31 dicembre 2020 e successivamente la proroga era stata estesa alle concessioni aventi ad oggetto: il demanio marittimo, per concessioni con finalità sportive; il demanio lacuale e fluviale per concessioni con finalità turistico-ricreative e sportive; i beni destinati a porti turistici, approdi e punti di ormeggio dedicati alla nautica da diporto. Ricorda inoltre che recentemente, l'articolo 19, comma 5-bis del decreto legge n. 69 del 2013, ha previsto la sospensione, fino al 15 settembre 2013, del pagamento dei canoni demaniali marittimi.
  Il comma 204, introdotto nel corso dell'esame del provvedimento al Senato, prevede che l'Autorità garante della concorrenza e del mercato e le Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità, ossia Autorità per l'energia elettrica e il gas, Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e Autorità di regolazione dei trasporti, debbano individuare, secondo i rispettivi ordinamenti, misure di contenimento della spesa dirette a garantire il versamento al bilancio dello Stato di un risparmio complessivo annuo maggiorato del dieci per cento rispetto agli obiettivi di risparmio previsti a legislazione vigente e senza corrispondenti incrementi delle entrate dovute ai contributi degli operatori nel settore di regolazione. Ricorda in proposito che, ai sensi del decreto legge n 95 del 2012 è stata disposta la riduzione di trasferimenti statali alle autorità indipendenti, al fine di ridurre la spesa per consumi intermedi, in misura pari al 5 per cento per il 2012 e al 10 per cento dal 2013 della spesa sostenuta per consumi intermedi nel 2010.
  Il comma 213 proroga fino al 31 dicembre 2016 la sospensione delle agevolazioni tariffarie postali per le spedizioni di prodotti editoriali da parte di imprese editrici di quotidiani e periodici, di imprese editrici di libri nonché l'applicazione dello speciale regime tariffario per quelle effettuate dalle Onlus e dalle associazioni d'arma e combattentistiche. Osserva che per le spedizioni di prodotti editoriali da parte delle imprese editrici di quotidiani e periodici, di imprese editrici di libri continua pertanto ad applicarsi il regime tariffario contenuto nel decreto del Ministro dello sviluppo economico 21 ottobre 2010, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale 23 novembre 2010, n. 274, che ha individuato le tariffe massime applicabili per tale periodo alle spedizioni di prodotti editoriali, ad esclusione dei libri spediti tramite pacchi.
  Fa presente che il comma 352 reca modifiche alle norme sul limite all'indebitamento per le regioni a statuto ordinario; la norma amplia il complesso delle entrate considerate per il calcolo del 20 per cento, posto come limite all'indebitamento regionale, comprendendovi le risorse Pag. 161del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale.
  Sottolinea che di interesse per la IX Commissione trasporti risultano anche alcuni interventi su autorizzazioni legislative di spesa operati dalla Tabella E. Viene disposto un rifinanziamento di 100 milioni di euro per il 2014 e per il 2016, dell'articolo 1, comma 86 della legge n. 266 del 2005, come contributo in conto impianti a Ferrovie dello Stato Spa. Il contributo rientra nel capitolo 7122 che fa parte del Programma 13.8 «Sostegno allo sviluppo del trasporto», iscritto nell'ambito dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella 2). Si opera inoltre un rifinanziamento per il 2015 e per le annualità successive al 2016 pari a 300 milioni. In proposito, segnala peraltro che le previsioni assestate 2013 recano una previsione di spesa complessiva sul capitolo 7122 di 2.861,87 milioni di euro, ridotte nel disegno di legge di bilancio 2014 di 985,98 milioni di euro. Il capitolo 7122 reca quindi uno stanziamento complessivo nel disegno di legge di bilancio 2014 di 1.875,88 milioni di euro, di cui 1.675,887 relativi al rifinanziamento del fondo di cui alla legge n. 266 del 2005 qui esposto in tabella E. L'importo di spesa del cap. 7122, dopo il rifinanziamento operato in tabella E, porta quindi lo stanziamento complessivo sul cap. 7122 a 1.975,88 milioni di euro, inferiore comunque in maniera significativa alle previsioni assestate 2013.
