CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 novembre 2017
918.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO

ALLEGATO

DL 148/2017: Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili (C. 4741 Governo, approvato dal Senato).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione Agricoltura,
   esaminato il testo del decreto-legge n. 148 del 2017, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili;
   rilevato che il provvedimento reca un ampio quadro di misure, incentrate principalmente sulle disposizioni fiscali e su altre linee di intervento;
   preso atto che il decreto-legge – come modificato nel corso dell'esame presso il Senato – reca diverse disposizioni di diretto interesse della Commissione Agricoltura;
   ricordate, in primo luogo, le misure di cui al comma 4 dell'articolo 1-ter, che confermano, come già previsto dalla normativa vigente, l'esonero dei produttori agricoli, siti in zone montane e con un volume d'affari al di sotto dei 7.000 euro, dall'obbligo di comunicazione per i soggetti passivi IVA della trasmissione dei dati delle fatture emesse e ricevute per il primo semestre 2017;
   richiamato inoltre il complesso delle misure di sostegno, di cui agli articoli 2, 2-bis e 2-ter, destinate ai soggetti residenti nei comuni colpiti da calamità naturali negli anni 2016 e 2017, nonché alle attività agricole e zootecniche insistenti sui territori penalizzati da tali eventi climatici di natura eccezionale;
   viste altresì le norme recate dai commi 4 e 4-bis dell'articolo 7 in materia di personale delle Forze di polizia, che – al fine di tutela ambientale e forestale, nonché di presidio del territorio – prevedono l'assunzione a tempo indeterminato, da parte dell'Arma dei Carabinieri, rispettivamente, del personale operaio assunto a tempo determinato (OTD) del soppresso Corpo forestale dello Stato, e di nuovo personale operaio;
   rammentato, con specifico riferimento al personale operaio OTI, che la XIII Commissione, nei rilievi approvati lo scorso 8 novembre dalla Commissione medesima in esito all'esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo n. 177 del 2016, in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato (Atto n. 451) aveva auspicato l'assunzione da parte del Corpo dell'Arma dei Carabinieri, mediante procedure di natura concorsuale o comunque consentite dalla legge, del personale operaio con contratto a tempo indeterminato del soppresso Corpo forestale dello Stato, allo scopo di mantenere inalterato il numero di OTI provenienti da tale Corpo ai sensi della legge 5 aprile 1985, n. 124;
   richiamati inoltre i contenuti degli articoli 13, comma 1-bis, sulla disciplina del rinnovo dei componenti dell'organo consiliare delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura; dell'articolo 17-quater sulla concessione di contributi ai comuni compresi nelle zone a rischio sismico anche con finalità di messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico; dell'articolo 18-quater, in materia di produzione e trasformazione di Pag. 102cannabis per uso medico, con riferimento anche alla coltivazione secondo le Good agricultural and collecting practices (GACP);
   evidenziate infine le disposizioni recate dall'articolo 19-terdecies, introdotto nel corso dell'esame presso il Senato, che, con riferimento alle nuove misure introdotte nel Codice antimafia dalla legge 17 ottobre 2017, n. 161 – in ordine all'acquisizione della documentazione antimafia e dell'informazione antimafia per tutti i concessionari di terreni agricoli e zootecnici demaniali che usufruiscono di fondi europei – ne limitano l'operatività a coloro che ricevono fondi europei per un importo superiore a 5.000 euro;
   condivise le finalità poste alla base della richiamata modifica del Codice Antimafia, volte a garantire la piena legalità dei soggetti destinatari delle risorse di origine europea;
   rilevato tuttavia che la previsione dell'obbligo della certificazione antimafia per i beneficiari dei fondi europei di importo superiore a 5 mila euro rischia di produrre una vera e propria paralisi degli uffici pubblici che tali pratiche saranno chiamati ad evadere e, conseguentemente, di bloccare o di rallentare significativamente le procedure di erogazione dei fondi a favore dei soggetti destinatari;
   ritenuto pertanto che l'inserimento, nel corso dell'esame del provvedimento presso il Senato, della soglia di 5.000 euro – sebbene esoneri dai richiamati adempimenti un significativo numero di micro imprese – non appare sufficiente ad evitare la situazione di difficoltà testé evocata,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione:
   provveda la Commissione di merito a modificare le disposizioni di cui all'articolo 19-terdecies, innalzando da 5.000 a 25.000 euro la soglia ivi prevista di esenzione dalla presentazione della documentazione e informazione antimafia per tutti i concessionari di terreni agricoli e zootecnici demaniali che usufruiscono di fondi europei, nonché ad introdurre nel medesimo articolo, per le domande relative a contributi europei che superano i 25.000 euro, una scansione temporale della vigenza dell'obbligo di trasmissione dei certificati in oggetto, in modo da permettere agli uffici competenti di dotarsi delle sufficienti risorse umane, economiche e strumentali necessarie per fronteggiare l'accresciuta mole di lavoro.