CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 20 aprile 2017
806.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Documento di economia e finanza 2017 (Doc. LVII, n. 5 e Allegati).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione (Agricoltura),
   esaminato, per quanto di competenza, il Documento di economia e finanza 2017 (Doc. LVII, n. 5 e allegati);
    preso atto positivamente che, come riportato nel Documento, l'economia italiana è entrata nel terzo anno di ripresa, registrando, secondo i dati contenuti nel medesimo, un incremento dell'occupazione di 734 mila unità rispetto al settembre 2013, la riduzione del tasso di disoccupazione dello 0,2 per cento, che passa così all'11,7 per cento, ed una crescita del PIL in termini reali dello 0,1 per cento nel 2014, dello 0,8 per cento nel 2015 e dello 0,9 per cento nel 2016 (1 per cento secondo i dati corretti per i giorni lavorati);
    valutate altresì favorevolmente le previsioni programmatiche contenute nel Documento, in base alle quali la stima tendenziale di crescita del PIL reale è posta all'1,1 per cento nel 2017, all'1,0 per cento nel 2018, all'1,1 per cento nel 2019 e all'1,1 per cento nel 2020, mentre l'indebitamento netto è posto al 2,1 per cento nel 2017, all'1,2 nel 2018, allo 0,2 nel 2019, fino a raggiungere un saldo nullo nel 2020;
    preso altresì atto favorevolmente dell'intenzione del Governo di proseguire – oltre che nel rilancio degli investimenti pubblici – nell'azione di rafforzamento della capacità competitiva delle imprese italiane, nel solco degli interventi disposti negli ultimi tre anni e, in particolare, del Piano nazionale industria 4.0;
    sottolineato tuttavia al riguardo che le misure di tipo fiscale previste nella legge di bilancio per il 2017 quali il super e l'iper ammortamento risultano difficilmente utilizzabili dalla maggior parte delle cooperative agricole e delle imprese agricole in quanto le prime, non avendo scopo di lucro, non possono registrare utili e le seconde adottano un regime fiscale catastale; rilevato che problema analogo si riscontra nel settore dell'acquacoltura in quanto l'attuale limite del coefficiente di ammortamento del 6,55, al di sotto del quale non si applica il beneficio, ha di fatto escluso tale comparto dalla possibilità di beneficiare tale misura;
    ritenuto altresì opportuno un intervento che, al fine di dare nuovo impulso alle cooperative di conduzione dei terreni, semplifichi la formazione di cooperative tra imprenditori agricoli che intendono conferire tutta o parte della loro azienda in comune per una conduzione associata;
    ravvisata inoltre la necessità di intervenire affinché le imprese che hanno aderito alla procedura di definizione agevolata dei carichi iscritti a ruolo (cosiddetta rottamazione delle cartelle esattoriali) possano veder rilasciato il Durc, Documento unico di regolarità contributiva, anche prima dell'estinzione del debito residuo;
    considerato con favore che, con specifico riferimento alle misure che il Governo intende proporre con il disegno di legge di bilancio per il 2018, figura il superamento del meccanismo delle così dette clausole di salvaguardia, previste in termini di aumento delle aliquote IVA e delle accise, con misure sul lato della spesa e delle entrate, comprensive di ulteriori interventi di contrasto all'evasione;Pag. 203
    apprezzata altresì la scelta, operata dal Governo, di condurre un primo esercizio sperimentale su un insieme di quattro indicatori di benessere equo e sostenibile (BES), selezionati dal Comitato all'uopo costituito presso l'Istituto nazionale di statistica (ISTAT), ai sensi dell'articolo 14 della legge n. 163 del 2016, e osservato che tra di essi figura l'indicatore delle emissioni di CO2 e di altri gas clima alteranti;
    valutato favorevolmente, in relazione a tale indicatore, che, nel 2016 le emissioni sono rimaste sostanzialmente stabili nel periodo considerato, pur in presenza di una ripresa del ciclo produttivo ed industriale grazie, tra l'altro, alle misure che hanno portato alla rapida crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili, e che, nello scenario programmatico, dal 2017, si prevede un'ulteriore riduzione delle emissioni grazie ad alcune misure tra cui il DEF segnala la proroga ed il potenziamento dell'Ecobonus, le norme sui requisiti minimi degli edifici, nonché la realizzazione di una infrastruttura per i combustibili alternativi che incoraggerà il processo di diffusione dei carburanti a più basso contenuto emissivo;
    preso atto, con specifico riferimento al comparto primario, che, nella sezione I del Documento sono quantificati gli effetti delle misure (consistenti nell'esenzione ai fini Irpef, per il triennio 2017-2019, dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, nelle misure di esenzione dell'IMU per i terreni agricoli, nell'esenzione dall'IRAP per le imprese agricole e della pesca nonché nell'esonero contributivo riconosciuto ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali di età inferiore a 40 anni, le cui aziende siano ubicate in territori montani o in zone agricole svantaggiate) già adottate in favore del comparto con le più recenti leggi di bilancio, che comportano sgravi fiscali e contributivi per gli imprenditori agricoli e i coltivatori diretti per 10 milioni di euro per il corrente anno, 253 milioni di euro per il 2018, 161 milioni di euro per il 2019 e 157 milioni di euro per il 2020;
