CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 15 settembre 2016
693.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO

Indagine conoscitiva sulle politiche di prevenzione antisismica e sui modelli di ricostruzione a seguito di eventi sismici.

PROGRAMMA

  Il territorio italiano è caratterizzato da una pericolosità e da un rischio sismico medio-alto come dimostrano gli eventi che si sono verificati nel corso degli anni alcuni dei quali hanno causato numerose vittime e consistenti danni al sistema economico e produttivo e al patrimonio artistico e storico-culturale delle aree interessate.
  Il sisma del 24 agosto 2016, che ha colpito alcune aree del Centro dell'Italia e a cui è seguito uno sciame sismico diffuso e tuttora in corso, pone nuovamente all'attenzione l'esigenza di definire politiche di prevenzione del rischio sismico in una prospettiva di lungo periodo e a regime, al fine di porre le condizioni per evitare le numerose vittime e la distruzione di intere aree che gli ultimi eventi sismici hanno prodotto nel nostro Paese. La notevole fragilità del patrimonio edilizio, nonché del sistema infrastrutturale industriale e produttivo, pone l'Italia in una condizione di elevata debolezza sul piano della sicurezza sismica anche rispetto a Stati in cui la pericolosità sismica è maggiore (ad esempio, il Giappone).
  Norme di carattere preventivo finalizzate al miglioramento sismico degli edifici sono contenute in diversi provvedimenti emanati nel corso degli anni. A titolo di esempio, si ricordano il Fondo per la prevenzione del rischio sismico (istituito dall'articolo 11 del decreto-legge n. 39 del 2009), le norme per la messa in sicurezza degli edifici scolastici (tra le quali quelle da ultimo inserite nei commi 159-179 della legge 13 luglio 2015, n. 107, che prevedono, tra l'altro, un piano del fabbisogno nazionale in materia di edilizia scolastica 2015-2017, al quale sono destinate risorse già stanziate e non utilizzate, ovvero economie accertate), nonché quelle di carattere fiscale (articolo 1, comma 74, lettera c), della legge n. 208 del 2015, che ha disposto la proroga sino al 31 dicembre 2016 della detrazione del 65 per cento per gli interventi relativi all'adozione di misure antisismiche). Talune misure non sembrano, però, aver pienamente dispiegato i propri effetti e aver contribuito in modo significativo all'obiettivo di una maggiore messa in sicurezza antisismica del patrimonio edilizio.
  L'indagine conoscitiva che l'VIII Commissione intende svolgere ha come primo obiettivo la individuazione di efficienti ed efficaci misure e strumenti di prevenzione volti al miglioramento sismico degli edifici. L'indagine si prefigge, altresì, di valutare la fattibilità e l'opportunità di una sinergia delle misure di prevenzione in chiave antisismica con gli strumenti esistenti e operativi in materia di difesa del suolo, rigenerazione urbana, nonché di riqualificazione edilizia ed energetica in una logica integrata, finalizzata a fronteggiare le problematiche del territorio nel suo complesso.
  Infine, l'indagine conoscitiva intende approfondire la tematica della ricostruzione a seguito degli eventi sismici, anche in considerazione della peculiarità del territorio italiano sotto il profilo paesaggistico, storico e culturale. I terremoti che hanno colpito l'Italia negli ultimi anni hanno infatti portato all'adozione di modelli di ricostruzione diversi, che in alcuni casi hanno mostrato la loro debolezza. La Commissione intende quindi – attraverso Pag. 106l'indagine conoscitiva – acquisire elementi di informazione sulle diverse problematiche sollevate dai diversi modelli di ricostruzione adottati fino a oggi, tenendo anche in considerazione gli elevati costi che la ricostruzione comporta.
  Nel corso dell'indagine – che si concluderà entro il 31 marzo 2017 – la Commissione potrebbe svolgere le audizioni dei seguenti soggetti:
   Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
   Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
   Ministro dell'economia e delle finanze;
   Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del 24 agosto;
   Dipartimento della protezione civile;
   ANAC;
   Responsabile progetto «Casa Italia»;
   Conferenza delle regioni e delle province autonome;
   ANCI;
   Rete Professioni Tecniche;
   Esperti del settore;
   Università, istituti ed enti di ricerca;
   Confindustria;
   Ance;
   Organizzazioni sindacali;
   Esponenti del mondo dell'associazionismo e del volontariato.

  Nel corso dell'indagine la Commissione potrà svolgere anche missioni nelle zone colpite dagli eventi sismici negli ultimi anni.