  Viene disposto un incremento di 50 milioni di euro, per il 2014, delle risorse del Fondo per le infrastrutture ferroviarie e stradali istituito dall'articolo 32, comma 1 del decreto-legge n. 98 del 2011, destinate al capitolo 7372 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, in cui sono allocate le somme da corrispondere all'Anas per la realizzazione di un programma di investimenti per lo sviluppo e ammodernamento delle infrastrutture. Il medesimo fondo subisce anche una rimodulazione in tabella E con il differimento al 2016 di un importo di 8 milioni di euro inizialmente stanziati per il 2014. Viene disposto un rifinanziamento di 9 milioni di euro per il 2014, e di 10 milioni per gli anni 2015 e 2016, dello stanziamento relativo alle somme da assegnare a RFI per la tratta Treviglio-Brescia della linea dell'Alta Velocità Milano-Verona, di cui all'articolo 32, comma 1, punto 3 del decreto-legge n. 98 del 2011. Segnala che il capitolo interessato è il 7515, dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e trasporti che fa parte del programma 14.11 «Sistemi stradali, autostradali, ferroviari ed intermodali» compreso nella missione 14 Infrastrutture e logistica. Il capitolo reca uno stanziamento in termini di competenza nel disegno di legge di bilancio per il 2014 di 181,316 milioni di euro, con una variazione in diminuzione di 2,684 milioni rispetto all'assestamento 2013 che reca una previsione di spesa di 184 milioni di euro. In tal senso, la diminuzione operata risulterebbe più che compensata dall'intervento compiuto in Tabella E. Sono poi effettuati interventi sull'entità dei finanziamenti destinati, per ciascuno degli anni del triennio 2014-2016, alla linea ferroviaria Torino-Lione (cap. 7532).
  La previsione di spesa nel disegno di legge di bilancio 2014 è di 35.000 euro per il 2014, con una riduzione proposta di 59,965 milioni di euro rispetto all'assestamento 2013, che reca una previsione di spesa per il capitolo 7532 di 60 milioni di euro. L'importo per il 2014 viene quindi rimodulato in tabella E in aumento di 49 milioni di euro che vengono anticipati al 2014, mentre inizialmente erano previsti per gli anni 2017 e successivi. La previsione di spesa per il 2014 è così portata a 49 milioni e 35 mila euro. Per il 2015 lo stanziamento a legislazione vigente di 392,713 milioni viene ridotto, con le modifiche disposte dal Senato alla tabella E, di 150 milioni di euro, portando lo stanziamento a 242,713 milioni di euro.
  Viene poi disposto un rifinanziamento di 140 milioni di euro per il 2016 e gli anni successivi. Per il 2016 pertanto, il rifinanziamento della tabella E porta lo stanziamento iniziale a 140,54 milioni di euro. Pag. 162
  Sempre la tabella E reca una rimodulazione concernente le misure compensative connesse alla Torino-Lione, consistente in un'anticipazione al 2014 dell'importo di 8 milioni di euro, inizialmente stanziati per il 2016.
  Viene infine disposto un rifinanziamento per 100 milioni di euro per il 2014 e per il 2015 il capitolo 7540 dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e trasporti, avente una dotazione di bilancio di 50 milioni di euro nel 2014. Si tratta di un capitolo di nuova istituzione in attuazione dell'articolo 18, comma 2 del decreto-legge n. 69 del 2013 che ha previsto un Fondo per il finanziamento della continuità dei cantieri e l'avvio dei lavori di infrastrutture, siano esse inserite nella Legge Obiettivo o meno, con una dotazione complessiva pari a 2.069 milioni di euro da ripartire in cinque anni. Il capitolo reca gli stanziamenti per somme da assegnare a RFI Spa per interventi di miglioramento della rete ferroviaria. In particolare viene rifinanziato il collegamento ferroviario funzionale tra la Regione Piemonte e la Valle d'Aosta che è elencato come specifico intervento da finanziare dal comma 2 dell'articolo 18 del decreto-legge n. 69 del 2013.
