CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 maggio 2017
819.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario (C. 4368, approvato in un testo unificato dal Senato).

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
   esaminato, per i profili di competenza, il progetto di legge recante «Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario» (C. 4368, approvato in un testo unificato dal Senato),
   preso atto delle disposizioni di delega recate ai commi da 82 a 91, in tema di disciplina delle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni;
   valutata favorevolmente la previsione di una nuova disciplina per la ristrutturazione e la razionalizzazione delle spese relative alle intercettazioni, nel cui ambito saranno adottati, da un lato, provvedimenti di rango secondario volti a definire, da un lato, le tipologie di prestazioni funzionali alle intercettazioni, le tariffe e gli obblighi dei fornitori delle suddette prestazioni anche per la conservazione e gestione dei dati e, dall'altro lato, norme primarie per facilitare il pagamento delle prestazioni rese,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 2

Interventi per il settore ittico (Nuovo testo unificato C. 338 Catanoso Genoese e abb.).

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
   esaminata, per i profili di competenza, la proposta di legge recante «Interventi per il settore ittico» (C. 338 Catanoso Genoese e abb.), nel nuovo testo unificato trasmesso alla Commissione;
   rilevato che l'articolo 12 stabilisce un onere di comunicazione nonché di versamento di un contributo annuale per chi intenda praticare la pesca sportiva a mare, compreso tra un minimo di 10 euro ed un massimo di 100 euro, commisurato alla tipologia della pesca sportiva praticata ed alla tipologia della imbarcazione utilizzata;
   preso atto che i proventi sono in parte destinati al Fondo per lo sviluppo della filiera ittica e, per una quota, alla promozione della pesca sportiva;
   segnalato che l'esenzione di cui al comma 5 del medesimo articolo 12 riguarda la sola «pesca occasionale effettuata con canna da pesca, di cui all'articolo 8, comma 1, lettera a), secondo capoverso» ed evidenziato che il riferimento interno non è univoco, in quanto richiama l'impiego degli attrezzi di cui all'articolo 138 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n. 1639, (quindi non solo la canna da pesca);
   rimarcate le possibili conseguenze pregiudizievoli del contributo previsto su diversi versanti, ivi compreso il settore della nautica da diporto, già notevolmente gravato da imposizioni fiscali,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:
   con riferimento all'articolo 12, si abbia cura di specificare il novero dei soggetti e degli ambiti di attività esonerati dagli obblighi di cui al medesimo articolo, precisando il rapporto tra il comma 5 dell'articolo 12 e il secondo capoverso dell'articolo 8, comma 1, lettera a), ivi richiamato, allo scopo di chiarire in che misura l'esonero riguarda l'attività di pesca dilettantistica esercitata – con attrezzi ulteriori rispetto alla sola canna da pesca – anche a bordo di imbarcazioni ad uso diportistico.

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ALLEGATO 3

5-09743 Burtone: Prospettive per l'utilizzo del treno «Frecciarossa» sulla tratta Roma-Taranto ed eventuale previsione di fermate nelle stazioni della regione Basilicata.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In merito al nuovo collegamento Frecciarossa Taranto-Potenza-Salerno-Roma-Milano e viceversa, Trenitalia riferisce che con l'orario dell'11 dicembre 2016 è stato attivato il prolungamento su Potenza/Taranto di una coppia di treni Frecciarossa Milano-Salemo e viceversa.
  Il nuovo servizio – attivato in via sperimentale – è stato richiesto dalla Regione Basilicata, che sostiene l'onere economico derivante dal disavanzo tra i costi di produzione e i ricavi da traffico nella tratta di prolungamento.
  D'intesa con la Regione Basilicata, tra Potenza e Taranto la coppia di Frecciarossa da/per Milano effettua fermata sia a Ferrandina che a Metaponto.

