CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 febbraio 2017
772.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Programma di lavoro della Commissione per il 2017 – Realizzare un'Europa che protegge, dà forza e difende (COM(2016)710 final).

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2017 (Doc. LXXXVII-bis, n. 5).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
   esaminata per le parti di propria competenza la Comunicazione della Commissione europea recante il Programma di lavoro della stessa Commissione per il 2017 «Realizzare un'Europa che protegge dà forza e difende»;
   richiamando che tale documento, articolato in dieci priorità, esordisce rivendicando gli sforzi compiuti dall'Unione europea nella gestione dell'emergenza rifugiati, ricordando il milione di siriani che hanno trovato asilo in Europa e l'impegno nella ricollocazione, in cui si registra la media di 1.000 persone al mese, e che la Commissione europea evidenzia come si stia riducendo il divario tra la ricollocazione dalla Grecia e come si riprometta di intensificare gli sforzi nei prossimi mesi per incrementare le ricollocazioni dall'Italia;
   considerato che, al fine di raggiungere un ruolo più incisivo a livello mondiale, la Commissione europea nel 2017 concentrerà i propri sforzi sul rilancio della difesa europea, attraverso un istituendo piano d'azione europeo ed un nuovo Fondo europeo di difesa per promuovere ricerca e innovazione, mentre sul piano della politica estera sarà adottata una Strategia per la Siria e l'Africa permarrà un partner strategico, anche grazie al Fondo fiduciario di emergenza dell'UE per l'Africa e al nuovo Piano di Investimenti esterni (PEI);
   quanto alla Priorità n. 7 in tema di sviluppo di ulteriori strumenti di lotta contro il terrorismo, apprezzata la prospettiva di un sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIA) per il controllo automatico dei cittadini dei Paesi terzi esenti dall'obbligo di visto e di un Piano d'azione dell'UE per la lotta al finanziamento del terrorismo e al rafforzamento di EUROPOL;
   con riferimento alla Priorità n. 8 in tema di nuova politica della migrazione, richiamato il dato secondo cui più di 15 miliardi di euro del bilancio dell'UE sono stati dedicati alla risposta alla crisi migratoria e che il bilancio dell'accordo UE-Turchia è considerato positivo a fronte della necessità, secondo la Commissione, di riformare l'impianto delle regole di Dublino e di trasformare l'Ufficio europeo di sostegno all'asilo in una vera a propria «agenzia per l'asilo»;
   osservato che il Programma concentra l'attenzione sulla modernizzazione degli strumenti europei di difesa commerciale, segnalando che il commercio è essenziale alla crescita se è vero che ogni miliardo di euro di esportazioni produce 14.000 nuovi posti di lavori, per cui è essenziale il mantenimento di un sistema commerciale aperto e regolamentato;
   esaminata, congiuntamente alla Comunicazione in titolo, anche la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2017 (Doc. LXXXVII-bis, n. 5);Pag. 50
   alla luce della specifica delicatezza, nella fase in corso, della riflessione sul futuro del progetto europeo e sull'Unione europea, sul suo assetto istituzionale e sulla necessità di una sua centralità rispetto al quadro regionale ed internazionale, segnato da crisi e instabilità;
   nella consapevolezza che l'Unione europea rappresenta un soggetto regionale e globale assai temuto sul terreno economico e, in quanto colosso politico-economico fondato su una solida base valoriale fatta di diritti e libertà fondamentali, costituisce anche il «tallone di Achille» di quelle realtà – politiche, economiche, istituzionali, culturali, – che fondano invece la propria forza sulla conculcazione di quei diritti e di quelle libertà;
   richiamato il vulnus rappresentato da Brexit, strettamente collegato all'impatto sull'opinione pubblica della carente risposta istituzionale da parte europea all'emergenza migratoria connessa ai grandi conflitti mediorientali, nonché ai nodi di carattere economico-finanziario, per promuovere crescita e occupazione;
   apprezzato che sul recesso britannico il nostro Paese terrà la posizione per cui non si procederà all'avvio del negoziato senza l'attivazione da parte di Londra dell'articolo 50 del TUE, ribadendo il principio dell'indivisibilità delle libertà e avendo specifica cura e vigilanza sui diritti acquisiti dei nostri connazionali che risiedono, lavorando o studiando, nel Regno Unito;
   apprezzato, in generale, l'impegno del Governo a rafforzare il rilancio del processo di integrazione europea sulla base di una riflessione ponderata e costruttiva sulle origini e la portata di Brexit, affrontando le ragioni profonde del fenomeno populista e antieuropeo e in modo da contribuire al Vertice a 27 che si terrà sotto la presidenza maltese a Roma;
   sottolineata l'esigenza che in tale prospettiva sul tema dell'immigrazione muovano anche le istituzioni europee e gli Stati membri dell'UE per il 2017, in un esercizio di responsabilità e di solidarietà, operando davvero per una riforma del Regolamento di Dublino III, elaborando un pacchetto sulla migrazione legale, un piano di investimenti rivolti ai Paesi di origine e transito e dando corretta attuazione alle decisioni già assunte in passato in tema riallocazione dei migranti e dei profughi, secondo quote proporzionate alla popolazione dei singoli Stati membri;
   richiamata, altresì, la proposta del Governo italiano per un «patto per la migrazione» con i Paesi terzi di origine e transito dei flussi migratori, in cui è insito il messaggio per cui l'Africa deve rappresentare la priorità per i prossimi anni;
   quanto alle questioni economiche e finanziarie internazionali, espresso apprezzamento per la volontà del Governo di rafforzare la posizione comune dell'area dell'euro nelle sedi del G8, del G20 e del FMI, nonché un coordinamento delle politiche economiche e delle iniziative europee di promozione degli investimenti, partecipando al processo di revisione normativa in materia bancaria;
   valutato positivamente l'impegno del Governo nell'attuazione della Strategia globale dell'UE per la politica estera e di sicurezza, che ha come obiettivi principali lo sviluppo della difesa europea, in modo integrato alle missioni civili della PSDC, e il sostegno alla politica di allargamento dell'UE con riferimento in primis ai Balcani occidentali, in connessione all'esercizio italiano della presidenza del Processo di Berlino, che avrà per priorità la normalizzazione delle relazioni bilaterali tra Belgrado e Pristina, sostenendo l'attuazione dell'ASA UE-Kosovo;
   apprezzata la volontà del Governo di contribuire al dialogo con la Turchia per ragioni strategiche in ragione dell'impegno di Ankara a favore dei rifugiati siriani, ma avendo specifica attenzione specifica allo Stato e di diritto e ai diritti fondamentali;
   apprezzato, inoltre, l'impegno del Governo a ricercare ogni soluzione possibile per favorire un avanzamento del processo Pag. 51di adesione dell'UE alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU) nel rispetto dei Trattati e della giurisprudenza della Corte;
   richiamata, altresì, la centralità per il 2017 del tema del commercio internazionale e dei rapporti tra UE e i Paesi terzi, considerato il congelamento dell'accordo di libero scambio con gli Stati Uniti e il prosieguo del negoziato per l'accordo di libero scambio con il Canada;
   richiamato, infine, il Programma delle presidenze olandese, slovacca e maltese, concernente il periodo gennaio 2016 – giugno 2017, da cui emerge, quanto all'attuale presidenza maltese e anche alla luce dell'audizione informale dell'Ambasciatore di Malta in Italia, svolta il 1o febbraio 2017 presso il Comitato permanente per le relazioni esterne dell'UE sulle priorità della presidenza di turno di Malta, una speciale attenzione, in continuità con la presidenza di turno dell'UE dell'Italia del 2014, ai temi dell'immigrazione nel confronto con il Programma di lavoro della Commissione, con un forte attento sull'attuazione dell'agenda europea sulla migrazione e del pacchetto di decisioni assunte nel 2015,

DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO FAVOREVOLE.

Pag. 52

ALLEGATO 2

Ratifica ed esecuzione dei seguenti accordi: a) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica ceca sulla cooperazione in materia di cultura, istruzione, scienza e tecnologia, fatto a Praga l'8 febbraio 2011; b) Accordo di cooperazione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo degli Emirati Arabi Uniti, nell'ambito della cultura, arte e patrimonio, fatto a Dubai il 20 novembre 2012; c) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Malta in materia di cooperazione culturale e di istruzione, fatto a Roma il 19 dicembre 2007; d) Accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Montenegro, fatto a Podgorica il 26 settembre 2013; e) Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Senegal, fatto a Roma il 17 febbraio 2015; f) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica slovacca sulla cooperazione in materia di cultura, istruzione, scienza e tecnologia, fatto a Bratislava il 3 luglio 2015; g) Accordo di collaborazione nei settori della cultura e dell'istruzione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Slovenia, fatto a Roma l'8 marzo 2000 (C. 3980 Governo).

EMENDAMENTI APPROVATI DALLA COMMISSIONE

TIT.

  Sopprimere la lettera a).

  Conseguentemente, all'articolo 1, comma 1, sopprimere la lettera a), e all'articolo 2, comma 1, sopprimere la lettera a).
Tit. 1. Il Relatore.

ART. 3.

  Sostituirlo con il seguente:

Art. 3.
(Copertura finanziaria).

  1. Per l'Accordo di cui all'articolo 1, comma 1, lettera b), relativamente agli articoli 1, 2, 4, 6, 7 e 8, è autorizzata la spesa di 185.986 euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018 e di 189.826 euro a decorrere dall'anno 2019.
  2. Per l'Accordo di cui all'articolo 1, comma 1, lettera c), relativamente agli articoli 3, 4, 5, 8 e 11, è autorizzata la spesa di 225.020 euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018 e di 227.840 euro a decorrere dall'anno 2019.
  3. Per l'Accordo di cui all'articolo 1, comma 1, lettera d), relativamente agli articoli 2 e 8, è autorizzata la spesa di 153.700 euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018 e di 155.260 euro a decorrere dall'anno 2019.
  4. Per l'Accordo di cui all'articolo 1, comma 1, lettera e), relativamente agli articoli 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 e 15 e 16, è autorizzata la spesa di 257.630 euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018 e di 265.670 euro a decorrere dall'anno 2019.
  5. Per l'Accordo di cui all'articolo 1, comma 1, lettera f), relativamente agli Pag. 53articoli 3, 4, 6, 7 e 12, è autorizzata la spesa di 389.860 euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018 e di 394.960 euro a decorrere dall'anno 2019.
  6. Per l'Accordo di cui all'articolo 1, comma 1, lettera g), relativamente agli articoli 2, 3, 4, 7, 9, 10, 11, 14, 17 e 19, è autorizzata la spesa di 208.920 euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018 e di 216.440 euro a decorrere dall'anno 2019.
  8. Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari complessivamente a euro 1.421.116, per ciascuno degli anni 2017 e 2018, e a 1.449.996 euro a decorrere dall'anno 2019, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2017-2019, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2017, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.
  9. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.».
3. 1. Il Relatore.