CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 14 dicembre 2017
929.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Contratto di servizio tra il Ministero dello sviluppo economico e la RAI Radiotelevisione italiana S.p.a. per il periodo 2018-2022.
(Atto del Governo n. 477).

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE ALLA PROPOSTA DI PARERE DEI RELATORI

ART. 1.

  Al comma 2, dopo le parole: società da essa siano inserite le seguenti: controllate e.
1. 1. Gasparri.

ART. 2.

  Al comma 1, sia premesso il seguente comma: 01). L'offerta lineare e non lineare della Rai è finanziata, nel suo complesso, prevalentemente dal canone e costituisce attività di servizio pubblico anche ai fini della contabilità separata aziendale di cui all'articolo 20 del presente contratto.
2. 1. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Al comma 1, lettera a), dopo le parole: collettività nazionale, siano inserite le seguenti: anche all'estero.
2. 2. Peluffo.

  Al comma 1, lettera c), dopo le parole: di orientamento sessuale, siano inserite le seguenti: con attenzione particolare ai canali dedicati ai minori, affinché non si trasmettano messaggi atti a destabilizzare, sconvolgere o turbare soprattutto le menti dei bambini.
2. 3. Gasparri.

  Al comma 1, lettera d), dopo le parole: risorse pubbliche siano aggiunte le seguenti: e comunque con modalità organizzative che evitino il finanziamento incrociato, anche parziale, di risorse pubbliche, tenuto conto dei principi di cui alla Comunicazione della Commissione europea 2009/C –257/01 del 27 ottobre 2009, capo 6.8.
2. 4. Gasparri.

  Al comma 2, la lettera a) sia sostituita dalla seguente lettera: a) raggiungere i diversi pubblici in misura consistente, bilanciata e misurabile per mezzo della varietà dell'offerta complessiva e prestando particolare attenzione alle offerte che favoriscono la coesione sociale tra le diverse le diverse fasce di reddito, di istruzione, territoriali e generazionali;.
2. 5. Bonaccorsi.

  Al comma 2, lettera a), le parole: , e il principio della solidarietà, siano sostituite con le seguenti: e i principi della cooperazione e della solidarietà.
2. 6. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Al comma 2, lettera d), dopo le parole: supportare il Paese all'estero, siano inserite Pag. 106le seguenti: e raccontarne le eccellenze e le esperienze più virtuose, da nord a sud.
2. 7. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Al comma 3, dopo la lettera m), sia aggiunta la seguente lettera: n) stimolare l'integrazione interculturale degli immigrati e dei migranti, dei rifugiati, dei richiedenti asilo, e in generale degli stranieri, con particolare attenzione ai minori, anche attraverso una programmazione dedicata nelle lingue delle rispettive comunità e specifici programmi dedicati all'apprendimento della lingua italiana.
2. 8. Pisicchio.

  Dopo il comma 3, sia inserito il seguente comma: 4. L'intera offerta editoriale della Rai è, nel suo insieme, un'attività di servizio pubblico. Ai fini della contabilità separata, l'offerta televisiva, radiofonica e multimediale della Rai è inquadrata in maniera unitaria e complessiva tra le attività di servizio pubblico, senza alcuna distinzione di programmi, servizi, generi o piattaforme di distribuzione.
2. 9. Verducci.

ART. 3.

  Al comma 2, sia soppressa la parola: prevalentemente.
*3. 1. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Al comma 2, sia soppressa la parola: prevalentemente.
*3. 2. Verducci.

  Al comma 2, lettera a), dopo le parole: rubriche tematiche, sia aggiunta la parola: documentari,.
3. 3. Margiotta.

  Al comma 2, lettera c), dopo le parole: promuovere il talento individuale, siano inserite le seguenti: attraverso format che favoriscano forme di collaborazione tra i partecipanti, con particolare riguardo alle trasmissioni rivolte principalmente ai minori e ai giovani.
3. 4. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Al comma 2, lettera c), dopo le parole: programmi culturali e di intrattenimento, siano inserite le seguenti: di qualità; dopo le parole: di declinazione multipiattaforma;, siano inserite le seguenti: ; programmi di intrattenimento di qualità, volti a creare valore sociale e strutturati, anche nei loro contenuti, in modo chiaramente distinto dalle forme di intrattenimento a carattere esclusivamente commerciale delle emittenti radiotelevisive private e dopo le parole: promuovere il talento individuale, siano inserite le seguenti: attraverso la cooperazione, con particolare riguardo alle trasmissioni rivolte principalmente ai minori e ai giovani.
3. 5. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Al comma 2, la lettera d) sia sostituita dalla seguente lettera: d) Informazione e programmi sportivi: eventi nazionali e internazionali, anche delle discipline sportive meno popolari, dello sport femminile e dello sport praticato dalle persone con disabilità, trasmessi in diretta o registrati; notiziari e rubriche di approfondimento, anche volte a divulgare i valori dello sport e i suoi risvolti sociali.
3. 6. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Al comma 2, dopo la lettera f), sia aggiunta la seguente lettera: g) Programmi per gli stranieri in Italia: programmi dedicati all'integrazione interculturale degli immigrati e dei migranti, dei rifugiati, dei richiedenti asilo, e in generale degli stranieri, con particolare attenzione ai minori.
3. 7. Pisicchio.

Pag. 107

  Dopo il comma 2, sia aggiunto, in fine, il seguente comma: 2-bis. I programmi di informazione e di approfondimento informativo di cui al comma 2, lettera a), aventi per oggetto i temi dell'attualità politica, si caratterizzano per la loro precisa identità e non possono essere ibridati, dal punto di vista della struttura, con i canoni dell'intrattenimento, e dal punto di vista dei contenuti e degli ospiti invitati con temi di attualità non pertinenti al dibattito politico e all'identità del programma stesso.
3. 8. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Dopo il comma 2, sia aggiunto, in fine, il seguente comma: 2-bis. Qualora i programmi di informazione e di approfondimento informativo di cui al comma 2, lettera a), aventi per oggetto i temi dell'attualità politica, siano ibridati con i canoni dell'intrattenimento e con temi di attualità non pertinenti con il dibattito politico, sono considerati programmi di intrattenimento, anche ai fini della loro non riconducibilità sotto la responsabilità delle testate giornalistiche nei periodi di campagna elettorale. La natura del programma è riportata in apposita dicitura in sovraimpressione all'inizio della trasmissione.
3. 9. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

ART. 4.

  Dopo il comma 2, sia aggiunto, in fine, il seguente comma: 2-bis. Entro 12 mesi dalla data di pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta ufficiale, la Rai è tenuta a presentare alla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi un piano di riorganizzazione della Radiofonia e a investire risorse specifiche per lo sviluppo della rete e del digitale.
4. 1. Gasparri.

ART. 6.

  Dopo il comma 1, sia aggiunto il seguente comma: 1-bis. La Rai detiene la titolarità dell'informazione. L'informazione e l’infotainment di rete sono sotto la responsabilità di un direttore o di un vice direttore giornalista che risponde alla linea editoriale.
6. 1. Gasparri.

  Dopo il comma 1, sia aggiunto il seguente comma: 1-bis. La Rai garantisce al massimo nella programmazione quotidiana, su tutte le testate e su tutti i canali, nei programmi di informazione e in quelli di intrattenimento, non solo in periodo ove vige la par condicio, il pluralismo, al fine di soddisfare, attraverso una pluralità di voci concorrenti, il diritto del cittadino a una corretta informazione e a formarsi una propria opinione. La Commissione parlamentare di vigilanza per i servizi radiotelevisivi si riserva di monitorare il rispetto del pluralismo e di redigere e inviare periodicamente all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni un report sul rispetto del suddetto principio.
6. 2. Gasparri.

  Il comma 3 sia sostituito con il seguente comma: 3. La Rai valorizza e rafforza le sedi regionali e i centri di produzione, impiegandoli al massimo delle loro capacità produttive, per salvaguardare l'informazione e l'approfondimento culturale nelle realtà locali.
6. 3. Gasparri.

  Al comma 3, dopo le parole: La Rai, siano inserite le seguenti: adottando ogni opportuna misura organizzativa, ivi compreso il pieno e razionale utilizzo di tutte le professionalità e risorse disponibili e giudicate idonee,.
6. 4. Margiotta.

Pag. 108

  Dopo il comma 3, sia aggiunto il seguente comma: 3-bis. La Rai prevede che tutte le realtà sociali economiche e culturali delle singole province siano rappresentate e raccontate all'interno dell'informazione regionale.
6. 5. Gasparri.

ART. 7.

