CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 1 giugno 2017
830.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-11476 Pastorelli: Sulle iniziative da assumere per superare le criticità infrastrutturali di Venezia in presenza del fenomeno dell'acqua alta.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In relazione al quesito posto, non si può che dar atto della sostanziale correttezza delle criticità evidenziate.
  Tuttavia, l'organizzazione delle linee di trasporto pubblico rientra tra le competenze del Comune di Venezia, così come la gestione dei ponti, e pertanto non si è in grado di fornire, per quanto di competenza, alcun elemento utile alla risoluzione delle problematiche in argomento.
  Come segnalato dal Provveditorato per le opere pubbliche del Veneto, appare peraltro poco percorribile – salvo maggiori approfondimenti in fase di avvio della gestione – l'utilizzo del sistema MOSE ovvero la chiusura delle paratoie mobili alle bocche di porto, tenuto conto del presumibile elevato numero di manovre in ragione del fatto che la predetta criticità si manifesta già a quota di marea +93/95 cm s.l.mm..

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ALLEGATO 2

5-11477 Tino Iannuzzi: Sulle iniziative per il potenziamento del raccordo stradale Salerno-Avellino, nel tratto Mercato San Severino-Salerno.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In relazione al Raccordo autostradale Salerno-Avellino, nello stipulando contratto di programma MIT – ANAS 2016 – 2020 risultano inseriti i seguenti interventi:
   conferimento caratteristiche autostradali al Raccordo, compreso l'adeguamento della SS 7 e 7 Bis fino allo svincolo di Avellino Est dell'A16. – 1o stralcio dallo svincolo di Fratte (A3) allo svincolo di Baronissi compreso. Importo euro 123.000.000 Fondi FSC – Appaltabilità 2018;
   conferimento caratteristiche autostradali al Raccordo, compreso l'adeguamento della SS 7 e 7 Bis fino allo svincolo di Avellino Est dell'A16 – 2o stralcio dallo svincolo di Baronissi a Mercato S. Severino Importo euro 114.000.000 Fondi FU – Appaltabilità 2018.

  Circa lo stato di avanzamento delle procedure, l'ammodernamento del Raccordo è inserito nel primo programma delle infrastrutture strategiche.
  Il tratto da Mercato S. Severino a Fratte è inserito nella Trans – European Network – Transport – Core Network.
  Recentemente, con Delibera n. 62 del 7 febbraio 2017, la regione Campania ha espresso il consenso ai fini della localizzazione prescrivendo che nel prosieguo della progettazione e realizzazione si ottemperi alle prescrizioni dei comuni interessati, allegate alla stessa delibera.
  Ad oggi, quindi, in considerazione dell'avvenuta acquisizione dei pareri necessari, ANAS si sta attivando presso il MIT al fine di definire e avviare la fase finale della procedura che si concluderà con la presentazione di istanza di approvazione al CIPE, previa verifica ed eventuale aggiornamento del progetto, ancorché in fase preliminare, al dettato delle norme tecniche intercorse.

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ALLEGATO 3

5-11478 Daga: Sulla ripartizione del Fondo investimenti previsto dall'ultima legge di bilancio.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Per l'utilizzo del Fondo di cui all'articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, è previsto il riparto con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con i Ministri interessati, in relazione ai programmi presentati dalle amministrazioni centrali dello Stato.
  Gli schemi dei decreti sono trasmessi alle Commissioni parlamentari competenti per materia, le quali esprimono il proprio parere entro 30 giorni dalla data dell'assegnazione; decorso tale termine, i decreti possono essere adottati anche in mancanza del predetto parere.
  Il Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri (DICA) ha comunicato che, in attuazione di tali disposizioni, il 29 maggio scorso il MEF ha trasmesso uno schema di dPCM che dispone la ripartizione della rimanente parte del Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo del Paese.
  Dalla relazione illustrativa si evince che la proposta di riparto del Fondo è stata definita anche tenendo conto delle richieste formulate dai Ministeri, dai successivi approfondimenti condotti con ciascuna amministrazione, in coerenza con i vincoli finanziari del Fondo e con la prevedibile effettiva spendibilità degli interventi proposti; inoltre, la tabella allegata al dPCM riporta l'utilizzo delle risorse del Fondo – al netto delle assegnazioni effettuate con il decreto-legge n. 50/2017 e con il dPCM in corso di emanazione relativo al finanziamento di interventi per il recupero delle periferie – distinto per settori di intervento previsti dalla norma e, nell'ambito di ciascun settore, per Ministeri.
  Lo stesso 29 maggio, tale schema di provvedimento è stato trasmesso alle Commissioni parlamentari per l'acquisizione del parere di competenza; lo stesso schema è consultabile sul sito della Camera dei Deputati come Atto Governo 421 assegnato alla V Commissione Bilancio il 30 maggio scorso.

