CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 maggio 2017
816.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-10018 D'Uva: Sull'assegnazione dei posti non coperti dei corsi di laurea ad accesso programmato nazionale (DM 463 e 464 del 2015).

TESTO DELLA RISPOSTA

  In risposta a quanto prospettato dall'On.le interrogante, riguardo alla totale assegnazione dei posti relativi ai corsi di laurea a numero programmato per l'anno accademico 2015/2016, si rappresenta che il Ministero sta dando esecuzione alle ordinanze e sentenze dei giudici amministrativi intervenute in ordine alla riapertura degli scorrimenti.
  Ciò al fine di consentire che, in attesa di discutere il merito delle vertenze in atto, i ricorrenti vittoriosi possano scorrere sui posti residuati al momento della chiusura degli scorrimenti stessi disposta dal decreto ministeriale n. 50 del 2016, secondo quanto chiesto in via di urgenza al Giudice amministrativo ed in base ai criteri del merito e dei posti vacanti, come indicato espressamente in recentissime decisioni; tra queste, si ricorda la n. 571/2016 del TAR Lazio, Sez. III-bis.
  È da precisare, al riguardo, che l'attuale situazione, che vede l'amministrazione impegnata nell'esecuzione delle richiamate decisioni, è stata determinata da un mutamento giurisprudenziale, risalente alla nota decisione cautelare del Consiglio di Stato n. 3994 del 16 settembre 2016.
  Con tale orientamento, è stato affermato il suddetto principio della prevalenza del diritto degli studenti allo scorrimento sui posti ancora liberi al momento della chiusura prevista dal decreto ministeriale n. 50 del 2016, rispetto all'interesse pubblico al corretto ed ordinato avvio dell'anno accademico, peraltro nella considerazione, avanzata dall'amministrazione in sede giudiziaria, che una tardiva immatricolazione non avrebbe permesso agli studenti di maturare la frequenza minima ai corsi necessaria per sostenere i singoli esami.
  Giova per completezza segnalare, tuttavia, che proprio il Consiglio di Stato, in una recente pronuncia cautelare (ordinanza n. 1596 del 14 aprile 2017) relativa all'anno accademico 2016/2017, ha riconosciuto la necessità di respingere una domanda di ammissione con riserva atteso che il ricorrente non potrebbe «in nessun caso raggiungere la frequenza minima obbligatoria minima prescritta per poter sostenere i singoli esami».
  Si precisa, in ogni caso, che sul punto e relativamente al precedente anno accademico, rispetto a quello in corso, sono, ad oggi, ancora assai esigue le sentenze di primo grado avverso le quali il Ministero si riserva di interporre appello al Consiglio di Stato.
  Il Ministero, quindi, ha attivato le procedure per l'inserimento in graduatoria – con riserva all'esito del giudizio di merito – dei ricorrenti vittoriosi nella fase cautelare, prevedendo la possibilità di immatricolazione negli Atenei a partire dal 27 marzo 2017 fino al successivo 3 maggio.
  Quanto alla possibilità di utilizzare i posti disponibili destinati ai cittadini extra comunitari, si segnala che anche i giudici amministrativi hanno recentemente respinto le istanze in tal senso avanzate, accogliendo da ultimo la tesi sostenuta dal Ministero circa i diversi criteri che sottendono alla previsione dei posti riservati ai residenti comunitari e di quelli riservati ai non residenti extracomunitari.
  In tale senso si è espresso il Consiglio di Stato, Sezione II, con parere n. 2376 Pag. 140del 15 novembre 2016, seguito poi da una serie di ordinanze cautelari del TAR Lazio, tra le quali si richiamano quelle della Sezione III n. 424, 432 e 434 del 2017.
  Si presuppone, in linea di principio, che i futuri laureati residenti fuori dall'Unione europea esercitino la professione in altro Stato, non entrando, perciò, nel contingente nazionale calcolato in base al fabbisogno italiano delle professioni. La eventuale ridistribuzione dei posti vacanti ai residenti comunitari, amplierebbe surrettiziamente il numero dei laureati vanificando la programmazione iniziale, frutto delle istanze regionali e degli osservatori professionali in relazione al potenziale assorbimento nel mercato del lavoro.

