CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 maggio 2017
814.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per la semplificazione
ALLEGATO

ALLEGATO

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di polizia (Atto n. 395).

PARERE APPROVATO

  La Commissione parlamentare per la semplificazione,
   esaminato, a norma dell'articolo 8, comma 5 della legge n. 124 del 2015, lo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di polizia;
   visto che:
    lo schema è stato adottato in attuazione dell'articolo 8, comma 1, lettera a) e comma 5, della legge 7 agosto 2015, n. 124, recante deleghe al Governo per la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche;
    il citato articolo 8, comma 1, lettera a) delega tra l'altro il Governo ad adottare, entro diciotto mesi dall'entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi per la revisione dei ruoli delle forze di polizia indicando i seguenti temi:
     disciplina del reclutamento, dello stato giuridico e della progressione in carriera, con l'eventuale unificazione, soppressione o istituzione di nuovi ruoli gradi e qualifiche, e con la semplificazione delle relative procedure;
     riconoscimento e valorizzazione del merito e della professionalità;
     rideterminazione delle dotazioni organiche sulla base delle esigenze di funzionalità;
     mantenimento della sostanziale equiordinazione del personale e dei connessi trattamenti economici, fermo restando il riconoscimento delle peculiarità ordinamentali e funzionali del medesimo personale di ciascuna Forza di polizia;
     applicazione dell'articolo 19 della legge 4 novembre 2010, n. 183, relativo al riconoscimento della specificità delle stesse Forze di polizia, proprio ai fini – come espressamente previsto – della definizione degli ordinamenti, delle carriere e dei contenuti del rapporto d'impiego e della tutela economica, pensionistica e previdenziale;
     introduzione delle occorrenti disposizioni transitorie;
   preso atto del parere favorevole espresso il 6 aprile 2017 dalla Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;
   valutato il parere n. 915 del 2017, espresso nell'adunanza del 12 aprile 2017 dalla Commissione speciale istituita in seno al Consiglio di Stato per seguire i procedimenti legislativi delegati previsti dalla legge n. 124 del 2015;
   preso atto delle memorie depositate in Parlamento;
   considerato che:
    il metodo seguito per l'elaborazione del testo è risultato efficace: l'analisi per l'impatto della regolamentazione dà conto dell'ampio confronto tra le forze di polizia maturato nell'ambito di appositi tavoli tecnici e della consultazione delle organizzazioni sindacali;
    lo schema persegue obiettivi condivisibili anche nell'ottica propria della Pag. 246Commissione, non solo in termini di semplificazione ma anche di efficienza e valorizzazione delle forze armate;
    per quanto riguarda i profili di competenza della Commissione devono essere segnalate tre questioni di carattere generale:
     la struttura del testo, che rende evidente la necessità di un riordino normativo, invocato anche dal Consiglio di Stato;
     la pregnante rilevanza delle disposizioni transitorie;
     la necessità di monitorare l'attuazione della riforma, anche ai fini di eventuali interventi correttivi;
   preso atto che, circa il riordino normativo, il Consiglio di Stato suggerisce di avvalersi, in assenza di un'apposita norma di delega, della possibilità riconosciuta al Governo dal combinato disposto degli articoli 13-bis e 17-bis della legge n. 400 del 1988, provvedendo all'aggiornamento dei codici e dei testi unici con i medesimi criteri e procedure previsti nell'articolo 17-bis e adottando, nel corpo del testo aggiornato, le opportune evidenziazioni. I criteri da seguire a norma del citato articolo 17-bis sono i seguenti: puntuale individuazione del testo vigente delle norme; ricognizione delle norme abrogate, anche implicitamente, da successive disposizioni; coordinamento formale del testo delle disposizioni vigenti in modo da garantire la coerenza logica e sistematica della normativa; ricognizione delle disposizioni, non inserite nel testo unico, che restano comunque in vigore;
   visto che tali criteri appaiono sufficienti a fare chiarezza in una materia estremamente complessa, come emerge dalla struttura dello schema in esame;
   annotato che dalla lettura degli articoli 35 e 36 parrebbe evidenziarsi la soppressione del «Ruolo d'Onore» di cui all'articolo 806 del codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66), per la sola Guardia di Finanza, i cui appartenenti sarebbero così i soli esclusi dalla disciplina generale che riguarda tutto il rimanente personale militare;
   ricordato che il riordino normativo anche attraverso la predisposizione di testi unici compilativi è stato oggetto di attenzione prima della Commissione e poi dell'Assemblea della Camera, che ha approvato una mozione sul tema nella seduta del 18 giugno 2014;
   esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   con riguardo agli aspetti di carattere generale, andrebbe valutata l'opportunità di:
    procedere al riordino normativo della materia, nei termini indicati in premessa;
    introdurre nell'articolato l'indicazione degli elementi idonei a rilevare lo stato di attuazione, l'effettività e l'efficacia nel raggiungimento degli obiettivi della riforma, al fine di monitorarne i risultati, anche nella prospettiva di eventuali interventi correttivi;
    compiere una rassegna delle numerose disposizioni transitorie presenti nel testo, in particolare verificando se il posticipo di molti anni dell'applicazione di talune norme dettate a regime non faccia intravedere fin da ora criticità applicative. A titolo puramente esemplificativo, si segnalano una serie di norme transitorie che spostano al 2026 l'applicazione di talune discipline a regime: articolo 2, comma 1, lettere s), u), ii), n. 5) e ccc); articolo 45, commi 12 e 13;
   con riguardo a singole disposizioni, andrebbe valutata l'opportunità di:
    integrare la novella all'articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica n. 335 del 1982 introdotta dall'articolo 6, comma 1, lettera e) dello schema, al fine di prevedere una elevazione dell'età Pag. 247per la partecipazione ai concorsi per l'accesso ai ruoli della Polizia di Stato a favore degli iscritti alle liste speciali di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili;
    evitare o per lo meno motivare la disparità di trattamento degli appartenenti al ruolo d'onore della Guardia di finanza, che risultano gli unici tra gli appartenenti alle Forza di polizia ad essere esclusi, in forza dell'articolo 35 dello schema, dall'applicazione dell'articolo 806 del codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66) e, a norma della disposizione transitoria di cui all'articolo 36, comma 55, cessano dal trattenimento o dal richiamo in servizio entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, mentre i militari della altre forze di polizia mantengono la possibilità di rimanere o essere richiamati in servizio.