CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 1 giugno 2017
830.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO

ALLEGATO

7-01252 Damiano: Iniziative per assicurare la salvaguardia occupazionale per gli ex lavoratori di Agile-Eutelia.

NUOVA FORMULAZIONE DELLA RISOLUZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XI Commissione,
   premesso che:
    Agile Srl è un'azienda specializzata nella fornitura di servizi per il settore dell’Information technology. Nel 2009 è stata dichiarata insolvente e successivamente commissariati (20 aprile 2010) fino alla dichiarazione di fallimento con sentenza del tribunale di Roma. Nel 2015, per il reato di bancarotta fraudolenta, sono stati condannati in primo grado gli allora vertici e proprietari dell'azienda (comminati 9 anni di reclusione per Samuele Landi, ex amministratore delegato, 5 anni Angiolo e Isacco Landi, 3 anni e 4 mesi per Sauro Landi, tutti membri della famiglia e con ruoli dirigenziali a vario titolo);
    dalla custodia giudiziaria e del successivo commissariamento dell'azienda è derivata la cassa integrazione per i circa 1.200 lavoratori;
    nel 2011, si è aperta la vertenza presso il Ministero dello sviluppo economico. Dopo lo svolgimento di una serie di incontri (4-26 ottobre e 24 novembre 2011) si è proceduto alla sottoscrizione (20 febbraio 2012) di un accordo quadro con regioni, Ministeri competenti, rappresentanti aziendali di Agile, con la società di prodotti elettromedicali TBS group, la quale si è impegnata a ricollocare parte dei dipendenti Agile, circa 220, che sarebbero arrivati a 500 nei due anni successivi al raggiungimento di determinati obiettivi commerciali e di riqualificazione. Altri punti all'ordine del giorno del verbale di intesa: la riqualificazione del personale, mediante corsi finanziati dal FEG (Fondo europeo globalizzazione) su temi inerenti l’Information & communication technology (ICT); l'impegno nel perseguire soluzioni normative tali da prevedere effetti premiali per le imprese che, nell'ambito di gare ad evidenza pubblica, assumano personale proveniente da aziende interessate da procedure concorsuali; infine, la possibilità per alcuni di raggiungere la pensione una volta conclusi gli ammortizzatori sociali;
    con la cosiddetta «legge Fornero» (decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011) il requisito anagrafico necessario per ritirarsi dal mondo del lavoro si è spostato in avanti, determinando una nuova categoria di lavoratori – nella quale rientrano molti degli ex-lavoratori Agile-Eutelia – i cosiddetti «esodati», senza pensione, né lavoro: un bacino pur tutelato dal Governo, con otto salvaguardie ma non ancora esaurito;
    ad aggravare la condizione dei dipendenti citati – oltre all'endemica crisi di settore – il 12 dicembre 2012, in un successivo verbale al Ministero dello sviluppo economico, sono state esposte alcune criticità nell'espletamento dell'accordo quadro sottoscritto in precedenza. In particolare, la società TBS, in una nota, evidenziava le difficoltà commerciali e i costi superiori al previsto dell'operazione; inoltre, in riferimento al progetto Feg, venivano annunciati ritardi nell'approvazione del progetto da parte della Comunità europea, a causa della mancanza di risorse finanziarie comunitarie sul bilancio 2012. Pag. 66Infine, in merito agli ammortizzatori sociali, si dichiarava la disponibilità ad un ulteriore confronto;
    nel 2013, è stato infatti approvato il prolungamento della cassa integrazione fino al 31 dicembre 2014, senza prospettive di ricollocamento. Alla fine di tale periodo, 740 lavoratori sono stati messi in mobilità dopo l'avvio di un procedimento di licenziamento collettivo;
    il 16 dicembre, 2014, in un incontro presso il Ministero dello sviluppo economico, presieduto da Claudio De Vincenti, Sottosegretario pro tempore alla Presidenza del Consiglio dei ministri, il Governo ha manifestato l'impegno alla riapertura del tavolo di crisi Agile-Eutelia, al fine di coinvolgere altri Ministeri ed istituzioni: il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministero della giustizia ed Enea;
    il 2 febbraio 2015, data dell'ultimo incontro ufficiale al Ministero dello sviluppo economico, è stata posta la firma per la realizzazione di un successivo protocollo di intesa con l'associazione Infratel per lo sviluppo della banda larga (poi sottoscritto a settembre 2015), nel quale era prevista la possibilità di concludere accordi con l'associazione Libera, circa il reimpiego di personale nelle imprese sottratte alle mafie, e con Enea, nell'ambito dell'efficienza o del recupero energetico;
    il 3 marzo 2015 il Consiglio dei ministri, a dimostrazione degli impegni in materia di ICT, ha approvato il Piano di azione denominato «Strategia italiana per la banda ultralarga» per il conseguimento organico del potenziamento della rete di telecomunicazioni del Paese e per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall'Agenzia digitale europea;
    il 15 settembre 2015, presso il Ministero dello sviluppo economico, è stato firmato l'annunciato Protocollo d'intesa per il lavoro e la legalità, alla presenza anche del presidente di Infratel Italia spa Domenico Tudini, del presidente di Assotelecomunicazioni-Asstel Dina Ravera, dei presidenti delle altre aziende non associate Asstel e dei segretari nazionali di settore di CGIL, CISL e UIL;
    quest'ultimo atto ha impegnato le aziende al rispetto della legalità e al contrasto del lavoro irregolare, estendendo gli obblighi di trasparenza anche alle imprese sub-appaltatrici e alla tutela delle situazioni di crisi occupazionale dando la priorità, per almeno il 10 per cento dei nuovi assunti, a personale in cassa integrazione straordinaria e/o in deroga, in mobilità o in disoccupazione. Il protocollo prevede anche la costituzione di un Osservatorio con il coinvolgimento di tutte le parti firmatarie per monitorare la concreta applicazione degli impegni previsti nel documento;
    l'impellenza della richiesta è determinata dalla scadenza a dicembre 2017 degli ammortizzatori sociali per una platea di circa 400 lavoratori,

impegna il Governo

in considerazione della grave ricaduta sociale della vertenza Agile-Eutelia, ad assumere iniziative volte a ricercare, nell'ambito della vigente legislazione, prospettive occupazionali per gli ex lavoratori dell'Agile-Eutelia, assicurando: il monitoraggio dell'accordo Infracom, rispetto al reimpiego di personale nel progetto di estensione della «banda larga», così come presso le imprese sottratte alle mafie e nei progetti con l'Enea, nell'ambito del risparmio energetico; la valutazione di tutte le possibilità circa la stabilizzazione dei lavoratori che hanno svolto attività di tirocinio presso i tribunali; l'applicazione di ulteriori salvaguardie ai lavoratori più vicini alla pensione e affinché vengano assicurate forme di reddito a chi ha perso qualsiasi sostegno.
(8-00244) «Damiano, Tripiedi, Gnecchi, Giorgio Piccolo, Airaudo, Miccoli, Rizzetto, Polverini, Boccuzzi, Zappulla, Albanella, Martelli, Giacobbe, Peluffo».