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ALLEGATO 2

5-09478 Lodolini: Sulle reggenze nelle scuole delle Marche.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'interrogazione riguarda l'affidamento degli incarichi di reggenza conferiti ai dirigenti scolastici dall'Ufficio scolastico per le Marche per il corrente anno scolastico 2016/2017. L'On.le interrogante chiede di conoscere se l'Amministrazione, nel conferimento dei suddetti incarichi, abbia agito in conformità ai criteri generali comunicati con l'avviso – prot. n. 11625- del 1 agosto 2016.
  Al riguardo si ricorda, preliminarmente, che la reggenza di altra istituzione scolastica si inquadra nella più vasta tipologia degli incarichi aggiuntivi previsti dall'articolo 19 del contratto collettivo nazionale dell'Area V sottoscritto l'11 aprile 2006, non disapplicato dal successivo contratto del 15 luglio 2010.
  La disponibilità ad assumere un incarico di reggenza non costituisce, in alcun modo, vincolo per l'Amministrazione; spetta, altresì, all'Amministrazione scegliere appropriatamente il dirigente scolastico a cui affidarlo.
  Ciò posto, interpellato in merito il competente Ufficio scolastico regionale per le Marche, questo ha riferito che gli incarichi in discorso sono stati conferiti sulla base di criteri generali oggetto di confronto tra il predetto U.S.R. e le Organizzazioni sindacali nell'incontro svoltosi il 28 luglio 2016 ovverosia: esperienze, competenze maturate, anzianità di servizio, prossimità.
  L'Ufficio ha anche comunicato che, nel corso del citato incontro, le Organizzazioni sindacali sono state edotte su specifiche situazioni e relative valutazioni in merito e che tutti i provvedimenti di incarico aggiuntivo di reggenza hanno superato con esito positivo il controllo di legittimità da parte della Corte dei Conti, Sezione di controllo delle Marche, e quello di regolarità amministrativa contabile della Ragioneria territoriale dello Stato di Ancona.
  Si riferiscono di seguito i dati numerici richiesti dall'on.le interrogante, così come comunicati dall'U.S.R. per le Marche.
  Gli incarichi di reggenza conferiti sono stati 56, di cui 19 su scuole sottodimensionate e 37 su sedi vacanti. Questi ultimi erano inizialmente 45, ridottisi poi a 37 in data 19 settembre 2016 a seguito dell'assunzione in ruolo di 8 nuovi dirigenti scolastici provenienti da graduatorie concorsuali di altre regioni ai sensi dell'articolo 1, comma 92, della legge n. 107 del 2015.
  81 sono state le manifestazioni di interesse per l'incarico di reggenza di durata annuale presentate entro il termine stabilito dall'Avviso di disponibilità.
  I dirigenti scolastici confermati nella stessa sede di reggenza loro affidata nel precedente anno scolastico 2015/2016 sono risultati 20 su 56, mentre ammontano a 14 quelli che, reggenti nel precedente anno, non hanno ricevuto alcun incarico.