  Fa presente che, unitamente al disegno di legge di stabilità, la Commissione è chiamata ad esaminare anche, per le parti di competenza, il disegno di legge di bilancio per il 2014.
  Ricorda che il disegno di legge di bilancio reca le previsioni di entrata e gli stanziamenti di spesa come risultano determinati sulla base della legislazione vigente al momento in cui il disegno di legge medesimo è stato adottato. Successivamente, con l'approvazione del disegno di legge di stabilità presso ciascun ramo del Parlamento, le previsioni di entrata e gli stanziamenti di spesa sono modificati al fine di tener conto degli effetti, in termini finanziari, delle disposizioni recate da tale disegno di legge. La revisione delle previsioni di bilancio per effetto delle misure contenute nel disegno di legge di stabilità è effettuata con l'approvazione di un apposito atto, indicato come nota di variazioni.
  Fa presente che alla Camera sono stati pertanto trasmessi il disegno di legge di bilancio a legislazione vigente e la nota di variazioni come approvata in prima lettura dal Senato.
  Procedendo quindi ad una breve illustrazione dei profili del disegno di legge di bilancio di competenza della Commissione, ricorda preliminarmente che si tratta in via prevalente dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nonché di quello del Ministero dello sviluppo economico e che interessano la IX Commissione, inoltre, due programmi di spesa del Ministero dell'economia e delle finanze.
  Per quanto attiene lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, le missioni in esso recate di esclusivo interesse della IX Commissione sono iscritte nella Tabella 10 e interamente affidate a centri di responsabilità amministrativa che svolgono funzioni afferenti alle politiche dei trasporti. Si tratta delle seguenti missioni: missione 13 «Diritto alla mobilità» affidata al Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi; missione 7 «Ordine pubblico e sicurezza», per il programma 7.7 «Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste» affidato alle Capitanerie di porto; missione 17 «Ricerca e innovazione», per quanto riguarda il programma 17.6 «Ricerca nel settore dei trasporti, affidato anch'esso al Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi.
  Quanto alla missione 13 – Diritto alla mobilità, osserva che essa è articolata in 6 Programmi di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed ha uno stanziamento complessivo per il 2014 di 7.584,85 milioni di euro, dopo la Nota di variazioni, con una riduzione, rispetto alle previsioni assestate 2013, di 162,65 milioni di euro. Osserva che la riduzione complessiva di tale stanziamento risultava in realtà maggiore, e pari a 795,83 milioni di euro, rispetto alle Pag. 163previsioni di bilancio 2014 che stimano una spesa di 6.951,67 milioni di euro, ma che le variazioni apportate dal Senato al disegno di legge di stabilità 2014 hanno limitato tale riduzione, principalmente in relazione ai programmi 13.2 autotrasporto e intermodalità (+ 322,58 milioni) e 13.6 Sviluppo e sicurezza della mobilità locale (+ 304,99 milioni). Giudica opportuno rilevare che nell'ambito del programma 13.6 è inserito il capitolo 1315, che reca lo stanziamento del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario, nelle regioni a statuto ordinario, istituito dalla legge di stabilità 2013 e alimentato da una quota di compartecipazione al gettito derivante dalle accise sul gasolio per autotrazione e sulla benzina, e da ulteriori stanziamenti. Esso costituisce il capitolo con lo stanziamento si spesa più rilevante del programma, con una spesa prevista di 4.918,62 milioni di euro nel disegno di legge di bilancio per il 2014.
  Quanto alla missione n. 7 – Ordine pubblico, e sicurezza il programma 7.7 «Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste» rileva che essa reca uno stanziamento per il 2014 di 731,01 milioni di euro, con una riduzione di circa 3,83 milioni di euro rispetto alle previsioni assestate 2013.
  Fa presente che la missione n. 17 – Ricerca e innovazione il programma 17.6 «Ricerca nel settore dei trasporti» reca uno stanziamento di 4,249 milioni di euro per il 2014, di poco variato rispetto ai 4,250 milioni delle previsioni assestate 2013.