  Al comma 2, dopo le parole: realizzati da o con imprese, sia soppressa la parola: anche.
7. 1. Margiotta.

  Al comma 3, siano aggiunte, in fine, le seguenti lettere: c) realizzare una produzione interna delle immagini, garantendo la formazione di nuovi tecnici e operatori di settore e professionisti dell'immagine; d) rendere operativa la risoluzione della Commissione sugli agenti dello spettacolo.
7. 2. Gasparri.

  Al comma 3, dopo la lettera b), sia aggiunta, in fine, la seguente: c) istituire una specifica struttura aziendale esclusivamente dedicata allo sviluppo del genere documentario.
7. 3. Peluffo.

  Al comma 3, sia aggiunta, in fine, la seguente lettera: c) attuare in modo completo e organico gli indirizzi in materia di conflitti di interesse da parte degli agenti di spettacolo contenuti nella risoluzione della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi approvata il 27 settembre 2017.
7. 4. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

ART. 8.

  Sopprimere nel parere la seconda condizione riferita all'articolo 8.
8. 1. Peluffo.

  Sopprimere nel parere la terza condizione riferita all'articolo 8.
8. 2. Peluffo.

  Dopo l'articolo 8, sia inserito il seguente articolo:

Art. 8-bis.
(Parità di genere).

  1. La Rai assicura nell'ambito dell'offerta complessiva, diffusa su qualsiasi piattaforma e con qualunque sistema di trasmissione, la più completa e plurale rappresentazione dei ruoli che le donne svolgono nella società, nonché la realizzazione di contenuti volti alla prevenzione e al contrasto della violenza in qualsiasi forma nei confronti delle donne.
  2. Ai fini del conseguimento degli obiettivi di cui al comma 1, la Rai si impegna a:
   a) promuovere la formazione di genere tra i propri dipendenti, operatori e collaboratori esterni, affinché in tutte le trasmissioni siano utilizzati un linguaggio e delle immagini rispettosi, non discriminatori e non stereotipati nei confronti delle donne;
   b) proporre programmi innovativi per la diffusione della cultura di genere, il superamento degli stereotipi e il contrasto alla violenza sulle donne;
   c) non trasmettere messaggi pubblicitari discriminatori o che alimentino stereotipi di genere;
   d) realizzare il monitoraggio e il relativo resoconto annuale, che consenta di verificare il rispetto della parità di genere, intesa nelle sue diverse declinazioni, nella Pag. 109programmazione complessiva. Il resoconto annuale è pubblicato nel sito internet dell'azienda ed è trasmesso al Ministero dello sviluppo economico, all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e alla Commissione parlamentare, entro quattro mesi dalla conclusione dell'esercizio precedente.
8. 3. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

ART. 10.

  Sopprimere nel parere la condizione riferita all'articolo 10.
10. 1. Peluffo.

ART. 11.

  Il comma 3 sia sostituito dal seguente comma: 3. La Rai è tenuta a realizzare e presentare al Ministero, per le determinazioni di competenza, entro sei mesi dalla data di pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta ufficiale, un canale in lingua inglese di carattere informativo, di promozione dei valori e della cultura italiana, mediante la produzione di programmi originali e opere realizzate appositamente per un pubblico straniero, nonché volto alla diffusione di opere cinematografiche, documentaristiche e televisive selezionate per valorizzare l'identità del Paese e promuovere il turismo, con evidenza degli impatti organizzativi e strutturali.

  Conseguentemente, all'articolo 23, comma 1, lettera s), la parola: sui, sia sostituita dalle seguenti parole: per la realizzazione dei.
11. 1. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Al comma 3, dopo le parole: un canale sia aggiunta la parola: on line.
11. 2. Gasparri.

  Al comma 3, dopo le parole: un canale in lingua inglese, siano inserite le seguenti: a carattere informativo, di promozione dei valori e della cultura italiana, nonché volto alla diffusione di opere cinematografiche, serie televisive e documentari in lingua originale, sottotitolati, la cui divulgazione sia garantita in forma non criptata per almeno il 40 per cento del palinsesto.
11. 3. Peluffo.

  Al comma 3, dopo le parole: con evidenza degli impatti organizzativi e strutturali, siano inserite le seguenti: nonché dei criteri di reclutamento del personale necessario per garantire un adeguato apporto. La selezione avverrà secondo valutazioni oggettive delle competenze professionali e linguistiche. Per nuovi eventuali ingressi sarà prioritario il ricorso a professionisti giudicati idonei.
11. 4. Margiotta.

ART. 13.

  Al comma 1, dopo le parole: tenuta a garantire, siano inserite le seguenti: , entro 36 mesi dalla pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta Ufficiale,.
13. 1. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Al comma 2, dopo le parole: il processo di catalogazione, siano inserite le seguenti: e indicizzazione.
13. 2. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

ART. 14.

  Al comma 3, lettera a), dopo le parole: realizzare una rete siano aggiunte le seguenti: a copertura.
14. 1. Gasparri.

Pag. 110

  Al comma 4, secondo periodo, le parole: articolo 16 siano sostituite con le seguenti: articolo 17;
14. 2. Gasparri.

  Al comma 4, siano soppresse le parole da: senza che fino a: concessione.
14. 3. Gasparri.

ART. 18.

  Al comma 2, la parola: dovrà sia sostituita con la seguente: potrà.
18. 1. Gasparri.

  Al comma 5, le parole: utilizza la piattaforma gratuita Tivùsat, siano sostituite dalle seguenti: può utilizzare anche la piattaforma gratuita Tivùsat.
18. 2. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Al comma 5, dopo le parole: tecnologia satellitare, utilizza, sia aggiunta la seguente parola: anche.
18. 3. Crosio.

ART. 19.

  Al comma 2, dopo le parole: efficienza aziendale, siano inserite le seguenti: , attraverso il pieno e ottimale utilizzo di tutte le risorse, strumentali e umane, e di tutto il personale idoneo disponibile alla data della firma del presente contratto, nonché di obiettivi di razionalizzazione del proprio assetto produttivo.
19. 1. Margiotta.

  Al comma 2, dopo le parole: assetto organizzativo, siano inserite le seguenti: , valorizzando le professionalità esistenti all'interno dell'azienda, anche attraverso l'eventuale stabilizzazione del personale con contratti di collaborazione nonché attraverso il pieno e ottimale utilizzo di tutte le risorse, strumentali e umane, e di tutto il personale idoneo disponibile alla data della firma del presente contratto. La Rai, nell'ambito della gestione complessiva delle risorse umane, presta particolare attenzione al reclutamento e alla formazione dei giovani, che si impegna a valorizzare, anche attraverso adeguati programmi, specifici per ciascuna professionalità. «La Rai, vista la consuetudine aziendale del recente passato e l'alto prestigio dell'Istituto, si impegna a valorizzare internamente e a non effettuare alcun tipo di accertamento nei confronti di coloro che provengono dalla Scuola di giornalismo di Perugia, dal momento che l'esplicito indirizzo radiotelevisivo e lo spirito di servizio pubblico che la ispira, partecipando la concessionaria attivamente alla sua gestione, rendono superflua ogni ulteriore valutazione in merito a tale aspetto».
19. 2. Margiotta.

  Al comma 2, le parole da: Nell'ottica di una gestione ispirata fino a: mercato di riferimento siano sostituite dalle seguenti: Nell'ottica di una gestione ispirata a criteri di imparzialità ed efficienza, la Rai si impegna a:
   a) potenziare, secondo criteri di economicità, la capacità dei propri centri di produzione e a perseguire altresì l'obiettivo di un adeguato ritorno sul capitale e sugli investimenti, tenendo conto anche delle condizioni del mercato di riferimento;
   b) ricorrere prioritariamente, ai fini dell'eventuale assunzione di professionalità giornalistiche nei primi 24 mesi dalla pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta Ufficiale, alle graduatorie dei concorsi giornalistici indetti con avviso di selezione del 2 agosto 2013 e con bando del 24 febbraio 2014;Pag. 111
   c) verificare il rispetto dell'equo inquadramento e del trattamento lavorativo dei tecnici e degli operatori ovvero di qualsiasi collaboratore esterno impiegato nelle produzioni aziendali e nella realizzazione di programmi televisivi.
19. 3. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Al comma 3, dopo le parole: Le quote sia aggiunta la seguente parola: fisse.
19. 4. Gasparri.

ART. 21.

  Al comma 1, dopo le parole: designati dalla Rai, siano inserite le seguenti: tra cui il membro del consiglio di amministrazione designato dall'assemblea dei dipendenti.
21. 1. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Dopo il comma 3, sia aggiunto, in fine, il seguente comma: 3-bis. Le relazioni e i documenti elaborati dalla Commissione sono tempestivamente resi pubblici attraverso il portale della Rai.
21. 2. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

ART. 22.

  All'interno del Capo I MISSIONE DEL SERVIZIO PUBBLICO RADIOFONICO, TELEVISIVO E MULTIMEDIALE, dopo l'articolo 22, sia inserito il seguente articolo:

Art. 22-bis.
(Gestione e sviluppo delle risorse umane).

  La Rai si impegna espressamente a garantire la tutela della dignità, della salute, della riservatezza e della professionalità di dipendenti e collaboratori, attraverso idonei ambienti e condizioni di lavoro, politiche del personale finalizzate a garantire trasparenza, equità, merito ed un continuo ed effettivo percorso di sviluppo per tutte le risorse a disposizione della società concessionaria.

  Di conseguenza, all'articolo 23, dopo la lettera v), sia inserita la seguente lettera:
   z) Gestione e sviluppo delle risorse umane: La Rai, sentite le parti sociali, è tenuta ad approvare entro quattro mesi dall'approvazione del Contratto di servizio:
    i) un piano di intervento per lo sviluppo di politiche del personale finalizzato a garantire trasparenza, equità, merito, specialmente nei passaggi di categoria, e che, a seguito di un'accurata analisi delle pesature delle strutture organizzative, riduca al minimo le possibili controversie di lavoro. Il piano dovrà essere approvato dal consiglio di amministrazione e, attraverso specifici documenti procedurali, sarà reso accessibile mediante la rete intranet aziendale;
    ii) un piano di intervento pluriennale per la stabilizzazione dei precari da realizzare nel periodo di vigenza del Contratto di servizio;
    iii) un piano per realizzare una continua mappatura delle competenze presenti in azienda;
    iiii) un piano di formazione permanente dedicato a tutte le risorse a disposizione della società concessionaria;
    iiiii) un progetto per una periodica attività di rilevazione delle opinioni dei dipendenti e dei collaboratori rispetto all'organizzazione e all'ambiente di lavoro.
22. 1. Verducci.

ART. 23.

  Al comma 1, lettera d) (Offerta dedicata), dopo le parole: delle problematiche ambientali, siano inserite le seguenti parole: Pag. 112con particolare riferimento agli obiettivi dell'Agenda ONU 2030 in materia di sviluppo sostenibile.
23. 1. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Al comma 1, lettera e), punto 1), le parole: sei mesi siano sostituite con le seguenti: dodici mesi.
23. 2. Gasparri.

  Al comma 1, lettera e), punto 1), siano aggiunte, in fine, le seguenti parole: , eccezion fatta per quelle pertinenti ai canali principali e salvaguardando l'autonomia dell'informazione regionale.
23. 3. Gasparri.

  Al comma 1, lettera e), il punto 2) sia sostituito con il seguente punto: 2) riservare un canale televisivo tematico al genere istituzionale da destinarsi alla fruizione via web e attraverso la piattaforma crossmediale di cui all'articolo 5, comma 2, lettera h);.
23. 4. Gasparri.

  Al comma 1, lettera e), il punto 4) sia sostituito con il seguente punto: 4) prevedere che i conduttori di ogni programma d'informazione individuino le risorse umane e le procedure per la rigorosa verifica delle fonti e dei fatti riportati o oggetto di dibattito, adottando le migliori pratiche di settore.
23. 5. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Al comma 1, lettera e), sia aggiunto, in fine, il seguente punto: 5) valorizzare la propria tradizione giornalistica d'inchiesta individuando al proprio interno un nucleo di redattori specializzati nel giornalismo investigativo e d'inchiesta sociale.
23. 6. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Nel parere del relatore, alla settima condizione, dopo le parole: 2021, siano aggiunte le seguenti: prevedendo una sotto quota relativa alla coproduzione e acquisto di documentari italiani al fine di incrementare l'industria italiana del documentario come previsto per i generi fiction e cinema.
23. 7. Margiotta.

  Al comma 1, lettera g), sia aggiunto, in fine, il seguente punto: 4) un portale online, privo di contenuti pubblicitari, dedicato esclusivamente all'offerta di canali e servizi per bambini e adolescenti. Per lo sviluppo e la produzione di contenuti e servizi digitali la Rai potrà avvalersi del supporto e della collaborazione di altri partner.
23. 8. Verducci.

  Al comma 1, lettera h), il n. 3 sia sostituito dal seguente numero: 3) assicurare, entro 24 mesi dalla pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta Ufficiale, l'accesso attraverso le audiodescrizioni delle persone con disabilità visiva ad almeno i tre quarti dei film, delle fiction e dei prodotti audiovisivi e ad avviare forme di sperimentazione per favorire l'accesso dei medesimi all'offerta degli altri generi predeterminati.
23. 9. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Al comma 1, lettera h), il n. 5 sia sostituito dal seguente numero: 5. Assicurare l'accesso delle persone con disabilità e con ridotte capacità sensoriali e cognitiva all'offerta multimediale, ai contenuti del sito Rai, del portale Raiplay e dell'applicazione multimediale di Radio Rai, in collaborazione con enti, istituzioni e associazioni che operano a favore delle persone con disabilità;
23. 10. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

Pag. 113

  Al comma 1, lettera h), sia aggiunto, in fine, il seguente punto: 7) attivare contestualmente un numero nazionale e un canale di comunicazione sul proprio portale (live chat) per la raccolta di segnalazioni relative al cattivo funzionamento dei servizi di sottotitolazione e audiodescrizione, ai fini della tempestiva risoluzione dei problemi segnalati.
23. 11. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Al comma 1, lettera h), sia aggiunto, in fine, il seguente punto: 7) realizzare un Osservatorio permanente su «Disabilità e media», finalizzato a monitorare il trattamento mediatico delle persone disabili, e ad approfondire le migliori e più innovative pratiche in materia di accessibilità e partecipazione, anche in un'ottica di comparazione internazionale.
23. 12. Pisicchio.

  Al comma 1, la lettera i) è soppressa.
23. 13. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Al comma 1, la lettera i) sia sostituita dalla seguente lettera: i) Istituzioni: la Rai, mediante assegnazione dei numeri LCN da parte del Ministero dello sviluppo economico, attua il principio di trasparenza e accessibilità dei lavori parlamentari su tutto il territorio nazionale di cui all'articolo 14-bis del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, assicurando la diffusione su due differenti canali digitali terrestri dei canali satellitari di Camera e Senato.
23. 14. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Sopprimere nel parere la condizione riferita all'articolo 23, comma 1, lettera i).
23. 15. Peluffo.

  Al comma 1, la lettera k), le parole: Trento e Bolzano sono rinnovate siano sostituite dalle seguenti: Trento e Bolzano, per le regioni Calabria e Sardegna sono attivate e/o rinnovate.
23. 16. Gasparri.

  Al comma 1, lettera k), dopo le parole tedesco e ladino siano aggiunte le seguenti: , albanese, greca, occitana e sarda.
23. 17. Gasparri.

  Al comma 1, lettera k), dopo le parole: e successive modifiche ed integrazioni siano inserite le seguenti: Nel rispetto dell'articolo 12, comma 1, della legge 15 dicembre 1999, n. 482 e dell'articolo 11, commi 1 e 2, del regolamento di attuazione approvato con decreto del Presidente della Repubblica 2 maggio 2001, n. 345, il Ministero e la Rai si impegnano all'utilizzo di un sistema a diffusione satellitare per coprire le esigenze e i principi delle comunicazioni di massa, per soddisfare anche le popolazioni presenti su regioni diverse ma che parlano la stessa lingua tutelata dalla legge 15 dicembre 1999, n. 482, fino a quando non sarà disponibile una copertura terrestre.
23. 18. Gasparri.

  Al comma 1, lettera k), secondo periodo, dopo le parole: con le regioni interessate siano aggiunte le parole: nelle seguenti lingue: catalana, franco-provenzale e croata,.
23. 19. Gasparri.

  Al comma 1, lettera k), sia aggiunto, in fine, il seguente periodo: La Rai istituisce con la Regione Calabria, d'intesa tra le parti ed entro sei mesi dall'approvazione del contratto, una convenzione per garantire le trasmissioni radiofoniche e televisive nella lingua della minoranza albanese.
23. 20. Gasparri.

Pag. 114

  Al comma 1, lettera l), sia aggiunto, in fine, il seguente periodo: La Rai promuove una adeguata interazione con gli abbonati e in generale con gli utenti e la società civile, attraverso una struttura permanente di dialogo e consultazione, recuperando e sviluppando l'esperienza del Segretariato sociale Rai, luogo e strumento rappresentativo delle varie espressioni socio-culturali, civili e religiose della comunità nazionale, che contribuisca anche alle elaborazioni strategiche del consiglio di amministrazione della società concessionaria.
23. 21. Pisicchio.

