ALLEGATO

Norme in materia di domini collettivi. C. 4522, approvato dal Senato.

DOCUMENTAZIONE DEPOSITATA DAL RAPPRESENTANTE DEL GOVERNO

  Con riferimento alle osservazioni formulate dalla Commissione Bilancio della Camera in ordine all'articolo 1, comma 2, del provvedimento di cui all'oggetto si rappresenta che la modifica introdotta dalla citata disposizione è volta a riconoscere la proprietà di tali comunità di abitanti come proprietà costituzionalmente riconosciuta e garantita agli stessi livelli della proprietà pubblica e privata. Nell'ottica prospettata, pertanto, viene attribuita ai domini collettivi una personalità giuridica di diritto privato, assegnando a tali nuovi soggetti istituzionali la potestà gestionale sui beni da loro amministrati con la finalità di ottenere il maggior interesse dall'utilizzo dei medesimi beni, senza più il vincolo di controllo da parte degli enti locali ai sensi della legge 142/1990, che rimane previsto in via residuale (articolo 2, comma 4).
  Ad ogni modo, permanendo, come disposto dal successivo articolo 3 comma 3 del provvedimento in esame, il regime giuridico di inalienabilità, indivisibilità, inusucapibilità e la perpetua destinazione agro-silvo-pastorale dei beni in questione, che costituiscono comunque ancora il patrimonio o il demanio civico dell'ente, non sembrano rinvenirsi riflessi negativi a carico della finanza pubblica.