  In ordine allo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, per quanto riguarda i profili di competenza della Commissione, richiama in primo luogo gli stanziamenti esposti nei tre programmi della missione 15 «Comunicazioni.
  Rileva che la Missione 15 (Comunicazioni) reca uno stanziamento complessivo di 121,33 milioni di euro; di tale stanziamento 53,6 milioni di euro sono imputabili al programma 15.5 (Pianificazione, regolamentazione, vigilanza e controllo delle comunicazioni elettroniche e radiodiffusione); 3,82 milioni di euro al programma 15.7 (Regolamentazione e vigilanza nel settore postale) e 64,04 milioni di euro al programma 15.8 (Servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione). Segnala che la riduzione rispetto alle previsioni assestate 2013 risulta particolarmente significativa: 222,77 milioni di euro.
  Osserva che la riduzione della previsione di spesa è imputabile principalmente, per 221,45 milioni di euro, al programma 15.8 (Servizi di comunicazione elettronica e radiodiffusione). La riduzione in particolare afferisce al capitolo 7230 (Spese per lo sviluppo delle infrastrutture di reti di comunicazione), per 150 milioni di euro, e al capitolo 3121 (Contributi e rimborso oneri sostenuti dalle emittenti radiofoniche e televisive in ambito locale) per 57,38 milioni.
  Fa presente che il programma 17.18 (Innovazione tecnologica e ricerca per lo sviluppo delle comunicazioni) reca uno stanziamento per il 2014 di 8,88 milioni di euro, con una riduzione, rispetto alle previsioni assestate 2013 di 0,6 milioni di euro, mentre il programma 18.10 (Prevenzione e riduzione dell'inquinamento elettromagnetico) reca uno stanziamento per il 2014 di 1,35 milioni di euro, con un aumento, rispetto alle previsioni assestate 2013, di 0,15 milioni di euro.
  Quanto allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tab. 2), rileva che assumono rilevanza per la IX Commissione il programma 13.8 «Sostegno allo sviluppo del trasporto», riferito principalmente al settore ferroviario (Missione 13 diritto alla mobilità) e il programma 15.3: «Servizi postali e telefonici» (Missione 15 Comunicazioni).
  Fa presente che il programma 13.8 reca stanziamenti di competenza, dopo la Nota di variazioni, pari a 5.310,9 milioni di euro, con una riduzione rispetto alle previsioni assestate 2013 (che recavano uno stanziamento di 6.159,71 milioni), di 848,8 milioni di euro. Segnala che l'entità Pag. 164della riduzione dello stanziamento era in realtà maggiore nel testo iniziale del disegno di legge di bilancio 2014, che reca una previsione di spesa complessiva nel 2014 per questo programma pari a 4.227,72 milioni di euro, con una riduzione prevista dello stanziamento pari a 1.931,19 milioni di euro rispetto alle previsioni assestate 2013. Sottolinea che, a seguito delle disposizioni del disegno di legge di stabilità 2014 e della Nota di variazioni, che portano una rimodulazione in aumento di 1.083,18 milioni al programma, la riduzione complessiva dello stanziamento risulta pari a 848,8 milioni di euro. Segnala che all'interno di questo programma si trovano, tra le spese correnti (interventi), che ammontano a 1.560,32 milioni di euro, i seguenti stanziamenti in termini di competenza destinati a Ferrovie dello Stato S.p.A., per un importo totale di 1.528,788 milioni di euro per il 2014: per i servizi offerti in relazione ai contratti di servizio e di programma da destinare alle regioni a statuto ordinario e speciale, per un ammontare pari a 181,94 milioni di euro (capitolo 1540); per gli obblighi di esercizio dell'infrastruttura nonché per l'obbligo di servizio pubblico via mare tra terminali ferroviari, per 975,55 milioni di euro (cap. 1541); per gli obblighi tariffari e per i servizi offerti in relazione ai contratti di servizio per il trasporto viaggiatori di interesse nazionale per un ammontare pari a 242,92 milioni di euro (capitolo 1542); per i servizi offerti in relazione ai contratti di servizio per il trasporto merci per un ammontare pari a 128,368 milioni di euro (capitolo 1543).
