CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 settembre 2016
689.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/89/UE che istituisce un quadro per la pianificazione dello spazio marittimo. Atto n. 318.

PROPOSTA DI PARERE DEI RELATORI

   Le Commissioni riunite VIII e IX,
   esaminato lo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/89/UE che istituisce un quadro per la pianificazione dello spazio marittimo (Atto n. 318);
   sottolineato che lo schema di decreto legislativo in esame intende disegnare un quadro organico di gestione dello spazio marittimo sul quale «insistono attività spesso in conflitto tra di loro» come riportato nella relazione illustrativa del provvedimento;
   considerato che su medesime aree marine si possono svolgere attività molto diverse a partire dal trasporto marittimo, dalla pesca, dall'acquacoltura, dalle attività turistiche o attività altamente impattanti sull'ambiente, a partire dalla prospezione e ricerca degli idrocarburi fino all'utilizzo di fonti di energia rinnovabile (parchi eolici ed altre tecnologie);
   preso atto che le finalità del provvedimento sono contenute nell'articolo 4 che stabilisce gli obiettivi e i requisiti della pianificazione dello spazio marittimo, con la quale si intende contribuire allo sviluppo sostenibile dei settori energetici del mare, dei trasporti marittimi, della pesca e dell'acquacoltura, per la conservazione, la tutela, e il miglioramento dell'ambiente, compresa la resilienza all'impatto del cambiamento climatico, promuovendo la coesistenza delle pertinenti attività e dei pertinenti usi,

  esprimono

PARERE FAVOREVOLE

   con le seguenti osservazioni:
    a) valuti il Governo l'opportunità, nell'ambito della pianificazione dello spazio marittimo finalizzata allo sviluppo sostenibile del trasporto marittimo, di intervenire affinché siano ridotti gli impatti sull'atmosfera e sulla qualità delle acque causati dall'utilizzo di carburanti con determinato tenore di zolfo, in ragione della specifica vulnerabilità di determinate città portuali;
    b) valuti il Governo l'opportunità di prevedere all'articolo 4, non solo il riferimento alla promozione, ma anche quello alla garanzia della coesistenza tra attività eminentemente industriali o commerciali e la tutela dell'ambiente;
    c) valuti il Governo l'opportunità di modificare l'articolo 5 affinché nella fase pianificatoria siano espressamente previste misure atte ad evitare il rischio che intere zone di mare siano destinate ad attività a vocazione industriale anche ad alto impatto ambientale (quali impianti di prospezione e sfruttamento di idrocarburi testualmente di cui alla lettera c) del comma 1 dell'articolo 5), a detrimento di attività ricreative turistiche o di attività quali la pesca e l'acquacultura;
    d) valuti il Governo l'opportunità di prevedere il coinvolgimento nell'iter pianificatorio anche delle Autorità portuali, con particolare riferimento alla fase di valutazione delle interazioni terra-mare fondamentali ai fini di un approccio adeguato Pag. 9alla pianificazione dello spazio marittimo, considerata altresì la rilevanza strategica delle stesse Autorità per la pianificazione dei trasporti e dei traffici marittimi, rientranti, ai sensi dell'articolo 5, comma 1, lettera d), tra le attività di interesse della stessa pianificazione dello spazio marittimo;
    e) valuti il Governo l'opportunità di adottare specifiche misure volte a ridurre le emissioni inquinanti causate dalla scarsa qualità del carburante utilizzato dalle grandi navi, il cui impatto è maggiore allorquando le stesse sostano nei porti situati in prossimità dei centri urbani, introducendo altresì limitazioni alla navigazione nelle aree caratterizzate da fragili ecosistemi per quelle imbarcazioni che presentano un alto tasso di emissioni inquinanti.

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ALLEGATO 2

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/89/UE che istituisce un quadro per la pianificazione dello spazio marittimo. Atto n. 318.

PARERE APPROVATO DALLE COMMISSIONI

   Le Commissioni riunite VIII e IX,
   esaminato lo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/89/UE che istituisce un quadro per la pianificazione dello spazio marittimo (Atto n. 318);
   sottolineato che lo schema di decreto legislativo in esame intende disegnare un quadro organico di gestione dello spazio marittimo sul quale «insistono attività spesso in conflitto tra di loro», come riportato nella relazione illustrativa del provvedimento;
   considerato che su medesime aree marine si possono svolgere attività molto diverse, a partire dal trasporto marittimo, dalla pesca, dall'acquacoltura, dalle attività turistiche o da attività altamente impattanti sull'ambiente, quali la prospezione e la ricerca degli idrocarburi e l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile (parchi eolici ed altre tecnologie);
   preso atto che le finalità del provvedimento sono contenute nell'articolo 4 che stabilisce gli obiettivi e i requisiti della pianificazione dello spazio marittimo, con la quale si intende contribuire allo sviluppo sostenibile dei settori energetici del mare, dei trasporti marittimi, della pesca e dell'acquacoltura, per la conservazione, la tutela, e il miglioramento dell'ambiente, compresa la resilienza all'impatto del cambiamento climatico, promuovendo la coesistenza delle pertinenti attività e dei pertinenti usi,
   esprimono

PARERE FAVOREVOLE

   con le seguenti osservazioni:
    a) valuti il Governo l'opportunità, nell'ambito della pianificazione dello spazio marittimo finalizzata allo sviluppo sostenibile del trasporto marittimo, di intervenire affinché siano ridotti gli impatti sull'atmosfera e sulla qualità delle acque causati dall'utilizzo di carburanti con determinato tenore di zolfo, valutando anche la possibilità di alimentazioni alternative;
    b) valuti il Governo l'opportunità di prevedere all'articolo 4, non solo il riferimento alla promozione, ma anche quello alla garanzia della coesistenza tra attività eminentemente industriali o commerciali e la tutela dell'ambiente;
    c) valuti il Governo l'opportunità di modificare l'articolo 5 affinché nella fase pianificatoria siano espressamente previste misure atte ad evitare il rischio che intere zone di mare siano destinate ad attività a vocazione industriale anche ad alto impatto ambientale (quali impianti di prospezione e sfruttamento di idrocarburi di cui alla lettera c) del comma 1 dell'articolo 5), a detrimento di attività ricreative turistiche o di attività quali la pesca e l'acquacultura;
    d) valuti il Governo l'opportunità di prevedere il coinvolgimento nell'iter pianificatorio anche delle Autorità portuali, attraverso il Coordinamento nazionale recentemente istituito dall'articolo Pag. 1111-ter della legge 28 gennaio 1994, n. 84, come introdotto dall'articolo 14 del decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169, con particolare riferimento alla fase di valutazione delle interazioni terra-mare fondamentali ai fini di un approccio adeguato alla pianificazione dello spazio marittimo, considerata altresì la rilevanza strategica delle stesse Autorità per la pianificazione dei trasporti e dei traffici marittimi, rientranti, ai sensi dell'articolo 5, comma 1, lettera d), tra le attività di interesse della stessa pianificazione dello spazio marittimo;
    e) valuti il Governo l'opportunità di adottare specifiche misure volte a ridurre le emissioni inquinanti causate dalla scarsa qualità del carburante utilizzato dalle grandi navi, il cui impatto è maggiore allorquando le stesse sostano nei porti situati in prossimità dei centri urbani, anche prendendo in considerazione alimentazioni alternative in fase di stazionamento; si introducano altresì limitazioni alla navigazione nelle aree caratterizzate da fragili ecosistemi per quelle imbarcazioni che presentano un alto tasso di emissioni inquinanti.