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ALLEGATO 4

5-10474 Matarrese: Disagi dei passeggeri di alcuni voli Ryanair per Bari fatti atterrare all'aeroporto di Lamezia Terme.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In premessa, ENAC fa rilevare che la scelta dello scalo alternativo di atterraggio dipende esclusivamente dalle valutazione del comandante del volo.
  Peraltro, il giorno 6 gennaio l'aeroporto di Pescara è stato chiuso l'intera giornata causa neve, mentre il 7 è stato solo parzialmente operativo per condizioni climatiche pessime.
  Invece lo scalo di Ciampino è aeroporto saturato rispetto al numero massimo di movimenti consentiti per la nota situazione di inquinamento acustico.
  Pertanto, alcuni voli della compagnia Ryanair diretti all'aeroporto di Bari sono stati dirottati sullo scalo di Lamezia Terme, dove i responsabili della società SACAL Ground Handling e dell'Ufficio terminal, presenti sia all'interno che all'esterno dell'aeroporto di Lamezia Terme, hanno fornito assistenza ai passeggeri e coordinato la loro assegnazione sui diversi autobus in partenza per Bari, dando precedenza alle famiglie con bambini e ai passeggeri con ridotta mobilità.

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ALLEGATO 5

5-10616 Piras: Sicurezza dell'esercizio ferroviario sulle reti regionali e delle reti ferroviarie isolate.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  La Direzione generale per i sistemi di trasporto ad impianti fissi ed il trasporto pubblico locale, in analogia a quanto previsto dal decreto ministeriale 5 agosto 2016 e d'intesa con gli USTIF competenti su territorio, al fine di rendere uniforme la gestione della sicurezza sulle ferrovie isolate in analogia a quella attuata sulle reti ferroviarie di cui al citato decreto ha richiesto agli esercenti di queste ultime, l'adozione del Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS).
  Infatti, l'articolo 3, comma 3, del predetto decreto ministeriale, prevede che i gestori dell'infrastruttura ferroviaria e le imprese ferroviarie, per le reti di cui all'Allegato A, sono tenuti allo sviluppo di un proprio sistema di gestione della sicurezza, secondo quanto disciplinato dalle normative in vigore e dalle disposizioni emanate dall'Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie, attuando quanto previsto in materia dal decreto legislativo 10 agosto 2007, n. 162.
  In tale ottica, ed in analogia, è stato previsto anche per le ferrovie isolate lo sviluppo di un proprio SGS. Lo sviluppo di tale sistema necessita di una preliminare analisi dei rischi, con la possibilità di prevedere da parte dell'esercente misure differenti di efficacia almeno uguale a quelle delle misure provvisorie adottate.
  Dette misure dovranno essere successivamente adeguate con le risultanze dell'analisi dei rischi richiesta, ovvero, per le reti già in possesso di un sistema SGS, con il medesimo Sistema di Gestione della Sicurezza.
  Ovviamente il Sistema di Gestione della Sicurezza richiesto è realizzato e strutturato tenendo conto delle competenze dei direttori di esercizio e degli USTIF attribuite dal vigente decreto del Presidente della Repubblica n. 753/80 considerate, inoltre, le particolari condizioni infrastrutturali e tecnologiche caratterizzanti le ferrovie isolate.
  Alcuni esercenti delle ferrovie isolate hanno già sviluppato e inviato agli USTIF territorialmente competenti il proprio Sistema di Gestione della Sicurezza.
  Si fa presente che l'esercizio ferroviario non può prescindere dal fatto che lo stesso sia svolto in sicurezza, mentre la continuità del servizio di trasporto, che rientra nelle competenze regionali, potrà essere assicurato anche con modalità alternative, ad esempio con mezzi sostitutivi.
  Infine, per quanto riguarda lo stanziamento di risorse finanziarie, segnalo la delibera CIPE n. 54/2016 che ha previsto l'approvazione del Piano operativo infrastrutture FSC 2014-2020 destinando una quota di 300 milioni di euro per interventi di adeguamento tecnico sulle ferrovie interconnesse.
  Ricordo, poi, che il comma 140 della legge di bilancio 2017 ha previsto l'istituzione di apposito fondo per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, compreso il settore trasporti e mobilità sostenibile, nel cui ambito verranno individuate le risorse necessarie al miglioramento dei livelli di sicurezza delle ferrovie isolate.

