CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 settembre 2016
699.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-06900 Binetti: Sulla nomina e insediamento di tutti i componenti dell'osservatorio professioni sanitarie del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'Onorevole interrogante chiede di sapere quali iniziative intenda adottare il Ministro affinché l’iter di nomina e di insediamento di tutti i componenti dell'Osservatorio Nazionale delle Professioni Sanitarie possa essere concluso in tempi rapidi e l'Osservatorio possa ottemperare alle sue responsabilità specifiche previste dalla legge.
  Occorre preliminarmente evidenziare che la questione posta dall'Onorevole interrogante è stata risolta.
  Difatti, l'Osservatorio Nazionale delle Professioni Sanitarie è stato istituito con decreto interministeriale n. 155 del 10 marzo 2016. L'Osservatorio Nazionale per le professioni sanitarie formula proposte e pareri in ordine alla definizione di:
   a) linee di indirizzo per l'elaborazione di requisiti di idoneità organizzativi, strutturali e tecnologici, per l'accreditamento delle strutture didattiche universitarie e ospedaliere per la formazione;
   b) linee guida per la stipula dei protocolli d'intesa tra le regioni e le università;
   c) criteri e modalità per assicurare la qualità della formazione in conformità alle indicazioni UE;
   d) criteri e modalità per lo svolgimento del monitoraggio dei risultati della formazione.

  Con il sopra citato decreto sono stati nominati, per la durata di un triennio, i membri in rappresentanza della Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI), del MIUR, del Ministero della Salute, della Conferenza dei Presidenti dei corsi di laurea dell'area sanitaria, del Consiglio universitario nazionale (CUN), dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) e della Conferenza Stato-regioni.
  Con successivo decreto interdirettoriale n. 745 del 21 aprile 2016 è stata altresì completata la composizione dell'organismo, con la nomina dei rappresentanti delle categorie indicate dall'articolo 4 del citato decreto interministeriale n. 155.
  Tale organismo si è insediato il giorno 25 maggio 2016, ed è stato riconvocato per la seduta fissata in data odierna.

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ALLEGATO 2

5-08115 Carocci: Sulla responsabilità dei docenti in occasione di viaggi di istruzione e visite guidate.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'Onorevole interrogante, con riferimento alla circolare n. 674 del 3 febbraio 2016 sui viaggi d'istruzione e le visite guidate, chiede al Ministro se non ritenga opportuno chiarire meglio le responsabilità dei docenti e se abbia valutato gli effetti negativi che tale circolare potrebbe avere sull'indotto ricettivo.
  Si sottolinea, in via preliminare, che al tema della sicurezza nel trasporto in occasione di viaggi e gite d'istruzione delle scuole, il MIUR ha dedicato e dedica la massima attenzione, come già precisato in precedenti atti di sindacato ispettivo.
  A tal proposito, occorre ricordare che è stato stipulato in data 5 gennaio 2015 il Protocollo d'intesa tra il MIUR e il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno, il quale, tra le varie attività, prevede la condivisione di iniziative finalizzate a rendere quanto più sicuro possibile il trasporto scolastico.
  Sulla base di quanto premesso è stata promossa l'iniziativa «Gite scolastiche in Sicurezza» che ha lo scopo di diffondere in modo omogeneo, su tutto il territorio nazionale, progetti già sperimentati con esito positivo in diverse province italiane, finalizzati a rendere quanto più sicuro possibile il trasporto scolastico.
  Il Servizio Polizia stradale, anche grazie al citato Protocollo, ha fornito una serie di informazioni utili per l'organizzazione in sicurezza dei viaggi e delle gite d'istruzione, riassunte in un apposito Vademecum, nel quale sono fornite indicazioni circa le modalità di selezione delle imprese di trasporto, la regolarità dei documenti da presentare, l'idoneità del conducente e le condizioni generali dei veicoli.
  Il MIUR ha pertanto diramato le descritte indicazioni alle scuole con la summenzionata circolare alla quale è stato allegato il citato Vademecum.
  In tal modo l'Amministrazione non ha inteso affatto attribuire nuovi e più onerosi compiti ai dirigenti scolastici e ai docenti accompagnatori, così aggravando le loro responsabilità ma ha voluto facilitare l'attività delle scuole; il citato Vademecum non riveste difatti alcun carattere prescrittivo. Esso, appunto, è uno strumento di supporto alle scuole le quali, occorre ricordare, ai sensi del Regolamento sull'autonomia di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999, hanno piena autonomia organizzativa, anche in questo settore, e disciplinano nel dettaglio ciascuna uscita secondo le modalità deliberate dai rispettivi organi collegiali.
  Il Vademecum, quindi, non attribuisce né potrebbe attribuire nuovi compiti o responsabilità al personale della scuola ma ribadisce e riepiloga gli obblighi a cui sono tenuti i conducenti degli automezzi nonché le certificazioni e le attestazioni di cui gli automezzi devono essere obbligatoriamente forniti.
  Dunque, ai soli conducenti vanno addebitati i comportamenti forieri di rischio dagli stessi eventualmente posti in essere, così come sono esclusivamente le società di trasporto a dover rispondere per quanto concerne la verifica alla guida dei loro dipendenti e le condizioni del veicolo.Pag. 78
  In altri termini, l'obiettivo perseguito dall'iniziativa è, come si evince dalle informazioni contenute nel Vademecum, mettere in condizione l'istituzione scolastica di segnalare al Servizio Polizia stradale, nell'ottica di una fattiva collaborazione, eventuali situazioni ritenute a rischio, senza che ciò comporti per i dirigenti e i docenti alcun ulteriore obbligo né di sorveglianza sulla condotta del conducente né di accertamenti tecnici sull'automezzo.
  Evidenzio, infine, che quanto su riferito è confermato anche da specifiche FAQ pubblicate sul sito istituzionale del MIUR, e successivamente, in modo ulteriormente dettagliato, ribadito con nota della Direzione generale per lo studente n. 3130 del 12 aprile scorso.

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ALLEGATO 3

5-09194 Santerini: Sull'erogazione dei contributi statali a favore delle scuole paritarie primarie.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'Onorevole interrogante segnala la necessità che vengano assicurati tempi rapidi e certi nell'erogazione dei contributi per il sostegno alle scuole paritarie.
  Si ricorda preliminarmente che l'articolo 1, comma 636, della legge n. 296 del 2006 stabilisce che il MIUR definisca annualmente, con apposito decreto, i criteri e i parametri per l'assegnazione dei contributi alle scuole paritarie, in via prioritaria a quelle che svolgono il servizio scolastico senza fini di lucro e che, comunque, non siano legate con società aventi fine di lucro o da queste controllate. Sulla base di tale norma, i contributi sono stati assegnati, nel corso degli anni, secondo il seguente ordine di priorità: scuole dell'infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di primo e secondo grado.
  A seguito di contenzioso tra l'Amministrazione e l'Associazione nazionale degli istituti non statali di educazione e di istruzione, il Consiglio di Stato con sentenza n. 292 del 2016, pervenuta all'Amministrazione centrale del MIUR il 23 maggio 2016, ha definitivamente deciso sul ricorso proposto dalla stessa ANINSEI avverso i criteri e parametri per l'assegnazione dei contributi alle scuole paritarie per l'anno scolastico 2012/2013. In particolare, la citata sentenza ha ricondotto i criteri di individuazione delle scuole paritarie beneficiarie dei contributi in via prioritaria ex articolo 1, comma 636 della citata legge n. 296 alla nozione oggettiva di attività imprenditoriale.
  Conseguentemente, si è reso necessario modificare i criteri adottati in precedenza dal Ministero. L'approfondimento della tematica in questione ha causato, giocoforza, un allungamento dei tempi per l'adozione del nuovo decreto relativo all'anno scolastico 2015/2016; considerando anche che si è ritenuta inopportuna la definizione in un periodo antecedente alla conclusione del contenzioso.
  Il sopra citato decreto è stato pertanto perfezionato in data 3 giugno 2016 ed è stato registrato dalla Corte dei Conti il 5 agosto 2016 con atto n. 1-03224.
  Si segnala che l'attuazione della sentenza e l'introduzione dei nuovi criteri aventi natura oggettiva e fondati sul corrispettivo del servizio scolastico offerto ha, comunque, comportato la necessità della completa riorganizzazione e raccolta dei dati relativi a tutte le scuole paritarie, che sono circa 13.000.
  La competente Direzione generale del Ministero ha tempestivamente proceduto alla verifica e riorganizzazione dei suddetti dati, al fine dell'emissione del decreto direttoriale di assegnazione delle risorse finanziarie agli Uffici scolastici regionali (a norma della legge n. 908 del 1960).
  Nel frattempo, l'ANINSEI ha presentato un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato per l'ottemperanza alla citata sentenza n. 292 con relativa domanda cautelare.
  L'Amministrazione ha quindi atteso la decisione su quest'ultima. Nella Camera di consiglio del 22 settembre 2016 il Consiglio di Stato, accogliendo la tesi difensiva del MIUR, ha rigettato la suddetta istanza cautelare.
  Con Decreto Direttoriale del 27 settembre 2016 è stato predisposto il piano di Pag. 80riparto e contestualmente inviato all'Ufficio Centrale di Bilancio che provvederà, in tempi brevi, ad erogare i fondi agli Uffici scolastici regionali. Questi ultimi, in via informale, nei prossimi giorni verranno riuniti per predisporre e individuare le linee guida per una pronta e sollecita conclusione delle procedure, in modo da consentire l'erogazione dei fondi alle scuole entro la fine dell'esercizio finanziario.

