CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 20 luglio 2017
856.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Interrogazione 5-11903 Duranti: Sulla destinazione di parte dei finanziamenti per il settore aeronautico al potenziamento della flotta nazionale antincendi.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Onorevole, in merito all'ipotesi da lei menzionata preme evidenziare che, tra le voci di spesa contemplate nel cosiddetto «fondo investimenti», è prevista l'acquisizione di una tipologia di elicotteri caratterizzati da capacità dual use e, quindi, impiegabili anche nelle emergenze di natura ambientale, come buona parte dei mezzi attualmente in dotazione alle Forze Armate e all'Arma dei Carabinieri.
  In totale, nell'attuale emergenza 11 velivoli della Difesa hanno complessivamente condotto con successo circa 50 interventi antincendio per un totale di circa 130 ore di volo, senza contare l'impegno del personale militare di terra in attività di controllo e sorveglianza, neutralizzazione dei focolai e, per quanto riguarda i Carabinieri, repressione dei reati.
  Per ciò che attiene, in particolare, al personale dell'Arma, in questo periodo risultano mediamente impiegati giornalmente 1650 militari e 400 automezzi: si tratta, oltre che di servizi disposti ordinariamente ai fini dell'emergenza ambientale e di controllo del territorio, anche di servizi aggiuntivi a supporto di specifiche attività investigative.
  Dal 1o gennaio 2017, i soli Carabinieri della Specialità Forestale hanno eseguito 4.836 controlli per la prevenzione degli incendi boschivi, informando l'Autorità giudiziaria in 1.153 casi di incendio, procedendo all'arresto di 4 persone e al deferimento in stato di libertà di 246 persone, dato percentualmente superiore di oltre il 100 per cento rispetto al medesimo periodo dell'anno scorso da parte della specialità Forestale.
  Con riferimento al contributo fornito all'azione di spegnimento, tutti gli elicotteri antincendio disponibili sono in azione. In particolare, solo nella giornata del 13 luglio, su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, gli elicotteri NH500 dell'Arma hanno effettuato missioni operative antincendio in Anguillara Sabazia (RM), con 71 lanci di acqua, e a Civitella Messer Raimondo (CH), con 15 lanci.
  Altri interventi sono tuttora in atto e – aggiungo – anche mentre è in corso questa stessa discussione uomini e donne in uniforme, su richiesta delle locali Prefetture e della Protezione Civile, stanno operando nel Centro e nel Sud Italia per neutralizzare quella che sta assumendo i connotati di una vera e propria calamità, spesso opera dell'uomo.
  Voglio altresì aggiungere che il Ministro è in contatto con tutte le articolazioni dello Stato e con tutte le Amministrazioni coinvolte nell'emergenza, i cui sviluppi segue in tempo reale e con estrema attenzione.

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ALLEGATO 2

Interrogazione 5-11901 Corda: Sulle iniziative da assumere per assicurare il rinnovo della cariche della rappresentanza militare.

TESTO DELLA RISPOSTA

  A premessa, circa l'affermazione in base alla quale «la motivazione formale di questi due anni di proroga era nella necessità di approvare celermente la riforma della rappresentanza militare, che invece non è stata approvata» si evidenzia che il Governo non mancherà, come sinora è avvenuto, di fare avere alla Commissione – nelle forme che gli sono consentite – la sua collaborazione.
  Ciò detto, il Governo non è in alcun modo intenzionato a prorogare il mandato degli attuali delegati della Rappresentanza militare, tanto è vero che lo Stato Maggiore della Difesa informa di avere già posto in essere tutte le attività organizzative necessarie per il rinnovo dei Consigli di rappresentanza ed in particolare, in ossequio a quanto disposto dagli articoli 873 e 874 del decreto del Presidente della Repubblica 90/2010, sono stati richiesti i dati di forza agli Stati Maggiori/Comandi Generali per la predisposizione del decreto Interministeriale necessario per poter, successivamente, indire ed effettuare le elezioni entro i termini fissati.
  Relativamente, infine, all'opportunità che la Presidenza del Cocer Interforze sia detenuta dall'attuale Direttore Generale di Persomil, il Governo è già intervenuto sulla questione, offrendo ampie motivazioni in risposta a due interrogazioni svolte presso questa Commissione, rispettivamente in data 18 giugno 2015 e in data 26 ottobre 2016, alle quali si ritiene, in questa sede, di dover rimandare integralmente per i contenuti.