  Per quanto riguarda la spesa in conto capitale costituita dagli investimenti previsti nel programma 13.8, pari complessivamente a 2.667,4 milioni di euro per il 2014, evidenzia le seguenti voci: i contributi a Ferrovie dello Stato Spa per la realizzazione del programma di investimenti per lo sviluppo e ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie (cap. 7122), pari a 1.875,88 milioni di euro; i contributi quindicennali a Ferrovie dello Stato Spa per la prosecuzione degli interventi del sistema Alta Velocità/Alta Capacità e per la Rete tradizionale (cap. 7124), pari a 600 milioni di euro per il 2014; i contributi a ANAS Spa per il programma di investimenti per lo sviluppo e ammodernamento delle infrastrutture pari a 103,06 milioni di euro (cap. 7372).
  Segnala che alcuni di questi capitoli subiscono una riduzione significativa rispetto al dato assestato del 2013: in particolare, il capitolo 1541 (obblighi di servizio pubblico) ha una riduzione di 335,89 milioni di euro; il capitolo 7122 (investimenti nelle infrastrutture ferroviarie) ha una riduzione di 985,98 milioni di euro e il capitolo 7372 (contributi ad ANAS Spa) ha una riduzione di 653,9 milioni di euro. Ritiene opportuno considerare tuttavia che il programma 13.8 ha subito nella Nota di variazioni il rifinanziamento complessivo di oltre 1.083,18 milioni di euro, sopra richiamato, che sarà distribuito tra i vari capitoli solo dopo l'approvazione della Legge di stabilità. Inoltre, per i capitoli 7122 e 7372 il disegno di legge di stabilità reca dei rifinanziamenti (rispettivamente di 100 e 50 milioni di euro per il 2014) in Tabella E.
  Osserva che il programma 15.3 recava uno stanziamento pari a 556,01 milioni di euro nell'assestamento 2013 in termini di competenza. Sottolinea che, per il 2014, il disegno di legge di bilancio prevede una spesa in termini di competenza, di 419,03 milioni di euro; di questi, 291,6 milioni di euro afferiscono al cap. 1502 (spesa corrente) per le somme da erogare a Poste italiane Spa per i servizi offerti in convenzione allo Stato, che subisce una riduzione di 60 milioni rispetto al 2013. Circa 12 milioni sono riferiti al cap. 1496 (Rimborso a Poste italiane dei maggiori oneri per agevolazioni in relazione alle consultazioni elettorali), che viene ridotto di 79,3 milioni di euro rispetto al 2013. La riduzione del programma 15.3 è complessivamente di 136,98 milioni rispetto all'anno precedente. L'importo è stato poi ridotto di ulteriori 29,16 milioni con la Nota di variazioni, per arrivare ad una previsione di spesa di 389,87 milioni per il 2014.

