CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 settembre 2016
692.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica. Nuovo testo C. 2305 Decaro, C. 73 Realacci, C. 111 Bratti, C. 2566 Cristian Iannuzzi, C. 2827 Scotto e C. 3166 Busto.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici),
   esaminato, per le parti di competenza, il nuovo testo C. 2305 Decaro ed altri, C. 73 Realacci ed altri, C. 111 Bratti ed altri, C. 2566 Cristian Iannuzzi ed altri, C. 2827 Scotto ed altri, C. 3166 Busto ed altri recante «Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica»;
   considerato che:
    il provvedimento verte su questioni in parte – e per differenti aspetti – disciplinate dal testo unificato delle proposte di legge n. 72 e abbinate recante «Norme per la realizzazione di una rete nazionale della mobilità dolce e per il recupero e per la valorizzazione delle infrastrutture dismesse, in stato di abbandono o sottoutilizzate», all'esame della VIII Commissione;
    andrebbe garantita l'omogeneità del quadro normativo risultante dall'approvazione dei due provvedimenti in itinere;
    l'articolo 3 prevede l'elaborazione del Piano generale della mobilità ciclistica che, tra l'altro, reca l'individuazione delle ciclovie di interesse nazionale che costituiscono la Rete ciclabile nazionale Bicitalia; tale disposizione andrebbe coordinata con l'articolo 3 del citato testo unificato delle proposte di legge C. 72 che prevede l'elaborazione di una rete nazionale della mobilità dolce da realizzarsi utilizzando, tra l'altro, itinerari ciclopedonali e ciclovie turistiche;
    l'articolo 6 prevede i piani regionali della mobilità ciclistica da coordinare con i programmi regionali della mobilità dolce, di cui all'articolo 3, comma 2, del testo unificato C. 72 e abb., al fine di una programmazione unitaria;
    andrebbero previste forme di collaborazione tra la Direzione generale della mobilità ciclistica, da istituire presso il Ministero delle infrastrutture e trasporti, ai sensi dell'articolo 5, e l'Osservatorio della mobilità dolce, da istituirsi da parte del Ministro dei beni e delle attività culturali ai sensi dell'articolo 9 del testo unificato C 72 e abb., anche al fine di garantire maggiore efficacia nella programmazione degli interventi;
    andrebbe chiarito, all'articolo 4, quali siano gli effetti della qualificazione delle infrastrutture inserite nella Rete ciclabile nazionale Bicitalia quali infrastrutture di interesse strategico nazionale, anche stante la sostanziale abrogazione della «legge obiettivo»;
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:
   valuti la Commissione l'opportunità di chiarire, all'articolo 4, quali siano gli effetti della qualificazione delle infrastrutture inserite nella Rete ciclabile nazionale Bicitalia quali infrastrutture di interesse strategico nazionale.

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ALLEGATO 2

5-09454 Matarrese: Sugli interventi per incrementare la sicurezza della strada statale 407 Basentana.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'Itinerario Basentano, che comprende il Raccordo Autostradale n. 5 Sicignano-Potenza e la SS 407 Basentana, è oggetto di particolare attenzione da parte della società ANAS.
  La SS 407 presenta notevoli problematiche di carattere strutturale sulle opere d'arte nonché criticità connesse al dissesto idrogeologico del bacino del fiume Basento, Pertanto, ANAS ha pianificato una serie di interventi per la manutenzione straordinaria con priorità agli interventi di riparazione locale dei viadotti e alla protezione del corpo stradale e delle fondazioni dei suddetti ponti dai fenomeni connessi alla richiamata problematica di dissesto idrogeologico, le cui criticità sono oggetto di continue interlocuzioni con gli uffici regionali e gli altri enti territorialmente competenti.
  L'ANAS condivide la necessità di attivare un tavolo di confronto con le strutture regionali, competenti alla programmazione e attuazione degli interventi di manutenzione delle aste fluviali e delle opere relative al dissesto idrogeologico di area vasta.
  A questo proposito, e come da corrispondenza intercorsa tra la Presidenza dell'ANAS e il Presidente della Regione Basilicata, nel luglio 2014 l'Amministrazione regionale ha approvato la proposta di Intesa Generale Quadro sulle Infrastrutture che prevede, relativamente al Corridoio Salerno-Potenza-Bari con estensione alla direttrice Basentana, un investimento di 300 milioni di euro, risorse attualmente non disponibili.
  Successivamente, la stessa Regione ha approvato le Linee Strategiche e Programmatiche, atto di indirizzo preliminare per la successiva redazione del Piano Regionale dei Trasporti con la quale l'Itinerario Basentano è stato inserito nella prima fascia di priorità, data la sua riconosciuta valenza nazionale.
  Inoltre, nel nuovo ciclo di programmazione, la Regione Basilicata ha confermato nella proposta infrastrutturale un investimento di 300 milioni di euro per l'esecuzione dei suddetti interventi e, nelle previsioni del recente Patto Sud Basilicata, risulta programmato un primo stralcio di interventi pari a 100 milioni di euro su fondi FSC (Fondo Sviluppo Coesione).
  Nell'ambito di tali previsioni è stato avviato anche lo studio di un intervento di riqualificazione della piattaforma stradale sulla tratta SS 407 tra i km 40+300 e 100+600, ad oggi sprovvista di spartitraffico centrale, che si ipotizza di suddividere in più lotti in relazione alle diverse caratteristiche del tracciato stradale.
  Per completezza di informazione, ANAS riferisce che nell'ultimo triennio ha progettato lungo l'Itinerario Basentano n. 33 interventi di manutenzione straordinaria, per un importo complessivo di circa 143,5 Mln di euro, di cui n. 11 già ultimati per un totale di circa 23 Mln di euro, n. 12 in corso di esecuzione per un totale di circa 106 Mln di euro, n. 10 già programmati e/o in attesa di finanziamento per un totale di circa 14,5 Mln di euro. Pag. 74
  Infine, ANAS ha in corso una gara per la omologazione, la progettazione e l'installazione di portali Vergilius di seconda generazione, la cui aggiudicazione è prevista entro la fine del corrente anno.
  Nelle more della conclusione della citata gara, l'ANAS sta svolgendo delle verifiche per individuare le necessità più urgenti su tutta la rete stradale ed autostradale di competenza, ivi compresa la strada statale in argomento.