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ALLEGATO 6

5-10788 Colletti: Possibile depotenziamento della struttura aeroportuale di Pescara ed effetti sulla sicurezza e sullo sviluppo della regione.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Come riportato dagli onorevoli interroganti, il Piano Nazionale degli Aeroporti ha individuato gli aeroporti di interesse nazionale tra i quali, nel contesto del bacino di traffico definito Centro Italia, rientra Pescara insieme a Roma Fiumicino – di particolare rilevanza strategica –, Ciampino e Perugia.
  La normativa comunitaria di settore, in linea con le previsioni del Cielo Unico Europeo, prescrive che anche i sistemi aeroportuali dei Paesi membri siano soggetti al regime di performance operativa ed economica comunitaria.
  Sulla base degli obiettivi di efficienza economica definiti dalla Commissione Europea, gli Stati membri e i relativi fornitori dei servizi della navigazione aerea designati, tra cui ENAV, devono conformarsi realizzando un aumento della produttività e una riduzione dei costi di esercizio.
  Come diretta conseguenza, su indirizzo del MIT e di concerto con ENAC, ENAV ha predisposto un piano di razionalizzazione e ottimizzazione dei costi su una ventina di aeroporti italiani che hanno un basso volume di traffico, tra cui Pescara. L'analisi effettuata dall'ENAV ha permesso di identificare una modifica della struttura dei costi attraverso soluzioni operative, organizzative e gestionali specifiche per le caratteristiche dei predetti aeroporti, portando ad una nuova modalità tecnico-operativa di erogazione del servizio, basata su una ancor più attenta congruenza tra le risorse impiegate e il traffico servito.
  Il Contratto di Programma Stato-ENAV 2016-2019, attualmente presso il CIPE per l'approvazione, prevede, tra l'altro, la fornitura dei servizi della navigazione aerea da parte dell'ENAV sull'aeroporto di Pescara con orario H24 e non registra alcuna riduzione dei servizi rispetto ai precedenti contratti. Infatti, già oggi l'ENAV fornisce i servizi della navigazione aerea sull'aeroporto di Pescara in orario H24 e continuerà a farlo.
  Per lo scalo abruzzese in particolare, ENAV – nel pieno rispetto del mandato previsto dal Contratto di Programma e Servizio – ha previsto azioni che non determineranno modifiche o ridimensionamento del livello dei servizi della navigazione aerea.
  L'adeguamento dell'organico ENAV presente sullo scalo è pianificato dal prossimo 1o giugno e garantirà personale operativo professionalmente addestrato per i compiti e le mansioni da ricoprire, in ottemperanza alla vigente regolamentazione tecnica di settore approvata da ENAC.
  In sostanza, non si tratta di «grave riduzione degli organici» ma di un adeguamento degli stessi allo standard stabilito per la tipologia di aeroporto in cui si colloca Pescara.
  È da sottolineare che la nuova modalità tecnico-operativa di erogazione del servizio è stata già proposta da ENAV all'ENAC nel 2015 con una valutazione di sicurezza operativa riferita ad altri aeroporti con le stesse caratteristiche di quello in argomento, senza che questo abbia comportato alcun deterioramento dei livelli di qualità, efficienza e sicurezza dei servizi erogati. In ogni caso, laddove si registrassero volumi crescenti di traffico per l'aeroporto di Pag. 283Pescara, il sistema previsto dall'ENAV è da ritenere comunque idoneo alla gestione tecnico operativa di tali incrementi.
  Infine, nell'ambito delle attività di rispettiva competenza, ENAC ed ENAV attuano forme di monitoraggio sull'evoluzione dei flussi di traffico che, in sintonia con tutti i soggetti interessati presenti sullo scalo, possono dare avvio alle iniziative necessarie per adeguare l'erogazione dei propri servizi a un mutato contesto operativo.