  Al comma 1, lettera n), sia aggiunto, in fine, il seguente periodo: La Rai garantisce una verifica accurata dell'offerta proposta, anche alla luce delle migliori esperienze di altri servizi pubblici radiotelevisivi europei, attraverso un Ufficio Studi e Strategie, struttura interna che coadiuvi il consiglio di amministrazione della società concessionaria nella elaborazione di scenari predittivi, di valutazioni di impatto, di analisi critiche di verifica della qualità, e che sviluppi interazioni con le scuole e le università, anche attraverso iniziative editoriali e multimediali.
23. 22. Pisicchio.

  Al comma 1, dopo la lettera n) sia aggiunta la seguente lettera: n-bis) Coesione sociale: La Rai è tenuta a dotarsi di un sistema di analisi e monitoraggio della programmazione in grado di misurare l'efficacia dell'offerta complessiva in relazione agli obiettivi di coesione sociale indicati all'articolo 2, comma 3, lettera a), anche attraverso l'elaborazione di dati di ascolto che arrivino a produrre indicatori specifici, quale ad esempio un indice di coesione sociale.
23. 23. Bonaccorsi.

  Al comma 1, la lettera r) sia sostituita dalla seguente lettera: r) La Rai qualifica il finanziamento da pubblicità come un mero contributo integrativo del finanziamento pubblico sulla base del principio della massima valorizzazione delle risorse e conseguentemente degli spazi disponibili. La Rai garantisce un'adeguata valorizzazione degli spazi pubblicitari così da evitare che siano commercializzati a prezzi inferiori a quelli di mercato. La Rai, coerentemente con le previsioni della Convenzione, è tenuta a garantire:
   i) l'applicazione su ogni singola rete, e non cumulativamente per le tre reti generaliste, del limite del 4 per cento di affollamento pubblicitario settimanale di cui all'articolo 38, comma 1, del TUSMAR;
   ii) l'esclusione della trasmissione sui propri canali di telepromozioni e televendite.
23. 24. Gasparri.

  Al comma 1, lettera r), prima delle parole: La Rai, coerentemente con le previsioni della Convenzione siano inserite le seguenti: La Rai si impegna a rispettare il principio della piena concorrenza e a non attuare pratiche anticoncorrenziali attraverso la vendita a prezzi inferiori a quelli di mercato di spot pubblicitari. La Rai garantisce un comportamento ritenuto intrinseco alla funzione di servizio pubblico non applicando politiche commerciali aggressive mediante artificiosi e ingiustificati ribassi dei prezzi degli spazi pubblicitari.
23. 25. Gasparri.

  Al comma 1, lettera r), n. 1, dopo le parole: messaggi pubblicitari siano inserite le seguenti: rete per rete.
23. 26. Gasparri.

  Al comma 1, lettera r), n. 2, le parole: messaggi pubblicitari sul gioco d'azzardo siano sostituite dalle seguenti: comunicazioni Pag. 115commerciali dei giochi con vincita in denaro.
23. 27. Gasparri.

  Al comma 1, lettera r), n. 3, dopo le parole: forniti dal concessionario, siano inserite le seguenti: relativi ai prezzi di vendita degli spazi pubblicitari effettivamente praticati, corredati dai relativi listini di vendita.
23. 28. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Al comma 1, lettera s), dopo le parole: articolo 11 siano aggiunte, in fine, le seguenti: e un piano strategico per il coordinamento dell'offerta internazionale, evidenziando il ruolo e i progetti della concessionaria in Euronews e un eventuale intervento a sostegno dei giornalisti italiani che lavorano presso la testata.
23. 29. Verducci.

  Al comma 1, lettera t), le parole: entro sei mesi siano sostituite con le seguenti: entro dodici mesi.
23. 30. Gasparri.

  Al comma 1, lettera t), il n. 2 sia sostituito con il seguente numero: 2) la valorizzazione e il potenziamento dei centri di produzione decentrati di Roma, Milano, Napoli e Torino, tenendo conto della loro vocazione, anche per le esigenze di promozione delle culture locali.
23. 31. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Al comma 1, lettera t), n. 2, dopo le parole: la valorizzazione siano aggiunte le seguenti: delle sedi regionali e.
23. 32. Verducci.

  Al comma 1, lettera t), sia aggiunto, in fine, il seguente numero: 4) la valorizzazione dell'offerta radiofonica anche attraverso: l'effettivo miglioramento della qualità del segnale diffuso su tutto il territorio nazionale da misurare negli anni di vigenza del presente Contratto; lo sviluppo di sinergie editoriali con TV e web; l'organizzazione di eventi live, roadshow e altre iniziative, a scopo promozionale, in tutte le regioni anche in collaborazione con le sedi locali della Rai.
23. 33. Verducci.

  All'articolo 23, al comma 1, lettera u), il punto 2) sia sostituito dal seguente: 2) possa prevedere la rimodulazione del numero dei canali non generalisti e l'eventuale rimodulazione della comunicazione commerciale nell'ambito dei medesimi canali e di quelli generalisti, nonché la ridefinizione della missione dei canali generalisti.

  Conseguentemente, il punto 4) è soppresso.
23. 34. Gasparri.

  Al comma 1, lettera u), le parole: entro sei mesi siano sostituite con le seguenti: entro dodici mesi.
23. 35. Gasparri.

  Al comma 1, lettera u), n. 2, dopo le parole: eventuale rimodulazione siano inserite le seguenti: al ribasso.
23. 36. Gasparri.

  Al comma 1, dopo la lettera v), sia aggiunta la seguente lettera: z) Digital e media literacy (educazione all'uso dei media): la Rai, anche attraverso accordi con istituzioni centrali e locali, con istituti di studio specializzati, con fondazioni e associazioni di promozione sociale, progetta e realizza specifici progetti di digital literacy e media literacy con l'obiettivo di sensibilizzare in generale la cittadinanza e, Pag. 116in particolare, gli studenti di ogni ordine e grado rispetto a un uso autocosciente e critico dei media, con particolare attenzione alla televisione e al web.
23. 37. Pisicchio.

  Al comma 3, terzo periodo, dopo le parole: ciascun diritto siano aggiunte le seguenti: Il Contratto regolamenta la tipologia e durata dei diritti in modo trasparente all'interno dei contratti tra produttori e Rai anche in considerazione della nuova disciplina sul tax credit che spingono il produttore indipendente a essere sempre di più proprietario dei diritti sul prodotto che realizza.
23. 38. Margiotta.

  Dopo l'articolo 23, sia inserito il seguente articolo: 23-bis. La Rai è tenuta a costituire, nell'ambito delle attività del consiglio di amministrazione, un centro di analisi e ricerca specializzato che:
   i) sia di supporto agli indirizzi formulati dal consiglio di amministrazione;
   ii) realizzi studi e indagini (in particolare di natura sociologica, economica, giuridica) inerenti l'attività dei media di servizio pubblico;
   iii) promuova la creazione di un network internazionale di esperti e università;
   iiii) curi la pubblicazione di riviste scientifiche specializzate;
   iiiii) favorisca l'attività di ricercatori qualificati.
23. 39. Verducci.

ART. 24.

  Dopo il comma 3, sia inserito il seguente comma: 3-bis. Al fine di realizzare una piena utilizzazione delle proprie risorse interne, la Rai informa annualmente la Commissione parlamentare sulla percentuale di impiego del personale interno in funzione dell'attività produttiva svolta, evidenziando il rapporto complessivo tra produzione interna ed esterna.
24. 1. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

  Dopo il comma 4, sia inserito, in fine, il seguente comma: 5. Nell'ambito della partecipazione della Rai a Euronews, entrambe le società riferiscono annualmente alla Commissione sullo stato e le prospettive di sviluppo del canale, con particolare riguardo al servizio in lingua italiana.
24. 2. Airola, Ciampolillo, Liuzzi.

ART. 25.

  Al comma 3, lettera c), dopo le parole: affollamento pubblicitario, siano inserite le seguenti: per rete.
25. 1. Gasparri.

  Al comma 3, dopo la lettera c), sia aggiunta la seguente lettera: c-bis) ai prezzi di vendita degli spazi pubblicitari effettivamente praticati al netto degli sconti applicati rispetto ai listini di vendita, divisi per tipologia, rete e fascia oraria.
25. 2. Gasparri.

