ALLEGATO
Schema di decreto ministeriale concernente revisione e aggiornamento del decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 14 gennaio 2014, recante princìpi contabili e schemi di bilancio in contabilità economico-patrimoniale per le università. Atto n. 370.
PARERE APPROVATO
La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),
esaminato, nelle sedute dell'11 e 17 gennaio 2017, lo schema di decreto ministeriale concernente revisione e aggiornamento del decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 14 gennaio 2014, recante princìpi contabili e schemi di bilancio in contabilità economico-patrimoniale per le università (atto n. 370);
ritenuto che sarebbe utile, ai fini dell'attività della Commissione, conoscere lo «stato dell'arte» di applicazione del decreto interministeriale 14 gennaio 2014, n. 19;
considerato che l'articolo 2, comma 1, lettera f) interviene sulla lettera g) dell'articolo 4, comma 1, del decreto interministeriale 14 gennaio 2014, n. 19, relativa ai ratei e risconti, apportando modifiche sulla valutazione contabile delle commesse, dei progetti e delle ricerche finanziate o cofinanziate da soggetti terzi;
tenuto conto che l'articolo 3 modifica l'articolo 5, comma 1, lettera b), del decreto interministeriale 14 gennaio 2014, n. 19, circa i criteri di predisposizione del primo Stato Patrimoniale degli atenei, che interviene, in particolare, su quello relativo ad immobili e terreni di terzi e dispone che essi debbano essere sempre valorizzati nei conti d'ordine,
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
a) stante la difficoltà di individuare un valore da assegnare ad immobili e terreni di terzi a disposizione dell'ateneo di cui all'articolo 3, si valuti che la valorizzazione avvenga per il tramite della nota integrativa;
b) le tavole di bilancio, conto economico, stato patrimoniale e rendiconto finanziario – tenendo conto delle peculiarità delle attività delle università – siano coerenti, nella loro impostazione, con la regolamentazione generale;
c) stante la rilevanza di commesse, progetti e ricerche finanziate o co-finanziate da soggetti terzi per l'attività universitaria e tenuto, altresì, conto della specificità di tali attività, che vanno da quelle commissionate da un soggetto esterno a quelle ad esito di un bando pubblico, si consideri l'opportunità di dedicarvi una apposita area specifica dello stato patrimoniale, invece di iscriverli sotto-conto dei ratei dell'attivo e dei risconti del passivo, anche al fine di rendere coerente il criterio valutativo con la collocazione a bilancio;
d) si intervenga affinché gli atenei siano sostenuti nell'adozione di sistemi di contabilità analitica adeguati ai fabbisogni conoscitivi.