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ALLEGATO 4

5-04413 Marzana: Sul progetto GARR-X Progress.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In attuazione del Piano di Azione e Coesione «PAC», con l'Avviso del 15 febbraio 2013 – Decreto Direttoriale n. 274 – il MIUR ha inteso promuovere interventi di adeguamento e rafforzamento strutturale, riferiti a centri di elevata qualificazione attivi in ambiti e discipline di particolare rilevanza strategica per lo sviluppo del sistema produttivo delle aree «Convergenza» e di comprovata eccellenza e capacità di proiezione nazionale e internazionale, quali i nodi di infrastrutture di ricerca integrate nello Spazio Europeo della Ricerca, con una dotazione di risorse pari a 76.500.000,00 euro.
  Con il citato Avviso, il MIUR ha invitato Università, Istituti Universitari statali, Enti e Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dall'Amministrazione Pubblica Centrale nonché altri organismi di ricerca, a presentare progetti relativi a tre linee di intervento (Interventi coordinati di adeguamento e rafforzamento strutturale di reti telematiche e infrastrutture digitali (ICT); interventi per l'adeguamento e il consolidamento di infrastrutture per il monitoraggio ambientale; interventi di realizzazione strutturale, nelle aree della Convergenza, di un sistema di long term digital preservation dei prodotti/risultati della ricerca).
  Alla data di scadenza per la presentazione delle domande di finanziamento sono pervenute n. 21 istanze per un costo complessivo pari a circa 395.000.000,00 di euro. La selezione dei Progetti ammessi alla fase istruttoria, svolta da una apposita Commissione si è conclusa il 29 maggio 2013 con l'individuazione dei progetti ammissibili a finanziamento e l'adozione del decreto di approvazione della graduatoria finale.
  Per la linea d'intervento «Interventi coordinati di adeguamento e rafforzamento strutturale di reti telematiche e infrastrutture digitali (ICT)» si è proceduto a disporre l'impegno finanziario per il Progetto dal titolo «GARR-X Progress – Infrastruttura Digitale per promuovere Ricerca, Istruzione e Competitività nel Sud» per un importo complessivo di risorse PAC pari ad 46.500.000,00 euro.
  A seguito delle risultanze positive dei controlli effettuati, è stato autorizzato il trasferimento al Soggetto attuatore «Consortium GARR» della prima erogazione, pari all'80 per cento del costo approvato e ammesso ed in particolare è stato erogato un importo pari a 37.200.000,00 euro.
  Il «Consortium GARR» ha completato il progetto nei termini previsti, presentando la rendicontazione finale di spesa, esponendo costi per 46.600.000,00 euro, pari al 100,3 per cento del totale ammesso a finanziamento.
  Il MIUR è ad oggi in attesa di ricevere gli esiti delle verifiche sui costi esposti da parte degli organi preposti in funzione dei quali verrà determinato l'ammontare del contributo residuo spettante.
  Il descritto progetto «GARR-X Progress» ha permesso di realizzare una rete di nuova generazione completamente in fibra ottica, dando vita ad una infrastruttura digitale integrata sul territorio delle Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) che comprende collegamenti ultraveloci ed un potente sistema avanzato per il calcolo e lo Storage Pag. 82distribuito. Tale infrastruttura è stata pensata e realizzata a beneficio della comunità della ricerca, dell'università, della scuola e della cultura, con un forte impatto per tutto il territorio del Sud Italia. Il progetto è stato integrato da un piano di formazione destinato a varie figure sia tecniche che manageriali al fine di diffondere le competenze necessarie ad utilizzare al meglio il potenziale dell'infrastruttura.
  Dall'analisi della relazione tecnica finale, redatta dal Soggetto attuatore «Consortium GARR», si evince che tra le oltre 300 sedi raggiunte dalla rete realizzata, a disposizione di migliaia di ricercatori, docenti e studenti risultano:
   48 sedi Universitarie di 20 diversi Atenei;
   71 sedi del Consiglio Nazionale delle Ricerche;
   14 sedi dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare;
   21 sedi dell'ENEA, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dell'Istituto Nazionale di Astrofisica;
   21 sedi di istituti di Ricerca e Cultura;
   14 sedi di Istituti di ricerca Biomedica;
   133 sedi di Istituti Scolastici.

  Il progetto ha avuto una componente innovativa soprattutto in termini di diffusione sul territorio. Sono state raggiunte in fibra ottica aree molto periferiche (come la costa meridionale della Sicilia e la costa ionica in Calabria) con delle ricadute positive non solo per gli enti della comunità GARR che ne hanno beneficiato, ma anche per tutti i cittadini delle 4 Regioni. Proprio grazie all'investimento che si è potuto realizzare con «GARR-X Progress», infatti, gli operatori di telecomunicazione nazionali hanno potuto posare nuova fibra ottica e renderla disponibile ai cittadini di aree che finora sono state caratterizzate da un profondo digital divide.