Pag. 117

ALLEGATO 2

Contratto di servizio tra il Ministero dello sviluppo economico e la RAI Radiotelevisione italiana S.p.a. per il periodo 2018-2022.

(Atto del Governo n. 477).

PARERE RIFORMULATO DAI RELATORI

  La Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi:
   a) visto l'articolo 1, comma 6, lettera b), n. 10, della legge 31 luglio 1997, n. 249, che prevede il parere della Commissione sullo schema di Contratto di servizio tra il Ministero delle comunicazioni e la società concessionaria del servizio radiotelevisivo pubblico;
   b) visto l'articolo 45 del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 (testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici), che al comma 1 stabilisce che il servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale è affidato per concessione a una società per azioni che, nel rispetto dei principi di cui all'articolo 7 del medesimo decreto, lo svolge sulla base di un contratto nazionale di servizio di durata quinquennale con il quale sono individuati i diritti e gli obblighi della società concessionaria;
   c) visto l'articolo 1, comma 2, della Convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico e la Rai per la concessione per il servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale approvata con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 28 aprile 2017;
   d) visti, altresì, gli articoli 1 e 4 della legge 14 aprile 1975, n. 103;
   e) esaminato lo schema di Contratto di servizio per il periodo 2018-2022;
   f) preso atto delle importanti innovazioni contenute nello schema di contratto trasmesso a codesta Commissione rispetto a quello attualmente in vigore;
   g) tenuto conto delle audizioni svolte e della documentazione consegnata o pervenuta alla Commissione nell'ambito dell'attività istruttoria condotta,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:

All'articolo 2

  Al comma 1, lettera a), dopo le parole: «dell'indipendenza e del pluralismo», siano inserite le seguenti: «esteso a tutte le diverse condizioni e opzioni sociali, culturali e politiche».

  Al comma 1, lettera a), dopo le parole: «collettività nazionale», siano inserite le seguenti: «anche all'estero».

  Al comma 1, la lettera b) sia sostituita dalla seguente: «b) avere cura di raggiungere le diverse componenti della società, prestando attenzione alla sua articolata composizione in termini di genere, generazioni, appartenenza etnica, culturale e religiosa, nonché alle minoranze e alle persone con disabilità, al fine di favorire lo sviluppo di una società inclusiva, sussidiaria, equa, solidale e rispettosa delle diversità e di promuovere, mediante appositi Pag. 118programmi ed iniziative, la partecipazione alla vita democratica;».

  Al comma 1, lettera c), dopo le parole: «di promozione», siano inserite le seguenti: «della famiglia,».

  Al comma 1, dopo la lettera d), sia aggiunta la seguente: «e) trasmettere pubblicità non discriminatorie ed esenti da stereotipi di genere».

  Al comma 2, lettera a), le parole «e il principio della solidarietà» siano sostituite dalle seguenti: «e i principi della cooperazione, della solidarietà e della sussidiarietà».

  Al comma 2, dopo la lettera c), sia aggiunta la seguente: «c-bis) promuovere la valorizzazione dell'istruzione e della formazione professionale;».

  Al comma 2, lettera d), dopo le parole: «supportare il Paese all'estero», siano inserite le seguenti: «, raccontandone le eccellenze e le esperienze più virtuose».

  Al comma 2, dopo la lettera e), sia aggiunta la seguente: «e-bis) diffondere i valori della famiglia e della genitorialità;».

  Al comma 3, la lettera a) sia sostituita dalla seguente: «raggiungere i diversi pubblici attraverso una varietà della programmazione complessiva, che presti una particolare attenzione alle offerte che favoriscano la coesione sociale di tutti i cittadini;».

All'articolo 3

  Al comma 2, sia soppressa la parola: «prevalentemente».

  Al comma 2, lettera a), dopo le parole: «alle diverse confessioni religiose,», siano inserite le seguenti: «alla realtà delle periferie,»;

  Al comma 2, lettera b), dopo le parole «processi di inclusione», siano aggiunte in fine le seguenti: «programmi che favoriscano l'educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale, in raccordo con la strategia nazionale prevista dall'articolo 24-bis del decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237, nonché la comprensione dei mercati dell'energia in collaborazione con l'autorità di settore;».

  Al comma 2, lettera c), dopo le parole: «promuovere il talento individuale», siano inserite le seguenti: «attraverso format che favoriscano forme di collaborazione tra i partecipanti, con particolare riguardo alle trasmissioni rivolte principalmente ai minori e ai giovani».

  Al comma 2, la lettera d) sia sostituita dalla seguente lettera: «d) Informazione e programmi sportivi: eventi nazionali e internazionali, anche delle discipline sportive meno popolari, dello sport femminile e dello sport praticato dalle persone con disabilità, trasmessi in diretta o registrati; notiziari e rubriche di approfondimento, anche volte a divulgare i valori dello sport e i suoi risvolti sociali».

  Al comma 2, dopo la lettera f), sia aggiunta in fine la seguente: «g) Programmi di servizio e di comunicazione sociale: programmi dedicati al volontariato e all'associazionismo, che valorizzino le esperienze positive.».

All'articolo 4

  Al comma 2, lettera f), dopo le parole «la conoscenza dell'Unione europea», siano aggiunte in fine le seguenti: «e delle questioni legate alla difesa dell'ambiente;».

  Dopo il comma 2, sia aggiunto, in fine, il seguente comma: «2-bis. Entro 12 mesi dalla data di pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta ufficiale, la Rai è tenuta a presentare alla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la Pag. 119vigilanza dei servizi radiotelevisivi un piano di riorganizzazione e rilancio della Radiofonia.».

All'articolo 5

  Al comma 2, sia soppressa la parola: «effettivamente».

  Al comma 2, dopo la lettera i), sia aggiunta in fine la seguente: «l) realizzare forme di partecipazione dei cittadini alla formazione dei contenuti anche di tipo informativo.».

  Dopo il comma 2, sia aggiunto il seguente: «3. Per il perseguimento delle finalità di cui al comma precedente, la Rai si avvale del Centro ricerche e innovazione tecnologica di Torino, quale centro di eccellenza per la definizione delle strategie di evoluzione tecnologica e per la ricerca volta a rendere accessibile a tutti gli utenti l'offerta multimediale del servizio pubblico».

All'articolo 6

  Al comma 2, lettera a), dopo le parole «formazione delle opinioni», siano inserite le seguenti: «non condizionata da stereotipi;».

  Al comma 2, lettera a), dopo le parole «e degli avvenimenti», siano inserite le seguenti: «inquadrandoli nel loro contesto,».

  Al comma 2, lettera a), dopo le parole «offrire informazioni», siano inserite le seguenti: «verificate e».

All'articolo 7

  Al comma 3, dopo la lettera b), sia aggiunta in fine la seguente lettera: «c) istituire una specifica struttura aziendale esclusivamente dedicata allo sviluppo del genere documentario.».

  Al comma 3, sia aggiunta, in fine, la seguente lettera: «c) rendere operativa la risoluzione approvata dalla Commissione di vigilanza in materia di conflitti di interesse degli agenti di spettacolo.».

All'articolo 8

  Al comma 2, la lettera e) sia sostituita dalla seguente: «e) favorisca la cultura della legalità, la prevenzione e il contrasto di ogni forma di violenza, in particolare contro le donne, e di «bullismo» e cyber bullismo, aiutando a riconoscere i segnali da cui tali fenomeni possono originare;».

  Al comma 4, dopo le parole: «coloro che ne abbiano la responsabilità» siano aggiunte, in fine, le seguenti: «anche nell'ambito familiare»,

  Dopo l'articolo 8, sia inserito il seguente articolo:
  «Articolo 8-bis(Parità di genere). 3. La Rai assicura nell'ambito dell'offerta complessiva, diffusa su qualsiasi piattaforma e con qualunque sistema di trasmissione, la più completa e plurale rappresentazione dei ruoli che le donne svolgono nella società, nonché la realizzazione di contenuti volti alla prevenzione e al contrasto della violenza in qualsiasi forma nei confronti delle donne.
  4. Ai fini del conseguimento degli obiettivi di cui al comma 1, la Rai si impegna a:
   e) non trasmettere messaggi pubblicitari discriminatori o che alimentino stereotipi di genere;
   f) realizzare il monitoraggio e il relativo resoconto annuale, che consenta di verificare il rispetto della parità di genere nella programmazione complessiva. Il resoconto annuale è pubblicato nel sito internet dell'azienda ed è trasmesso al Ministero dello sviluppo economico, all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Pag. 120e alla Commissione parlamentare, entro quattro mesi dalla conclusione dell'esercizio precedente».