    osservato che il Documento dà conto delle misure adottate in favore delle popolazioni colpite dal sisma che ha interessato, ripetutamente, negli scorsi mesi, vasti territori dell'Italia centrale ed ha formato oggetto di 3 decreti-legge, nonché di una parte significativa dell'ultimo decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri contestualmente all'approvazione del Documento all'esame ed in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, alcune delle quali riguardano specificamente gli esercenti attività agricole;
    preso atto che tra le misure all'uopo adottate il Documento richiama, in particolare, il riconoscimento (ex articolo 11, comma 3 del decreto-legge n. 8 del 2017), in favore delle popolazioni delle zone colpite dal sisma, di una serie di esenzioni e di agevolazioni a livello creditizio e fiscale;
    rilevata tuttavia la necessità che siano adottate misure ulteriori in favore degli agricoltori e degli allevatori delle zone colpite dal sisma anche mediante l'incremento della dotazione del Fondo di solidarietà nazionale per l'anno in corso, al fine di finanziare gli interventi a titolo compensativo, di cui all'articolo 1, comma 3, lettera b), del decreto legislativo n. 102 del 2004, nonché mediante l'introduzione di un contributo straordinario di solidarietà da parte delle Regioni non colpite dal sisma attraverso un taglio dei Programmi di sviluppo rurale e un versamento a favore delle quattro regioni che ne sono state invece colpite;
    rilevata altresì la necessità di assicurare interventi a titolo compensativo anche in favore degli agricoltori e degli allevatori che, a causa delle anomale condizioni meteoriche contingenti (caratterizzate da un lungo periodo di siccità al quale sono seguiti bruschi abbassamenti delle temperature ed ingenti precipitazioni atmosferiche) hanno subito ingenti danni;Pag. 204
    considerato altresì che, tra le iniziative di maggior rilievo adottate nel corso dell'anno con riguardo al settore agricolo, il Documento menziona l'approvazione della legge n. 199 del 2016 per il contrasto al caporalato e al lavoro sommerso in agricoltura i cui contenuti tengono anche conto degli impegni contenuti nelle risoluzioni approvate il 2 dicembre 2015 dalle Commissioni riunite XI e XIII della Camera dei deputati, l'approvazione del così detto collegato agricolo (legge n. 154 del 2016), l'approvazione della legge n. 166 del 2016 concernente la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi e l'approvazione del testo unico sul vino, di cui alla legge n. 238 del 2016, nonché l'istituzione, ai sensi dell'articolo 23-bis del decreto-legge n. 133 del 2016, del Fondo per la qualità e la competitività delle imprese cerealicole;
    valutati favorevolmente i contenuti del cronoprogramma per le riforme che, oltre richiamare l’«abolizione» della cosiddetta IRPEF agricola (l'articolo 1, comma 44 della legge n. 232 del 2016) dà conto dell'imminente adozione, da parte del Governo, di decreti legislativi e di provvedimenti attuativi della già richiamata legge n. 154 del 2016 e di altre importanti leggi approvate dal Parlamento negli ultimi due anni;
    valutata in particolare con favore l'intenzione del Governo di adottare, entro il mese di maggio 2017, la normativa di attuazione del decreto-legge n. 51 del 2015 recante Disciplina dell'organizzazione delle Commissioni Uniche Nazionali per ciascuna tipologia di prodotto agricolo, al fine di incrementare i livelli di trasparenza e oggettività nella definizione dei prezzi;
    valutata altresì con favore l'intenzione del Governo di dare attuazione alle deleghe contenute nella più volte richiamata legge n. 154 del 2016 mediante la predisposizione, entro il mese di febbraio del 2018, di decreti legislativi nei seguenti settori: riordino e semplificazione della normativa in materia di agricoltura, silvicoltura e filiere forestali e di controlli nel settore biologico; riordino e riduzione degli enti, società e agenzie vigilati dal MIPAAF; riassetto del settore ippico, riordino dell'assistenza tecnica agli allevatori e revisione della disciplina della riproduzione animale; riordino degli strumenti di gestione del rischio in agricoltura e per la regolazione dei mercati; tracciabilità del prodotto e del processo produttivo nel settore del riso;
    ricordato che la Commissione Agricoltura della Camera dei deputati è impegnata da tempo nel configurare uno strumento ordinario che garantisca un sistema di ammortizzatori sociali al comparto della pesca, con l'intento di affrontare in modo organico una questione che, di anno in anno, viene affrontata in maniera episodica con lo stanziamento di fondi a copertura del fermo biologico;
    ravvisata altresì la necessità che, per il comparto della pesca e dell'acquacoltura, sia definito quanto prima il quadro normativo relativo alle concessioni, attraverso la definizione dei limiti minimi e massimi di durata, che non dovrebbe, comunque, essere inferiore a quella del piano di ammortamento, delle modalità di affidamento, nonché attraverso la definizione di criteri per l'equo indennizzo del concessionario nei casi di revoca della concessione, nonché dell'ammontare dei canoni dovuti; ricordato al riguardo che il tema forma oggetto di un testo unificato in avanzato stato di esame da parte della Commissione Agricoltura;