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ALLEGATO 3

5-11902 Fassina: Sulla richiesta di rappresentanti di associazioni pacifiste di incontrare il Ministro della difesa.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il Ministro della Difesa ha fortemente voluto, ad ottobre del 2014, un incontro degli esperti incaricati di predisporre il Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa, attualmente all'esame del Senato, con numerosi esponenti dell'associazionismo che, in varie forme, operano per la difesa non-armata e la soluzione dei conflitti, al fine di raccogliere commenti e osservazioni in merito alle Linee Guida sul Libro Bianco.
  Una consultazione che ha coinvolto circa venti rappresentanti di varie sigle e che è stata resa possibile anche grazie al coordinamento effettuato dal CNESC – Conferenza Nazionale degli enti di servizio civile – e da Rete italiana per il disarmo. Un incontro che ha consentito di inserire all'interno del Libro Bianco un passaggio specifico che mi preme riportare integralmente:
   «Affrontare in chiave moderna il problema della sicurezza e difesa del Paese richiede un approccio omnicomprensivo e multi-disciplinare. Occorre interrogarsi su come vada sviluppato l'insieme delle differenti capacità che consentono al Paese di essere più sicuro e se sia ipotizzabile un'evoluzione dello stesso concetto di “difesa” per renderlo più allargato e inclusivo anche delle diverse prospettive e capacità che lo animano. Tale concetto, peraltro, ben si integra con quanto previsto dalle innovazioni avviate dal Governo nell'ambito della riforma del cosiddetto “terzo settore”, in particolare in merito al ruolo e alle funzioni del Servizio Civile Nazionale. In questo sforzo, l'elemento di raccordo che dovrebbe sottintendere tal evoluzione è costituito dai valori condivisi che permeano l'esistenza stessa del nostro Paese».

  La politica non ha mai smesso di studiare e di riflettere sui tanti argomenti riguardanti la difesa e di cercare risposte e soluzioni ai problemi che venivano riscontrati. Il percorso intrapreso dal Ministero della Difesa nella stesura del Libro Bianco, che di fatto rappresenta l'elemento che maggiormente caratterizza, tra gli altri, la qualità dell'attuale mandato di governo, è stato quindi aperto a contributi di realtà che operano anche nella società in un ragionamento che è stato, per sua natura, aperto e inclusivo.

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ALLEGATO 4

5-11904 Artini: Sulle conseguenze di eventuali mutamenti della missione Sophia.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Si rappresenta in premessa che Mare Sicuro e EUNAVFOR MED Sophia sono due operazioni navali distinte e non dipendenti l'una dall'altra con due linee di comando differenti.
  Mare Sicuro è un'operazione nazionale, avviata nel marzo 2015, che consiste in un potenziamento del dispositivo aeronavale normalmente dispiegato nel Mediterraneo centrale – stretto di Sicilia, e finalizzata alla protezione delle linee di comunicazione, dei natanti commerciali e delle piattaforme off-shore nazionali nonché alla raccolta informativa di elementi inerenti ad attività di movimenti di matrice terroristica e deterrenza e contrasto nei confronti di organizzazioni criminali dedite ai traffici illeciti.
  Altresì, l'Operazione EUNAVFOR MED, avviata nel giugno 2015, a guida europea ha come obiettivo il controllo delle acque internazionali del Mediterraneo centromeridionale, al fine di contribuire a smantellare il modello di business delle reti del traffico e della tratta di esseri umani al quale, in seguito a specifica Risoluzione ONU (n. 2292/2016 poi prorogata con la n. 2357/2017), si sono aggiunti l'addestramento della Guardia Costiera libica e le attività finalizzate a far rispettare l'embargo sancito con le citate Risoluzioni, nella porzione di alto mare prospicienti la Libia nei confronti del traffico illegale di armi e materiali d'armamento.

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ALLEGATO 5

Interrogazione 5-11905 Vito: Sull'affidamento dei corsi di lingua per militari ad imprese private.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Nello specifico del quesito posto dall'interrogante, la Forza armata ha reso noto che l'istituto ha avviato la gara sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, in data 5 luglio 2017 e che la stessa è stata fatta in ossequio alla normativa vigente, considerato che anche i contratti di collaborazione coordinata e continuativa di cui si avvale l'istituto – a normativa vigente – non potranno più essere stipulati a partire dal 1o gennaio 2018 (decreto legislativo n. 75 del 2017 che ha modificato il decreto legislativo n. 165 del 2001).
  Tanto considerato e nella prospettiva di continuare a formare personale affinché sia in possesso di adeguate conoscenze linguistiche, in chiave d'impiego soprattutto nell'ambito delle missioni internazionali alle quali l'Italia fornisce il suo contributo, sono comunque in corso approfondimenti volti ad individuare ulteriori soluzioni compatibili con le esigenze specifiche delle Forze Armate e le norme attuali.
  In conclusione, preme sottolineare che, nella consapevolezza dell'importanza dell'attività formativa dell'Istituto, saranno mantenuti naturalmente gli attuali standard qualitativi.