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  Ivan CATALANO (M5S) giudica meritevoli di una attenta riflessione tre temi di interesse della Commissione, su cui il disegno di legge in esame interviene e, in particolare, l'autotrasporto, il trasporto pubblico locale e l'alta velocità. Quanto all'autotrasporto, osserva che al Senato è stata introdotta una disposizione che rende il Comitato centrale per l'Albo nazionale degli autotrasportatori una sorta di lobby con funzioni di consulenza sui progetti normativi. Inoltre, giudica positivamente la soppressione del trasferimento alle province delle funzioni in materia di rilascio della licenza per autotrasporto merci per conto proprio e delle funzioni relative alla cura e gestione degli albi provinciali e il conseguente trasferimento di tali funzioni, insieme alle relative risorse, agli Uffici periferici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Ritiene, infatti, che il Ministero disponga, attraverso il proprio centro di elaborazione dati, e ancor più attraverso il registro elettronico nazionale (REN) la cui adozione è stata disposta dal regolamento (CE) n. 1071/2009, di strumenti tecnologici avanzati di gestione di tali funzioni, che permettano l'inserimento nelle banche dati di elementi che attualmente non vengono recensiti dall'Albo degli autotrasportatori, come ad esempio il numero dei dipendenti. Quanto al trasporto pubblico locale, invita i colleghi a formulare emendamenti che vadano nella direzione del rifinanziamento del trasporto pubblico locale, al fine di permettere il rinnovo del parco autobus che, come è emerso dalle numerose audizioni che la Commissione ha svolto nel corso dell'indagine conoscitiva sul trasporto pubblico locale, registrano un'età media assai avanzata, molto oltre quella europea. Preannuncia in tal senso la presentazione di un emendamento da parte del proprio gruppo che consenta il retrofit dei mezzi di trasporto, volto anche a dar seguito alle risoluzioni approvate dalle Commissioni IX e XI aventi ad oggetto la questione Irisbus. Fa inoltre presente che sarebbe opportuno modificare il testo del disegno di legge di stabilità nel senso di introdurre, come fatto già in passato, agevolazioni fiscali per chi acquista l'abbonamento o incentivi di altra natura che incoraggino l'uso del mezzo pubblico. Quanto infine all'alta velocità, giudica che la destinazione di somme ingenti a progetti la cui realizzazione è incerta, come ad esempio le tratte ad alta velocità, impedisca che tali risorse, che peraltro finanziano le grandi opere solo parzialmente, vengano destinate ad interventi minori, ma che produrrebbero vantaggi immediati alla collettività. Solo a titolo di esempio fa presente che il cosiddetto Terzo valico dei Giovi, il cui finanziamento complessivo è stimato in 6,4 miliardi di euro, ha visto il compimento dell'iter solo per quanto riguarda il primo lotto funzionale, di costo pari a 500 milioni di euro. Al riguardo osserva che sarebbe stato preferibile investire tali risorse nell'ammodernamento delle gallerie del primo valico, risolvendo il problema del trasporto merci, e destinare al trasporto pubblico locale le restanti risorse impegnate nella costruzione di un'opera così onerosa, per dare un immediato sollievo a milioni di pendolari che ogni giorno utilizzano le tratte non ad alta velocità per ragioni di lavoro e di studio.

  Deborah BERGAMINI, presidente, quanto alla richiesta del collega Coppola, fa presente che la documentazione a disposizione sul sito della Camera dei deputati è nel formato in cui è stata trasmessa dal soggetto che l'ha prodotta. Nel sottolineare che, nel caso di specie, è il Governo a trasmettere i disegni di legge nel formato elettronico che viene poi reso disponibile sul sito della Camera, ritiene comunque che la questione non possa essere adeguatamente affrontata a livello di singole Commissioni, ma che di essa debba essere investito il Collegio dei questori.
  In relazione alla richiesta formulata dal rappresentante del gruppo Movimento 5 stelle, stante la necessità che la Commissione concluda il proprio esame nella giornata di giovedì, propone che la scadenza del termine di presentazione presso la Commissione di emendamenti o Pag. 166ordini del giorno riferiti ai disegni di legge in esame sia posticipata a giovedì alle ore 9.30.

  La Commissione concorda.

  Deborah BERGAMINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 3 dicembre 2013. — Presidenza del vicepresidente Deborah BERGAMINI, indi del vicepresidente Ivan CATALANO.

  La seduta comincia alle 13.30.

Indagine conoscitiva sul trasporto pubblico locale.
Audizione di rappresentanti dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
(Svolgimento e conclusione).

  Deborah BERGAMINI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Giovanni PITRUZZELLA, presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi i deputati Giorgio BRANDOLIN (PD), Paolo COPPOLA (PD), Vincenzo PISO (NCD), Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), Paolo VITELLI (SCpI), Matteo MAURI (PD) e il presidente, Ivan CATALANO.

  Giovanni PITRUZZELLA, presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, risponde ai quesiti posti, fornendo ulteriori precisazioni.

  Ivan CATALANO, presidente, ringrazia i rappresentanti dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato per il loro intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.45.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.