    ritenuto, con riferimento alla delega per il riordino della governance nel settore ippico allo scopo di risollevarlo e rilanciarlo anche alla luce dell'importanza fondamentale e strategica che tale settore ricopre all'interno del settore agricolo e dell'economia nazionale, che essa potrà essere valutata nei suoi effetti con riferimento allo specifico aspetto della risoluzione della questione dei pagamenti dei premi alle imprese ippiche solo una volta che saranno adottati i decreti attuativi;Pag. 205
    ricordato altresì che, nell'allegato al DEF dedicato agli interventi nelle aree sottoutilizzate, è menzionato il Piano operativo per le politiche agricole, approvato dal CIPE il 1o dicembre 2016, nell'ambito del riparto del Fondo sviluppo e coesione, della consistenza di 400 milioni di euro;
    preso infine favorevolmente atto che il Documento dà conto dell'emanazione del decreto interministeriale 9 dicembre 2016 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 19 gennaio 2017) entrato in vigore il 19 aprile scorso, concernente l'indicazione in etichetta dell'origine della materia prima per il latte e i prodotti lattiero caseari e ritenuto che l'intervento in questione, nell'assicurare la tracciabilità del prodotto rappresenti un valido strumento di tutela e valorizzazione del made in Italy e di stimolo alla produzione ed all'esportazione dei prodotti italiani;
    auspicato pertanto che il Governo provveda all'adozione di ulteriori atti normativi volti ad assicurare l'indicazione di origine, in etichetta, di prodotti ulteriori, a partire dal grano e dal riso,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   si raccomanda l'adozione di misure ulteriori in favore degli agricoltori e degli allevatori delle zone colpite dal sisma anche mediante l'incremento della dotazione del Fondo di solidarietà nazionale per l'anno in corso, al fine di finanziare gli interventi a titolo compensativo, di cui all'articolo 1, comma 3, lettera b), del decreto legislativo n. 102 del 2004, nonché mediante l'introduzione di un contributo straordinario di solidarietà da parte delle Regioni non colpite dal sisma attraverso un taglio dei Programmi di sviluppo rurale e un versamento a favore delle quattro regioni che ne sono state invece colpite;
   si raccomanda altresì l'adozione di interventi a titolo compensativo nei confronti degli agricoltori e degli allevatori danneggiati dalle attuali situazioni climatiche, incentivando nel contempo la configurazione di strumenti assicurativi idonei a rispondere alle esigenze del comparto;
   si raccomanda altresì di rimodulare le misure fiscali del super e dell'iper ammortamento già previste nella legge di bilancio per il 2017 affinché ne possano beneficiare le cooperative e le imprese operanti nei settori agricolo e dell'acquacoltura;
   si raccomanda l'adozione di un intervento che, al fine di dare nuovo impulso alle cooperative di conduzione dei terreni, semplifichi la formazione di cooperative tra imprenditori agricoli che intendono conferire tutta o parte della loro azienda in comune per una conduzione associata;
   si raccomanda inoltre l'introduzione di uno strumento ordinario che garantisca un sistema di ammortizzatori sociali al comparto della pesca in modo da assicurare anche a tale comparto un'adeguata tutela sociale;
   si raccomanda inoltre un intervento volto a consentire alle imprese che hanno aderito alla procedura di definizione agevolata dei carichi iscritti a ruolo (cosiddetta rottamazione delle cartelle esattoriali) di veder rilasciato il Durc, Documento unico di regolarità contributiva, anche prima dell'estinzione del debito residuo;
   si raccomanda altresì la tempestiva ridefinizione, per il comparto della pesca e dell'acquacoltura, di un quadro normativo relativo alle concessioni demaniali, attraverso la definizione dei limiti minimi e massimi di durata, che non dovrebbe, comunque, essere inferiore a quella del piano di ammortamento, delle modalità di affidamento, nonché attraverso la definizione di criteri per l'equo indennizzo del concessionario nei casi di revoca della concessione, nonché dell'ammontare dei canoni dovuti;
   si raccomanda inoltre di affrontare con tempestività le problematiche legate ai fattori strutturali di debolezza degli anelli iniziali della filiera agroalimentare italiana: Pag. 206in particolare, occorre incentivare l'aggregazione dimensionale e il coordinamento dei produttori delle varietà ortofrutticole e di tutti i prodotti immediatamente deperibili, nonché reprimere le condotte di abuso di posizione dominate sul mercato agroalimentare. Il riequilibrio, infatti, della distribuzione di valore nella filiera agroalimentare risulta essere un'esigenza imprescindibile per garantire la redditività economica e la prosecuzione delle produzioni di eccellenza del made in Italy agroalimentare;
   si raccomanda, inoltre, di proseguire sulla strada – già intrapresa dal Governo per il latte e i prodotti lattiero caseari – della piena tracciabilità dei prodotti italiani, assicurando l'indicazione in etichetta dell'origine delle materie prime utilizzate;
   si raccomanda infine di proseguire nell'opera di riequilibrio territoriale nel Mezzogiorno anche attraverso adeguate infrastrutture, funzionale allo sviluppo economico ed, in particolare, agricolo ed agroalimentare.