All'articolo 11

  Il comma 3 sia sostituito dal seguente comma: «3. La Rai è tenuta a realizzare e presentare al Ministero, per le determinazioni di competenza, entro sei mesi dalla data di pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta ufficiale, un canale in lingua inglese di carattere informativo, di promozione dei valori e della cultura italiana, mediante la produzione di programmi originali e opere realizzate appositamente per un pubblico straniero, nonché volto alla diffusione dei prodotti rappresentativi delle eccellenze italiane e di opere cinematografiche, documentaristiche e televisive selezionate per valorizzare l'identità del Paese e sottotitolate, garantendone la divulgazione in forma non criptata per almeno il 40 per cento del palinsesto.»

  Conseguentemente, all'articolo 23, comma 1, lettera s), la parola: «sui», sia sostituita dalle seguenti parole: «per la realizzazione dei».

  Al comma 4, la lettera a) sia sostituita dalla seguente: «a) Realizzazione di una guida informativa per le persone straniere interessate all'Italia;».

All'articolo 13

  Al comma 1, dopo le parole «è tenuta a garantire», siano inserite le seguenti: «entro sessanta mesi dalla pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta Ufficiale.».

All'articolo 14

  Al comma 4, secondo periodo, le parole: «articolo 16» siano sostituite con le seguenti: «articolo 17»;

All'articolo 18

  Al comma 1, dopo le parole «ogni piattaforma tecnologica», siano aggiunte in fine le seguenti: «salvo quanto previsto al successivo comma 2.».

  Al comma 2, dopo le parole «verificare e stabilire», siano inserite le seguenti: «, in base a criteri oggettivi quali l'ammontare del corrispettivo economico e la durata dell'accordo,».

  Al comma 2, siano soppresse le parole: «di servizio pubblico».

All'articolo 19

  Al comma 1, le parole: «è fatto salvo quanto previsto da contratti e convenzioni stipulate ai sensi della vigente normativa» siano sostituite dalle seguenti: «La Rai e il Ministero dello sviluppo economico, sulla base di quanto previsto dalla vigente normativa, determinano con apposita convenzione di durata triennale l'ammontare delle quote di canone da destinare alla società concessionaria».

  Al comma 2, dopo le parole «assetto organizzativo», siano inserite le seguenti: «, valorizzando le professionalità esistenti all'interno dell'azienda, anche attraverso la stabilizzazione del personale con contratti di collaborazione. La Rai, nell'ambito della gestione complessiva delle risorse umane, cura la formazione permanente di tutto il personale e presta particolare attenzione al reclutamento e alla formazione dei giovani, che si impegna a valorizzare, anche attraverso adeguati programmi, specifici per ciascuna professionalità».

  Al comma 2, la parola «saturare» sia sostituita con la seguente «potenziare».

Pag. 121

All'articolo 20

  Dopo il comma 2, sia aggiunto il seguente comma: «2-bis) La Rai pubblica sul proprio sito l'ammontare complessivo e distinto per ciascun programma della raccolta pubblicitaria relativa a tutti i programmi rientranti nell'aggregato «B».».

All'articolo 21

  Al comma 1, il primo periodo sia sostituito dal seguente: «Entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, con decreto del Ministro dello sviluppo economico è istituita, presso il Ministero, un'apposita commissione paritetica composta, nel rispetto dell'equilibrio di genere, da otto membri, quattro designati dal Ministero, di cui una esperta di genere e comunicazione e quattro designati dalla Rai, di cui una esperta di genere e comunicazione con l'obiettivo di definire:».

  Dopo il comma 3, sia aggiunto, in fine, il seguente comma: «3-bis. Le relazioni e i documenti elaborati dalla Commissione sono tempestivamente resi pubblici attraverso il portale della Rai».

All'articolo 22

  Il comma 2 sia sostituito dal seguente comma: «2. Il Comitato è composto da dodici membri, nel rispetto dell'equilibrio di genere, di cui sei nominati dal Ministero, di cui una esperta di genere e comunicazione, scelti tra i rappresentanti di commissioni, consulte e organizzazioni senza scopo di lucro di rilievo nazionale, con competenza ed esperienza sui temi di cui all'articolo 9 e sei nominati dalla RAI, di cui una esperta di genere e comunicazione.».

All'articolo 23

  Al comma 1, lettera d), dopo le parole «alla promozione culturale», siano inserite le seguenti: «, sociale e della famiglia».

  Al comma 1, lettera d), dopo le parole: «delle problematiche ambientali», siano inserite le seguenti parole: «con particolare riferimento agli obiettivi dell'Agenda ONU 2030 in materia di sviluppo sostenibile».

  Al comma 1, lettera e), punto 1), le parole: «sei mesi» siano sostituite con le seguenti: «dodici mesi».

  Al comma 1, lettera e), punto 1, siano aggiunte in fine le seguenti parole: «, nonché la riprogettazione e il rafforzamento dell'offerta informativa sul web;».

  Al comma 1, lettera e), dopo il punto 4) sia aggiunto in fine il seguente: «5) valorizzare e promuovere la propria tradizione giornalistica d'inchiesta;».

  Al comma 1, dopo la lettera e), sia aggiunta la seguente:
   e-bis) Obblighi di programmazione delle opere europee. La Rai è tenuta a:
    1) riservare alle opere europee la maggior parte del proprio tempo di diffusione, escluso il tempo destinato a notiziari, manifestazioni sportive, giochi televisivi, pubblicità, servizi di teletext e televendite.
  La quota di cui al primo periodo è innalzata:
     i) al cinquantatré per cento, per l'anno 2019;
     ii) al cinquantasei per cento, per l'anno 2020;
     iii) al sessanta per cento, a decorrere dal 1o gennaio 2021;
    2) a riservare a decorrere dal 1o gennaio 2019, alle opere audiovisive di espressione originale italiana, ovunque prodotte, una sotto quota di almeno la metà della quota prevista per le opere europee di cui al precedente numero 1;Pag. 122
    3) a riservare nella fascia oraria dalle ore 18 alle ore 23, una quota del tempo di diffusione, escluso il tempo destinato a notiziari, manifestazioni sportive, giochi televisivi, pubblicità, servizi di teletext e televendite, a opere cinematografiche e audiovisive di finzione, di animazione, documentari originali o altre opere di alto contenuto culturale o scientifico, incluse le edizioni televisive di opere teatrali, di espressione originale italiana, ovunque prodotte per almeno il dodici per cento, di cui almeno la metà riservata a opere cinematografiche;
    4) le percentuali di cui ai numeri 1 e 2 debbono essere rispettate su base annua. Le percentuali di cui al numero 3 debbono essere rispettate su base settimanale.

  Al comma 1, la lettera f) sia sostituita dalla seguente:
   f) Industria dell'audiovisivo. Fatto salvo quanto previsto all'articolo 28, comma 2, la Rai è tenuta a:
    1) riservare al pre-acquisto o all'acquisto o alla produzione di opere europee una quota dei propri ricavi complessivi annui non inferiore al quindici per cento, da destinare interamente a opere prodotte da produttori indipendenti. La percentuale di cui al primo periodo è innalzata:
     i) al 18,5 per cento, da destinare per almeno cinque sesti a opere prodotte da produttori indipendenti, per l'anno 2019;
     ii) al venti per cento, da destinare per almeno cinque sesti a opere prodotte da produttori indipendenti, a decorrere dall'anno 2020;
    2) riservare altresì, tenuto conto del palinsesto, alle opere cinematografiche di espressione originale italiana, ovunque prodotte da produttori indipendenti, una sotto quota della quota prevista per le opere europee di cui al numero 1 pari ad almeno il 3,6 per cento dei propri ricavi complessivi netti, come definiti ai sensi del precedente numero 1. La percentuale di cui al primo periodo è innalzata:
     i) al quattro per cento, per l'anno 2019;
     ii) al 4,5 per cento, per l'anno 2020;
     iii) al cinque per cento, a decorrere dall'anno 2021 prevedendo una sotto quota relativa alla coproduzione e acquisto di documentari italiani al fine di incrementare l'industria italiana del documentario»;
    3) riservare a opere di animazione appositamente prodotte da produttori indipendenti per la formazione dell'infanzia un'ulteriore sotto quota non inferiore al cinque per cento della quota prevista per le opere europee di cui al numero 1;
    4) pubblicare sul proprio sito Internet un documento informativo con gli obiettivi editoriali, unitamente alle caratteristiche di prodotto ritenute essenziali e che contenga almeno:
     i) le modalità di presentazione dei progetti da parte dei produttori e le tempistiche che si impegna a rispettare per consentire a questi ultimi di conoscere, entro tempi certi e ragionevoli, se Rai è interessata (o non è interessata) ai progetti stessi;
     ii) le modalità di redazione dei budget di produzione, la loro composizione interna e le tempistiche relative alla loro presentazione;
     iii) le procedure di certificazione che intende adottare al fine di rendere i costi sostenuti per la realizzazione di ciascuna opera audiovisiva del tutto trasparenti e certi;
     iv) le tempistiche di pagamento che si obbliga a seguire, conformi alle prescrizioni di cui al decreto legislativo del 9 ottobre 2002, n. 231 e successive modificazioni e integrazioni;Pag. 123
    6) adottare e pubblicare un piano triennale di investimenti con indicazione della distinta allocazione di risorse destinate alle opere cinematografiche e audiovisive di finzione, di animazione o documentari originali o altre tipologie di opere audiovisive.