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ALLEGATO 3

5-09455 Daga: Sui chiarimenti circa lo stato di attuazione del programma di recupero edilizio previsto dall'articolo 4 del decreto-legge n. 47 del 2014.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Come già rappresentato nel corso della seduta di question time del 3 agosto scorso, per quanto concerne l'articolo 10 del decreto legge n. 47/2014, solo alcune regioni hanno comunicato di aver dato attuazione alle disposizioni del comma 6. Quanto agli adempimenti comunali attivati per il recepimento delle normative regionali, ricordo che il MIT non possiede dati puntuali essendo la materia di esclusiva competenza locale.
  Per le disposizioni di cui all'articolo 3, comma 1, del citato decreto legge, l'adempimento è stato effettuato con l'emanazione del decreto interministeriale MIT- MEF – Affari regionali del 24 febbraio 2015.
  Circa l'attuazione del Programma di recupero di immobili e di alloggi di edilizia residenziale pubblica di cui all'articolo 4 del citato decreto legge n. 47 – con valore complessivo di 492,9 milioni di euro, inizialmente 467,9 ai quali si sono aggiunti 25 milioni del decreto Giubileo – confermo che si possono mettere in campo interventi strutturali tali da ridurre fortemente il disagio abitativo anche per quanto concerne gli sfratti.
  Il Programma di recupero e razionalizzazione degli immobili di proprietà di comuni ed ex IACP renderà disponibili complessivamente circa 26.000 alloggi, di cui circa 5800 in tempi brevi, dovendosi concludere i lavori di lieve entità con max 15 mila euro ad alloggio (linea a) su alloggi sfitti entro 60 giorni dall'assegnazione del contributo al soggetto attuatore; ad oggi gli alloggi sfitti ultimati con le risorse ripartite sulle annualità 2014-2015 (25 milioni), oltre ad ulteriori 14,8 milioni in corso di erogazione, ammontano a 1741 unità.
  Gli interventi più impegnativi – ripristino e manutenzione straordinaria con max 50 mila euro ad alloggio (linea b) per 20.766 alloggi – dovranno concludersi entro 12 mesi dall'assegnazione del finanziamento e presumibilmente entro il 2017; le risorse trasferite alle regioni per tali interventi ammontano a 186 milioni, di cui 82 trasferiti il 25 luglio 2016 derivanti dalla rimodulazione delle annualità, di cui alla legge di stabilità 2016.
  Infatti, la dotazione finanziaria per gli interventi di manutenzione straordinaria (linea b) compresi nel Programma di recupero derivante dalla legge di stabilità 2015 è distribuita nell'arco temporale 2014-2024. Ciò comportava un eccessivo trascinamento nell'esecuzione dei lavori a fronte di interventi programmati nell'anno in corso su alloggi ERP per i quali c’è necessità di un rapido utilizzo. Affinché il Programma potesse esplicare efficacemente e in tempi ragionevoli i suoi effetti, sono state anticipate (tabella E legge stabilità 2016) sulle annualità 2016 e 2017 rispettivamente 84 e 80 milioni, quote finanziarie precedentemente articolate fino al 2024, elevando così la dotazione delle annualità citate a 120 e a 118 mm euro.
  Qualora dovessero rinvenirsi risorse per finanziare anche gli ulteriori interventi non ammessi a finanziamento per complessivi 368 milioni (linea b), potranno essere recuperati altri 21.500 alloggi segnalati come fabbisogno indicato dalle regioni Pag. 76con gli elenchi trasmessi ai sensi del decreto interministeriale 16 marzo 2015.
  In tale contesto, il MIT aveva proposto tempi più ristretti per avviare il programma mentre le regioni hanno richiesto una tempistica di 120 giorni per trasmettere gli elenchi degli interventi da ammettere a finanziamento; il termine veniva così a scadere il 18 settembre 2015. I competenti uffici del MIT si sono sollecitamente attivati e il 12 ottobre 2015, dopo attento lavoro di omogeneizzazione degli elenchi, hanno emanato il previsto decreto ministeriale di assegnazione delle risorse e di ammissione a finanziamento degli interventi individuati dalle regioni. Tale decreto stabilisce, altresì, le modalità di trasferimento alle regioni delle risorse assegnate e di applicazione delle misure di revoca nonché di monitoraggio del programma. Inoltre, agli elenchi già trasmessi potranno essere apportate eventuali modifiche su proposta motivata delle regioni per ottimizzare la programmazione, anche ai fini del completo utilizzo delle risorse assegnate, nonché l'esecuzione degli interventi.
  Confermo da ultimo che, per quanto concerne la linea a), sono state erogate a 15 regioni su 19 anche le risorse relative al 2016, pari a 14,8 milioni invece dei 20 stanziati in quanto non tutte le regioni hanno programmato interventi per l'intera somma disponibile.
  Ricordo infine che sul sito web del MIT è presente un contatore che riporta l'andamento del programma di recupero degli alloggi ERP.