Pag. 207

ALLEGATO 2

Documento di economia e finanza 2017 (Doc. LVII, n. 5 e Allegati).

PROPOSTA DI PARERE CONTRARIO DEL GRUPPO MOVIMENTO 5 STELLE

  La XIII Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il Documento di economia e finanza 2017, (Doc. LVII, n. 5) ed i relativi Allegati;
   visto che dalla valutazione del percorso compiuto dall'inizio della legislatura e dei risultati finora conseguiti, non si evidenzia una ripresa consistente dell'economia nazionale specie con riferimento agli indicatori più significativi quali il recupero della capacità competitiva e il livello dell'occupazione, ne la programmazione delle future scelte di politica economica sembra poter migliorare tale scenario;
   relativamente ai profili di interesse per la commissione XIII,
  premesso che:
    le misure introdotte con legge di bilancio 2017, segnatamente l'esonero contributivo riconosciuto ad alcune categorie di operatori e il contrasto al caporalato e al lavoro sommerso non sono sufficienti ad assicurare la ripresa e lo sviluppo del settore primario;
    a seguito del rilevante calo del valore aggiunto nell'agricoltura, silvicoltura e pesca (-0,7 per cento), l'azione dal Governo, con riferimento al comparto primario, continua ad apparire del tutto insufficiente ad incidere in modo significativo sulle problematiche del settore: l'aumento continuo dei costi di produzione, la riduzione dei prezzi delle materie prime agricole, le conseguenze del cambiamento climatico in atto, la concorrenza sleale, la contraffazione e l'aumento della tassazione sono ancora le criticità più evidenti per le aziende agricole e delle pesca;
    con riferimento al carico fiscale è necessario sopprimere l'IMU sui terreni concessi in affitto e in cessione a coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali per un contratto che non abbia durata inferiore a 5 anni;
    l'indicazione dell'origine resta una tematica fondamentale per il settore agroalimentare non solo al fine di garantire ai consumatori una informazione chiara ed esaustiva sulla tracciabilità dei prodotti ma anche per tutelare il nostro made in da una contraffazione sempre più diffusa e pertanto è necessaria una revisione della normativa comunitaria nel senso di rendere almeno obbligatoria l'indicazione dell'origine degli alimenti mono ingrediente;
    la ricerca in agricoltura, specie per quanto riguarda quella sulla biodiversità agricola, è uno strumento indispensabile non solo al progresso del settore ma anche e soprattutto alla conservazione delle varietà e al mantenimento degli ecosistemi e a tal fine è urgente l'istituzione di una Rete nazionale per la conservazione del germoplasma;
    nel nostro Paese i numerosi braccianti agricoli stranieri, il cui lavoro di raccolta è indispensabile per l'economia agricola nazionale, risiedono in strutture di fortuna al limite della dignità umana ed è pertanto indispensabile ed urgente l'adozione dal parte del Governo di misure volte a garantire la sistemazione logistica di detti lavoratori;
    in considerazione dell'apertura del negoziato per l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea a norma dell'articolo Pag. 20850 del Trattato sull'Unione europea è indispensabile che il nostro Paese chieda alle competenti istituzioni comunitarie la riduzione dell'onere finanziario a carico dell'Italia per la cosiddetta « correzione britannica» ovvero del meccanismo di sconto deciso nel 1954 e motivato da un eccessivo stanziamento di risorse comunitarie a titolo dell'allora nascente politica agricola comune,
  esprime

PARERE CONTRARIO