CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 ottobre 2016
711.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
ALLEGATO

ALLEGATO

Proposta di regolamento che modifica il regolamento (UE) n. 345/2013 relativo ai fondi europei per il venture capital e il regolamento (UE) n. 346/2013 relativo ai fondi europei per l'imprenditoria sociale (COM(2016)461 final).

DOCUMENTO FINALE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VI Commissione Finanze della Camera dei deputati,
   esaminata, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, la Proposta di regolamento che modifica il regolamento (UE) n. 345/2013 relativo ai fondi europei per il venture capital e il regolamento (UE) n. 346/2013 relativo ai fondi europei per l'imprenditoria sociale (COM(2016)461 final);
   premesso che:
    la Proposta di regolamento si inserisce nell'ambito del piano di azione per l'Unione dei mercati dei capitali, progetto ambizioso volto a contrastare la frammentazione dei mercati dei capitali in Europa e a promuovere la disponibilità di maggiori risorse finanziarie per le attività produttive;
    in particolare, con la Proposta di regolamento in oggetto si intende favorire lo sviluppo del venture capital e dei fondi per l'imprenditoria sociale che, nelle esperienze di alcuni Paesi, in particolare degli Stati Uniti, si sono rivelati fattori decisivi per favorire l'avvio di nuove iniziative economiche e il loro sviluppo, nonché i processi di innovazione e di progresso tecnologico;
    l'Europa, nel suo complesso, registra un perdurante gap in proposito rispetto agli Stati Uniti, fermo restando che la situazione nei diversi Stati membri evidenzia marcate differenze;
    la persistenza di regimi diversi tra gli Stati membri e gli elevati oneri, economici e amministrativi, connessi all'istituzione di fondi di venture capital e di fondi per l'imprenditoria sociale, insieme ad alcune limitazioni imposte dalla normativa vigente a livello europeo, hanno condizionato negativamente le prospettive di crescita di queste attività, penalizzando l'economia europea nel suo complesso;
    il mercato italiano, pur registrando negli ultimi anni un andamento positivo per quanto concerne lo sviluppo delle attività di venture capital, si colloca tra quelli meno dinamici ed evoluti a livello europeo;
    appaiono, pertanto, pienamente condivisibili gli obiettivi che la Commissione europea intende perseguire attraverso la Proposta di regolamento in oggetto e le modifiche prospettate alla disciplina vigente per il perseguimento dei medesimi obiettivi;
    in particolare, meritano pieno apprezzamento la previsione della possibilità, riconosciuta anche ai grandi organismi di investimento collettivo i cui portafogli superino i 500 milioni di euro, di utilizzare le denominazioni Euveca (fondi europei per il venture capital) ed Eusef (fondi europei per l'imprenditoria sociale), in quanto in tal modo sarà possibile mettere a disposizione delle imprese innovative e di nuova costituzione un volume di risorse più consistente;Pag. 104
    analogamente, merita apprezzamento l'estensione dell'ambito delle imprese di portafoglio ammissibili, attraverso l'inclusione anche di società non quotate in mercati regolamentati che impiegano fino a 499 addetti o di piccole e medie imprese quotate sul mercato di crescita, ai sensi della direttiva 2014/65/UE;
    altrettanto meritoria appare la disposizione che impedisce alle autorità competenti degli Stati membri ospitanti di imporre commissioni o altri oneri per la commercializzazione transfrontaliera dei fondi Euveca ed Eusef, posto che tale disposizione appare diretta a offrire ai soggetti potenzialmente interessati più opportunità di avvalersi delle risorse attivabili;
    sono state preannunciate dal Governo alcune misure, da inserire nella prossima legge di bilancio, dirette a favorire lo sviluppo del mercato del venture capital in Italia;
    rilevata la necessità che il presente documento finale sia trasmesso tempestivamente alla Commissione europea, nell'ambito del cosiddetto dialogo politico, nonché al Parlamento europeo e al Consiglio,
  esprime

UNA VALUTAZIONE POSITIVA

  con le seguenti osservazioni:
   a) appare opportuno accompagnare, alle disposizioni previste dalla Proposta di regolamento in oggetto, una serie di misure modificative della disciplina nazionale, allo scopo di semplificare le procedure e ridurre gli oneri previsti per l'avvio delle attività di venture capital, in modo da allinearli a quelli dei Paesi più evoluti in materia, fermo restando comunque il più rigoroso rispetto dei principi di trasparenza e di tutela dei risparmiatori e degli investitori;
   b) appare opportuno valutare se, contestualmente all'entrata in vigore del regolamento, non sia utile apportare alcune semplificazioni alla disciplina nazionale, in particolare al fine di evitare la duplicazione degli adempimenti nei confronti delle diverse autorità competenti in materia.