CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 17 gennaio 2017
749.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
ALLEGATO

ALLEGATO

Schema di decreto legislativo concernente attuazione della direttiva (UE) 2015/2376 recante modifica della direttiva 2011/16/UE per quanto riguarda lo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale. (Atto n. 368).

PROPOSTA DI PARERE DELLA RELATRICE

  La VI Commissione Finanze della Camera dei deputati,
   esaminato lo schema di decreto legislativo concernente attuazione della direttiva (UE) 2015/2376 recante modifica della direttiva 2011/16/UE per quanto riguarda lo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale (Atto n. 368);
   rilevato come il provvedimento si inserisca in un contesto normativo che già prevede lo scambio spontaneo di informazioni tra gli Stati membri dell'Unione europea, nei casi di ruling fiscali emanati da uno Stato membro;
   evidenziato peraltro come la direttiva 2015/2376, di cui si dispone il recepimento, intenda opportunamente rafforzare lo scambio di informazioni tra gli Stati membri, rendendolo obbligatorio in taluni casi, introducendo una definizione più ampia di ruling preventivo transfrontaliero e di accordo preventivo sui prezzi di trasferimento, estendendola ad ulteriori ipotesi di accordo o decisioni, contemplando la comunicazione di una serie determinata di informazioni di base, da rendere accessibili a tutti gli Stati membri, nonché prevedendo che una serie limitata di informazioni di base sia comunicata anche alla Commissione europea, a fini di monitoraggio;
   segnalato altresì come la predetta direttiva 2015/2376 introduca ulteriori elementi di trasparenza, mediante lo scambio automatico obbligatorio di informazioni, impedendo di trasferire gli utili imponibili in Stati in cui il regime tributario è più favorevole;
   rilevato come la direttiva costituisca un positivo, seppur parziale, passo avanti nel faticoso processo per rendere più omogenei i sistemi tributari nazionali nell'ambito dell'Unione europea e per incrementare il dialogo tra le amministrazioni tributarie dei diversi Stati membri;
   sottolineato come il provvedimento costituisca un ulteriore elemento della complessiva strategia, perseguita in particolare dai governi di questa Legislatura, volta a favorire la collaborazione tra Amministrazione finanziaria e contribuenti, incentivando in tal modo la compliance agli obblighi tributari;
   evidenziato come proprio il miglioramento della compliance tributaria costituisca un obiettivo prioritario per la modernizzazione dell'intero sistema tributario nazionale, raccomandato anche dall'OCSE e dal Fondo monetario internazionale;
   sottolineato quindi come il provvedimento risulti in piena consonanza con l'azione di rafforzamento ed efficentamento dell'azione di contrasto ai fenomeni dell'elusione e dell'evasione fiscale, che deve essere sviluppata sempre più anche nel contesto sovranazionale e attraverso modalità di mutua collaborazione tra gli Stati;Pag. 62
   ribadita, in tale contesto, l'esigenza di dare nuovo slancio all'armonizzazione dei sistemi tributari all'interno dell'Unione europea, al fine di evitare fenomeni di concorrenza fiscale dannosa e per rispondere in modo coordinato e lungimirante alle sfide poste dall'evoluzione del contesto economico e finanziario,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE.