CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 luglio 2017
849.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente la ripartizione della rimanente quota del Fondo di cui all'articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (Atto n. 421).

DELIBERAZIONE DI RILIEVI

  La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
   esaminato lo Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente la ripartizione della rimanente quota del Fondo per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, emanato in attuazione del comma 140 dell'articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio per il 2017);
   evidenziato che lo Schema di decreto in esame assegna fondi al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per la ristrutturazione del Palazzo della Farnesina, nell'ambito della lettera e) del citato articolo 1, comma 140, della legge di bilancio per il 2017, concernente interventi di edilizia pubblica, compresa quella scolastica, nella misura di euro 1.078.550 per il 2017, di euro 8.878.550 per il 2018 e di euro 5.027.297 per il 2019, per un ammontare complessivo pari a euro 14.984.396;
   ritenuto che la manutenzione del Palazzo della Farnesina, sede del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, rientra nella doverosa cura del patrimonio immobiliare della nostra rete diplomatico-consolare e costituisce la premessa per la conservazione di uno storico complesso monumentale di eccezionale valore sul piano artistico e chiamato ad assolvere a una pluralità di funzioni, connesse allo svolgimento dell'attività amministrativa ordinaria; alla tutela del personale del Dicastero; a profili di rappresentanza internazionale, di impegno formativo, di testimonianza artistico-culturale e di dialogo aperto e trasparente con i cittadini, che connotano l'impegno costante della Farnesina;
   ritenuto, in generale, che la manutenzione del patrimonio immobiliare della nostra rete diplomatico-consolare rappresenta una condizione imprescindibile per un'efficace presenza del sistema-Paese nello scenario internazionale e che sussiste l'esigenza di immediati interventi volti ad assicurare la sicurezza interna ed esterna degli immobili della rete estera, nonché il potenziamento delle strutture specificamente preposte all'assistenza delle comunità italiane all'estero;
   apprezzato, altresì, che il provvedimento prevede l'assegnazione di 400 milioni al Ministero dell'economia per il sostegno alle esportazioni e segnatamente per iniziative di consulenza ed assistenza alle società italiane miste all'estero,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

  lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e formula i seguenti rilievi:
   a) valuti la V Commissione l'opportunità di rappresentare nel proprio parere l'esigenza che le procedure per l'assegnazione delle risorse del Fondo di cui all'articolo Pag. 501, comma 140 della legge 11 dicembre 2016, n. 232, siano avviate quanto prima così da permettere alle Amministrazioni interessate di realizzare tempestivamente gli obiettivi cui le risorse medesime sono destinate;
   b) valuti altresì la V Commissione l'opportunità di rappresentare al Governo, nel proprio parere, la necessità di reperire in futuro ulteriori risorse da destinare alla la manutenzione del patrimonio immobiliare della rete diplomatico-consolare.

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ALLEGATO 2

Schema di decreto ministeriale di individuazione per l'anno 2017 delle organizzazioni e degli enti di rilievo internazionale che possono essere destinatari dei contributi previsti dalla legge 6 febbraio 1992, n. 180, in materia di partecipazione dell'Italia alle iniziative di pace e umanitarie in sede internazionale (Atto n. 426).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
   esaminato lo Schema di decreto ministeriale di individuazione per il 2017 delle organizzazioni e degli enti possibili destinatari dei contributi, di cui alla legge n. 180 del 1992;
   rilevato criticamente il ritardo con cui si è proceduto all'aggiornamento dell'elenco di cui alla predetta legge;
   rilevata l'introduzione di alcuni nuovi potenziali soggetti beneficiari che potranno ulteriormente arricchire e qualificare l'apporto del nostro Paese, in ragione della loro specifica esperienza e competenza, nei settori dell’institution building, nelle iniziative di stabilizzazione e di promozione dell'integrazione economica e politica e nella gestione dei processi di transizione post-conflitto in contesti regionali di grande rilievo geopolitico;
   preso atto positivamente della proposta di inserimento nell'elenco di diciassette nuovi organismi, in considerazione del possibile valore aggiunto che potranno portare alla gamma delle possibili aree di intervento, in relazione alle finalità della legge;
   condivisa, in particolare, la proposta di inserimento di strutture pubbliche italiane fortemente impegnate nel comparto della sicurezza, del contrasto al crimine organizzato ed alla corruzione, anche in una proiezione esterna;
   valutata altresì in termini positivi l'inclusione nell'elenco dell'organismo G5 Sahel, stanti gli obiettivi di sviluppo e sicurezza che persegue in una regione estremamente delicata del Continente africano, in particolare per l'origine dei flussi migratori verso l'Unione europea;
   espresso apprezzamento per l'inserimento di istituti che svolgono attività di ricerca in ambito internazionalistico, come l'Istituto affari Internazionali (IAI), il Centro studi politica internazionale (CeSPI) l'Istituto italo-latino-americano (IILA) e l'Osservatorio Balcani e Caucaso,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:
   valuti il Governo la necessità di assicurare la continuità dei meccanismi di verifica dei risultati dei contributi erogati, fornendo al Parlamento, con puntualità, su base annuale, tutti i necessari elementi informativi.