CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 14 settembre 2017
876.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-11258 Luigi Gallo: Sulle risorse statali destinate a EAV S.r.l. e sul controllo e vigilanza degli interventi di revamping del parco rotabile campano.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In premessa devo ricordare che tutte le questioni relative agli aspetti autorizzativi, economici, finanziari, nonché alle attività per l'espletamento delle gare, rientrano nelle esclusive competenze della Regione Campania.
  Quanto alle risorse statali, il MEF ha riferito quanto segue.
  L'articolo 11, commi 1 e 2, del decreto- legge n. 193 del 2016 ha previsto, a copertura dei debiti del sistema di trasporto regionale su ferro, un contributo straordinario in favore della Regione Campania, nel limite di 600 milioni di euro, per far fronte ai debiti verso la società EAV riguardanti esercizi pregressi per servizi svolti e investimenti da questa effettuati sulla rete ferroviaria. Lo stesso articolo ha attribuito alla predetta società il compito di attuare, in regime di ordinarietà, le misure necessarie al raggiungimento dell'equilibrio economico aziendale.
  In attuazione di tale normativa, il 15 dicembre 2016 la Regione ha provveduto in via autonoma a sottoscrivere con la società EAV un Atto, ex articolo 16, comma 5, del decreto-legge n. 83 del 2012, che definisce le azioni di efficientamento aziendale e razionalizzazione dei servizi da recepire nel contratto di servizio tra Regione Campania ed EAV ed una programmazione nell'erogazione delle risorse per il ripiano del debito e per la gestione corrente. Ciò posto, emerge che la Regione Campania sta operando in regime di ordinarietà e, pertanto, la responsabilità relativamente alla gestione e all'attuazione degli interventi risulta di esclusiva competenza della stessa. Parimenti, la Regione è la sola a disporre del potere di intervenire in caso di inefficienze e/o di ritardi nelle attività della società EAV. Inoltre, lo statuto dell'EAV prevede, all'articolo 8-bis, espressamente il controllo analogo della Regione sulla Società.
  Infine, circa gli interventi di revamping di n. 25 elettrotreni serie T21 e n. 12 elettrotreni serie Fe220, i competenti uffici del MIT hanno rilasciato, su richiesta della Regione Campania, il nulla osta tecnico ai fini della sicurezza ai sensi dell'articolo 3 del dPR n. 753/80, subordinatamente a talune prescrizioni.

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ALLEGATO 2

5-11302 Carinelli: Prolungamento della linea M3 della metropolitana milanese da San Donato fino a Paullo.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Con riferimento al prolungamento della linea metropolitana M3 di Milano da San Donato a Paullo, i competenti uffici del MIT riferiscono che – nell'ambito dell'attività ricognitiva di propria competenza finalizzata all'individuazione delle opere da inserire nel redigendo Documento Pluriennale di Pianificazione (DPP) – con nota del 21 marzo 2017 il Comune di Milano ha sottolineato la propria intenzione di procedere alla realizzazione dell'opera in esame lungo la direttrice della Paullese, in quanto tale area non è allacciata ad un servizio di trasporto pubblico urbano efficiente, il che costringe gli utenti che si muovono da sud-est verso la città a servirsi del trasporto privato con conseguenti importanti problemi legati al congestionamento del traffico.
  L'intervento, di cui è stato sviluppato il progetto definitivo, prevede un'estensione della linea metropolitana M3 di 14,5 Km, la realizzazione di 6 stazioni e la fornitura di nuovo materiale rotabile, per un importo complessivo di circa M€ 850: ad oggi il Comune di Milano non dispone di alcun finanziamento e quindi l'intero costo dovrebbe ricadere su risorse statali.
  Tuttavia, nelle ultime comunicazioni del Comune di Milano in merito alle priorità di finanziamento degli interventi nel settore lo stesso non ha dato evidenza di ulteriori sviluppi per l'intervento in argomento rispetto a quanto manifestato in precedenza.

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ALLEGATO 3

5-11453 Terrosi: Ritardi ferroviari e disagi dei viaggiatori, in specie pendolari, della linea Roma-Orte-Firenze.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Per quanto riferisce Rete Ferroviaria Italiana (RFI), il 16 maggio scorso i disservizi della circolazione sulla linea direttissima, dalle ore 16.30 alle ore 18.30 circa, sono stati causati da una persona che camminava lungo i binari tra Capena e Settebagni; tale persona è stata poi fermata dalla Polfer che ha effettuato una ricognizione della linea a bordo del treno 9644.
  I treni che hanno percorso tale linea hanno effettuato la marcia a vista a 30 km/h tra le stazioni di Settebagni e Capena maturando ritardi tra i 40 e i 140 minuti. Perturbata anche la circolazione sulla linea lenta dove sono stati inviati treni Intercity e Mercato con ritardi tra i 50 e i 90 minuti e limitazioni al traffico regionale della Orte-Fiumicino.
  Il giorno 18 maggio, dalle ore 5.00 circa e fino alle 8.45, si è verificato un guasto al sistema di distanziamento sulla linea direttissima tra Orte e Capena. L'anormalità ha riguardato il traffico del mattino in afflusso su Roma coinvolgendo 17 treni – 9 regionali, 4 treni Intercity e 4 treni Mercato – con ritardi tra i 10 e i 30 minuti. Il guasto è stato ripristinato dai tecnici RFI giunti sul posto alle ore 6.00 e ad oggi non si è più ripresentato.
  Il giorno 19 maggio la circolazione ferroviaria nel nodo di Roma è stata fortemente rallentata dalle ore 19.10 circa per un guasto tecnico al sistema di alimentazione elettrica del posto Centrale di Roma Termini. Tale guasto ha comportato lo spegnimento per oltre 60 minuti dei sistemi di gestione della circolazione e dell'informazione al pubblico per tutte le linee del nodo di Roma. Per gestire l'emergenza, il Gruppo FS è intervenuto con oltre 200 risorse dedicate a fornire assistenza e informazioni ai viaggiatori sia a Roma Termini che nelle altre stazioni interessate.
  Alle 20.10 circa la centralina di alimentazione elettrica è stata poi ripristinata e sono stati riavviati i sistemi di controllo e gestione del traffico ferroviario del Posto Centrale di Roma Termini nonché i sistemi di informazione al pubblico. Dalle ore 21.30 è stata ripresa la completa funzionalità di tutti gli impianti e la circolazione è tornata regolare nel corso della tarda serata.
  Gli eventi descritti sono da ricondursi a situazioni puntuali e circoscritte, non di carattere strutturale.
  In merito al collegamento veloce su linea direttissima tra Roma e Orte, RFI conferma che sono in corso rilevanti interventi di manutenzione ai dispositivi dell'infrastruttura – quali trazione elettrica, armamento, sistemi di sicurezza e segnalamento – avviati già nel 2016 e con termine previsto entro il 2018. La conclusione di tali interventi, dal valore complessivo di oltre 40 mln€, consentirà di migliorare ulteriormente le perfomance in termini di affidabilità dell'infrastruttura, incrementando i livelli di regolarità e qualità dei servizi.
  Infine, RFI rileva che i benefici legati alle attività di manutenzione in corso risultano già evidenti, tenendo conto che nell'ultimo periodo le anormalità legate ai guasti all'infrastruttura sul collegamento in questione hanno registrato un positivo trend in riduzione.