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ALLEGATO 3

5-10890 Coccia: Sulla mancata iscrizione di un alunno nella scuola secondaria.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'atto di sindacato ispettivo relativo al caso di un alunno affetto da spettro autistico la cui domanda di iscrizione alla scuola, secondo quanto riferito da notizie giornalistiche, sarebbe stata rifiutata da tre istituti scolastici d'istruzione secondaria di primo grado di Lanciano. L'On.le interrogante sollecita affinché venga fatta chiarezza su tale episodio e sia data pronta soluzione al problema nell'interesse precipuo del ragazzo e della famiglia.
  Si vuole convintamente ribadire in questa sede l'impegno che il MIUR, in tutte le sue varie articolazioni, dedica al tema dell'inclusione delle studentesse e degli studenti in difficoltà, che rappresenta un obiettivo primario per l'Amministrazione.
  Si ricordano solo alcune misure, tra le quali, l'attivazione dei Centri Territoriali di Supporto a livello provinciale (CTS) presso i quali operano alcuni docenti specializzati sulle nuove tecnologie per l'inclusione, sui DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento) e sulle disabilità, fornendo consulenza alle scuole. L'esperienza dei CTS sarà ora raccolta e valorizzata all'interno di scuole polo che daranno anche continuità agli Sportelli Autismo, centri di consulenza per insegnanti e scuole attivati dal 2015 sempre all'interno dei centri territoriali.
  Centrale sarà la formazione delle e dei docenti, rilanciata grazie ad un Piano con obiettivi e indirizzi nazionali che ha il sostegno fra i temi indicati come prioritari. Nella formazione sarà coinvolto tutto il personale della scuola, non solo le e gli insegnanti, per una sempre migliore inclusione di alunne e alunni che hanno bisogno di supporto.
  Sono stati attivati 14 master rivolti a circa 1.500 insegnanti e finanziati dal MIUR.
  È in corso di revisione e rifacimento il portale per l'inclusione scolastica sul quale docenti e famiglie potranno trovare lezioni video, materiale didattico e informativo.
  Inoltre, il Ministero partecipa attivamente ogni anno alla Giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo.
  Posto ciò, sul caso segnalato nell'interrogazione sono stati prontamente effettuati dall'Ufficio scolastico regionale per l'Abruzzo i necessari accertamenti, dai quali è risultato, già dalla prime informazioni assunte presso le tre scuole coinvolte, che non si è trattato di un rifiuto ad accogliere la domanda di iscrizione. Risulta dagli atti e dalle notizie riferite, infatti, che nessuna delle tre istituzioni scolastiche coinvolte avesse ricevuto formale iscrizione, né cartacea né on-line, da parte della famiglia e tale circostanza avrebbe determinato l'equivoco tra la famiglia stessa e le scuole.
  In particolare, risulta che la famiglia si fosse precedentemente espressa, in sede di consiglio di classe e su indicazione del neuropsichiatra che segue il bambino, per l'inserimento dell'alunno in un istituto diverso da quello comprendente la classe quinta di scuola primaria a cui è attualmente iscritto.
  Come è noto, si è svolta, successivamente, una conferenza stampa, convocata dal Sindaco, con la partecipazione di un rappresentante dell'Ufficio scolastico insieme a rappresentanti delle scuole di Lanciano, nel corso della quale è stata ribadita l'assenza di un rifiuto circa l'iscrizione Pag. 143e l'assenza di un diniego ad accogliere il ragazzo in un ambiente scolastico, quale quello di Lanciano, in cui, al contrario, è stato sottolineato «la presenza di ragazzi diversamente abili positivamente inseriti è di oltre il 20 per cento».
  In conclusione, si rappresenta che l'Ufficio scolastico regionale per l'Abruzzo ha assicurato che, nell'ambito della collaborazione istituzionale e dell'impegno congiunto a garantire il diritto allo studio dell'alunno, si è già avviata ogni azione per soddisfare le aspettative e le esigenze che la famiglia intenderà esprimere in ordine alla scelta della scuola.
  Allo stato, l'alunno risulta regolarmente iscritto presso l'istituto comprensivo n. 1 di Lanciano. Si fa presente, altresì, che, in sede di iscrizione, è stata richiesta l'opzione per l'insegnamento dello strumento musicale (pianoforte).

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ALLEGATO 4

5-10297 Murgia: Sullo stato di attuazione dell'iniziativa «Governo-bellezza».

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento alla richiesta degli elementi di risposta all'interrogazione in oggetto, concernente l'iniziativa Bellezza Italia si riferisce, per quanto di competenza, quanto segue.
  Si segnala preliminarmente che le risorse stanziate, pari a 150 milioni di euro, sono state assegnate e sono destinate a tali interventi con la delibera CIPE n. 3 del 1 maggio 2016, nell'ambito del Piano stralcio cultura e turismo finanziato dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020.
  Per quanto riguarda la procedura di nomina di una commissione di esperti allo scopo di selezionare i progetti destinatari delle risorse sopracitate, si rende noto che la Presidenza del Consiglio sta predisponendo il relativo decreto di nomina. Si rassicura, in ogni caso, l'interrogante che i criteri prescelti ai fini di tale valutazione saranno volti a garantire la massima trasparenza e tutela delle segnalazioni effettuate da parte dei cittadini.
  Non appena concluso l’iter di valutazione delle numerose richieste pervenute da parte della suddetta Commissione, si procederà rapidamente all'assegnazione delle risorse. Con riferimento alle richieste pervenute, si segnala che i luoghi interessati sono 7.540 distribuiti in 3.197 comuni. In particolare, tali luoghi sono geograficamente distribuiti nel seguente modo: 2.497 luoghi al Nord (e insistono su 1.306 comuni), 2.259 al Centro (e insistono su 813 comuni) e 2.784 al Sud (e insistono su 1.078 comuni). Per quanto riguarda, nello specifico, la Regione Sardegna, i luoghi interessati sono 208 e sono distribuiti in 115 comuni.