  Al comma 1, lettera g), dopo le parole «promuovendo la fiducia», siano inserite le seguenti: «nella famiglia».

  Al comma 1, lettera h), n. 1, le parole «almeno all'80 per cento» siano sostituite dalle seguenti: «il 100 per cento».

  Al comma 1, lettera h), n. 1, dopo le parole «meridiana e serale», siano inserite le seguenti: «, garantendo altresì la massima qualità della sottotitolazione».

  Al comma 1, lettera h), dopo il punto 1) sia inserito il seguente punto: «1-bis) estendere progressivamente la sottotitolazione e le audiodescrizioni anche alla programmazione dei canali tematici, con particolare riguardo all'offerta specificamente rivolta ai minori».

  Al comma 1, lettera h), il n. 3 sia sostituito dal seguente numero: «3) assicurare, entro 24 mesi dalla pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta Ufficiale, l'accesso attraverso le audiodescrizioni delle persone con disabilità visiva ad almeno i tre quarti dei film, delle fiction e dei prodotti audiovisivi e ad avviare forme di sperimentazione per favorire l'accesso dei medesimi all'offerta degli altri generi predeterminati.».

  Al comma 1, lettera h), il n. 5 sia sostituito dal seguente numero: «5. assicurare l'accesso delle persone con disabilità e con ridotte capacità sensoriali e cognitiva all'offerta multimediale, ai contenuti del sito Rai, del portale Raiplay e dell'applicazione multimediale di Radio Rai, in collaborazione con enti, istituzioni e associazioni che operano a favore delle persone con disabilità»;

  Al comma 1, lettera h), n. 5, siano soppresse le parole: «promuovere la ricerca tecnologica al fine di».

  Al comma 1, lettera h), sia aggiunto, in fine, il seguente punto: «7) attivare contestualmente un numero nazionale e un canale di comunicazione sul proprio portale (live chat) per la raccolta di segnalazioni relative al cattivo funzionamento dei servizi di sottotitolazione e audiodescrizione, ai fini della tempestiva risoluzione dei problemi segnalati».

  Al comma 1, la lettera i) sia sostituita dalla seguente:
   «i) Istituzioni: la Rai, previa intesa con il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati, è tenuta a presentare al Ministero e alla Commissione parlamentare, per le determinazioni di competenza, entro dodici mesi dalla data di pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta Ufficiale, un progetto di canale tematico dedicato alla pubblicità dei lavori delle due Camere secondo i seguenti criteri:
   i. illustrare i lavori parlamentari con linguaggio accessibile a tutti;
   ii. le Camere individuano le sedute di Assemblea e di Commissione da mandare in onda.

  Al comma 1, lettera m), il punto 3) sia sostituito dal seguente: «3) estendere progressivamente la copertura della rete radiofonica tramite la tecnologia DAB+ su tutto il territorio nazionale, secondo le scadenze di seguito indicate decorrenti dalla pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta Ufficiale:
   a) 60 per cento della popolazione nazionale, entro 12 mesi. La copertura deve essere garantita in tutte le Regioni;
   b) 80 per cento della popolazione nazionale, entro 24 mesi;
   c) 100 per cento della popolazione nazionale, entro 36 mesi;».

Pag. 124

  Al comma 1, dopo la lettera n), sia aggiunta la seguente lettera:
   «n-bis) la Rai è tenuta a dotarsi di un sistema di analisi e monitoraggio della programmazione che sia in grado di misurare l'efficacia dell'offerta complessiva in relazione agli obiettivi di coesione sociale di cui al precedente articolo 3, comma 2, lettera a), anche attraverso l'elaborazione di specifici dati di ascolto;».

  Al comma 1, lettera r), dopo la parola «concessionario» siano inserite le seguenti: «relativi ai prezzi di vendita degli spazi pubblicitari effettivamente praticati al netto degli sconti applicati rispetto ai listini di vendita».

  Al comma 1, lettera r), n. 3, dopo le parole: «forniti dal concessionario», siano inserite le seguenti: «1-bis) relativi ai prezzi di vendita degli spazi pubblicitari effettivamente praticati, corredati dai relativi listini di vendita»;

  Al comma 1, lettera s), dopo le parole: «articolo 11» siano aggiunte, in fine, le seguenti: «e un piano strategico per il coordinamento dell'offerta internazionale, evidenziando il ruolo e i progetti della concessionaria in Euronews e un eventuale intervento a sostegno dei giornalisti italiani che lavorano presso la testata.».

  Al comma 1, lettera t), le parole: «entro sei mesi» siano sostituite con le seguenti: «entro 12 mesi».

  Al comma 1, lettera t), il punto 2) sia sostituito dal seguente: «2) la valorizzazione e il potenziamento dei centri di produzione decentrati di Roma, Milano, Napoli e Torino, tenendo conto della loro vocazione, anche per le esigenze di promozione delle culture locali;».

  Al comma 1, lettera t), sia aggiunto, in fine, il seguente numero: 4) la valorizzazione dell'offerta radiofonica anche attraverso: l'effettivo miglioramento della qualità del segnale diffuso su tutto il territorio nazionale da misurare negli anni di vigenza del presente Contratto; lo sviluppo di sinergie editoriali con TV e web; l'organizzazione di eventi live, roadshow e altre iniziative, a scopo promozionale, in tutte le regioni anche in collaborazione con le sedi locali della Rai.».

  Al comma 1, lettera u), le parole: «entro sei mesi» siano sostituite con le seguenti: «entro 12 mesi».

  Al comma 1, lettera u), il punto 2) sia sostituito dal seguente: «2) possa prevedere la rimodulazione del numero dei canali non generalisti e l'eventuale rimodulazione della comunicazione commerciale nell'ambito dei medesimi canali, nonché la ridefinizione della missione dei canali generalisti».

  Conseguentemente, il punto 4) è soppresso.

  Al comma 1, dopo la lettera v), sia aggiunta la seguente lettera: «z) Digital e media literacy (educazione all'uso dei media): la Rai, anche attraverso accordi con istituzioni centrali e locali, con istituti di studio specializzati, con fondazioni e associazioni di promozione sociale, progetta e realizza specifici progetti di digital literacy e media literacy con l'obiettivo di sensibilizzare in generale la cittadinanza e, in particolare, gli studenti di ogni ordine e grado rispetto a un uso autocosciente e critico dei media, con particolare attenzione alla televisione e al web.».

  Al comma 2, il paragrafo ii) sia sostituito dal seguente:
   ii) per investimenti in opere europee si intendono gli importi che siano corrisposti a terzi per il loro pre-acquisto, acquisto e produzione; per investimenti in opere di espressione originale italiana si intendono gli importi corrisposti a terzi Pag. 125per il loro pre-acquisto, acquisto e coproduzione. I criteri e le limitazioni temporali dei diritti relativi a pre-acquisto, coproduzione, acquisto o produzione sono definiti nel regolamento adottato dai Ministri dello sviluppo economico e dei beni e delle attività culturali e del turismo ai sensi dell'articolo 44-sexies del decreto legislative del 2005.

All'articolo 24

  Dopo il comma 4, sia inserito, in fine, il seguente comma: «5. Nell'ambito della partecipazione della Rai a Euronews, entrambe le società riferiscono annualmente alla Commissione sullo stato e le prospettive di sviluppo del canale, con particolare riguardo al servizio in lingua italiana».

