CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 20 luglio 2017
856.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-11910 Ricciatti: Impatto del Piano Industria 4.0 sui territori italiani.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Rispondo al quesito posto dagli Onorevoli Interroganti facendo una premessa di carattere generale.
  Va evidenziato che il Piano Industria 4.0 disegna una strategia che, dopo decenni di interventi più settoriali nel settore produttivo, riporta in auge il concetto di politica industriale a livello nazionale.
  Il sistema industriale italiano, come quasi tutti i sistemi industriali dei Paesi occidentali, è diviso in due. C’è una parte che funziona e un'altra che ci prova.
  Come più volte si è avuto modo di ribadire, oramai nel mondo ci sono due fenomeni molto forti e divisivi, l'innovazione tecnologica e la globalizzazione.
  Va detto, come sottolinea il report Svimez, a cui l'atto in discussione fa anche riferimento, che il Meridione ha costituito una delle priorità nell'ambito degli interventi di sostegno economico portati avanti dal Governo negli ultimi tempi, al fine di contenere il gap esistente fra il centro-nord e il sud del Paese, cercando anche di avvicinare le due aree in termini di competitività.
  Tra gli strumenti agevolativi previsti a favore delle imprese, in particolare ricordo il credito di imposta sugli investimenti che, peraltro, è stato recentemente modificato stabilendo delle intensità di aiuto più elevate.
  In particolare, la misura prevede che il così detto decreto-legge Sud ampli l'aumento delle aliquote applicate al credito d'imposta per i beni strumentali, nonché i criteri di accesso. Per le grandi aziende, si è passati dal 10 per cento al 25 per cento; per le medie imprese dal 15 per cento al 35 per cento e per le piccole imprese dal 20 per cento al 45 per cento.
  Beneficiari sono tutte le società e gli enti titolari di reddito d'impresa ubicati nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo).
  L'agevolazione consiste nel riconoscimento di un credito d'imposta, da utilizzare per l'acquisto di beni strumentali nuovi, effettuati tra il 2016 e il 2019.
  Il Credito di Imposta è anche cumulabile con il superammortamento del 140 per cento.
  La misura dell'agevolazione è differenziata in relazione alle dimensioni aziendali: 45 per cento PMI; 35 per cento Medie Imprese; 25 per cento Grandi Imprese.
  I costi ammissibili per ciascun progetto d'investimento passano da 1,5 a 3 milioni di euro per le piccole imprese, da 5 a 10 milioni di euro per le medie imprese, mentre resta invariato a 15 milioni di euro per le grandi imprese (come previsto dalla Circolare dell'Agenzia delle Entrate del 13 aprile 2017).
  Pertanto, esistendo già una misura dettagliata e adeguata alle piccole imprese diffuse sul territorio del Mezzogiorno, cumulabile al superammortamento previsto dal Piano 4.0, non appare necessario implementare il citato Piano Industria 4.0.

