CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 novembre 2016
726.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO

ALLEGATO

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Atto n. 348).

DELIBERAZIONE APPROVATA

  La XI Commissione,
   esaminato, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del Regolamento, lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Atto n. 348);
   rilevato che, come evidenziato anche nella relazione illustrativa dello schema di decreto, la riorganizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali si rende necessaria per adeguarne la struttura a seguito dell'istituzione dell'Ispettorato nazionale del lavoro e dell'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL), sulla base, rispettivamente, del decreto legislativo n. 149 del 2015 e del decreto legislativo n. 150 del 2015;
   richiamate, a tale riguardo, le disposizioni dell'articolo 10 del decreto legislativo n. 149 del 2015 e dell'articolo 4, commi 10 e 11, del decreto legislativo n. 150 del 2015, le quali prevedono l'adozione di successive modifiche dell'organizzazione del Ministero e la conseguente rideterminazione le dotazioni organiche del suo personale;
   osservato, in particolare, che, a seguito dell'istituzione dell'Ispettorato nazionale del lavoro e dell'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL), sono state soppresse la Direzione generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione e la Direzione generale per l'attività ispettiva ed è venuta meno l'articolazione territoriale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, a seguito della confluenza nell'Ispettorato nazionale del lavoro delle Direzioni interregionali e delle Direzioni territoriali del lavoro;
   rilevata l'esigenza di precisare in modo più puntuale le funzioni affidate al Segretariato generale ai sensi dell'articolo 3, con particolare riferimento a quelle attinenti al coordinamento dell'azione amministrativa del Ministero;
   considerato che l'articolo 7, comma 1, lettera i), nell'individuare le competenze della Direzione generale degli ammortizzatori sociali e della formazione in materia di contratti di solidarietà reca un riferimento alle disposizioni del decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 1984, n. 863, e dell'articolo 5, commi 5 e seguenti, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236, abrogate dall'articolo 76, comma 1, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148;
   considerata l'opportunità di perfezionare la definizione delle funzioni affidate, dall'articolo 9, alla Direzione generale per l'inclusione e le politiche sociali, anche al fine di chiarire con maggiore precisione il riparto delle competenze in materia di inserimento lavorativo delle persone con disabilità tra la medesima Direzione generale e l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, in considerazione delle competenze attribuite a tale Agenzia Pag. 94dall'articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150;
   richiamate le osservazioni formulate, nel parere espresso sullo schema di decreto, dalla sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato nell'adunanza di sezione del 30 agosto 2016;
   segnalata l'opportunità di una revisione, sotto il profilo formale, della formulazione delle disposizioni del provvedimento,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

  lo schema di decreto legislativo e formula i seguenti rilievi:
   con riferimento alle funzioni affidate al Segretariato generale ai sensi dell'articolo 3, si valuti l'opportunità di:
    a) definire in modo più puntuale le modalità per l'esercizio della funzione di coordinamento dell'azione amministrativa nelle materie di competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in raccordo con le diverse Direzioni generali del medesimo Ministero;
    b) precisare meglio il contenuto dei compiti in materia di programmazione e organizzazione delle attività statistiche, affidati al Segretario generale dalla lettera h) del comma 1, e le modalità di esercizio delle funzioni del Servizio ispettivo di cui al comma 3, anche tenendo conto dell'evoluzione dell'assetto organizzativo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali a seguito dell'istituzione dell'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro e dell'Ispettorato nazionale del lavoro;
    c) chiarire la portata della collocazione funzionale della figura del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza all'interno del Segretariato generale del Ministero, con particolare riferimento alla previsione dell'articolo 2, comma 1, lettera c), ai sensi della quale il dirigente generale competente si avvale degli Uffici del Segretariato generale;
    d) introdurre, tra i compiti affidati al Segretario generale ai sensi del comma 1, il coordinamento della predisposizione, l'attuazione e il monitoraggio del Piano di rafforzamento amministrativo (PRA);
   all'articolo 7, comma 1, si riveda la formulazione della lettera i), al fine di aggiornare i riferimenti normativi relativi ai contratti di solidarietà difensivi ed espansivi;
   con riferimento alle disposizioni dell'articolo 9, relative alla Direzione generale per l'inclusione e le politiche sociali, si valuti l'opportunità di:
    a) confermare il conferimento alla Direzione generale delle funzioni attualmente attribuitele in materia di politiche di inclusione sociale e di tutela e promozione dei diritti in favore delle persone con disabilità e di quelle non autosufficienti, definendo il riparto delle competenze in materia di inserimento lavorativo delle persone con disabilità tra la medesima Direzione generale e l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, in considerazione delle competenze attribuite a tale Agenzia dall'articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150;
    b) fare riferimento, nell'ambito del comma 1, lettera d), all'attuazione del Piano nazionale per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale di cui all'articolo 1, comma 386, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, anziché al programma «Promozione dell'inclusione sociale» di cui all'articolo 3 del decreto-legge n. 76 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 99 del 2013, anche in vista dell'approvazione definitiva del disegno di legge delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali, approvato dalla Camera dei deputati e attualmente all'esame del Senato della Repubblica;Pag. 95
   anche in considerazione dei prevedibili tempi di adozione definitiva del provvedimento in esame, all'articolo 3, comma 1, lettera e) e lettera g), si valuti l'opportunità di sostituire il riferimento all'Istituto di cui all'articolo 10 del decreto legislativo n. 150 del 2015 con quello all'Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche (INAPP), dal momento che l'ISFOL assumerà tale denominazione a decorrere dal 1o dicembre 2016;
   sotto il profilo della formulazione del provvedimento, si valuti l'opportunità di apportare le seguenti modificazioni:
    a) all'articolo 15, la rubrica sia sostituita dalla seguente: «Abrogazioni»;
    b) all'articolo 16, dopo le parole: «dall'articolo 9, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri» siano aggiunte le seguenti: «13 aprile 2016».