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ALLEGATO 4

5-11479 Matarrese: Sulle iniziative per la realizzazione della superstrada Pedemontana Veneta.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In premessa ricordo che per la realizzazione della superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta il soggetto concedente è individuato nella Regione Veneto e il concessionario nel privato Consorzio SIS, cui è demandata la progettazione, realizzazione e gestione dell'opera.
  Al fine di velocizzare la realizzazione dell'opera, con OPCM n. 3802 del 15 agosto 2009 è stato nominato un Commissario delegato alla realizzazione dell'opera e a far data dal 31 dicembre 2016, a seguito del mancato accoglimento della richiesta di proroga della gestione commissariale, la Regione Veneto è subentrata in via ordinaria nella gestione.
  La Direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali svolge, invece, l'attività di controllo le cui modalità sono individuate nei decreti ministeriali n. 194 dell'11 giugno 2015 e n. 232 del 1o luglio 2015. In particolare, alla Direzione sono affidate le attività finalizzate al rilascio del nulla osta per l'erogazione dei contributi destinati alla realizzazione della superstrada.
  In tale ambito, in considerazione della rilevanza dell'intervento in termini di programmazione infrastrutturale e territoriale nonché finanziaria, si è ritenuto necessario aggiornare le procedure utilizzate per la corresponsione dei contributi pubblici e, pertanto, è stato reso operativo un Protocollo di intesa con cui sono stati regolati i rapporti tra la citata Direzione generale e l'allora Commissario delegato, al fine di garantire più efficaci controlli sull'intera iniziativa, con particolare riguardo all'avanzamento dei lavori, alle modalità di finanziamento e all'effettivo utilizzo della componente privata.
  La citata Direzione, nell'ambito delle attività di monitoraggio propedeutiche all'erogazione dei contributi pubblici, aveva ricevuto dalla Regione Veneto sei richieste di erogazione per un importo di euro 120.913.937,32. Al fine di espletare la necessaria azione di verifica è stato interessato il competente Ufficio Ispettivo di Bologna, per il controllo in situ di quanto documentato dal concedente e per l'accertamento dell'effettivo stato di avanzamento dei lavori. L'Ufficio Ispettivo ha trasmesso le relative relazioni di verifica validando l'intero importo richiesto dalla Regione Veneto; la predetta Direzione ha quindi emesso decreto di erogazione per l'importo richiesto.
  Successivamente la Direzione ha ricevuto dalla Regione Veneto ulteriori richieste di erogazione di contributi pubblici. Anche per queste nuove richieste, è stato interessato l'Ufficio Ispettivo di Bologna, che ha trasmesso le proprie relazioni di verifica propedeutiche all'erogazione contributi pubblici per euro 88.143.249,67. L'importo non è stato ancora pagato principalmente a causa dell'insufficiente dotazione economica di cassa, dello stato d'incertezza operativa conseguente alla cessazione dello stato emergenziale con il relativo passaggio di competenze alla Regione Veneto e al mancato perfezionamento del closing finanziario posto alla base del rapporto concessorio. Pag. 45
  Il 19 maggio scorso il concedente regione Veneto ha comunicato di aver avviato con il concessionario un'articolata trattativa per la rimodulazione del Piano Economico Finanziario dell'opera con adeguamento della convenzione, approvato dalla Giunta regionale il 16 maggio 2017. La soluzione adottata modifica alcuni aspetti della convenzione originaria per eliminare l'indeterminatezza dell'esposizione finanziaria della regione, assicurando nel contempo la bancabilità del progetto.