Pag. 148

ALLEGATO 2

5-11911 Benamati: Crisi del settore aerospaziale nel territorio pugliese.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Come, peraltro noto anche agli interroganti e comunicato anche in questa sede, le azioni intraprese nell'ambito del Piano industriale di Leonardo sono finalizzate al rafforzamento delle attività nel core business dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza.
  Il riassetto di alcune attività mira alla creazione di condizioni per un effettivo rilancio delle realtà produttive territoriali, ivi compresi i presidi industriali di Leonardo in Puglia.
  La società Leonardo spa riferisce di aver adottato alcuni interventi finalizzati all'efficientamento dei processi industriali e all'ottimizzazione delle linee produttive, privilegiando sulla base di una più attenta politica di make or buy, il miglior utilizzo delle capacità e delle competenze interne.
  Con specifico riferimento al sito della Divisione Aerostrutture di Grottaglie, dedicato interamente alla produzione delle sezioni di fusoliera per il programma B787, le scelte gestionali sono assunte in piena condivisione con il cliente Boeing.
   Altresì la stessa informa, che non sussiste alcuna ipotesi di trasferimento in altri siti delle attività relative al B787.
  Il piano di produzione per il sito di Grottaglie prevede l'implementazione progressiva di un processo di insourcing delle attività correlative ai processi produttivi primari, in passato affidate all'esterno.
  Il piano di insourcing, avviato nel corso del 2016, sta proseguendo nel 2017 ed è sostenuto da un assessment delle Società fornitrici funzionale a verificare l'adeguatezza del livello tecnologico rispetto ai processi industriali ed alle attività assegnate.
  In tale contesto si inserisce, nell'ultimo bimestre del 2016, la stabilizzazione di 126 lavoratori somministrati proprio presso il sito di Grottaglie.
  Ricordo inoltre, che il 9 marzo 2016 è stato sottoscritto un protocollo d'intesa tra il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Campania, la Regione Puglia, la Regione Piemonte e GE Avio Srl per il finanziamento di investimenti produttivi e attività di ricerca e sviluppo nei siti di Rivalta di Torino (TO), Pomigliano d'Arco (NA), Bari e Brindisi la cui finalità è sostenere la crescita delle competenze e maturazione delle piattaforme tecnologiche applicabili ai propulsori civili di nuova generazione per i segmenti general aviation, trasporto a bassa capacità, velivoli a pilotaggio remoto, velivoli regionali, narrow body e wide body e alle turbine a gas aero-derivate.
  Gli interventi sono articolati sui singoli territori regionali e prevedono investimenti stimati in 50 milioni di euro presso i siti in Puglia in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, cui si aggiungono 50 milioni di euro di innovazione di processi produttivi, sostenuti attraverso un programma di sviluppo regionale integralmente finanziato su fondi regionali.
  In tale contesto è previsto il rifinanziamento della legge 808/85 (Interventi per lo sviluppo e l'accrescimento di competitività delle industrie operanti nel settore aeronautico) per 700 milioni nell'ambito del Fondo investimenti dell'articolo 1, comma 140, della legge di bilancio 2017.Pag. 149
  Inoltre è già online dal 23 maggio il nuovo bando per il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo nel settore dell'aerospazio.
  La misura è riservata alle aziende, anche in forma aggregata, che svolgono prevalentemente attività industriali nel settore dell'aerospazio, o che nei due esercizi precedenti la presentazione della domanda abbiano avuto un fatturato medio di 50 per cento per le Grandi Imprese e 25 per cento per le PMI, derivante da attività di costruzione, trasformazione e manutenzione di aeromobili, motori, sistemi ed equipaggiamenti aerospaziali, meccanici ed elettronici.
  L'agevolazione prevista consiste in un finanziamento a tasso zero concesso nella misura massima del 75 per cento delle spese ammissibili. Tale percentuale è pari all'80 per cento in caso di progetti presentati in forma aggregata.
  Per quanto riguarda in particolare la situazione della società Tecnomessapia, il 12 luglio scorso si è tenuto un incontro presso il MISE, durante il quale il Governo ha chiesto all'azienda di ragionare su strumenti alternativi alla procedura di licenziamento collettivo avviata il 24 giugno scorso.
  Si informa, da ultimo, che è previsto proprio nella giornata odierna (20 luglio 2017) un ulteriore incontro presso il MISE, finalizzato a valutare tutte le possibili soluzioni atte a garantire la continuità del reddito dei lavoratori.

Pag. 150

ALLEGATO 3

5-11912 Crippa: Nomina del prof. Enrico Laghi nel collegio commissariale di Alitalia-Società Aerea Italiana Spa.

TESTO DELLA RISPOSTA

  La legge sulla amministrazione straordinaria prevede, per quanto rileva in ragione del contenuto dell'interrogazione, che non può essere nominato commissario straordinario «chi abbia preso parte o si sia comunque ingerito nella gestione che ha portato al dissesto dell'impresa» e prevede altresì che «Il commissario straordinario, nell'accettare l'incarico, dichiara sotto la propria responsabilità, che non ricorre alcuna delle ipotesi di incompatibilità» previste dalla legge.
  La valutazione circa la compatibilità della nomina del prof. Laghi quale componente del collegio commissariale di Alitalia è stata, pertanto, effettuata in relazione al criterio sopra indicato, sulla base – ovviamente – delle informazioni fornite dall'interessato in relazione alle cariche ricoperte nelle società Midco (Presidente del consiglio di amministrazione) e CAI (consigliere indipendente), essendo Midco proprietaria del 51 per cento del capitale sociale di Alitalia e CAI controllante al 100 per cento di Midco.
  Al riguardo, si è ritenuto che, a fronte delle cariche suddette e in ragione delle specifiche funzioni svolte, il prof. Laghi non abbia esercitato alcuna ingerenza nelle attività di gestione della Società Alitalia SAI, tenuto conto che Midco non ha prerogative di carattere gestionale nella qualità di socio di maggioranza di Alitalia – non esercitando attività di direzione e coordinamento sulla medesima- e che gli eventuali indirizzi impartiti da CAI nell'esercizio del proprio potere di direzione e coordinamento su Midco non possono attenere alla gestione di Alitalia.
  A maggior ragione è da escludere qualsiasi profilo di incompatibilità con riferimento alla posizione del prof. Laghi nel collegio sindacale di Unicredit.
  Ciò premesso, tengo a dichiarare che la scelta del Ministro dello sviluppo economico di nominare il prof. Laghi in seno al collegio commissariale di Alitalia discende da una valutazione sulla specifica e particolare esperienza, oltre che eccellente professionalità, che detto professionista è in grado di apportare al buon esito di una procedura difficile e delicata quale quella di Alitalia.
  Il Ministero dello sviluppo economico, preso atto della delibera adottata dall'ANAC sulla vicenda, si è riservato di illustrare a tale Autorità le valutazioni svolte al riguardo, atteso che la stessa non ha inteso attivare un preventivo contraddittorio sul tema.
  Si informa, da ultimo, che la questione di cui si tratta è stata sottoposta al vaglio del competente organo di giustizia amministrativa, alle cui determinazioni ci si atterrà doverosamente.