Pag. 126

ALLEGATO 3

QUESITI PER I QUALI È PERVENUTA RISPOSTA SCRITTA ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE
(dal n. 662/3233 al n. 663/3243)

  ANZALDI. – Alla Presidente e al Direttore generale della Rai – Premesso che:
   la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi sta svolgendo un ciclo di audizioni nell'ambito dello schema di Contratto di servizio per il periodo 2018-2022;
   la Rai ha alle proprie dipendenze circa milleottocento giornalisti;
   nel corso di una di queste audizioni è emerso che un giornalista recentemente ferito ad Ostia in occasione di un'intervista per conto di un programma Rai era stato inquadrato dall'azienda appaltatrice come programmista-regista;
   sempre in base a tali audizioni tale pratica sembrerebbe diffusa anche in altri programmi trasmessi sulle reti Rai, che affiderebbero ad aziende appaltatrici la fornitura di servizi giornalistici;
   le aziende si avvalgono sovente per la realizzazione di tali servizi di giornalisti inquadrati come programmisti registi;
  si chiede di sapere:
   se la Rai o società che ad essa forniscono servizi giornalistici si avvalgano di giornalisti inquadrati come programmisti registi;
   in caso affermativo, quanti siano i giornalisti inquadrati come programmisti-registi che lavorano per la Rai o per le aziende che ad essa forniscono i suddetti servizi. (662/3233)

  RISPOSTA. – In merito all'interrogazione in oggetto si informa di quanto segue.
  In base al vigente quadro legislativo ed in assenza di una definizione normativa o contrattuale della prestazione, la pratica giornalistica – ai fini del riconoscimento da parte dell'ordine dei giornalisti – deve svolgersi «presso un quotidiano, o presso il servizio giornalistico della radio o della televisione, o presso un'agenzia quotidiana di stampa a diffusione nazionale e con almeno 4 giornalisti professionisti redattori ordinari, o presso un periodico a diffusione nazionale e con almeno 6 giornalisti professionisti redattori ordinari» (articolo 34 legge n. 69 del 1963).
  Il personale giornalistico in Rai è inquadrato nell'ambito delle Testate giornalistiche regolarmente registrate e funzionalmente preposte all'informazione giornalistica, mentre nell'ambito delle altre strutture aziendali, quali nello specifico le Reti, viene utilizzato, coerentemente con l'attività svolta, personale con altra qualifica secondo la regolamentazione del CCL di riferimento, tra cui anche personale con qualifica di programmista regista.
  Si sottolinea che nella attuale programmazione l'unico prodotto di approfondimento informativo per cui si ricorre ad una società di produzione esterna (fatti salvi casi di mero acquisto di immagini) è il programma «Nemo-Nessuno escluso» della FremantleMedia Italia, la quale, tra l'altro, in riferimento al recente caso di cronaca che ha coinvolto il sig. Daniele Piervincenzi ha precisato che l'interessato è impegnato con «un contratto autonomo di collaborazione giornalistica, non un contratto da programmista regista».
  Tutto ciò premesso, con riferimento alla perimetrazione dell'attività giornalistica, si segnala che – nell'ambito della più ampia Pag. 127discussione contrattuale – è già stato pianificato uno specifico incontro con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana e l'Usigrai; non vi è infatti alcuna preclusione da parte della Rai a ricondurre alcuni programmi di Rete a contenuto informativo in un ambito organizzativo giornalistico, ferma restando la necessità di individuare precisi confini per l'accesso alla professione, tenuto conto della titolarità in materia riconosciuta dalla legge all'Ordine dei giornalisti.
  Da ultimo si evidenzia come il dato numerico del personale a cui è stata riconosciuta la qualifica giornalistica e risulta impegnato in Rete non è nella disponibilità della Rai perché non necessaria al momento della sottoscrizione di contratti per mansioni che non sono di carattere giornalistico.

  BUEMI. – Alla Presidente e al Direttore generale della Rai – Premesso che:
   in data 21 novembre 2017 su RAI 3, nel corso di una puntata di Cartabianca, è andato in onda un servizio firmato da Gabriele Corsi, nel quale si pretendeva di dimostrare che in Italia vi sarebbero moltissimi partiti di sinistra ma che i medesimi sarebbero però, per così dire, inesistenti o «finti», sprovvisti cioè di una reale struttura organizzativa fatta di persone, uffici, etc;
   al fine di sostenere tale assunto, il servizio mostrava l'inviato di Cartabianca recarsi presso varie sedi di partito e citofonare ai rispettivi ingressi, senza ottenere risposta o comunque lasciando intendere, anche attraverso interviste ad hoc, che le medesime erano deserte o inattive;
   tra le sedi oggetto del servizio vi è quella della direzione nazionale del PSI a Roma, in via Santa Caterina da Siena 57, al primo piano; anche in quell'occasione, l'inviato ha citofonato e dagli uffici del Psi è stato aperto il portone dell'ingresso principale; tuttavia Corsi, senza entrare nemmeno all'interno dello stabile, ha sostenuto a favore di telecamera, non solo che negli uffici del Psi non vi fosse nessuno, ma che al loro posto vi fosse un bed and breakfast;
   nonostante la sede del PSI in quel momento fosse, come di consueto, operativa e fossero presenti dirigenti politici, con facoltà di verifica, il messaggio veicolato allo spettatore è stato dunque di tutt'altro segno: il partito socialista in realtà non esisterebbe, non è operativo ed è sprovvisto di una vera e propria organizzazione;
   il suddetto servizio televisivo, emesso peraltro su una rete pubblica, non solo ha condotto un'indagine incompleta e tendenziosa, ma ha creato una vera e propria notizia falsa, suggerendo allo spettatore conclusioni, di rilievo chiaramente politico, radicalmente errate;
   gli effetti negativi sull'immagine del Partito socialista scaturenti dal servizio in parola, anche in vista delle future elezioni politiche, sono evidenti, così come è assolutamente discutibile l'assunto di fondo per il quale ci sarebbero «troppi» partiti di sinistra, quasi che il pluralismo sociale e politico non sia un tratto caratterizzante dello Stato costituzionale e dell'Italia in particolare;
   un servizio del genere ha leso altresì la dignità degli elettori, militanti e amministratori del Partito socialista i quali si sono sentiti presi in giro dalla trasmissione (quali persone che hanno «sprecato» il loro voto in qualcosa che non c’è) e traditi dal partito che hanno votato, il che è ancor peggio;
  si chiede di sapere:
   di quali informazioni dispongano i Presidenti e il Direttore generale interrogati, per quanto di competenza, in merito ai fatti riferiti in premessa;
   se, attesa l'evidente infondatezza delle tesi e delle conclusioni suggerite dal programma Cartabianca specie con riferimento al Partito socialista italiano, non reputino necessario attivarsi, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze, al fine di accertare eventuali mancanze o colpe Pag. 128nella preparazione, montaggio e messa in onda del servizio televisivo in parola, e le relative responsabilità.

  RISPOSTA. In merito all'interrogazione in oggetto si informa di quanto segue.
  Il 21 novembre scorso, durante la trasmissione «Cartabianca» su Rai Tre, è andato in onda un servizio, a firma di Gabriele Corsi, che si interrogava su quali e quante fossero le formazioni di sinistra; come sempre la necessità di addivenire ad una sintesi giornalistica dovuta alle esigenze editoriali di confezionamento del programma potrebbe – a prescindere ovviamente da qualunque volontà in tal senso – avere comportato qualche semplificazione del più complessivo contesto informativo in cui il servizio stesso deve essere inquadrato.
  Tutto ciò premesso, si riporta di seguito la sequenza degli avvenimenti poi riepilogati nel servizio; l'autore, partendo dalla sede del Partito Democratico in Piazza del Nazareno in Roma, ha tracciato un raggio di un chilometro e si è spostato alla ricerca delle sedi delle formazioni politiche di sinistra che potessero essere inquadrate come tali. Tra le altre, la troupe si è recata presso la sede del Partito Socialista Italiano. Il servizio è stato girato venerdì 3 novembre tra le ore 15.00 e le 18.30, e la parte relativa al PSI è stata girata tra le ore 16.30 e le 17.00. Accertata la presenza della sede (come è evidente nel servizio viene detto «ci sono anche le bandiere») il giornalista ha citofonato. Non ha risposto nessuno, dopo qualche istante di attesa. Nel frattempo è arrivato un gruppo di persone che alloggiava presso un bed and breakfast presente nello stabile. La porta è rimasta socchiusa e il giornalista si è affacciato: ovviamente non è entrato, visto che nessuno lo aveva invitato a farlo e, diversamente, si sarebbe costituito un reato accedendo ad una proprietà privata e con una troupe al seguito. Sono state ascoltate anche alcune persone che operano nelle vicinanze della sede. Ad esempio una signora che lavorava in un negozio accanto ha dichiarato (due volte) di non aver mai visto nessuno.
  In ogni caso, sulla pagina Facebook ufficiale di Cartabianca sono state pubblicate integralmente le immagini di cui sopra.